Come stiamo denunciando da tempo, il Governo ha preso in giro l'Italia e il Sud sulla riforma delle Zes. L'estensione a tutto il territorio meridionale di tale qualifica voluta dal Ministro Fitto non equivale a maggiori opportunità, ma si rivela un modo per indebolire e nella sostanza distruggere questo strumento. Uno strumento che si era rivelato, nella sua impostazione originaria, utilissimo per incentivare investimenti e occupazione oggi viene praticamente cancellato dal Governo. Scopriamo infatti che dopo aver cancellato il dimezzamento dell'Ires, anche sul credito d’imposta le risorse a disposizione sono insignificanti. Nella versione precedente, creata e strutturata in particolare da noi democratici, il credito d’imposta valeva fino al 45% degli investimenti. Oggi invece la percentuale del credito d’imposta per investimenti nella nuova Zes unica, fruibile da ciascun beneficiario, è pari secondo i calcoli al 10% circa dell'investimento. Un ammontare ridicolo causato dalle scelte del Governo e non dell'agenzia delle entrate come Fitto vorrebbe far credere. Il tutto si aggiunge peraltro al limite temporale estremamente stringente, perché circoscritto alle imprese che effettuano investimenti nel periodo compreso fra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024. Insomma una beffa clamorosa che oramai è sotto gli occhi di tutti gli imprenditori che hanno perso tempo e soldi a preparare progetti e inviare istanze inutili, per creare sviluppo ed occupazione al Sud."
Lo dichiarano i Deputati Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione bicamerale questioni regionali e Michele Gubitosa, vice presidente M5S.