“Nella contro manovra nazionale del Partito Democratico abbiamo chiesto di potenziare immediatamente il fondo per il Trasporto Pubblico Locale per migliorare il servizio per i cittadini e rinnovare i contratti dei lavoratori. Il Governo ha l’imbarazzo della scelta per indicare le coperture: dai sussidi ambientalmente dannosi, alle maggiori entrate iva garantite dall’aumento del costo dei carburanti fino agli 11 miliardi che sono stati trovati per il Ponte sullo Stretto. Quella che serve è la volontà politica di garantire il diritto alla mobilità di tutte e di tutti. La crisi dei trasporti non riguarda solo la Capitale ma tutte le città in particolare le più grandi e quelle che stanno come Roma e Milano realizzando i più grandi investimenti e richiede una mobilitazione nazionale a sostegno degli atti parlamentari che abbiamo presentato. L’assemblea di oggi ci consente di aprire un confronto anche nel territorio di Pisana Bravetta su questo tema cruciale, ringrazio per questo il Segretario Grassetti e tutto il Circolo PD insieme alla Presidente Pd Roma Tempesta, al Presidente di Municipio XII Tomassetti e al Presidente della Commissione Mobilità Zannola.
Così il deputato del Pd Andrea Casu.
“I tragici fatti di Caivano hanno scosso le coscienze del Paese intero. La violenza perpetrata da un gruppo di ragazzi, la gran parte minori, ai danni di due bambine di 10 e 12 anni ci ha lasciati sgomenti, senza parole. Dobbiamo però constatare, con amarezza, che avete reagito costruendo un decreto sbilanciato, che richiama alla sicurezza, al carcere e alla repressione, omettendo colpevolmente di formulare una proposta in termini di riabilitazione e reinserimento sociale. Soprattutto, lo avete fatto replicando ancora una volta lo schema che già abbiamo visto troppe volte in questo primo anno di legislatura: questo è il 46esimo decreto legge approvato. Soffocate il confronto parlamentare, utilizzate impropriamente lo strumento della decretazione d’urgenza. Avete messo a segno il peggiore record nella storia della nostra Repubblica. L’annullamento del confronto democratico!”.
Lo ha detto la deputata democratica delle commissioni Giustizia e Infanzia e adolescenza, Michela Di Biase, intervenendo in Aula per annunciare il voto contrario del Gruppo al Dl Caivano.
“Questa legge - ha aggiunto - contrariamente a quanto recita nel titolo, si occupa solo della criminalità giovanile, senza tenere in considerazione ciò che serve sul fronte della povertà educativa e sul disagio dei più giovani. Aumentate la possibilità per i minori di custodia cautelare in carcere. Estendete la misura dell’ammonimento anche ai minori di 14 anni. Con i vostri emendamenti avete addirittura peggiorato il testo, riducendo il perimetro di applicazione dello strumento più efficace per recuperare i minori, ossia la messa alla prova. Avete invece colpevolmente bocciato tutti i nostri: risorse per la rigenerazione urbana delle periferie; investimenti sullo sport e sul servizio di assistenza psicologica nelle scuole; per colmare fenomeni di vulnerabilità sociale e ridurre l’abbandono scolastico. Volevamo si cambiasse paradigma, che oltre alla repressione ci si occupasse anche della cura. E’ da un anno - ha concluso - che per inseguire la logica della comunicazione rispondete con provvedimenti spot alle emergenze. Decreto Ong, decreto Rave, Cutro ed oggi Caivano la dicono lunga: in ognuna di queste leggi, per dirla con le parole del costituzionalista Staiano, alcuni capisaldi della civiltà giuridica in campo penale, presenti in Costituzione, sono stati spinti fuori dall’orizzonte”.
“Sulla gravissima vicenda del caporeparto dell’azienda Ristori in provincia di Pisa che ha insultato i lavoratori extracomunitari vantandosi di essere razzista e fascista registriamo ancora il silenzio assordante della proprietà e del Ministro del Lavoro. Sul caso ho già presentato una interrogazione parlamentare perché qui siamo di fronte non solo un evidente sopruso ma ad una palese, reiterata e addirittura manifesta violazione della legge vigente che garantisce contro le discriminazioni sui luoghi di lavoro una tutela giurisdizionale in riferimento alla nazionalità. Mi aspetto una presa di posizione netta dell’azienda e un intervento immediato della Ministra Calderone”: è quanto dichiara il deputato Pd e segretario regionale della Toscana Emiliano Fossi.
Una vergogna dietro l'altra. Dopo aver negato l'intitolazione al Presidente Pertini, ora si scopre l'adulazione per Mussolini - con tanto di post di Facebook - dell'assessore del Comune di Lucca, Mia Pisano. Non passi un altro minuto per consolidare questa vergogna per le istituzioni e dia le dimissioni immediate o il sindaco ritiri le deleghe. Chi inneggia a un dittatore sanguinario tradisce la Patria che tanto vi mettete in bocca ogni giorno. Se vogliono trasformare Lucca nella repubblica di Salò, il sindaco e la sua giunta sappiano che non glielo permetteremo". Così Marco Furfaro, deputato e componente della segreteria nazionale.
“Il contratto che garantiva collegamenti aerei con l’Isola d’Elba e relativi ai principi di continuità territoriale è scaduto ma non è stato ancora rinnovato. E’ urgente che il governo intervenga per ristabilire in tempi brevi il servizio recuperando le risorse necessarie, come peraltro già fatto con Pantelleria e Lampedusa”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani, Simona Bonafè e Laura Boldrini, dopo aver presentato una interrogazione parlamentare sulla vicenda.
“Le tratte aeree con Pisa e Firenze sono utilizzate da studenti dell’Isola per le Università e da molti cittadini per visite mediche effettuate negli ospedali delle due città toscane; questi collegamenti rivestono quindi un importante valore sociale per garantire diritti in tema di istruzione e sanità. La continuità territoriale aerea è indispensabile anche per il mantenimento in funzione dell’aeroporto dell’Elba anche in virtù dell’interesse che tale infrastruttura sta alimentando nei confronti di altre compagnie aeree che potrebbero investire nelle rotte da e verso una delle località turistiche più importanti del paese. I sindaci dei comuni del territorio hanno già sollecitato il Ministro Salvini ad intervenire, non ricevendo però ad oggi nessuna risposta”: concludono.
“La destra nega da un anno ai comuni geotermici delle province di Pisa, Grosseto e Siena milioni di euro di royalties già previsti dalla legge. Ancora una vola la maggioranza ha bocciato l’atto che avrebbe permesso ingenti risorse aggiuntive nei confronti di territori marginali ad oggi ancora gravemente penalizzati. Si tratta peraltro di risorse totalmente a carico delle imprese energetiche e non dello Stato”: è quanto dichiarano i parlamentari Pd eletti in Toscana Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli, sull’ordine del giorno del Partito Democratico al Decreto Asset a prima firma di Rachele Scarpa, respinto oggi, giovedì 5 ottobre, dall’Aula di Montecitorio.
“Non solo da mesi il governo Meloni si sta colpevolmente dimenticando di emanare il decreto attuativo di una norma approvata nella scorsa Legislatura, ma ancora una volta la maggioranza ha addirittura ribadito che questo atto non è necessario, né urgente. Quello che colpisce è il voto contrario anche di tutti i deputati eletti in Toscana nel centrodestra ed in particolare nei comuni geotermici: non sappiamo se siano in malafede o soltanto superficiali. Quello che sappiamo è che i cittadini non sono ingenui e si ricorderanno di questa vergogna alle prossime elezioni amministrative locali del 2024”: concludono.
Dichiarazione di Marco Simiani, deputato Pd
“La Rocca Pisana dell’Isola del Giglio va restaurata in tempi brevi e riconsegnata alla comunità affinché possa essere valorizzata ed utilizzata al meglio per lo sviluppo sociale, economico e turistico, concretizzando il lavoro fatto fino ad oggi dal Parco nazionale dell’Arcipelago toscano”. È quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd, depositando una interrogazione sulla situazione dello storico monumento in provincia di Grosseto.
“La Rocca Pisana o Aldobrandesca è il monumento simbolo di Giglio Castello: edificata tra il X e l’XI secolo ed è stata più volte ampliata e restaurata. Chiediamo quindi all’amministrazione pubblica un cambio di passo per garantire, dopo i notevoli ritardi degli scorsi anni, il pieno utilizzo delle risorse stanziate e un iter dei lavori certo e rapido”, conclude Marco Simiani.
"A Giorgia Meloni, che rivendica una fantomatica 'luce verde' della Commissione europea alla creazione di una Zona Economica Speciale unica per le Regioni del Sud Italia, vorrei ricordare che il suo Governo sta colpevolmente ritardando da mesi l'istituzione della Zona Logistica semplificata della Toscana". Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.
"La Regione Toscana ha da tempo individuato l'area e per mettere in sinergia i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato oltre all’aeroporto di Pisa, basterebbe infatti solo un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri mai emanato. Chiediamo alla Premier di fare meno annunci effetto e di occuparsi realmente dello sviluppo dei territori", conclude Marco Simiani.
"In pochi mesi il Governo Meloni è riuscito a togliere 300 milioni di finanziamenti, già stanziati con il Governo Draghi per i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno, per destinarli ad altre finalità. Si tratta di una serie di opere fondamentali per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno con il corridoio Ten -T Scandinavo-Mediterraneo, attesi da anni ma che rischiano quindi di subire ulteriori ritardi. Con quale coraggio Matteo Salvini si ripresenterà in Toscana?". Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, in una interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Il 1° agosto 2022 il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) avrva approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026 inserendo 312 milioni di euro per il 'Collegamento dell’interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e bretella per il collegamento diretto tra la linea Firenze-Pisa e la linea Pisa-Vada via collesalvetti (By-pass di Pisa)'. Nei giorni scorsi il Ministero delle Infrastrutture ha portato le risorse disponibili a 12 milioni di euro con la complicità dei nuovi vertici di Rfi. Chiediamo a Salvini di reintrodurre immediatamente questi finanziamenti già stanziati", conclude Marco Simiani.
“La zona Logistica semplificata della Toscana attende da mesi di essere istituita. L’area, già individuata dalla Regione, potrebbe sviluppare molte potenzialità di crescita dei territori, soprattutto della Costa su cui si concentrano i poli di crisi industriale. La Zls metterà infatti in sinergia i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato oltre all’aeroporto di Pisa. Da oltre 6 mesi abbiamo depositato alla Camera una interrogazione per capire i ritardi ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta; ad oggi sappiamo soltanto che per istituirla occorre un apposito Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri mai emanato. Evidentemente per Giorgia Meloni questo atto non è una priorità, visto che ancora nessuno ha risposto alla nostra interrogazione alla Camera dei Deputati”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Marco Furfaro e Christian Di Sanzo. Questo appello è condiviso e sostenuto anche dai senatori del Partito Democratico Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.
“Dalla Destra accanimento inspiegabile verso i territori geotermici delle province di Pisa, Grosseto e Siena. Non solo da mesi il Governo Meloni si sta colpevolmente dimenticando di emanare il decreto attuativo, che aumenta le royalties per i Comuni geotermici in base all’energia prodotta, ma la maggioranza ha addirittura ribadito che questo atto non è necessario, né urgente”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani e Simona Bonafè sul loro ordine del giorno al Decreto Bollette, respinto dall’Aula di Montecitorio e relativo alla norma del precedente esecutivo (varata grazie al deputato Pd Luca Sani nella scorsa Legislatura).
“Non sappiamo se questa scelta sia dettata da superficialità o incompetenza. Quello che è evidente è che i partiti territoriali di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia non sanno nemmeno di cosa stiamo parlando e che questi ritardi stanno impedendo a molti centri delle province di Pisa, Grosseto e Siena di ricevere milioni di euro da poter investire per lo sviluppo delle loro comunità”: concludono Marco Simiani e Simona Bonafè.
Congratulazioni e auguri di buon lavoro al nuovo capo della Polizia Vittorio Pisani e al nuovo prefetto di Roma Lamberto Giannini insieme al ringraziamento per il lavoro svolto fino ad ora per la sicurezza nazionale.
Così Debora Serracchiani, deputata, responsabile Giustizia del Pd
“In queste ore stanno circolando indiscrezioni di ipotesi di individuazione, da parte del governo, di siti in Toscana in cui aprire nuovi CPR. Si parla di Coltano, nel pisano, e Pescia, in provincia di Pistoia. Se confermata siamo di fronte ad una scelta del governo Meloni grave e sbagliata. I CPR non sono assolutamente una soluzione, non servono per “contrastare la criminalità“. Nei CPR ci finiscono, infatti, tutti quelli che semplicemente non hanno un permesso di soggiorno in tasca. Da sempre denunciamo il fatto che l’irregolarità non ha nulla a che fare con la criminalità: a causa della legge Bossi-fini molti cittadini stranieri, ad esempio, diventano irregolari solo perché hanno perso il lavoro. Può essere irregolare una badante, un operaio o un bracciante agricolo. Per questi motivi il Consiglio regionale della Toscana ha giustamente e prontamente respinto a maggioranza una mozione a favore di un Cpr. Il governo se ne faccia una ragione, in Toscana non c’è più spazio per nuovi Centri di permanenza e rimpatri. I Centri per il Rimpatrio non servono a garantire sicurezza a nessuno ma solo a calpestare diritti e dignità delle persone e per questo ci opporremo con tutte le nostre forze”. Lo dichiara in una nota Marco Furfaro, deputato pistoiese del Partito Democratico e capogruppo in commissione affari sociali.
Il deputato del Partito Democratico: “Sono strutture disumane e anche inefficaci. Il Governo rispetti la volontà del Consiglio regionale”
“Sono da sempre contrario ai Cpr, perché sono luoghi dove i diritti basilari delle persone vengono negati e perché mettono in discussione la politica che la Toscana ha sempre praticato con il modello dell’accoglienza diffusa”.
È un “no assoluto” ai Centri di permanenza per i rimpatri quello del deputato e segretario toscano del Pd Emiliano Fossi.
“Il Governo ne vuole uno in ogni regione, Toscana compresa. Sulla stampa stanno circolando le ipotesi di Coltano, nel Pisano, e Pescia, in provincia di Pistoia - sottolinea Fossi - ma il problema di fondo, prima ancora della localizzazione, è il tipo di struttura: i Cpr sono luoghi disumani. Basta ricordare la recente denuncia da parte di alcune associazioni sull’abuso di psicofarmaci proprio all’interno dei Cpr, una vicenda gravissima su cui ho chiesto chiarimenti al ministro Piantedosi in una interrogazione presentata alcuni giorni fa”.
“C’è poi una questione politica: questo tipo di centri - conclude Fossi - si sono dimostrati del tutto inefficaci rispetto alla sfida di governare un fenomeno complesso come l’immigrazione. Anche per questo il Consiglio regionale della Toscana ha respinto a maggioranza una mozione a favore di un Cpr qui. Sarebbe bene che il Governo prendesse atto che i toscani non vogliono un centro del genere, né a Coltano né a Pescia: mai, in nessun luogo”.
“I ritardi sull’istituzione della nuova Zona Logistica Semplificata della Toscana non sono più tollerabili. L’area individuata da mesi dalla Regione include i porti di Livorno, Piombino, Marina di Carrara e Portoferraio, gli interporti di Guasticce e Prato, oltre all’aeroporto di Pisa. Con l’ufficializzazione della Zls sarà possibile creare le condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti e promuovere la crescita sociale, economica, occupazionale e infrastrutturale dei territori interessati”.
E’ quanto dichiara Marco Simiani, deputato Pd, depositando sulla vicenda una interrogazione a Montecitorio.
“Con la Zls - aggiunge - sarà possibile connettere e valorizzare i differenti porti e aree portuali e logistiche collegate che rispondono ai requisiti previsti dalla disciplina nazionale. La Zona Logistica si propone come elemento propulsore della crescita degli scambi nella Regione Toscana e come uno dei driver di sviluppo in particolare dell’area della costa, che riveste particolare strategicità e rappresenta una delle aree su cui si concentrano i poli di crisi industriale. Per istituirla - conclude - serve però un apposito decreto della presidente del Consiglio di cui però, ad oggi, non abbiamo traccia”.