06/05/2024 - 12:58

“Il governo Meloni con i continui tagli alla sanità sta avendo il primato in Europa di peggior governo di sempre. Un governo irresponsabile che taglia su ricerca, sviluppo, impedendo a tutti i cittadini di poter accedere a cure e diagnosi preventive. Sta demolendo il nostro ssn e non lo diciamo solo noi del Partito Democratico ma lo dicono gli operatori socio-sanitari, lo dicono i medici, gli ospedali, la popolazione italiana che deve attendere un anno e mezzo per uno screening su patologie complesse. Chiediamo a questo governo e questa maggioranza che calendarizzi immediatamente la proposta di legge del Pd a prima firma Schlein e discuta con le opposizioni di una proposta di riforma valida. Basta tagli, chiediamo più risorse, più investimenti. Non vogliamo che la sanità diventi una lobby privata, vogliamo assicurare cure e assistenza per tutti”. Lo dichiara Gian Antonio Girelli, deputato Pd componente della commissione Affari sociali della Camera.

06/05/2024 - 12:40

Meloni sta distruggendo il ssn. Disastro Pnrr 500 case e ospedali cancellati

"Chiediamo l'immediata calendarizzazione alla Camera della Legge del PD a prima firma Schlein. Il testo propone di aumentare gradualmente la spesa per la sanità fino a raggiungere stabilmente la media europea del 7,5% sul Pil e di abolire il tetto di spesa per il personale, realizzando un piano straordinario di assunzioni. Attualmente il Ssn è fortemente sotto finanziato. Addirittura al 2025 il finanziamento ordinario scenderà al 6,2% del Pil. Il Governo Meloni sta distruggendo il nostro sistema sanitario, non investe in ricerca e nella prevenzione e soprattutto sta demolendo i servizi sanitari regionali. Continui tagli, come il disastro sul Pnrr con 500 case ed ospedali di comunità cancellati dalla destra. Senza considerare l'impatto devastante che avrebbe l'autonomia differenziata proprio sulla sanità. Per il Partito democratico il tema della salute universale è fondamentale per assicurare percorsi di diagnosi e cure per tutti i cittadini, al nord, al centro e al sud d'Italia. La Legge Schlein vada in discussione il prima possibile e la voti anche la maggioranza. E' urgente e indispensabile adeguare il finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale agli standard dei Paesi europei avanzati, perché un Ssn che funziona tutela la salute, ma contribuisce anche alla coesione sociale". Lo dichiara Piero De Luca, della presidenza del gruppo Pd alla Camera e capogruppo Pd in commissione Politiche Ue di Montecitorio.

06/05/2024 - 12:37

Una sanità pubblica gratuita, efficiente e di livello. È quanto chiede la legge Schlein che vuole portare gradualmente la spesa per il servizio sanitario al 7,5% del pil nella media dei paesi Ue: basta liste d’attesa, via il tetto di spesa del personale e un piano straordinario di assunzioni, più prevenzione e più servizi. Chiederemo alla capigruppo di calendarizzare al più presto la proposta per discuterne rapidamente. Non è un capriccio del Pd, è il sostegno a un diritto irrinunciabile che la sinistra difende mentre la destra smantella.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

25/04/2024 - 14:13

Autorevoli esponenti del partito di Meloni si dicono d’accordo a aumentare le risorse per la sanità pubblica e eliminare il tetto di spesa per il personale. Ottimo! Votiamo insieme la nostra legge a prima firma Elly Schlein già in discussione alla Camera. Facciamo presto.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

24/04/2024 - 14:01

“Il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione come fondamentale e universale, ma è messo sotto attacco dalla mancanza di finanziamenti. Non è l’opposizione a dirlo, ma Fondazione Gimbe, ordini professionali, operatori sanitari, associazioni, esperti del settore e le stesse Regioni. La spesa sanitaria rispetto al PIL per il 2024 è pari al 6,4% e in fase decrescente nel triennio successivo 6,3% nel 2025 e nel 2026 per poi assestarsi al 6,2% nel 2027. Sono di dati del DEF del governo a dimostrarlo. Dati che ci portano agli ultimi posti in Europa in rapporto al PIL e per spesa procapite. Una vergogna che peserà sui più fragili e sulle famiglie in difficoltà. In Italia, già oggi milioni di persone devono fare i conti ogni giorno con liste di attesa infinite, con la difficoltà di accedere ai medici di famiglia e ai pediatri di libera scelta, costretti a spostarsi da una regione all'altra per accedere ad una minima prestazione. Milioni di persone devono ricorrere alla sanità privata come unica scelta. Per questo avevamo chiesto priorità di calendarizzazione alla proposta di legge Schlein, al fine di portare gradualmente il finanziamento del Sistema Sanitario Nazionale al 7,5% del PIL, sbloccare il vincolo assunzionale ed eliminare i tempi infiniti per le liste di attesa. Oggi la Pdl è stata incardinata in commissione Affari Sociali, associando anche le proposte presentate da regioni governate da destra e da sinistra, a dimostrazione che la richiesta di finanziare il SSN è trasversale. Ora la maggioranza dimostri di avere a cuore il diritto alla salute e la sanità pubblica, votando assieme a noi la legge”. Così in una nota Marco Furfaro, capogruppo in commissione Affari Sociali e componente della segreteria PD.

20/03/2024 - 15:09

Lia Quartapelle, Chiara Gribaudo, Laura Boldrini, deputate del PD, Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana e una delegazione di Giovani Democratici di Milano, presentano una risoluzione per vietare l’export di armi leggere all’Egitto. Parteciperà anche Egypt Wide, organizzazione che ha dimostrato come le armi leggere italiane siano usate dal regime egiziano per violare i diritti umani. La risoluzione è firmata anche dalla Segretaria del PD Elly Schlein e da Benedetto della Vedova, deputato di +Europa.

La conferenza stampa è prevista oggi, mercoledì 20 marzo, alle ore 17.30, nella Sala Stampa della Camera dei deputati.

07/03/2024 - 19:31

“Il Pd Toscana c’è ed è al fianco di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici nella battaglia per il salario minimo. Questa volta lo faremo con lo strumento della legge di iniziativa popolare, come annunciato da Elly Schlein, dopo che la destra ha affossato la nostra proposta di legge”: afferma il deputato e segretario dem della Toscana Emiliano Fossi.
“Abbiamo dimostrato, già la scorsa estate, la grande forza che riusciamo a mettere in campo per raccogliere firme e mobilitarci per una legge giusta, che riconosce il valore del lavoro e che non gira le spalle a tutte le persone sfruttate, perché sotto i 9 euro è sfruttamento, ed è ora che anche il Governo Meloni se ne renda conto ed agisca".

02/02/2024 - 15:10

L'alleanza con il M5S è "possibile e necessaria per rappresentare l'alternativa alla destra peggiore di sempre". “Elly è bravissima a non cadere nelle provocazioni mostrando lungimiranza, saggezza e senso di responsabilità. Invito Conte a non continuare a sbagliare bersaglio: Giuseppe, l’avversario è la destra e il Pd esige rispetto". E' quanto dichiara, in un'intervista a Repubblica, Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo. "Dire che il Pd è bellicista è sbagliare proprio tiro - aggiunge-. Bellicista vuol dire guerrafondaio, che crede nella guerra come valore. E’ totalmente falso". “Io, a differenza del M5S, non ho mai votato a favore dell’invio di armi in Ucraina. Nel 2022 il M5S era nel governo Draghi che votò un decreto legge e ben due risoluzioni a favore dell’invio di armi all’Ucraina. Prendo atto che la linea del M5S poi è cambiata, ma respingo al mittente e rifiuto l’accusa di Pd bellicista". "Ma lo dico a Conte: non si può fare polemica sul passato. Elly Schlein non può essere chiamata a rispondere di politiche del Pd di un tempo in cui non c’era, tanto più perché è stata eletta per cambiare - prosegue Boldrini -. Io non rinfaccio a Conte le invettive volgari di Beppe Grillo nei miei confronti o i decreti Salvini contro i migranti da lui stesso firmati. A procedere guardando nello specchietto retrovisore si va a sbattere: è immaturità politica".

10/01/2024 - 16:41

razie ad Elly Schlein per il suo intervento oggi alla Camera. Nell'antifascismo ci sono le radici della nostra democrazia.  Si approvi la proposta di legge che ha ricordato con i voto di tutto il Parlamento. Uniamo le istituzioni nella difesa dei valori della Costituzione.

Lo ha scritto su X Andrea De Maria, deputato Pd

09/01/2024 - 16:52

"E' necessario chiarire quello che è avvenuto il 7 gennaio e non solo. Sono immagini oggettivamente inquietanti, stanno facendo il giro nel mondo. Non è la prima volta che avviene ed è qualcosa su cui ci dobbiamo interrogare tutti. Come Partito Democratico, abbiamo immediatamente depositato un'interrogazione con la prima firma della Segretaria Elly Schlein e sottoscritta da tutto il Gruppo, così come tutti insieme abbiamo già sottoscritto nella scorsa legislatura e in questa, a prima firma Fiano e De Maria, una proposta di legge proprio per procedere allo scioglimento di tutte le organizzazioni che compiono apologia di fascismo. In un momento in cui il Paese dovrebbe essere unito nel ricordare le vittime di Acca Larentia, tre ragazzi barbaramente uccisi dalla violenza politica, il Paese viene diviso da queste immagini che non fanno male solamente a una parte, fanno male a tutti. Le istituzioni repubblicane e democratiche, tutte le persone che credono nei valori della Costituzione dovrebbero essere unite e dare un segnale chiaro e inequivocabile che quella direzione è la direzione del passato, delle pagine più orribili del passato della nostra storia e non del nostro futuro”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd, intervenendo in apertura della seduta pomeridiana.

08/01/2024 - 16:54

Immagini impressionati, sciogliere immediatamente gruppi neofascisti

“Quali iniziative urgenti intendano adottare il Ministro dell’Interno e il Ministro della Giustizia in relazione ai gravi fatti avvenuti a Roma in occasione della commemorazione dei morti di via Acca Larentia, lo scorso 7 gennaio; nonché per impedire il ripetersi di fatti analoghi e contrastare con ogni mezzo l’apologia del fascismo e l’organizzazione di manifestazioni fasciste. E per sapere quali misure intendano adottare per attivare le procedure atte allo scioglimento dei gruppi neofascisti che espressamente inneggiano al disciolto partito fascista o ne richiamano fedelmente simbologia e modalità, come quanto avvenuto nel quartiere Tuscolano a Roma”.

 

L’interrogazione, depositata alla Camera questo pomeriggio, porta la firma della Segretaria del Pd, Elly Schlein, della Capogruppo Chiara Braga e di tutte le deputate e i deputati democratici.

Ecco il testo integrale dell’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno e al Ministro della Giustizia

per sapere,

premesso che,

stanno circolando in rete alcune immagini impressionanti, girate nel quartiere Tuscolano a Roma, in occasione della commemorazione dei morti di via Acca Larentia lo scorso 7 gennaio;

nelle immagini, si vedono distintamente centinaia di braccia tese che si levano verso l’alto compiendo il così detto saluto romano mentre viene chiamato il “presente”;

ciò che appare ancora più sconcertante è la formazione in cui si trovano gli uomini ripresi, schierati quasi in una sorta di falange come nelle immagini di repertorio del passato regime, fino al punto che diventa difficile credere che si tratti di immagini contemporanee e non girate durante i terribili anni della dittatura fascista, e si sollevano inquietanti dubbi anche su ipotesi di riorganizzazione di milizie o falangi;

 

i fatti riportati sono di una gravità inaudita e la commemorazione di tre giovani uccisi nel 1978 non può in alcun modo giustificare l’apologia del fascismo né può in alcun modo avallare alcuna strumentalizzazione dei morti di quegli anni per riproporre simboli, gesti e parole d'ordine del passato regime;

la legge 645 del 1952, come è noto, punisce all’articolo 4 l’apologia del fascismo e all’articolo 5 il compimento di manifestazioni fasciste, così come prevede all’articolo 3 le modalità di scioglimento di gruppi di ricostituzione fascista;

 

del resto la nostra Costituzione è saldamente fondata, storicamente e culturalmente, sul valore dell’antifascismo che dovrebbe essere una pietra miliare del sentimento di unità nazionale, come più volte ricordato anche dal Capo dello Stato, e testimoniato anche dalla dodicesima disposizione transitoria della Costituzione che vieta espressamente la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista: -

 

quali iniziative urgenti intendano adottare, per quanto di competenza, in relazione ai gravi fatti avvenuti, nonché per impedire il ripetersi di fatti analoghi e contrastare con ogni mezzo il diffondersi di atti e comportamenti quali quelli riportati in premessa, e per attivare, per quanto di competenza, le procedure atte allo scioglimento dei gruppi neofascisti che espressamente inneggiano al disciolto partito fascista o ne richiamano fedelmente simbologia e modalità come nelle immagini sopra citate.

02/12/2023 - 17:06

Grande successo del primo incontro nazionale del dipartimento sport del Partito Democratico, “Diritto allo sport!” oggi a Prato.
Il saluto della segretaria Elly Schlein, del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, del Sindaco di Prato Matteo Biffoni e poi 4 ore filate di idee, proposte di legge e interventi delle sei donne e sei uomini che compongono il dipartimento sul rapporto fra sport e lavoro, salute, ambiente, sud, equità di genere, diritti, disabilità, enti locali, scuola e cultura.
A guidare, dal palco del teatro “Il Garibaldi”, l’On. Mauro Berruto, già CT della nazionale maschile di volley,  oggi parlamentare e responsabile delle politiche per lo sport del Partito Democratico che ha raccontato il lavoro fatto nel 2023 e indicato l’agenda 2024. Oltre 200 persone in sale in rappresentanza di società (fra cui quelle che hanno concretamente aiutato a Prato e Campi Bisenzio durante l’alluvione” enti di promozione, federazioni e tanti militanti. La registrazione dell’evento sarà presto disponibile sui canali social del Partito Democratico.

28/11/2023 - 12:10

“D'intesa con la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, nell'ambito della delega Salute e sanità di Marina Sereni, mi è stato affidato un nuovo incarico nazionale su 'Giovani e Salute'. Grazie ad Elly e Marina per la fiducia accordatami. Pensiamo spesso al Servizio Sanitario Nazionale pubblico come qualcosa di più vicino alla popolazione anziana che a quella giovanile: eppure non è così, e sono tantissimi i temi attraverso cui possiamo trasmettere l’importanza del coinvolgimento delle generazioni più giovani nell’evoluzione e nella difesa della sanità pubblica”.

Lo dichiara la deputata democratica, Rachele Scarpa.

“Occorrerà innanzitutto chiedersi - aggiunge - cos’è salute, per i giovani? E che contributi preziosi può dare la nostra generazione nell’implementazione della salute collettiva? Penso al grande contributo avuto nel portare alla luce il diritto al benessere psicologico, e nell’evidenziare la sua profonda connessione con le condizioni materiali e con le prospettive di precarietà. Penso al grande tema della salute sessuale e affettiva, che è innanzitutto diritto a un’educazione completa, inclusiva e di qualità, a una contraccezione libera, accessibile e sicura, alla prevenzione, al grande tema del consenso. Alla salute come diritto anche delle persone queer e con corpi e identità non conformi. Al tema delicatissimo del contrasto ai disturbi alimentari e dell’educazione alimentare, o anche alla valorizzazione e alla tutela dei giovani professionisti del mondo della salute. Molte altre sono le sfaccettature del tema, attualissime, da affrontare, con coscienza della profonda intersezione del tema della salute giovanile con molte altre questioni. Penso - conclude - che il Partito Democratico, su questo terreno, abbia molto da dire, da sviluppare e da proporre, e non vedo l’ora di iniziare: sarò a disposizione, oggi ancora più di prima, per girare l’Italia nelle iniziative che nasceranno dai circoli e dal territorio su questi temi, e metterò tutta me stessa per favorire la massima partecipazione e l’elaborazione di campagne, proposte di legge, progetti su questi importantissimi temi”.

 

26/10/2023 - 15:33

“Le scelte identitarie del governo di Giorgia Meloni sono tutte contro il Sud. Hanno cancellato il reddito di cittadinanza, sono contrari al salario minimo, mettono in campo l'autonomia differenziata e stanno trasformando il Pnrr da grande opportunità a un vero e proprio campo di battaglia. Se prendiamo queste scelte e le caliamo nei confronti del Mezzogiorno, rendiamo la situazione del Sud quasi una situazione irreversibile. Per noi invece il Sud è la più grande occasione di sviluppo e cambiamento del nostro Paese”. Lo ha detto il deputato dem Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale e Sud per il Partito Democratico, intervistato sul sito web dei deputati Pd.

“Nel Mezzogiorno – ha aggiunto l’esponente Pd - c'è anche un problema legato alle piccole e medie imprese. Nel decreto Sud la soglia minima di investimenti per le imprese è 200 mila euro. Ma in questi anni nelle Zes (Zone economiche speciali), in particolare nella Regione Abruzzo, si è verificato che il 90 per cento degli investimenti delle imprese fossero inferiori a 200 mila euro. Il decreto crea una grande illusione, ma non ci sono coperture finanziarie, rimandate alla Legge di Bilancio, e ci sono dei tetti che non potranno assolutamente essere rispettati dalle imprese”.

“Il Partito Democratico - ha concluso Sarracino – ha fatto un grande lavoro di ascolto. Ci siamo dati un nuovo metodo per rendere protagonisti innanzitutto i territori e i nostri circoli, i nostri amministratori, con il coinvolgimento anche delle imprese e dei sindacati con cui stiamo dialogando e con i quali abbiamo costruito una serie di emendamenti. E’ un nuovo metodo del Partito di Elly Schlein nel quale crediamo molto. Se noi vogliamo parlare di Pnrr, della Zes unica e delle grandi opportunità del nostro Sud, dobbiamo assolutamente rafforzare la capacità amministrativa delle nostre amministrazioni pubbliche. Purtroppo però in questo decreto, anche rispetto a questo non c'è assolutamente nulla”.

19/10/2023 - 13:35

“Il gruppo del Pd in Commissione giustizia si è astenuto sul provvedimento che riguarda il rafforzamento delle misure cautelari in ordine alla violenza contro le donne perché ritiene il testo approvato ancora insufficiente, pur riconoscendo che raccoglie talune indicazioni emerse dal lavoro della precedente commissione femminicidio, ma non tutte, soprattutto in chiave di prevenzione primaria. In particolare il Partito Democratico contesta che il provvedimento venga fatto a costo zero, che non sia previsto un obbligo di formazione di tutti gli operatori che a vario titolo hanno che fare con le donne, che non si voglia parlare di educazione preventiva nelle scuole, che sia stata respinta l’ipotesi del fermo di indiziato nelle situazioni di alto rischio e che non si sia preso in considerazione il tema del consenso. Spiega l’onorevole Ferrari prima firmataria della proposta di legge del pd e capogruppo in Commissione femminicidio: “Dopo la bocciatura dei nostri emendamenti ci aspettiamo che la premier si faccia garante per l’aula di quella condivisione trasversale che ha ripetutamente chiesto la nostra segretaria Schlein e su cui Meloni si è impegnata a parole, ma che non abbiamo trovato in commissione”.

Lo dichiarano Sara Ferrari, Valentina Ghio, Debora Serracchiani, Michela Di Biase, Federico Gianassi del Gruppo Pd della Camera

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