20/02/2024 - 14:49

"La Sardegna è il fanalino di coda sull'erogazione delle cure essenziali. Un peggioramento costante, di anno in anno. Fa peggio solo la Valle d’Aosta che però, come tutti sanno, può contare sui servizi del vicino Piemonte. Un bilancio disastroso da parte dell’assessorato regionale alla Sanità che fin dall’inizio, per volontà del ministro Salvini, è stato occupato dalla Lega con una sistematica presa del potere. Basti pensare che tre dei nove manager regionali sono veneti e lombardi così come tanti consulenti e collaboratori dell’assessorato. Ai leghisti la Sardegna serve solo a questo, non certo a risolvere i problemi delle liste di attesa, dei pronto soccorsi, delle cure specialistiche. E’ questo il preludio della tanto sbandierata autonomia differenziata?". Così il deputato sardo del Partito Democratico Silvio Lai.

19/02/2024 - 16:09

“Trovo positivo il confronto che si è svolto oggi in direzione. Condivido l'impegno a continuare ad assicurare pieno sostegno alla resistenza ucraina, al fine di giungere quanto prima ad una pace giusta e sicura. Così come l’unanime consapevolezza della necessità di costruire un'Europa sempre più forte, solidale e coesa per affrontare al meglio le sfide e le problematiche del nostro tempo. Oggi abbiamo confermato anche la nostra ferma e convinta opposizione al patto scellerato della destra tra Premierato e Autonomia differenziata secessionista che distrugge l'unità nazionale. Così come valuto molto utile e costruttiva l'apertura ad un confronto su possibili modifiche all'attuale disciplina elettorale degli amministratori locali, nel quadro di un assetto istituzionale complessivo da modulare in modo equilibrato e coerente”. Così il deputato Piero De Luca, intervenendo oggi durante la Direzione del Partito Democratico.

18/02/2024 - 10:49

“Tra scelte di politica economica e proposte di riforma, la destra sta smantellando le istituzioni democratiche e spaccando l’Italia, creando cittadini di serie A e di serie B. Basta guardare ai fatti: dalla legge di bilancio che ha tagliato i servizi, aumentato le tasse e sta bloccando la crescita, al Pnrr insabbiato e rimodulato dal governo che ha cancellato miliardi per comuni, asili, ospedali e case di comunità. Per non parlare delle riforme. L'Autonomia differenziata - così come è stata pensata - è devastante per il Sud: distrugge l'unità nazionale con l'ipotesi di residuo fiscale e senza il previo finanziamento dei Livelli essenziali delle prestazioni. Ovvero di quei servizi scolastici, sanitari, sociali, infrastrutturali, che dovrebbero essere garantiti a tutti i cittadini in modo omogeneo in ogni area del Paese. Ci opporremo con tutte le nostre forze. Lo stesso faremo per l'altra riforma, frutto di un patto scellerato tra Lega e Fdi, quella sul Premierato. Altro progetto folle che rafforzerà il potere nelle mani di un’unica persona, rendendo ancora più subalterno il Parlamento e creando un conflitto enorme con il ruolo di garanzia e di equilibrio del Presidente della Repubblica. Questa destra insomma, dietro ad una sfacciata propaganda, si sta confermando davvero pericolosa per l’Italia. Faremo un'opposizione dura per evitare che portino a compimento questi piani”, così il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Commissione Politiche UE alla Camera, intervenendo stamattina a Omnibus su La7.

16/02/2024 - 17:52

Lo scrive su X Nicola Zingaretti deputato Pd
Fermare la Legge Calderoli non è una battaglia solo del sud. È un atto di patriottismo di tutte e tutti perché quella legge aumenta le diseguaglianze e distrugge i vincoli che uniscono l'Italia."

16/02/2024 - 16:33

“L'atteggiamento del Governo rispetto a centinaia di sindaci e amministratori è stato inaccettabile. Si è sottratto al confronto rispetto a richieste legittime e sacrosante sullo sblocco dei Fondi Sviluppo e Coesione che spettano al Sud e sui rischi dell'autonomia secessionista per l'unità nazionale. Invece di ascoltare, incontrarli e dare risposte concrete, la destra preferisce fuggire e lasciare gli amministratori soli con i blocchi della polizia”. Così il deputato democratico, Piero De Luca.

16/02/2024 - 14:32

“Per Giorgia Meloni l’Italia necessita di infrastrutture di cittadinanza. Bene. Peccato che il suo governo taglia oltre 3 miliardi dal fondo perequativo infrastrutturale. Risorse per le scuole, ospedali e ferrovie in particolare del sud. Presidente Meloni, con la tua autonomia differenziata spacchi l'Italia e certifichi che nel nostro Paese debbano esserci cittadini di serie a e di serie b!” Così il responsabile Mezzogiorno del Pd, Marco Sarracino.

16/02/2024 - 14:21

"Il governo ascolti la voce dei sindaci che oggi hanno manifestato, in tanti, a Roma contro il progetto di autonomia differenziata. In questa fase storica, di fronte alle diverse crisi in atto, climatica, energetica, economica, c'è bisogno di unire il Paese e non certo dividerlo acuendo le differenze su servizi ed opportunità tra i cittadini del Nord e quelli del Sud e delle Isole". Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai.

"Invece il governo - conclude Lai - con una accelerazione senza senso, allarga la separazione con misure che tagliano risorse ai Comuni e negano servizi indispensabili a cominciare da scuola, mobilità ed istruzione. Un vero e proprio scippo su Pnrr, fondi europei e FSC che può diventare il preludio ad una vera e propria secessione".

16/02/2024 - 13:16

“Oggi a Roma, una grande mobilitazione popolare per ribadire la nostra forte e decisa opposizione ad un Governo che sta distruggendo l'unità nazionale. Altro che patrioti! Bisogna sbloccare immediatamente le risorse FSC per le Regioni e i cittadini del Sud. Ed è necessario fermare l'Autonomia differenziata secessionista, che produce un solo risultato: spaccare in due l'Italia.

Noi come Partito Democratico metteremo in campo ogni azione possibile in Parlamento e nel Paese per evitare il rischio che la destra approvi un progetto devastante, che creerà cittadini di serie A e di serie B, minando servizi essenziali come scuola, sanità, assistenza, rendendo impossibile vivere al Sud nei prossimi anni. L'Italia intera può crescere davvero ed avere un ruolo decisivo a livello europeo ed internazionale solo se unita e coesa, non se spaccata in due” così il deputato democratico, Piero De Luca.

16/02/2024 - 12:52

“L’autonomia differenziata è l’ennesimo atto ostile del governo nei confronti del Mezzogiorno. Dopo i tagli al Pnrr, la stretta ai fondi per le infrastrutture, il colpo di spugna alle Zes, questa riforma  renderà impossibile la vita al sud”. Così il deputato democratico, Stefano Graziano, che sottolinea: “l’autonomia differenziata mette in discussione i servizi essenziali: scuole, sanità, assistenza sociale, infrastrutture diventeranno ancora più carenti e creeranno un divario insanabile fra le regioni del Nord e le regioni del Sud. Noi del Pd non lo permetteremo. Daremo battaglia in Parlamento a un provvedimento che nasce sull’altare delle divisioni della maggioranza e serve solo a tenere in piedi il governo”.

15/02/2024 - 18:15

Scuola, sanità, trasporti: sono la spina dorsale del paese che passa nelle mani delle regioni non per renderle più vicine ai cittadini, ma per creare differenze tra loro. Anche alla Camera, dove è approdato il progetto dell’Autonomia differenziata, ci batteremo per non consentire alla maggioranza di spaccare il paese. Chiediamo che il governo presenti al più presto un piano su come gestire il rispetto dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni previsti in Costituzione. Perché se vogliono l’autonomia devono metterci le risorse per superare gli squilibri territoriali e garantire la coesione sociale.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

 

15/02/2024 - 13:28

“L’autonomia differenziata mette a rischio l'unità e la coesione nazionale e renderà impossibile vivere al sud dove saranno compromessi i diritti dei cittadini perché minati i servizi essenziali, dalla scuola, alla sanità all’assistenza sociale”. Così il deputato democratico, Piero De Luca che aggiunge: “Siamo davanti a un provvedimento estremamente dannoso per questo chiediamo che il dibattito parlamentare non venga strozzato e che la presidenza della commissione affari costituzionali si faccia garante di un esame approfondito che, nei tempi e nelle modalità, consenta al parlamento di ascoltare gli esperti all’interno di un ampio ciclo di audizioni. Non possiamo agire con fretta e superficialità su un provvedimento che spacca l’Italia e crea cittadini di ‘serie A’ e cittadini di serie B”.

14/02/2024 - 15:31

De Luca e Sarracino, lo contrasteremo con forza in Parlamento e nel Paese

“L’autonomia differenziata è una bandierina ideologica che mette a rischio l'unità e la coesione nazionale. La contrasteremo con tutti i mezzi che ci mette a disposizione il regolamento in Parlamento e nel Paese. Non accetteremo accelerazioni o contrazioni del dibattito su un provvedimento che comprometterà inesorabilmente i servizi essenziali, dalla scuola alla sanità, all'assistenza sociale e renderà impossibile vivere nel Mezzogiorno”. Così Piero De Luca e Marco Sarracino nel giorno in cui il Ddl sull'autonomia differenziata, già approvato dal Senato, è stato incardinato in commissione Affari Costituzionali della Camera che ha iniziato la discussione alla presenza del ministro Calderoli. “Ancora più grave - sottolineano i democratici - che la maggioranza abbia già dato segnali di insofferenza al dibattito e al confronto: chiederemo una discussione ampia e approfondita e useremo tutti gli strumenti a partire da un approfondito ciclo di audizioni”.

12/02/2024 - 14:57

“La scuola è, prima di ogni altra cosa, una comunità educante dove si formano i cittadini di domani e non si può pensare di risolvere ogni problema che si verifica al suo interno  introducendo nuovi reati e punendo indiscriminatamente gli studenti, tenuti addirittura all’onere della prova. Questo non significa essere buonisti o troppo permessivi ma, nel riconoscimento che eventuali responsabilità personali vanno sempre accertate e sanzionate se ci sono, rivendicare il ruolo principale della scuola che è quello di formare i cittadini di domani. E ogni eventuale sanzione all’interno della scuola deve avere questo  obiettivo educativo davanti. Per questo si dovrebbe valorizzare sempre di più il patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia, rendendolo una elaborazione sempre più partecipata e collettiva con l’obiettivo di ricostruire il dialogo necessario tra scuola, studenti, genitori e rifondare la fiducia nella scuola. Si dovrebbe operare per costruire progetti di comunità educante. Non si può pensare che la repressione sia l’unico strumento efficace per il processo  di maturazione e crescita degli studenti e per ripristinare un clima di reale e proficuo confronto all’interno della scuola.  Chi danneggia già oggi viene punito: ciò che occorre, valorizzando l’autonomia che caratterizza ogni scuola, è lavorare per ripristinare un clima di dialogo e confronto reciproco, per la serenità della comunità scolastica, senza affidarsi a misure propagandistiche che cavalcano le notizie del giorno. Purtroppo per il ministro la risposta sanzionatoria sembra essere l’unica soluzione ad ogni problema presente nella scuola. Così davvero non si rende un buon servizio alla crescita del sistema di istruzione del nostro Paese”.

Così Irene Manzi, responsabile nazionale scuola Pd e capogruppo in commissione Istruzione alla Camera.

08/02/2024 - 15:19

“Lo scioglimento del Gran Giurì da parte del presidente della Camera Fontana è la conclusione più logica ed equilibrata.

Sono stato costretto, con dispiacere, a rimettere il mandato a salvaguardia della terzietà del Gran Giurì per non consentire che venissero sviliti i compiti e la missione attraverso conclusioni parziali che rischiavano di mettere in discussione il potere di indirizzo del Parlamento rispetto all’Esecutivo, così come avevo segnalato nella mia lettera di dimissioni.

Per questo ringrazio il presidente Fontana che ha voluto così tutelare l’autonomia e le prerogative costituzionali della Camera sciogliendo la Commissione ed evitando decisioni prese a maggioranza che, come ho scritto nella lettera di dimissioni, non sarebbero state coerenti con la ricostruzione fattuale convenuta da tutti i commissari. Ringrazio altresì il vicepresidente Mulè per l’impegno e il lavoro svolto nel presiedere il Gran Giurì. Ora, per non ripetere più tali situazioni, nelle more della discussione sulle modifiche al regolamento della Camera sarebbe opportuno ragionare di una riforma anche dell’istituto del Gran Giurì rendendolo neutrale rispetto alle dinamiche politiche e di parte, a garanzia futura dell’etica del confronto parlamentare”. Così il deputato democratico, Stefano Vaccari.

07/02/2024 - 16:28

“Ministro Salvini, nell'ultima legge di Bilancio, ha tagliato al Sud 3 miliardi e mezzo dal Fondo perequativo infrastrutturale. La domanda è semplice: con quale coraggio e perché ha privato i cittadini meridionali di fondi decisivi per scuole, ospedali, strade? La risposta non arriverà, perché la vostra è una strategia precisa. State bloccando, da un anno e mezzo, 25 miliardi del Fondo Sviluppo e Coesione al Sud. Avete cancellato le Zes, strumento decisivo per investimenti e lavoro. Avete tagliato le risorse in sanità, colpendo soprattutto il Mezzogiorno, il cui sistema è al collasso. Come se non bastasse, state portando avanti un'autonomia differenziata secessionista, che spaccherà l'Italia e farà aumentare per legge le distanze nei servizi essenziali tra Nord e Sud”. Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue, illustrando in Aula il question time al ministro Salvini.
“Prima del vostro arrivo, avevamo fondo perequativo infrastrutturale con una dotazione di oltre quattro miliardi – ha dichiarato nella replica il deputato e responsabile Sud della segreteria del Pd Marco Sarracino - che serviva proprio a ridurre divari e disuguaglianze. Da questo fondo avete tagliato oltre tre miliardi e mezzo. Lei ministro si occupa sempre di tutto, di trattori, di agricoltura, di festival, di giustizia, ma mai che prenda in considerazione l’idea di occuparsi delle priorità del suo ministero. Perché le do una notizia, le risorse di quel fondo servivano soprattutto per le nostre strade, per le nostre ferrovie, per le nostre infrastrutture, oltre che per i nostri ospedali e per le nostre scuole. Smettetela, lei e il ministro Fitto, di commissariare il Mezzogiorno, di sottrarne risorse, di far passare i nostri diritti come gentili concessioni, ma soprattutto smettetela di tradire i sogni e le ambizioni di un Sud a cui state negando il futuro. Ricordate che la nostra Repubblica è una e indivisibile, il Partito Democratico e gli italiani vi impediranno di spaccarla a metà".

Pagine