“La Toscana è in ginocchio dopo le alluvioni ma il governo si volta dall’altra parte. Oggi l'esecutivo è addirittura andato in tilt prima opponendosi e poi sospendendo la votazione di un mio ordine del giorno al Decreto Bollette che avrebbe dato la possibilità a famiglie ed imprese di rateizzare i debiti che accumuleranno inevitabilmente nei prossimi mesi a seguito della sospensione del pagamento delle utenze deciso da Arera. Un semplice atto di buon senso, che avrebbe dato un primo segnale concreto ad una popolazione devastata, è stato volutamente ignorato da Giorgia Meloni e dai deputati di destra, anche eletti negli stessi territori alluvionati. Soltanto dopo il mio intervento in Aula il governo, messo alle strette, ha sospeso la votazione: spero che riconosca l’errore e approvi il mio atto”: è quanto dichiara Emiliano Fossi deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.
“La Regione Toscana dia il Pegaso d’Oro ai ‘nuovi angeli del fango’. L’ondata spontanea ed immediata che ha visto attivarsi giovani e meno giovani, studenti, lavoratori e pensionati, donne e uomini, ragazze e ragazzi, per aiutare chi è rimasto colpito dalle alluvioni è la testimonianza dei valori di civismo e solidarietà che ogni società vorrebbe e dovrebbe avere. Nel buio di questi giorni questa debole fiammella, cresciuta ora dopo ora è divenuta uno splendido sole che ha riscaldato i cuori di comunità sconvolte. Sicuramente questo non basterà e occorreranno risorse per ripartire e ricostruire ma queste azioni hanno fatto capire a famiglie ed imprese in ginocchio che non erano rimaste sole. Mi auguro che il Presidente Giani e la giunta regionale possano raccogliere questa proposta”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana sul riconoscimento assegnato dalla Regione Toscana a coloro che hanno reso un servizio alla comunità.
"La Toscana è stata ferita dalle alluvioni: piangiamo morti, devastazioni, cittadini ed imprese in ginocchio. Una terra orgogliosa e laboriosa ha bisogno di aiuto: le migliaia di giovani e meno giovani che in questi giorni si sono attivati per dare il proprio sostegno sono i nuovi 'Angeli del fango' e la loro spontanea iniziativa è una speranza nel futuro che non può essere delusa. È necessario oggi superare le divisioni e far prevalere l'unità nazionale per contrastare con efficacia i mutamenti climatici, prevenire il dissesto idrogeologico e dare un sostegno concreto ad una popolazione in difficoltà che vuole immediatamente ripartire. Le Istituzioni che si sono subito attivate - dalla Protezione civile, alla Regione Toscana ai Comuni - dovranno collaborare a tutti i livelli per garantire la necessarie risorse statali per la ricostruzione, la riprese delle attività sociali ed economiche ed i risarcimenti dei danni": è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana, intervenendo oggi martedì 7 novembre a Montecitorio, sulla commemorazione delle vittime delle alluvioni.
"Nella Legge di Bilancio vanno inserite le prime necessarie risorse per la ricostruzione ed i ristori dei danni pubblici e privati causati dalle alluvioni in Toscana. Come Partito Democratico ci attiveremo subito per preparare gli emendamenti, chiedendo le audizioni della Protezione civile, della Regione e degli enti territoriali coinvolti al fine di avere un primo quadro complessivo dei finanziamenti necessari". Così in una nota congiunta i parlamentari del Pd eletti in Toscana Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Christian Di Sanzo, Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.
"La situazione è drammatica: sono necessari interventi rapidi ed efficaci. È il momento della responsabilità: ci aspettiamo che la maggioranza condivida e sostenga le nostre iniziative. Non permetteremo che venga mistificata la realtà come hanno già provato a fare alcuni esponenti della destra: la Regione Toscana ha investito dal 2014 mediamente circa 200 milioni di euro l'anno per ridurre il rischio idraulico e idrogeologico mentre il governo Meloni, non solo ha tagliato risorse alle Autorità di Bacino ma ha addirittura soppresso quasi 1300 milioni di euro del Pnrr finalizzati alla riduzione e ad alla prevenzione delle alluvioni nelle zona a rischio. Basta fake news sulla pelle delle famiglie in ginocchio e subito risorse per la ricostruzione".
Vicini alla Toscana, al Veneto e a tutti i territori colpiti in queste ore da alluvioni e frane. Grazie a chi sta portando aiuti e soccorsi. La crisi climatica è sotto i nostri occhi, ogni ritardo colpevole nell’affrontarla produce vittime e danni inaccettabili.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
Il comparto agricolo sta pagando a caro prezzo la crisi climatica. Alluvioni, esondazioni, frane, maltempo, incendi, siccità hanno provocato danni nel 2023 per oltre 6 miliardi senza contare che le ridotte produzioni hanno determinato un rialzo significativo dei prezzi sulla tavola degli italiani con conseguenze devastanti per decine di migliaia di famiglie. Prendere di petto la crisi significa dare compiutezza alla transizione ecologica e rendere protagoniste le imprese agricole per il loro qualificante presidio sul territorio". Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PD della commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera.
"La destra e il governo - aggiunge l'esponente Pd - hanno scelto, di contro, la strada delle sortite propagandistiche senza alcun riscontro normativo. Tagli al Pnrr sui progetti legati all'innovazione e alla cura del territorio. Nemmeno un cenno all'agricoltura nella Nadef e assoluta inesistenza nella legge di bilancio. Così si vuole tutelare il made in Italy e la sovranità alimentare? Così si vogliono tutelare i nostri produttori, come nel settore del grano, dagli attacchi concorrenziali e speculativi provenienti dall'estero? Così si proteggono i nostri frutticoltori, dopo una stagione disastrosa?".
"Non è un caso - conclude Vaccari - che la Confederazione Italiana Agricoltori ha promosso una manifestazione nazionale con una articolata piattaforma di rivendicazione. Sarò con loro a Roma,in piazza, il prossimo 26 ottobre".
“Con questa destra - e nonostante le false rassicurazioni su inflazione, costo della vita e aumento dell’occupazione - non solo le imprese sono in grave crisi, anche quelle radicate sul territorio, ma molte proprietà pensano di risolvere i loro problemi scaricando problemi e conseguenze solo sui lavoratori. Il caso del gruppo Fiorentini di Firenzuola, che decide di chiudere unilateralmente una fabbrica storica con oltre 80 dipendenti, è infatti emblematico. Sulla vicenda presenterò una interrogazione parlamentare”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.
“Tutto questo accade nell’assoluto silenzio del governo Meloni che ha addirittura dato un alibi all’azienda: il territorio del Mugello, sede dello stabilimento, è stato infatti devastato dalle alluvioni dello scorso maggio e le perduranti criticità infrastrutturali, economiche ed ambientali in cui versa ancora il territorio rimangono tuttora irrisolte nonostante le promesse della destra. Chiediamo ai Ministeri delle Imprese e del Lavoro di intervenire per salvaguardare la continuità produttiva ed occupazionale dello stabilimento di Firenzuola”, conclude Emiliano Fossi.
"Oggi è la giornata mondiale dell'alimentazione. Una ricorrenza che ci sollecita a mettere in fila alcune questioni fondamentali della nostra epoca. Problemi che parlano di disuguaglianze innanzitutto nell'accesso alle risorse, nella distribuzione, nella salute delle persone. La Fao ha voluto giustamente dedicarla all'acqua, nutrimento e vita, ma oggi sempre più preziosa perché sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici e dunque di siccità e alluvioni, di inondazioni e innalzamento dei mari.
Per me, per noi, oggi sia occasione di un rinnovato impegno a batterci sempre, a partire dalla legge di bilancio, perché tante delle occasioni mancate di un governo pieno di slogan e povero di idee, possano trovare una strada. Perché un Paese come il nostro può diventare esempio e avanguardia nel mondo. Perché a partire dalle scuole e dalle famiglie si possa diffondere una cultura attenta alla salute e alla vita. Perché infine l'aumento dei prezzi e l'inflazione vengano fermati nel nome di un diritto universale alla vita". Lo dichiara in una nota il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera.
"Non è vero, come sostenuto dal ministro Lollobrigida - conclude la nota - che i poveri mangino meglio dei ricchi. È semplicemente una castroneria, una falsità. È invece importante che mangino tutti meglio perché ciò significherebbe un Paese più sano con meno problemi sanitari, meno liste d'attesa lunghe, meno persone che non si possono curare. Un Paese che riscopra e valorizzi le sue origini e che metta in campo l'innovazione che fa vivere meglio. Dedichiamo questa giornata a impegnarci per l'alimentazione e la vita. A partire dalla commissione Agricoltura, dove con i colleghi e le colleghe del Partito Democratico, rifuggendo da chiacchiere e propaganda tanto care alla destra, ci batteremo per affermare la strategia della transizione ecologica e un rapporto inscindibile tra sicurezza alimentare, qualità e uso della terra. Per sostenere al contempo la necessità che gli agricoltori e le agricoltrici possano continuare a svolgere il loro lavoro con un reddito dignitoso producendo assieme al cibo, futuro, vita, ambiente, biodiversità, economia, salute, sviluppo sostenibile e innovazione. Perché solo così si rafforza il vero Made in Italy nel mondo".
Un monito, un avvertimento forte, un serissimo richiamo quello che Papa Francesco ha voluto esprimere ieri con la Laudate deum, esortazione apostolica che richiama la Laudato si. Una esortazione non solo e non tanto per i fedeli ma ancora di più per "politici e imprenditori", per chi detiene il potere e con il suo uso spregiudicato rischia di minare il presente e il futuro di tutti. "Nessuno si salva da solo" ripete come un mantra sacrosanto Papa Francesco e accusa chi nega e tenta di minimizzare fenomeni che sono sotto gli occhi di tutti, dalle ondate di calore alle forti alluvioni e che ormai sperimentiamo tutte e tutti sulla nostra pelle. Parole e pagine importanti che chiunque dovrebbe leggere, a maggior ragione chi come noi fa un lavoro di alta responsabilità nelle istituzioni. Parole che spiegano con dovizia di dettagli e di particolari il fallimento di alcune scelte della politica internazionale ma anche le responsabilità dei singoli governi e delle persone. "Dobbiamo superare la logica dell'apparire sensibili ai problemi e allo stesso tempo non avere il coraggio di effettuare cambiamenti sostanziali". Questo il punto, questo il richiamo che nella giornata della Festa di San Francesco, il patrono dell'ambiente, il Sommo Pontefice ha voluto fare a tutti noi e che voglio sottolineare e rilanciare verso il lavoro e l'azione del governo italiano. Non possiamo fermarci, non ci si deve fermare, nessuno, appunto, si salva da solo.
Così il deputato PD Stefano Vaccari, dell'Ufficio di Presidenza della Camera.
“Occorre mettere in campo tutte le misure necessarie per garantire il pieno e rapido ritorno alle condizioni di normalità nel Comune di Marradi: un territorio colpito in pochi mesi da alluvioni e da un evento sismico significativo. La popolazione è comprensibilmente provata, molte famiglie non sono ancora rientrate nelle loro abitazioni ed i danni non sono trascurabili. Adotteremo in Parlamento tutte le iniziative necessarie per sostenere le iniziative della Regione Toscana e del Presidente Giani, subito attivate nei territori coinvolti”: è quanto dichiarano i deputati Pd Marco Simiani e Emiliano Fossi.
"Purtroppo non è soltanto l'Emilia a non aver ancora ricevuto le risorse promesse per i danni causati dalle alluvioni, ma anche i territori del Mugello. Nonostante le rassicurazioni del governo e soprattutto della premier Meloni, dopo mesi la situazione di molte località ed aziende nei comuni toscani colpiti rimane critica ed aggravata da collegamenti viari non ancora ristabiliti, linee ferroviarie danneggiate e numerose frane che insistono su un territorio ancora fragile e quindi pericoloso come denunciato anche dai sindaci". Così Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario del Partito Democratico della Toscana, che ha presentato una nuova interrogazione parlamentare su queste problematiche. L' atto è stato sottoscritto anche dai colleghi del PD Marco Furfaro, Marco Simiani, Federico Gianassi e Simona Bonafè.
"Nel territorio del Mugello infatti oltre alle infrastrutture sono stati danneggiati settori importanti, come quello agricolo e boschivo. E' evidente come tutte queste numerose problematiche stiano compromettendo la ripresa sociale economica e produttiva dei territori. Il tempo delle passerelle elettorali è finito da tempo, dal governo ci aspettiamo interventi rapidi ed efficaci", conclude Emiliano Fossi.
"La Premier, evidentemente sicura del consenso elettorale, sta umiliando cittadini ed imprese di territori colpiti dalle alluvioni che aspettano da mesi risorse dopo le promesse di ristori immediati al 100 per cento dei danni. La presidente del Consiglio si goda le sue meritate vacanze ma eviti di dare lezioni a chi ha perso tutto e sta cercando di ripartire tra mille difficoltà": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, sulla lettera di Giorgia Meloni al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.
"Il vice ministro Bignami è evidentemente sotto stress. Il governo, in particolar modo sulle infrastrutture, non ne sta azzeccando una: spreca decine di milioni di euro per assumere dirigenti per il ponte sullo Stretto, litiga con l'Ue per i costi dei biglietti aerei, non interviene sul sistema ferroviario nazionale in tilt da settimane, ma continua a fare decreti vuoti senza intervenire per risolvere i problemi reali dei cittadini e degli utenti, se la prende con il Pd per i continui ritardi dei risarcimenti per le alluvioni. Il ministro Salvini ha finalmente un degno sostituto”.
Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera.
“Le risorse stanziate per ristorare i danni nel Mugello, dopo le alluvioni di maggio, sono insufficienti ancora non assegnate. Rimangono centinaia le frane da ripristinare e moltissime le imprese in ginocchio”: è quanto dichiarano in una nota congiunta i deputati Pd Emiliano Fossi, Marco Simiani e Marco Furfaro, sulla discussione della loro interrogazione svolta oggi, giovedì 3 agosto, alla Camera.
“Ci aspettiamo dal governo lo stanziamento, come promesso da tempo a le tutte le Regioni colpite dal maltempo, di una maggiore disponibilità di risorse che dovrà essere pari al 100 per 100 dei danni e soprattutto l’erogazione puntuale di quelle già stanziate. Sarà inoltre necessario attuare tutti i progetti per contrastare il dissesto idrogeologico: la prevenzione è l’azione più efficace e no può essere rimandata”: concludono.
16 miliardi in meno da fondi PNRR su questioni fondamentali come la lotta al dissesto idrogeologico, conversione energetica, prevenzione alluvioni. La certificazione dell'incapacità e superficialità del Governo nella gestione del PNRR, dopo la sospensione dei 500 milioni dalla terza rata. I giorni che stiamo vivendo evidenziano i danni eclatanti causati dai cambiamenti climatici e il primo obiettivo del Governo dovrebbe essere quello di mettere in campo misure per mettere in sicurezza il Paese, invece di definanziare i Comuni sulla tutela del territorio. Ai Comuni deve essere garantito il ripristino dei fondi necessari per realizzare gli interventi programmati.
Così Valentina Ghio, vicepresidente del Gruppo dei deputati del Pd.