21/11/2022 - 11:12

La mia proposta di Legge Costituzionale per l’istituzione di un’Autorità nazionale per i diritti umani

 

“Proteggere i bambini è una responsabilità collettiva che parte dagli adulti. Un monito che dovremmo tener presente non solo nella Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e adolescenza. In Italia abbiamo un'Autorità garante della concorrenza e del mercato, per l'anticorruzione, per le società e la borsa, per la protezione dei dati personali e tante altre ancora, eppure, in tutti questi anni, non si è mai ritenuto doveroso, civile e urgente, dotare un Paese come il nostro che si definisce democratico, di un'Autorità nazionale per i diritti umani.

Un impegno che non solo dovrebbe rispondere ad obblighi internazionali, ma anche al ruolo che l’Italia può e deve avere per la promozione e la protezione dei diritti umani nel mondo. Credo che tale esigenza non sia più procrastinabile. Per questo ho depositato una proposta di legge per l'istituzione di tale organismo nazionale, un organo indipendente di promozione e tutela dei diritti, in grado di  impugnare leggi statali e regionali difronte alla Corte Costituzionale e promuover e  intervenire in procedimenti giudiziari. 

A chi obietta "ma è davvero cosi urgente parlare di diritti o addirittura investire energie per istituire un 'Autorità che li tuteli?" rispondo che è sempre tempo di parlare di diritti, poiché il riconoscimento di un diritto aggiunge sempre qualcosa alla società e mai toglie e io sono, da sempre, per una società  inclusiva e non repressiva, che si faccia garante della promozione, del rispetto e della tutela dei diritti. 

La mia proposta di Legge Costituzionale per l’istituzione dell'Autorità nazionale per i diritti umani. 

Scaricala qui ➡️ https://bit.ly/3Xvtzf1”. Lo scrive sulla sua pagina facebook Mauro Laus, deputato e capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio.

17/11/2022 - 12:24

“La proposta di autonomia differenziata predisposta dal ministro Calderoli è del tutto irricevibile, in quanto non rispetta lo spirito e i criteri posti dalla Costituzione per assicurare l'unità del Paese. Siamo pronti ad affrontare fino in fondo, anche al Sud, la sfida del decentramento e dell'efficienza amministrativa. Ma non consentiremo di spaccare l'Italia. I limiti entro i quali ragionare sono chiari: l’adozione preventiva in Parlamento di una ‘legge quadro’ che disciplini percorso e procedure condivise; il superamento del criterio della spesa storica; la definizione preventiva dei livelli essenziali di prestazioni e dei fabbisogni standard uguali per tutti i cittadini italiani; il rispetto del principio costituzionale di solidarietà e perequazione; carattere nazionale della scuola; no a ipotesi di residuo fiscale. Come Partito Democratico, faremo muro rispetto a un'ipotesi che rompe la coesione nazionale e invitiamo il ministro Calderoli a ripartire dalla nostra proposta presentata nel 2020, adottata all’unanimità dalla Conferenza Stato Regioni e dalla Conferenza unificata”.

Così il vicepresidente dei deputati del Pd alla Camera, Piero De Luca.

16/11/2022 - 16:14

Dichiarazione di Irene Manzi, capogruppo Pd in Commissione Cultura

 “La cultura è condizione fondamentale per la democrazia e chi lavora in questo campo è un soggetto che merita attenzione , tutele e soprattutto riconoscimenti. Chi sceglie di lavorare nella cultura , nella musica, nel teatro va incoraggiato , soprattutto in quei momenti di vuoto lavorativo che sono ordinari e che caratterizzano questo mestiere”.  Così Irene Manzi, capogruppo Pd in Commissione Cultura nel corso del Question time alla Camera replicando al ministro Gennaro Sangiuliano , le “cui parole sono state accolte con speranza – ha sottolineato Manzi-   rispetto alla promessa di incremento delle risorse e ai tempi per l’approvazione dei decreti attuativi della legge delega”. “Sarà nostro compito – ha proseguito Manzi-  ricordare al governo questo impegno in sede di legge di bilancio per far sì che quei lavoratori possano veder riconosciuto quello che è un loro diritto  fondamentale e che la legge stessa ha loro riconosciuto”. In precedenza, era stato il collega di gruppo Mauro Berruto a chiedere al ministro della Cultura di “implementare le risorse  destinate ai lavoratori dello spettacolo”, ricordando che la legge delega 106 approvata nel luglio scorso , “ha rappresentato un momento importante per il mondo della cultura perché  volta a definire la governance complessiva del settore e a disciplinarne i profili previdenziali e assistenziali.”

15/11/2022 - 13:29

“Non esiste angolo dell'Italia che non abbia vissuto, ieri come oggi, il fenomeno migratorio che ha creato un’identità in costante divenire. La presenza straniera è storia antica, eppure, la consapevolezza di essere un Paese che ha e che attrae l’altro è solo recente. Tuttavia, occorre sottolinearlo, siamo un Paese privo di qualsivoglia strumento legislativo adeguato ad affrontare il fenomeno e, soprattutto, il tema della migrazione va professionalizzato perché non può continuare ad essere affrontato come mera percezione e in modo propagandistico".

 

Lo ha detto nel corso della sua relazione di apertura al convegno ‘Migrazioni dall'Italia verso l'Italia. Definizioni e categorizzazioni’, organizzato dal Cser, Toni Ricciardi, storico delle migrazioni e deputato del Pd.

"Gli scontri diplomatici di questi giorni - ha proseguito -nascondono una verità che nessuno ha il coraggio di dire chiaramente: l’Italia sigla accordi e riceve risorse economiche per questa sua funzione. Allora decidiamo chiaramente cosa ne vogliamo fare. Non si può proseguire alimentando percezioni sbagliate. L’hotspot di Lampedusa viene dichiarato in fase esplosiva da anni, possibile che non si sia mai pensato di organizzare le cose diversamente? Come vengono gestite queste risorse? Chi le gestisce? Cosa pensiamo di fare? L’Italia immagina di professionalizzare la questione, come avviene in altri Stati che gestiscono e governano direttamente la migrazione, o immaginiamo di voler continuare a vivere in una finta fase emergenziale? Attenzione all’uso pubblico della storia. La storia va ampliata, approfondita, ma resta tale. Se la vuoi riscrivere senza basi scientifiche stai facendo un’altra cosa: revisionismo. Allora dirai: che eravamo tutti regolari, tutti belli bravi e sacrificati al lavoro. Che non siamo mai stati discriminati, ma non è così. Noi siamo uno dei pochi Paesi ad avere in Costituzione il concetto di libertà di emigrazione, art. 35, parte III rapporti economici, a testimoniare come la nostra emigrazione sia sempre stata tema economico. Siamo il Paese che ha costruito nel secondo dopoguerra il più grande sistema di esportazione di uomini e donne, ma l’abbiamo dimenticato.  Il tema del business della migrazione - ha detto ancora - è dibattito antico nelle nostre istituzioni. Vogliamo affrontarlo in modo serio o con le card postate sui social?".

15/11/2022 - 09:24

Oggi, martedì 15 novembre, ore 16.00, Sala Stampa della Camera

Intervengono: Berruto, Gribaudo, Manzi

Si svolgerà oggi, martedì 15 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa promossa dal deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, Mauro Berruto, per presentare un pacchetto di nove proposte di legge collegate allo sport, architravi di una riforma più complessiva e strutturale del mondo sportivo. Tra i temi sul tappeto, la prescrizione dell’attività sportiva con ricetta dal medico di base come un farmaco, la defiscalizzazione dei costi dell’attività sportiva, e il confronto  per una efficace attuazione della legge di riforma del lavoro sportivo.

Partecipano, oltre a Mauro Berruto: Chiara Gribaudo, vice presidente della commissione Lavoro; Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scuola, Sport; Alvio La Face, Coni; Tiziano Pesce, presidente Uisp; on. Enrico Costa, Discipline associate; Umberto Calcagno, presidente Cids; Giorgio De Togni, Aip; Loredana Pesoli, Assist; Massimo Righi, Comitato 4.0.

La conferenza stampa si può seguire in diretta sulla Web Tv del sito della Camera dei deputati.

14/11/2022 - 13:59

Domani, martedì 15 novembre, ore 16.00, Sala Stampa della Camera
Intervengono: Berruto, Gribaudo, Manzi

Si svolgerà domani, martedì 15 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa promossa dal deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, Mauro Berruto, per presentare un pacchetto di nove proposte di legge collegate allo sport, architravi di una riforma più complessiva e strutturale del mondo sportivo. Tra i temi sul tappeto, la prescrizione dell’attività sportiva con ricetta dal medico di base come un farmaco, la defiscalizzazione dei costi dell’attività sportiva, il sostegno per una piena ed efficace attuazione della legge di riforma del lavoro sportivo.
Partecipano, oltre a Mauro Berruto: Chiara Gribaudo, vice presidente della commissione Lavoro, e Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scuola, Sport. Sono stati invitati il presidente del Coni e i presidenti delle federazioni sportive e degli enti di promozione sportiva.
La conferenza stampa si può vedere in diretta sulla Web Tv del sito della Camera dei deputati.

13/11/2022 - 12:04

“Le indiscrezioni di stampa sembrano riproporre un modello che ci lascia perplessi: ancora di più sul tema di scuola. La regionalizzazione della scuola ci allarma perché riteniamo che l’istruzione, per rispetto della nostra Costituzione, debba essere omogenea ed uniforme su tutto il territorio nazionale. E’ una materia fondamentale per lo Stato e per questo, pur considerando le previsioni contenute nell’art. 116- che stabilisce modalità di concessioni e autonomie alle Regioni- occorre rispettare una coerenza e una unitarietà dell’istruzione, essenziale per il Paese e motore della sua crescita e del suo sviluppo”.

Lo ha detto in un’intervista per Orizzonte Scuola, Irene Manzi, capogruppo Pd in VII commissione e responsabile Scuola del partito.

“Nella precedente legislatura, noi come Pd, anche attraverso il lavoro condotto dall’allora ministro Boccia, in accordo con tutte le Regioni, avevamo tracciato un percorso che partiva dall’individuazione dei Livelli essenziali di prestazione, senza i quali non si può procedere, perché si corrono dei grossi rischi”, precisa la deputata dem.
“Quando si parla di istruzione - aggiunge - si deve evitare di allargare le divisioni che finiscono per penalizzare certe realtà territoriali. Quando la proposta di Calderoli sarà resa pubblica potremo finalmente sapere quali siano le intenzioni del governo sul tema dell’autonomia. E’ un tema presente da più di vent’anni ma se non s’interviene sugli squilibri territoriali – non solo quelli Nord-Sud ma anche tra aree interne e non del paese – e se non si tiene presente che e’ essenziale definire le risorse , temo che si rischi di creare regioni di serie A e di serie B, e questo ci preoccupa. C’è la necessità dunque di trovare una soluzione equilibrata. Come partito e’ importante confrontarsi su questo tema ricercando le giuste modalità”.

11/11/2022 - 15:28

“Condivido e sottoscrivo la preoccupazione e l’appello lanciato dal presidente Fnomceo, Filippo Anelli. È indispensabile che nella prossima Legge di bilancio siano stanziate risorse adeguate per il Servizio Sanitario Nazionale che rischia seriamente di essere smantellato. Comprendiamo le difficoltà determinate dall’attuale quadro economico, ma non può essere il nostro Ssn ad essere sacrificato sull’altare dei risparmi di spesa. La destra, purtroppo, ci ha già abituato a tagli ai servizi per la persona e, quindi, non sorprende la poca attenzione rivolta alla sanità pubblica. Ma il Covid ha insegnato quanto sia importante un sistema sanitario all’altezza e dimostrato il fallimento di modelli fondati sull’assistenza privata come quello della Regione Lombardia”.

Così la deputata Pd della commissione Affari sociali, Ilenia Malavasi.

Il Pd - aggiunge - in sede di esame della Legge di bilancio, farà proposte concrete per dare sostegno a un settore chiave della vita pubblica. Noi crediamo che la sanità debba essere pubblica, un diritto che non resti sulla carta ma possa essere esercitato da tutti i cittadini. La sanità pubblica - conclude - non ha più tempo e misureremo il nuovo governo sulla capacità di investire sul Fondo Sanitario Nazionale, dando risposte concrete, perché la tutela della salute è un diritto fondamentale dell'individuo e supremo interesse della collettività”.

11/11/2022 - 13:21

“Dopo una Nadef completamente priva di ogni contenuto, il governo vara un decreto assolutamente insufficiente a coprire i bisogni del Paese in un momento di gravissima crisi. Lì dove servivano risposte chiare, ci siamo scontrati con il silenzio del governo o con soluzioni del tutto ipotetiche, quasi come se la destra avesse bisogno di sondare il terreno per paura di far danno. Mi riferisco soprattutto al Superbonus, dove i rischi paventati dall’Ance sono più che reali: sui crediti incagliati non è stata messa in campo nemmeno un’idea di lavoro, mentre sul bonus si colpiscono come al solito le fasce più deboli.”

Lo dichiara il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio a Montecitorio.

“Nel frattempo, però - conclude Pagano - si è trovato tempo e modo di introdurre una misura utile solo a favorire evasione e circolazione illegale di denaro grazie all’innalzamento del tetto per l’uso del contante a 5000 euro. Come pure, nonostante le tantissime voci contrarie che si sono levate in questi giorni, il governo ha voluto insistere con le trivellazioni nell’Adriatico. Un intervento che non solo non avrà alcun effetto benefico nell’attenuazione del prezzo delle bollette energetiche, ma che creerà danni irreparabili all’ambiente e al potenziale turistico delle nostre coste. Insomma, il tesoretto che abbiamo lasciato in eredità alla destra, a parte prorogare le misure già messe in campo dal governo Draghi, è stato malamente sperperato in misure inutili ad alleviare il peso dei rincari e in alcuni casi controproducenti. Se questo è l’antipasto della manovra che ci aspetta, siamo pronti a portare avanti un’opposizione inflessibile per difendere gli interessi dei cittadini.”

11/11/2022 - 12:17

"In fase di approvazione del decreto Aiuti ter, è stato accolto un mio ordine del giorno che impegna il governo, in uno dei prossimi provvedimenti, ad implementare il fondo finalizzato al mantenimento delle scuole elementari parificate e alla realizzazione del sistema prescolastico integrato, al fine di comprendere anche le scuole degli enti locali che, dalla lettura della norma, sembrano restare escluse dal contributo. Inoltre, l'ordine del giorno impegna l'esecutivo ad adottare, in tempi brevi,  iniziative urgenti volte a reperire risorse adeguate per consentire alle scuole dell’infanzia paritarie la possibilità di fronteggiare l’aumento dei costi energetici e di evitare così l’interruzione dei servizi offerti o la chiusura definitiva, altrimenti inevitabili. Mi auguro che l'esecutivo dia corso all'impegno preso, in linea, del resto, con le promesse fatte in campagna elettorale. Aspettiamo il governo alla prova dei fatti". Lo dichiara in un nota la deputata dem Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura e responsabile scuola del Partito Democratico.

11/11/2022 - 12:14

Martedì 15 novembre, ore 16.00, Sala Stampa della Camera
Intervengono: Berruto, Gribaudo, Manzi

Si svolgerà martedì 15 novembre, alle ore 16.00, nella Sala Stampa della Camera, la conferenza stampa promossa dal deputato dem e responsabile Sport della segreteria nazionale del Pd, Mauro Berruto, per presentare un pacchetto di nove proposte di legge collegate allo sport, architravi di una riforma più complessiva e strutturale del mondo sportivo. Tra i temi sul tappeto, la prescrizione dell’attività sportiva con ricetta dal medico di base come un farmaco, la defiscalizzazione dei costi dell’attività sportiva, il sostegno per una piena ed efficace attuazione della legge di riforma del lavoro sportivo.
Partecipano, oltre a Mauro Berruto: Chiara Gribaudo, vice presidente della commissione Lavoro, e Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura, Scuola, Sport. Sono stati invitati il presidente del Coni e i presidenti delle federazioni sportive e degli enti di promozione sportiva.
La conferenza stampa si può vedere in diretta sulla Web Tv del sito della Camera dei deputati.

10/11/2022 - 15:32

Dichiarazione di Andrea Gnassi, deputato Pd

E’ davvero incomprensibile come le misure proposte dagli enti locali e dai comuni di ogni territorio italiano e di ogni parte politica siano state tutte respinte.  Ci sono 30 miliardi a disposizione grazie alla virtuosità del governo precedente. Penalizzare e non sostenere i comuni  arreca un danno al Paese.” Così il deputato del Partito democratico  Andrea Gnassi nel suo intervento in Aula sul decreto aiuti-ter. “Stiamo parlando – ha proseguito Gnassi- della bocciatura delle proposte che consentono ai comuni  l'adozione di misure urgenti di solidarietà alimentare. Si tratta della colletta alimentare, ovvero la spesa che si porta nelle famiglie per coloro i quali non arrivano a fine settimana. E poi ancora –ha proseguito Gnassi- è stata bocciata la proposta che dava agli enti locali la possibilità di coprire le maggiori spese derivanti dall'aumento dei prezzi dei materiali di costruzione, anche utilizzando le economie virtuose delle gare che i comuni mettono in campo. E ancora: sono state  bocciate proposte che volevano accelerare il rilascio di autorizzazioni, pareri e nulla osta previsti dalla legislazione vigente, da parte di tutte le autorità pubbliche, rispetto a progetti già finanziati del PNRR. Tutte  proposte di merito. Quel merito tanto evocato come principio del nuovo Governo .” “Di merito,  ha sottolineato il parlamentare del Pd,  perché studiate per far risparmiare al Paese, allo Stato e ai comuni e per spendere meglio le risorse pubbliche.” Gnassi si è detto poi “fortemente preoccupato per le sorti del Pnrr: “vogliamo parole chiare e rassicuranti dal governo che non toglierà risorse.  Sentiamo dire cose che ci allarmano:  che è fuori tempo, che così non va. Basta indugi: ci sono progetti concreti e approvati, progetti che sono stati definiti prima in via preliminare, poi in via definitiva e infine in via esecutiva. Sono progetti che riguardano la scuola, la formazione, i bisogni, le fragilità, che riguardano la possibilità per le imprese di rigenerarsi da un punto di vista del sostentamento energetico. Capisco – ha concluso Gnassi- che governare è diverso dal fare propaganda. Il governo ha deciso di esasperare ideologicamente temi identitari per coprire la debolezza delle proposte presentate.  Noi saremo responsabili e voteremo nel merito, dando una mano forte nell'interesse del Paese, ma non diremo una parola di meno di merito, quando vedremo ciò che evidentemente non va bene per il Paese”.

10/11/2022 - 13:50

“L’allarme lanciato da Abi e Ance conferma la gravità della situazione in cui ci troviamo. I crediti fiscali derivanti dai bonus edilizi sono bloccati e il Governo non ha ancora preso alcuna posizione in merito.”Così Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio di Montecitorio.
“Parliamo di miliardi di euro di crediti che migliaia di imprese e cittadini non riescono a cedere. L’avvertimento di Abi e Ance è concreto: se non si interviene immediatamente moltissime imprese rischiano di cadere vittime di una pesante crisi di liquidità, con effetti disastrosi per tutta la filiera dell’edilizia. Il governo Meloni deve individuare soluzioni e il consiglio dei ministri di oggi rappresenta una scadenza improrogabile. Si ragioni sull’individuazione di un ricettore istituzionale di ultima istanza per tutti quei crediti già maturati ma che gli istituti di credito non hanno capienza per assorbire. Qui è in gioco la sopravvivenza di migliaia di aziende e del lavoro di centinaia di migliaia di persone. Per questo ci aspettiamo risposte chiare e definitive dal governo”.

09/11/2022 - 13:03

“La Nadef presentata dal governo è un documento omissivo. In contrasto con le previsioni normative non contiene alcuna indicazione né sulla dimensione complessiva della manovra, né sulla sua composizione. Il Gruppo Partito democratico - Italia democratica e progressista è invece convinto che al centro della Legge di Bilancio debbano esserci le misure a sostegno dei lavoratori, delle imprese e delle famiglie. Con la nostra risoluzione chiediamo invece con determinazione un pacchetto di interventi anticrisi finanziati non solo dalle risorse previste in manovra, ma anche da quelle che potrebbero aggiungersi dal rafforzamento della tassazione degli extraprofitti e da ulteriori misure a carattere redistributivo. Il sostegno delle retribuzioni e del potere d’acquisto dei salari deve avvenire anche attraverso un abbattimento del cuneo fiscale, in continuità con il processo avviato nella scorsa legislatura, e garantendo che gli interventi previsti per fronteggiare il caro energia e l’incremento dei prezzi di altri beni primari siano applicati per tutto il periodo che si renderà necessario.  Fondamentale sarà anche intraprendere le iniziative necessarie presso le sedi istituzionali europee al fine di concordare politiche e strumenti comuni di intervento orientati ad evitare che la persistenza dell’inflazione abbia ricadute negative sulla diseguaglianza sociale e sulla continuità operativa delle imprese, sull’occupazione e sulle famiglie. Purtroppo sembra che l’esecutivo sia più interessato a misure molto discutibili sul piano dell’equità fiscale, come l’estensione della flat tax per i professionisti e l’inaugurazione di una nuova stagione di condoni indiscriminati”.

 

Così la deputata Maria Cecilia Guerra, firmataria della risoluzione presentata dal gruppo Pd-Idp alla Camera.

09/11/2022 - 12:49

Dichiarazione di Irene Manzi, deputata Pd

La nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2022 del governo rappresenta per noi Democratici un segnale di forte preoccupazione, in particolare per la scuola italiana. Come gruppo del Partito Democratico siamo stupefatti  per la mancanza  di qualsiasi intervento nel nostro sistema scolastico. La scuola non viene nemmeno citata, semplicemente non c’è. E sicuramente non si tratta  di una svista o di una dimenticanza. Temiamo  che sia invece frutto di una precisa volontà politica. Ed è una colpa grave. La scuola italiana ha necessità e urgenza di profonde iniezioni di risorse per adeguarla e ammodernarla. Risorse che dovrebbero finanziare innanzitutto il rinnovo del contratto di lavoro per migliaia di insegnanti e favorire un settore primario che è quello  da 0 a 6 anni. Nella nostra risoluzione al Nadef presentata alla Camera, suggeriamo al governo che  le risorse liberate dalla riduzione della spesa per l’istruzione conseguente al calo demografico siano reinvestite nel medesimo settore a beneficio dei giovani e delle future generazioni. La scuola non può essere lasciata a se stessa. Invitiamo il governo a ripensare alle proprie strategie e a prevedere nella nuova manovra di bilancio  risorse adeguate per migliorare un servizio vitale come quello scolastico.

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