“Su Gkn i due punti irrinunciabili sono la salvaguardia del sito produttivo e dei posti di lavoro. Io come sindaco prima e come deputato ora l'ho sempre pensata così. 'Sempre e per sempre dalla stessa parte mi troverai', come canta De Gregori...”.
A dirlo è il deputato Pd Emiliano Fossi a proposito della protesta in corso a Palazzo Vecchio degli operai ex Gkn.
“Io la penso così: se ci sono le condizioni per andare avanti con la soluzione proposta dalla Qf e per dare concretezza al loro piano, bene – dice Fossi –. Se invece ciò non è possibile, l'azienda lo deve dire chiaramente e velocemente. Il ministero dello Sviluppo Economico – aggiunge Fossi – deve poi assumere un ruolo molto più incisivo, perché negli ultimi mesi è stato latitante come ho lamentato anche nell'interrogazione presentata la settimana scorsa alla Camera dei Deputati. Il ministero deve essere un soggetto attivo e protagonista di questa vicenda, non uno spettatore passivo”.
“Non esiste angolo dell'Italia che non abbia vissuto, ieri come oggi, il fenomeno migratorio che ha creato un’identità in costante divenire. La presenza straniera è storia antica, eppure, la consapevolezza di essere un Paese che ha e che attrae l’altro è solo recente. Tuttavia, occorre sottolinearlo, siamo un Paese privo di qualsivoglia strumento legislativo adeguato ad affrontare il fenomeno e, soprattutto, il tema della migrazione va professionalizzato perché non può continuare ad essere affrontato come mera percezione e in modo propagandistico".
Lo ha detto nel corso della sua relazione di apertura al convegno ‘Migrazioni dall'Italia verso l'Italia. Definizioni e categorizzazioni’, organizzato dal Cser, Toni Ricciardi, storico delle migrazioni e deputato del Pd.
"Gli scontri diplomatici di questi giorni - ha proseguito -nascondono una verità che nessuno ha il coraggio di dire chiaramente: l’Italia sigla accordi e riceve risorse economiche per questa sua funzione. Allora decidiamo chiaramente cosa ne vogliamo fare. Non si può proseguire alimentando percezioni sbagliate. L’hotspot di Lampedusa viene dichiarato in fase esplosiva da anni, possibile che non si sia mai pensato di organizzare le cose diversamente? Come vengono gestite queste risorse? Chi le gestisce? Cosa pensiamo di fare? L’Italia immagina di professionalizzare la questione, come avviene in altri Stati che gestiscono e governano direttamente la migrazione, o immaginiamo di voler continuare a vivere in una finta fase emergenziale? Attenzione all’uso pubblico della storia. La storia va ampliata, approfondita, ma resta tale. Se la vuoi riscrivere senza basi scientifiche stai facendo un’altra cosa: revisionismo. Allora dirai: che eravamo tutti regolari, tutti belli bravi e sacrificati al lavoro. Che non siamo mai stati discriminati, ma non è così. Noi siamo uno dei pochi Paesi ad avere in Costituzione il concetto di libertà di emigrazione, art. 35, parte III rapporti economici, a testimoniare come la nostra emigrazione sia sempre stata tema economico. Siamo il Paese che ha costruito nel secondo dopoguerra il più grande sistema di esportazione di uomini e donne, ma l’abbiamo dimenticato. Il tema del business della migrazione - ha detto ancora - è dibattito antico nelle nostre istituzioni. Vogliamo affrontarlo in modo serio o con le card postate sui social?".
La nostra comunità gli rende omaggio
“Alla veneranda età di 95 anni ci ha lasciato Giovanni Corso, uno degli ultimi eroi della resistenza italiana al nazi-fascismo. Ho avuto l’onore di incontrarlo e di conoscere la ricchezza umana di questo partigiano, orgogliosamente figlio della provincia di Belluno e ancora più ardentemente legato alla sua lotta per la libertà dell’Italia dalla dittatura e dal fascismo.
Alla moglie e ai figli le mie condoglianze personali e il mio rispettoso omaggio ad una delle più belle espressioni dell’italianità in Brasile; sono certo che la comunità italiana di Curitiba, città dove Corso ha vissuto nel corso di grande parte della sua lunga traiettoria umana, saprà incontrare la maniera migliore per ricordarlo e attraverso il suo esempio trasmettere alle nuove generazioni italiane e brasiliane la gloriosa storia della Resistenza, dalla quale è nata la Repubblica italiana”.
Lo afferma il deputato del PD Fabio Porta.
“Montesano Prima Novax impenitente, ora, con la maglia nera, promoter sulla TV pubblica, che aveva invitato a boicottare non pagando il canone Rai, della Decima Mas, braccio armato dei nazifascisti contro i partigiani.
Il problema non è solo lui ma chi l'ha invitato e non controlla”.
Così il deputato dem, Stefano Vaccari, su Twitter.
“Le bollette energetiche crescono, l’inflazione è a due cifre, la recessione è alle porte: in questo scenario preoccupante il governo Meloni fa decreti sui rave, sui medici no-vax, provoca una crisi diplomatica con la Francia screditando il paese in Europa mentre sulle politiche economiche non mette in campo nessuna nuova misura per sostenere i ceti deboli. L’unica novità è l’innalzamento del tetto del contante a 5000 mila euro: una scelta che non aumenta il potere d’acquisto delle famiglie, favorisce gli evasori fiscali e danneggiando il Pil nega ulteriori entrate per lo Stato che potevano essere destinate al taglio delle tasse”: è quanto dichiara Simona Bonafè, vice capogruppo Pd alla Camera dei Deputati, intervenendo oggi alla trasmissione Agorà su Rai 3.
Solidarietà alla Comunità ebraica di Trieste. La grande sinagoga imbrattata da scritte antisemite offende la storia e la civiltà di una città aperta e libera, colpisce tutti i cittadini italiani ebrei e non. Trovare e punire colpevoli, non torniamo a tempi bui.
Lo ha scritto su Twitter Debora Serracchiani, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
"In Italia continuano a essere preoccupanti i dati sui morti sul posto di lavoro. Tre al giorno, una enormità. Anche oggi è deceduto un operaio nell'area portuale di Ortona, colpito dal gancio di una gru. Tragedie che tutti i giorni chiedono più attenzione all'opinione pubblica e alla politica" lo afferma Chiara Gribaudo (PD), dopo aver presentato alla Camera la richiesta per una commissione d'inchiesta sul tema. "Il mio appello va alle forze di maggioranza, ma anche all'opposizione. Chiediamo che la proposta venga calendarizzata subito. È la vera emergenza ormai endemica in questo Paese. Non aspettiamo ancora: lo dobbiamo anche agli affetti delle vittime che chiedono giustizia. Non esiste dignità del lavoro senza sicurezza".
Dichiarazione di Elly Schlein deputata del Gruppo Pd- Italia democratica e progressista
In ventiquattr’ore altre quattro persone sono uscite di casa per andare a lavorare e non ci sono più tornate. Non è accettabile.
Un operaio di 41 anni è morto colpito dal gancio di una gru mentre lavorava nell’area portuale di Ortona.
Mustapha El Miski, 41 anni, è rimasto schiacciato da due tonnellate di acciaio a La Loggia (Torino) e Francesco Petito, 49 anni, è precipitato da un tetto mentre stava eseguendo dei lavori in un cantiere nel casertano.
Nicoletta Palladini, 50 anni, è morta incastrata tra un nastro trasportatore e una macchina porta bancali in una vetreria a Borgonovo (Piacenza). Oggi dalle 14 continuerà il presidio dei sindacati a cui do piena solidarietà e vicinanza, che già ieri hanno avanzato richieste che devono trovare ascolto nelle istituzioni. Il primo pensiero di vicinanza va alle famiglie delle vittime e ai loro colleghi e amici.
Sulle singole dinamiche sono in corso le indagini, però davanti a questa tragedia quotidiana non si può parlare di incidenti, perché non sono dovuti al caso ma al disinvestimento costante che abbiamo visto negli anni di crisi sulla sicurezza sul lavoro, sia in termini di dispositivi e tecnologie che di controlli, ma anche di formazione e cultura del lavoro sicuro.
Serve con urgenza un piano di investimenti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e va affrontata concretamente la carenza di personale ispettivo, anche oggetto di una vertenza degli idonei che hanno passato il concorso ma non sono stati ancora assunti. Ci sono persone già pronte e formate per consentire controlli più efficaci e capillari.
Ma è chiaro che tutto questo sia strettamente legato alla battaglia contro la precarietà dilagante, che rende ricattabili lavoratrici e lavoratori e li costringe ad accettare condizioni di lavoro senza tutele adeguate.
Nelle aule parlamentari ci batteremo in questa direzione, ma il governo non può girarsi dall’altra parte, colpendo ogni giorno con beceri provvedimenti identitari le persone più fragili, e senza affrontare le urgenze di un lavoro sempre più povero, precario e insicuro.
Lo dichiara la deputata Elly Schlein, del Gruppo Pd-Italia Democratica e progressista
"Dalla Lega attacco pretestuoso alla Rai e Andrea Vianello. Perché dovrebbe indignarci un giornalista che ricorda la nostra storia? Siamo stati per secoli e siamo tutt’ora un popolo di migranti. Il governo si occupi di politiche migratorie invece di discutere la libertà di stampa". Lo scrive in un tweet il deputato del Pd,membro dell'Ufficio di Presidenza in qualità di deputato eletto all'estero e storico delle migrazioni, Toni Ricciardi
Doverosa onorificenza al merito della Repubblica a Legnini
“Oggi Macerata ha celebrato il 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, con la partecipazione dei Sindaci della provincia, di numerosi rappresentanti delle istituzioni, degli studenti delle scuole locali e delle Università di Macerata e Camerino. Tenere viva nei giovani la memoria della nostra storia e del valore delle istituzioni è un fattore fondamentale di crescita e di unità delle nostre comunità. Condivido profondamente le parole pronunciate dal Presidente Mattarella per celebrare questa giornata: le Forze Armate vanno onorate perché hanno consentito all'Italia di diventare uno Stato unito, libero e democratico. E la libertà è un bene di tutti i popoli che va preservato e difeso. Il bene più prezioso, pensando al passato e, ancor più, al presente e alla guerra di aggressione che, dalla fine di febbraio, si combatte nel cuore dell’Europa.
Desidero esprimere gratitudine profonda alle donne e agli uomini delle forze armate che - con competenza e umanità - sono impegnati in molte aree del mondo per garantire la pace e la sicurezza. Servire il Paese è un compito straordinario e, in questo senso, ritengo giusto e doveroso aver insignito dell’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica, il commissario straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, per l'impegno profuso nei ruoli istituzionali svolti in questi anni e per la levatura morale dimostrata nella vita politica al servizio delle istituzioni in alcuni dei momenti più difficili per il Paese. Di questo straordinario impegno per il Paese dobbiamo essergli grati”. Lo ha scritto in un post su Facebook, la deputata del Pd di Macerata, Irene Manzi.
"Domani sarò a Roma alla manifestazione per la Pace promossa da Arci ed Acli. Una manifestazione a cui ha aderito il Partito Democratico. È importante che tante e tanti siano in piazza per chiedere la fine della guerra in Ucraina, voluta dal regime di Putin. Non si lasci niente di intentato per promuovere le ragioni della pace. Si fermi l'aggressione russa e tacciano le armi. Già troppe sono state le vittime innocenti, come sono sempre più evidenti i rischi di un allargamento del conflitto". Così il deputato dem Andrea De Maria.
Una manifestazione di pace e per la pace, al fianco del popolo ucraino. Oggi a Napoli abbiamo ribadito, con tantissime persone che sono scese in piazza, il nostro impegno affinché l’Italia, l’Europa e la comunità internazionale tutta, facciano il massimo sforzo per ottenere un immediato cessate il fuoco - con la fine delle ostilità - e l'apertura di un tavolo negoziale per una soluzione diplomatica del conflitto in Ucraina.
Fermare un'aggressione inaccettabile e ingiustificata. Fermare crimini brutali alla popolazione. Salvaguardare la sovranità territoriale dell'Ucraina. Non sono semplici slogan ma un dovere, un obiettivo prioritario che dobbiamo perseguire con determinazione e raggiungere quanto prima. Non smetteremo mai di difendere la libertà e la democrazia.
Così Piero De Luca, vice capogruppo del Partito democratico alla Camera.
“In ogni età e fase della vita, svolgere attività fisica con regolarità significa fare una scelta a favore della propria salute e, insieme, generare un sensibile risparmio al SSN.
Esercitare un’attività fisico-motoria deve essere una possibilità offerta a tutti, indipendentemente dalla condizione socio-economica della persona e del suo nucleo familiare. Per questo ho presentato una proposta di legge che interviene sulla normativa relativa alle detrazioni delle spese sostenute proprio per lo svolgimento dell’attività sportiva per tutte le età. In particolare la presente proposta aumenta le detrazioni rispetto a quelle attualmente previste dal testo unico delle imposte sui redditi per le spese di iscrizione alle strutture sportive e quindi produce un bel risparmio per il SSN. Inoltre con questa pdl interveniamo sul vincolo d’età. Ad oggi si possono detrarre spese solo per gli under 18, mentre con la presente pdl proponiamo la quota più alta detraibile per la fascia 3-18 e over 66. Questa è una misura importante di sostegno, aiuto e stimolo alla pratica sportiva per tutte le fasce di età e per il benessere e la salute di tutti i cittadini”.
Lo dichiara Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile Sport della segreteria nazionale.
“Quello della Presidente Meloni è stato certamente un discorso chiaro, un discorso di destra destra come abbiamo già detto, profondamente ideologico con piano di azione di destra. Una visione di mondo completamente diversa dalla nostra nei contenuti, e grande difficoltà a spiegare il come realizzare poi certe proposte. Prendiamo atto della chiarezza, ma la maggioranza sappia che faremo opposizione con altrettanta chiarezza. A parte la posizione sul conflitto Russia-Ucraina per il resto siamo su posizioni sensibilmente differenti. Ci sono 5 milioni e 300 mila elettori che hanno dato fiducia al Partito Democratico e noi abbiamo il dovere di rappresentarli”. Lo ha detto Mauro Berruto, deputato Pd e responsabile nazionale Sport, ai microfoni di Radio Immagina.
Difendere interessi Italia, basta ‘giri di valzer’
“Difendere l’interesse nazionale significa difendere prestigio e posizione del nostro Paese, fondatore e pilastro imprescindibile della costruzione europea e del sistema euro-atlantico. Difendere l’interesse nazionale è quel che lei, presidente Meloni, ha fatto, dall’opposizione, sostenendo le scelte del governo per contrastare l’aggressione russa in Ucraina. Lo ha fatto ancora poche ore fa quando ha incontrato il presidente Macron. Con quell’incontro ha però smentito il voto del suo partito contro il Trattato del Quirinale, che rafforza i rapporti tra Italia e Francia”.
Così la deputata dem, Lia Quartapelle, intervenendo in Aula alla Camera per le comunicazioni del governo.
“Lei - ha aggiunto - è la prima presidente del consiglio a ricevere auguri di buon lavoro dal partito tedesco AfD, noto per le posizioni xenofobe e antieuropee, e da Marine Lepen, che ha anche ricevuto un prestito da Putin per le sue posizioni filorusse. Dopo le elezioni lei ha scelto come primo intervento un messaggio al congresso dei neofranchisti di Vox. Presidente, non stanno insieme i colloqui con Macron e i selfie con Orban e Bannon, o il calore della telefonata con Zelensky e le dolcissime parole del suo alleato Berlusconi su Putin. O la posizione del presidente Fontana contro le sanzioni alla Russia. Non si fa politica così. Anzi, si rischia di rafforzare i cronici pregiudizi sull’Italia dei ‘giri di valzer’. Un’ultima cosa. Quasi sette anni fa veniva ucciso in Egitto un cittadino italiano, Giulio Regeni. Le indagini della nostra magistratura hanno svelato che è stato torturato e ucciso dalle forze di sicurezza egiziane. Non si può dire, come ha fatto lei usando una formula di cortesia molto fuori luogo nel primo colloquio con il presidente egiziano Al Sisi, che dobbiamo rafforzare la cooperazione sui diritti umani con l’Egitto. Perché nel caso di Giulio Regeni questa cooperazione non c’è mai stata. Semmai - ha concluso - va costruita senza fare sconti a un regime che fa della violazione dei diritti umani un quotidiano strumento di governo del terrore”.