16/04/2024 - 15:24

Finanziati progetti ingiusti e onerosi come Italia Albania e via libera ad associazioni anti-abortiste nei consultori norma oscena

 

"L'attuazione del Pnrr è indispensabile nel nostro Paese, come risulta persino da quel simulacro di Def che ci avete presentato, ma noi a questo provvedimento sconclusionato e pasticciato voteremo no.

 

Questo Pnrr è una rimodulazione dei finanziamenti, operata con un gioco complesso di finanziamenti e definanziamenti che a volte è un gioco delle tre carte in cui gli stessi fondi emigrano da una voce all'altra, ma spesso la somma non fa il totale. Assistiamo ad un taglio complessivo delle risorse che riguardano gli investimenti pubblici, con uno spostamento verso quelli privati e un forte appoggiarsi per i finanziamenti al fondo di sviluppo e coesione. Sono 5 miliardi sottratti al fsc - si legge 'presi in prestito' - e andranno a finanziare dei progetti che erano stati precedentemente definanziati. Ma la nostra richiesta di trasparenza e chiarezza sulla destinazione di questi fondi è stata bocciata. Siamo fermi alla relazione del giugno 2022. Totale mancanza di trasparenza di questo Governo. C'è un taglio molto forte alla sanità, di 1 miliardo e 200 milioni, tolti dai fondi per ospedali sicuri. E infatti tutte le regioni anche quelle di centrodestra hanno protestato e minacciato di rivolgersi alla corte costituzionale.

Il capitolo sicurezza sul lavoro è stato infilato dentro questo decreto Pnrr, nonostante avessimo chiesto un provvedimento ad hoc. Avete cercato di sopprimere la nostra proposta sul salario minimo, perché avevate paura ad affrontarlo ora sotto le elezioni, ma poi avete dovuto approvare il nostro emendamento che obbliga alla applicazione dei contratti più rappresentativi nella catena degli appalti.

Avete realizzato la patente a punti in un modo così pasticciato, in una notte, che ci avete poi chiesto una delega in bianco, per riscriverla con un decreto del ministero che deciderà cose essenziali come il recupero dei punti persi della patente.

Ci sono poi alcune  chicche come l'accordo Italia-Albania, molto oneroso, che portate a 65 milioni dai 39 che erano per portare qualche migliaia di immigrati da un'altra parte per dire che siete i più bravi di tutti. E l'introduzione nei consultori familiari delle associazioni anti-abortiste, una norma irricevibile e oscena. E viene riproposta con la solita sfacciata arroganza maschile secondo cui le donne non sono capaci di decidere, di scegliere, di autodeterminazione nemmeno su una scelta così dolorosa come l'aborto. Ma questa norma potrebbe portare ad una eterogenesi dei fini perché c'è scritto che queste associazioni potranno essere coinvolte  ma senza oneri per la finanza pubblica, voglio vedere come faranno le regioni come per esempio il Piemonte a contribuire come fanno adesso a far andare queste associazioni nei consultori e negli ospedali". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd, Maria Cecilia Guerra, dichiarando il voto contrario del Pd al decreto Pnrr.

15/04/2024 - 16:01

“Ancora una volta la maggioranza trova nella fiducia l’escamotage per evitare di confrontarsi nel merito in parlamento sulle criticità del provvedimento e per nascondere tensioni e divisioni interne sul Pnrr. Il testo su cui il governo ha deciso di stroncare il dibattito è zeppo di incognite: mancano le schede tecniche dei progetti e degli investimenti per non far emergere i gravi ritardi nell'attuazione, molte misure per interventi importanti come scuola, asili e sanità, sono state definanziate, altre invece portate su risorse ordinarie di bilancio spalmandole in avanti su tempi infiniti. E non è un mistero che il ministro Giorgetti stia trattando in Europa per rinviare la chiusura dell’intervento a dopo il 2026. Siamo ormai al Piano Nazionale Ritardi e Rinvii”, così il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero de Luca commenta l’apposizione della fiducia al decreto Pnrr.

15/04/2024 - 14:25

“Il governo deve definire in tempi brevi una efficace strategia per attuare la Direttiva Case Green. Se l’Italia vuole avere credibilità ed un ruolo attivo in Europa deve assumersi le proprie responsabilità e non può limitarsi alle battute populiste come quelle pronunciate dall’autorevole Ministro Giorgetti”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, Marco Simiani.

“Demonizzare le detrazioni edilizie per coprire il fallimento in politica economica come ha fatto in questi mesi la destra, senza avere peraltro proposte alternative e considerato che tra pochi mesi tutte le principali misure torneranno al 36 per cento, è stato un boomerang. I proprietari degli edifici e le imprese del settore si aspettano oggi proposte concrete e non slogan controproducenti”, conclude Marco Simiani.

“Il governo deve definire in tempi brevi una efficace strategia per attuare la Direttiva Case Green. Se l’Italia vuole avere credibilità ed un ruolo attivo in Europa deve assumersi le proprie responsabilità e non può limitarsi alle battute populiste come quelle pronunciate dall’autorevole Ministro Giorgetti”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, Marco Simiani.

“Demonizzare le detrazioni edilizie per coprire il fallimento in politica economica come ha fatto in questo mesi la destra, senza avere peraltro proposte alternative e considerato che tra pochi mesi tutte le principali misure torneranno al 36 per cento, è stato un boomerang. I proprietari degli edifici e le imprese del settore si aspettano oggi proposte concrete e non slogan controproducenti”, conclude Marco Simiani.

12/04/2024 - 15:08

“Fra le materie oggetto dell’autonomia differenziata ce ne sono alcune, come energia, portualità, scuola, sanità, che non devono essere ulteriormente frammentate perché necessitano di una regia nazionale per limitare le disuguaglianze, garantire i diritti dei cittadini e assicurare un’economia efficace e competitiva.  Come è possibile, ad esempio, competere con 20 politiche energetiche, scolastiche o sanitarie diverse? Un discorso che vale anche per infrastrutture, porti e logistica: asset strategici dell’economia italiana, che hanno bisogno di una politica economica nazionale, con meno burocrazia e più semplificazione. Come continuano a richiedere gli stessi operatori del settore, mentre l'autonomia differenziata va in direzione opposta. La prospettiva per la scuola, invece, sarebbe quella di ritrovarsi con programmi e concorsi diversi per ogni regione, oltre al rischio del ritorno delle gabbie salariali. Un progetto improponibile che contribuirebbe solamente ad amplificare le disuguaglianze tra le regioni. Mentre le ricadute sulla sanità dell’autonomia differenziata sarebbero gravissime, mettendo a rischio il diritto alla cura di molte persone e logorando ulteriormente un sistema già in grande difficoltà. Innanzitutto amplificando il divario tra Nord e Sud e minando la sostenibilità del sistema sanitario nazionale. Quello che questo governo sta mettendo in campo è un regionalismo competitivo e non più solidale. Con l'autonomia differenziata il Governo Meloni sancisce definitivamente l'abbandono al proprio destino di territori e persone con maggiori fragilità", così la deputata e vicecapogruppo Pd alla Camera Valentina Ghio dopo l’intervento sull’Autonomia differenziata in commissione Affari costituzionali.

11/04/2024 - 17:53

Perché non ha ancora deferito Ungheria alla Corte europea dei diritti per l’uomo?”

“Chiediamo al governo quali iniziative abbia messo in atto per ottenere l'esecuzione in Italia delle misure cautelari nei confronti di Ilaria Salis e per quali motivi non si sia ancora attivato nelle sedi competenti per deferire l’Ungheria alla Corte europea dei diritti per l’uomo per le gravi e continue violazioni ai danni della nostra connazionale”. Così i deputati del Pd Piero De Luca, primo firmatario, Laura Boldrini, Debora Serracchiani e Paolo Ciani che hanno presentato un’interrogazione ai ministri degli Esteri e della Giustizia.

“Il 28 marzo il tribunale di Budapest ha respinto nuovamente la richiesta della difesa di passare agli arresti domiciliari, da applicarsi questa volta in Ungheria; la prossima udienza si terrà il 24 maggio. L'articolo 3 della Convenzione per i diritti dell’uomo, sottoscritta anche dall'Ungheria, prevede il divieto di tortura, pene o trattamenti inumani e degradanti. Tale norma è l'unica della Convenzione che non trova eccezioni o deroghe, neppure in circostanze gravi quali la lotta al terrorismo o alla criminalità organizzata e rappresenta, come ribadito dalla Corte EDU, ‘un principio fondamentale delle società democratiche’. Le condizioni detentive della Salis e l'uso, non necessario e sproporzionato all'esigenze di sicurezza, delle manette e catene durante il procedimento penale contrastano con la costante giurisprudenza della Corte EDU. La decisione quadro del Consiglio di Giustizia e affari interni (GAI) sul reciproco riconoscimento delle decisioni sulle misure alternative alla detenzione cautelare prevede la possibilità di applicare in uno Stato membro le misure alternative alla detenzione cautelare in attesa di processo in un altro Stato membro, in questo caso l'Ungheria. Ciò per garantire, in uno spazio comune europeo di giustizia basato sulla fiducia reciproca, il diritto per le persone sottoposte a procedimento penale e non residenti nello Stato del processo di non ricevere un trattamento diverso dai residenti”.

11/04/2024 - 14:40

Chi ha speculato su vicenda l'ha fatto su bambini, famiglie, istituzioni.

"L'assoluzione definitiva per lo psicoterapeuta Foti, in sostanza mette la parola fine al presunto 'caso Bibbiano', con un colpo durissimo all'intero impianto accusatorio". Così, i deputati reggiani Pd, Ilenia Malavasi e Andrea Rossi, in merito alla sentenza che ha definitivamente assolto lo psicoteraputa Claudio Foti, accusato di essere la 'mente' del caso 'Angeli e demoni'. "Questa assoluzione non deve essere intesa come la vittoria di una parte, ma come la fine di un incubo per un'intera comunità. I contorni di questa vicenda hanno assunto toni di uno squallore unico, tramite l'evidente azione, condotta da una precisa parte politica, che fin dall'inizio era incentrata solo nello scardinare un sistema di tutela e protezione dei minori all'avanguardia. Parliamo di chi veniva a farsi i selfie sotto il cartello 'Bibbiano', una strumentalizzazione becera che non è possibile ignorare, ma che evidentemente ha pagato, nell'immediato, in termini elettorali", aggiungono. "E pazienza se tutto questo ha distrutto la credibilità della rete dei servizi, pazienza se questo è andato a danno dei bambini e delle famiglie affidatarie, pazienza se questo ha gettato fango su persone e amministratori innocenti, che hanno vissuto mesi tremendi, pazienza se il garantismo in questo Paese è solo sulla carta e mai nei fatti. Pazienza perché chi si è fatto forte di quella bandiera, ha ottenuto il consenso che cercava, anche e soprattutto a livello nazionale. Tutto questo, giocando sulla vita dei bambini, screditando l'istituto dell'affido, banalizzando la generosità della famiglie che accolgono, ridicolizzando le istituzioni, infangando il lavoro di tanti professionisti e professioniste, servizi sociali compresi, nel furore ideologico della difesa di presunti diritti di adulti maltrattanti, da difendere solo in quanto genitori o parenti prossimi", proseguono. "Ancora una volta, oggi, il nostro pensiero va a tutti coloro che hanno sofferto per questa situazione e alla comunità bibbianese, profondamente offesa e teatro di vere e proprie pagliacciate mediatiche. Certe ferite probabilmente non si rimargineranno mai in chi le ha subite, ma la speranza è che da questa terribile vicenda si riesca comunque a trarre la giusta considerazione rispetto a chi lavora per il bene di una comunità e a chi, invece, è capace solo di speculare per il proprio tornaconto elettorale", concludono Malavasi e Rossi.

11/04/2024 - 14:04

“L’extra deficit sul Superbonus, che causerà la procedura di infrazione Ue per disavanzo eccessivo, è totalmente da imputare al Governo Meloni che invece di gestire un’uscita ordinata e garantire una rimodulazione graduale degli incentivi, con la Legge di Bilancio ha chiuso in tutta fretta i rubinetti allargando le maglie delle detrazioni e favorendo una corsa contro il tempo per non perdere i benefici. Sono i dati Enea a certificare questa situazione: dal 31 marzo 2023 al 31 marzo 2024 le detrazioni maturate, e quindi gli oneri dello Stato sono passati da 63 a 122 miliardi. I silenzi imbarazzati del Ministro Giorgetti ieri alla  presentazione del Def sono eloquenti così come le accuse infondate alla Ragioneria dello Stato dei giorni scorsi. Non solo il 110 è stato utilizzato fino ad ora come alibi dalla destra per non realizzare le fantomatiche promesse elettorali, ma scopriamo addirittura che sono stati proprio gli errori della maggioranza a penalizzare gli italiani che si troveranno senza incentivi edilizi efficaci, con il Pil in picchiata libera e con un debito che impedisce investimenti e crescita.  è quanto riporta una nota congiunta di Marco Simiani e Ubaldo Pagano, rispettivamente capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Bilancio di Montecitorio.

11/04/2024 - 11:38

“La maggioranza in Commissione Bilancio ha bocciato l’emendamento soppressivo dell’articolo 6 del provvedimento sul Pnrr, che in tema di valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità istituisce la figura del commissario straordinario. Si tratta di un inaccettabile spreco di risorse, rispetto alla gestione di una misura che è stata completamente definanziata e depotenziata dalla destra. Il Governo prima ha tagliato i 300 milioni di euro del Pnrr destinati ai beni confiscati e poi ha rifinanziato le risorse ma recuperandole attraverso altri ulteriori tagli a fondi già attivi. La realtà è che la maggioranza non ha nessuna volontà di rafforzare questo strumento di lotta alle mafie. Per questo dopo un confronto con l’associazione Libera, come Pd ho presentato un pacchetto di emendamenti per stanziare maggiori risorse in minore tempo ed evitando sprechi che non servono a nulla. Ma il Governo invece che aumentare le risorse per la valorizzazione dei beni confiscati, ha deciso di aggiungere un inutile struttura che avrà come unica conseguenza quella di aumentare le spese”.

Così la deputata Pd Silvia Roggiani, membro della Commissione Bilancio della Camera.

10/04/2024 - 18:56

“L’audizione della presidente Romanazzi della sezione misure preventive del tribunale di Bari ha messo alcuni punti fermi sulla vicenda della società Amtab che vale la pena puntualizzare. Innanzitutto la presidente ha precisato di aver adottato un provvedimento che rientra in istituti che ha definito  “blandi, affievoliti”, sull’assunto di una società, Amtab, che “non è criminosa”, ma che è parte lesa e che ha mantenuto una sua autonomia nella gestione. Un provvedimento quindi che con la nomina di un amministratore giudiziario, mira a riallineare la stessa nel tessuto sano dell’amministrazione. La Presidente ha altresì precisato che su richiesta del sindaco Decaro, a seguito delle dimissioni di un consigliere, l’amministratore giudiziario è stato inserito nel cda della società. Contrariamente a quanto affermato da chi intende utilizzare i propri ruoli istituzionali per mera propaganda politica, l’audizione di oggi ha provato la serietà e la determinazione dell’amministrazione comunale di Bari nell’accertamento dei fatti e nel ripristino della legalità” così in una nota i componenti dem della commissione bicamerale antimafia Walter Verini, Debora Serracchiani, Vincenza Rando, Franco Mirabelli e Anthony Barbagallo.

10/04/2024 - 18:01

“Non c’è ancora una data certa da parte del governo sulla definizione del piano nazionale aeroporti e sulla conseguente trasmissione e avvio dell’iter parlamentare per la sua approvazione. Per questo non siamo soddisfatti della risposta, assolutamente incompleta, del governo oggi in Commissione”. Lo dichiara il capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo, dove oggi è stata discussa una interrogazione sottoscritta, oltre che da Barbagallo, da Bakkali, Casu, Ghio, Morassut. proprio per avere notizie sul piano nazionale aeroporti, un atto fondamentale per lo sviluppo del Paese e che però tarda ad arrivare.

“Desta anche preoccupazione il tredicesimo posto – aggiunge Barbagallo – dell’aeroporto di Catania in cui non ci sono investimenti consistenti ma sono state rinnovate consulenze con  affidamenti diretti per 483 mila euro mentre sono del tutto carenti, o inesistenti, alcuni servizi essenziali come il wi-fi gratuito o il sistema dei parcheggi”.

10/04/2024 - 17:09

“Il Pd che ha presentato due proposte di legge per l’inserimento lavorativo delle donne che subiscono violenza, plaude al rinvio in commissione lavoro della Camera dei Deputati, della discussione sulla iniziativa di FdI che invece prevede di sostenere solo le donne che abbiamo subito una deformazione o sfregio al viso. Accogliamo con soddisfazione la notizia del rinvio, che vogliamo leggere come un segnale di disponibilità a proseguire il dialogo sulle misure per aiutare tutte le donne, senza distinzioni, in maniera quanto più possibile traversale e condivisa”, dicono i proponenti delle proposte di legge del Pd Chiara Gribaudo e Ubaldo Pagano, insieme alla capogruppo dem in commissione femminicidio Sara Ferrari.

10/04/2024 - 16:45

“Confermati i tagli al sistema sanitario. La maggioranza con il placet del governo ha bocciato i nostri emendamenti al Pnrr che, coerentemente a quanto richiesto dalla Conferenza dei presidenti di Regione, prevedevano l’abrogazione della norma che cancella dal Pnrr la misura “verso un ospedale sicuro”. Siamo davanti a un incomprensibile e scellerato attacco al sistema sanitario che avrà effetti pesanti sulle casse regionali visto che molte regioni, come è stato ribadito in commissione, hanno già attivato la programmazione e sviluppato rilevanti progetti di edilizia sanitaria che sono in avanzato stato di definizione”. Così i deputati democratici della commissione Bilancio della Camera, Ubaldo Pagano, Maria Cecilia Guerra, Silvio Lai, Claudio Mancini e Silvia Roggiani.

10/04/2024 - 12:11

“Sul il Pnrr, il governo è sempre più nel caos: da un lato nasconde al Parlamento le schede tecniche nel Def e dall'altro litiga con l'Europa sull'eventuale proroga oltre il 2026. I ritardi sono acclarati e le opere ancora non realizzate. Insomma tante promesse, tanti rinvii e pochi fatti”. Così il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in Commissione Politiche UE alla Camera.
“Ciò che resta sono i tagli alla sanità, al welfare e agli enti locali. Ma su questo il governo è consapevolmente cieco” ha concluso De Luca.

10/04/2024 - 11:58

Fdi usa superbonus per accaparrarsi poltrona ragioniere dello stato

“È giallo sugli ordini del giorno di Fdi in apertura della seduta di ieri, in particolare un odg a prima firma Foti, che chiedeva la possibilità per le ONLUS di continuare ad utilizzare il superbonus, quindi una sorta di esonero dalle restrizioni che attualmente il Governo ha emesso. Subito dopo l’odg è stato immediatamente ritirato. A questo punto si apre il mistero: come mai questo odg è stato ritirato? Foti prima lancia il sasso e poi ritira la mano. Critica il superbonus - come leggiamo oggi sulle agenzie di stampa - voluto dalle sinistre ma non  solo lo concede a talune categorie ma addirittura lo strumentalizza per accaparrarsi la poltrona del ragioniere generale dello Stato. A questo punto riteniamo che il capogruppo di Fdi Foti debba necessariamente chiarire la sua posizione e quella del suo partito”. Lo dichiarano i deputati del Pd Marco Simiani, Ilenia Malavasi, Gianni Girelli e Ubaldo Pagano.

10/04/2024 - 10:18

"Chiediamo al ministro del Lavoro quali iniziative sono state intraprese nei confronti di società che hanno impropriamente usufruito della cassa Covid, prima fra tutte la società che fa capo alla ministra del Turismo Santanchè, la Visibilia Editore, società fra l'altro anche quotata in Borsa, rispetto alla quale la procura di Milano ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari (415 bis) nei confronti della ministra Daniela Santanchè e di altre quattro persone: due fisiche e due giuridiche; chiediamo anche quante risorse al momento siano state recuperate". Così un question time del Pd, che verrà discusso oggi in Aula di Montecitorio, a prima firma Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

"La cassa Covid - spiegano i deputati dem - secondo uno studio dell'ufficio parlamentare di bilancio nell'anno 2020, avrebbe riguardato una percentuale di ore stimate al 27 per cento del totale di quelle autorizzate, corrispondenti a circa 2,7 miliardi di euro di spesa che si sarebbe potuta risparmiare in presenza di comportamenti corretti. Lo stesso Ministro dell’economia e delle finanze ha recentemente evidenziato le difficoltà di bilancio in vista della definizione del DEF, tanto che nella recente audizione parlamentare ha previsto come certa la raccomandazione della Commissione europea al Consiglio di aprire una procedura per disavanzo eccessivo nei confronti del nostro come di diversi altri Paesi; anche alla luce di tali evidenze, appare necessario provvedere con la massima sollecitudine al recupero delle risorse impropriamente percepite per la cassa Covid".

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