02/01/2024 - 20:12

“L’arma è la sua ma dice di non aver sparato, per ore invoca l’immunità, mentre maggioranza e governo tacciano di fronte a una vicenda inquietante che coinvolge un deputato di Fdi, Emanuele Pozzolo e il sottosegretario Andrea Delmastro, suo ospite.
La Presidente del Consiglio non può continuare a tacere, non può voltarsi dall’altra parte mentre Delmastro e persone vicine al suo partito vengono coinvolte in situazioni imbarazzanti e questa volta pericolose anche per l’incolumità altrui.
Deve dire chiaramente cosa pensa e cosa intende fare per comportamenti tanto sconsiderati che coinvolgono parlamentari e rappresentanti di Governo’.
E’ il momento che Meloni dimostri di avere a cuore l’interesse generale e non solo quello del suo partito e di coloro che le sono più vicini. Per questo nei prossimi giorni presenteremo sia alla Camera che al Senato una interrogazione alla Presidente del Consiglio”.

Così i Presidenti dei Gruppi Pd Camera e Senato, Chiara Braga e Francesco Boccia.

02/01/2024 - 15:22

Dichiarazione di Federico Gianassi, capogruppo Pd commissione Giustizia della Camera

"La vicenda dello sparo alla festa di fine anno  a cui hanno partecipato il sottosegretario Delmastro, la sindaca di Fdi e sorella di Delmastro e il deputato di FdI  Pozzolo , che si è presentato armato e che poteva sfociare in tragedia,  offre la dimensione del livello della squadra che governa il nostro paese.  Mentre tutte le istituzioni nei giorni prima di capodanno si impegnano con incessanti campagne comunicative a prevenire tragedie per botti e armi, nella festa con i dirigenti di fratelli d’Italia partecipa un parlamentare della Repubblica armato e vengono sparati colpi da arma da fuoco. In attesa di capire quali provvedimenti urgenti a tutela della sicurezza collettività saranno presi dalle autorità competenti su questa incresciosa vicenda, la Premier Meloni non può trincerarsi ancora una volta nel silenzio per difendere i suoi uomini. Con questo silenzio Meloni antepone gli interessi del suo partito a quelli del Paese che richiedono uomini all’altezza dei compiti assegnati.  Ma questo fatto, che si somma ai precedenti, dimostra con tutta evidenza che non è così”.  È quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Giustizia di Montecitorio Federico Gianassi.

02/01/2024 - 15:16

Lo scrive su X Alessandro Zan, deputato Pd e responsabile Diritti del Pd
Non so se sia più imbarazzante Pozzolo che si nasconde dietro l’immunità parlamentare e rifiuta di fare i test, Delmastro che fa lo gnorri o l’ennesimo silenzio di Meloni sulla sparatoria di Capodanno dei suoi Fratelli d’Italia.

In ogni caso, questi patrioti cuor di leone scappano.
Che vicenda penosa.

02/01/2024 - 10:05

“Un deputato di Fdi possiede una pistola che porta alla festa di capodanno a cui partecipano il sottosegretario alla Giustizia Delmastro di Fdi e la sua scorta. La pistola è carica e con il colpo in canna e ferisce un uomo. Non è una fiction di seconda serata. Il sottosegretario che fa dossieraggio contro l’opposizione affidando  le notizie riservate al collega donzelli, il senatore che presenta una proposta di legge che mette i fucili in mano ai sedicenni e il deputato che va in giro armato, non sono solo ‘sfortunati’ come dichiara Delmastro oggi in una pregevole intervista, ma racconta molto delle abitudini di chi oggi guida il paese. E, per inciso, non  sono fatti di cronaca, sono fatti tutti politici. Fino a quando la presidente Meloni coprirà questi comportamenti del tutto incompatibili con i ruoli istituzionali rivestiti da questi ‘sfortunati’ colleghi di partito?”.

Così la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd.

01/01/2024 - 20:32

Siamo allibiti e senza parole. Com'è possibile che un deputato di FdI partecipi con una pistola ad un veglione di capodanno insieme al sottosegretario alla giustizia Delmastro e si sfiori la tragedia per un colpo partito da quella pistola? Pretendiamo spiegazioni immediate.

Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

30/11/2023 - 15:24

"Il sottosegretario Delmastro afferma di essere straordinariamente fiero di essersi reso responsabile della violazione del segreto d’ufficio per difendere, secondo una sua originalissima interpretazione che è stata confutata già in diverse occasioni, il 41 bis. Si tratta di una ammissione di colpa su cui non avevamo dubbi, stando almeno ai fatti ovvero alla violazione di un segreto d'ufficio. Quello che ci lascia stupefatti è che l’eroe Delmastro ometta di dire che lo ha fatto sfruttando il proprio ruolo per compiere una attività di dossieraggio su richiesta del collega Donzelli, al fine di attaccare brutalmente le opposizioni in aula. Del resto, un membro di governo serio, se avesse ricevuto tali importanti informazioni non pensiamo che le avrebbe raccontate a Donzelli, coordinatore politico del suo stesso partito, ma che sarebbe stato straordinariamente fiero di recarsi di corsa davanti agli organi competenti per informarli di fatti così rilevanti per la sicurezza nazionale. Ma non è andata così. Non solo. Sempre l’eroe Delmastro rivendica di essere pronto a rifarlo nel primario interesse del paese. Quindi il sottosegretario Fdi alla giustizia ci sta dicendo che è pronto a violare di nuovo il segreto e, presumibilmente, a reiterare il reato contro chi stavolta? La libera stampa? La magistratura? Il vicino di casa? Altri avversari politici? Ce lo dica, così saremo pronti.

Da ultimo, gli eroi veri sono gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che quotidianamente svolgono il loro servizio per il Paese e che dalle rivelazioni del sottosegretario sono stati messi a rischio nel loro modo di operare, negli strumenti utilizzati per raccogliere informazioni e anche dal punto di vista della riservatezza personale".

Lo dichiarano i parlamentari democratici Silvio Lai, Debora Serracchiani, Andrea Orlando e Walter Verini.

29/11/2023 - 15:10

“Il giudice nei suoi provvedimenti ha rilevato chiaramente il fatto che i parlamentari PD Lai, Serracchiani, Orlando e Verini - dopo la visita al carcere di Sassari - sono stati diffamati in aula e, rinviando a giudizio il sottosegretario Delmastro Delle Vedove, ha confermato che i materiali trasmessi dallo stesso a Donzelli sarebbero serviti per l’intervento di quest’ultimo in aula. Al di là dell’aspetto giudiziario – che con il rinvio a giudizio di Delmastro Delle Vedove farà il suo corso - si conferma da parte dei due esponenti FdI - un modo di concepire e praticare le responsabilità istituzionali e i rapporti politici del tutto estraneo al senso dello Stato e ai principi di correttezza”.

Così i parlamentari democratici Lai, Serracchiani, Orlando e Verini.

24/11/2023 - 09:26

“Fare chiarezza sulle esatte motivazioni che hanno portato l’Ufficio centrale interforze per la sicurezza del personale (Ucis) a revocare la tutela del giudice Emanuela Attura”. Lo chiedono in una interrogazione ai ministri Piantedosi e Nordio i deputati democratici Debora Serracchiani (responsabile Sicurezza Pd), Andrea Orlando e Silvio Lai.
“La tutela - ricordano gli esponenti Pd - era stata concessa per le gravissime minacce subite dalla magistrata da parte di un’associazione criminale come quella dei Casamonica. ‘Questa giudice la porto con me nella tomba’, disse Raffaele Casamonica in colloquio intercettato in carcere”. I deputati chiedono quindi ai ministri l’opportunità dell’annullamento della revoca.
Il nome di Emanuela Atturi - si legge inoltre nell’atto parlamentare - è diventato ulteriormente noto in seguito alla firma da parte sua dell’ imputazione coatta nei confronti del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro per la fuga di notizie nell’inchiesta per la detenzione dell’anarchico Alfredo Cospito.

30/10/2023 - 11:08

“La cortina fumogena alzata con la vicenda del giornalista di Rinews24, Massimiliano Melilli, rappresenta solo un’arma di distrazione di massa per nascondere l’esito dell’assemblea di redazione della testata Rai chiesta dal Cdr al direttore, Paolo Petrecca, per ripresentare il piano editoriale. Occorre fare chiarezza: da un lato, riteniamo sia necessario che l’azienda non permetta più che un giornalista Rai, come denunciato anche dal Cdr, tramuti la rassegna stampa in uno strapuntino in favore del governo; dall’altro, l’azienda fa un pessimo servizio se lascia intendere ai suoi ascoltatori che l’obbligatorietà dell’azione penale nei confronti di Delmastro, Santanché o del figlio di La Russa sia una reazione della magistratura contro la riforma della giustizia voluta dall’esecutivo. Petrecca venga a riferire in commissione di Vigilanza sulle affermazioni di Melilli in rassegna stampa. La Rai al tempo della Meloni, con tagli alle risorse, fuga dei principali conduttori e crollo dell’audience, sembra ormai un simulacro di ciò che dovrebbe invece incarnare il servizio pubblico radio-televisivo”.

 

Lo dichiarano i deputati e senatori del Partito democratico della commissione di Vigilanza Rai.

05/10/2023 - 19:32

"Basta attacchi ai giudici da parte del governo. Oggi sotto attacco del governo è finito il tribunale di Firenze. Secondo il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro il giudice di Firenze, che ha bocciato il rimpatrio in Tunisia del richiedente asilo in Italia, “esonda” dalle proprie prerogative e non potrebbe verificare se il paese di provenienza è sicuro o meno. Ognuno pensi a fare bene il proprio mestiere. Il governo faccia il governo e lasci invece ai giudici il compito di scrivere ordinanze e sentenze. Basta a delegittimazioni, interferenze, attacchi contro giudici che stanno svolgendo il loro lavoro" dichiarano in una nota congiunta Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera, e Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Pd.

31/07/2023 - 19:57

“Nemmeno sull’ufficio per il processo il Governo riesce a mantenere la parola data. Solo qualche settimana fa il Sottosegretario Delmastro, in risposta a un’interrogazione parlamentare, aveva assicurato la stabilizzazione del personale assunto nell’ufficio per il processo. Qualche giorno dopo è stato addirittura il Ministro Nordio a fargli eco, dichiarando espressamente la stessa intenzione. Oggi lo stesso Governo smentisce entrambi, rifiutandosi di dare un parere favorevole al mio ordine del giorno che chiedeva proprio il rispetto di quest’impegno”.
Così Marco Lacarra, componente della Commissione Giustizia a Montecitorio.
“Questo improvviso ripensamento, come tanti altri ce ne sono stati finora, non ci stupisce affatto ma di certo ci indigna. Innanzitutto perché certifica la superficialità con cui il Governo Meloni usa riferirsi al Parlamento. E poi perché a causa di questa insensata indecisione, migliaia di altri giovani precari continueranno a fuggire da un impiego mal retribuito e senza prospettive, portandoci sempre più lontano dagli obiettivi di smaltimento dei processi che l’UPP sta contribuendo a raggiungere”.

27/07/2023 - 17:40

"Solo due settimane fa il sottosegretario Delmastro aveva dichiarato nella risposta ad un question time in commissione che il governo era disponibile alla stabilizzazione, almeno di una parte significativa dei dipendenti dell’ufficio del processo. Ma oggi in commissione il nostro emendamento al DL PA2 per la stabilizzazione ha avuto parere contrario dello stesso governo che aveva promesso di lavorare alla stabilizzazione ed è stato bocciato dalla maggioranza. Presenteremo nuovamente questo testo e confidiamo che il governo faccia chiarezza con sé stesso e voti a favore della nostra proposta": è quanto dichiara una nota congiunta dei deputati Pd Federico Gianassi, capogruppo in Commissione Giustizia di Montecitorio e Debora Serracchiani, responsabile Giustizia del Partito Democratico.
"Da inizio Legislatura sosteniamo la necessità di valorizzare migliaia di dipendenti molto qualificati che ogni giorno lavorano, a supporto dei magistrati, per aiutare il sistema della giustizia a velocizzare i processi. Governo e maggioranza hanno sempre respinto le nostre proposte ma a parole si dichiarano pronti a lavorare per la stabilizzazione. Passino allora dalle parole ai fatti": concludono.

21/07/2023 - 15:33

“Dopo aver ritrattato le sue affermazioni davanti al giurì della Camera dei Deputati, Donzelli ritorna al precedente spartito sfascia tutto affermando che rifarebbe tutto ovvero usare segreti d’ufficio, per i quali sta sotto indagine il suo collega sottosegretario alla giustizia con delega alle carceri Delmastro, per ‘manganellare’ i deputati dell’opposizione, per attribuire vicinanze alla mafia e al mondo anarchico. Vediamo se Meloni lo richiamerà al silenzio o preferirà guardare altrove, come ormai avviene spesso”.

 

Lo dichiara il deputato del Partito Democratico, Silvio Lai.

12/07/2023 - 18:30

"La premier Meloni dice di non voler aprire uno scontro con le toghe dopo che per giorni fonti di Palazzo Chigi e del Ministero della Giustizia, insieme a numerosi esponenti della destra, hanno attaccato a testa bassa la magistratura che indaga sui casi Santanchè e Delmastro. Il governo, invece di attaccare la Magistratura e sprecare il tempo prospettando assurdi teoremi complottistici, pretenda dai suoi membri comportamenti rispettosi della legge, irreprensibili e al di sopra di ogni sospetto. E soprattutto si preoccupi, se ne è capace di risolvere i problemi degli italiani, che sono moltissimi e sui quali non sta facendo nulla": è quanto dichiara Federico Gianassi, capogruppo Pd in Commissione Giustizia della Camera.

12/07/2023 - 15:03

Anche oggi i componenti della commissione Giustizia sono usciti dall’aula e così continueranno a fare in assenza delle scuse del sottosegretario Delmastro, presente durante i lavori. Non è accettabile che un esponente del governo accusi rappresentanti dell’opposizione di “fare inchini ai mafiosi” pensando che non ci debba essere una reazione istituzionale. Solo dopo le scuse di Delmastro si potrà ripristinare una normale dialettica fra noi e il governo.
Così i componenti democratici della commissione Giustizia della Camera

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