19/08/2024 - 12:37

“Lascia senza parole la scelta inaccettabile della Giunta regionale abruzzese che, a partire dal prossimo ottobre, darà il ‘via libera alla caccia al cervo’ e al conseguente abbattimento da parte dei cacciatori di 500 capi di questa specie. Danni alle colture e raddoppio del numero degli animali sono alla base della scellerata proposta di Emanuele Imprudente (nomen omen?), vicepresidente della Regione Abruzzo in quota Lega con delega all’Agricoltura, caccia e pesca.
Sembrava impossibile fare peggio delle campagne di terrore attuate dal leghista Maurizio Fugatti che, in qualità di Presidente della provincia di Trento, invece di garantire la sicurezza dei cittadini con una corretta campagna di informazione, qualche mese fa ha disposto l’esecuzione a freddo dell’orsa KJ1.
Provo grande amarezza e preoccupazione nel constatare che si tratta di una vera e propria gara al ribasso tra amministratori che, invece di trovare soluzioni che salvaguardino la natura e le specie selvatiche che la abitano, commettono errori e orrori sempre più grandi.
L’Abruzzo offre a visitatori e residenti un contatto con la natura al quale, purtroppo, siamo sempre meno abituati e la presenza degli animali che si incontrano nel suo territorio è una ricchezza da preservare, non certo da distruggere. Come si è distinta finora nella tutela dell’orso, la Regione Abruzzo non si macchi ora di questa barbarie nei confronti dei tanti Bamby che affollano il suo territorio e che io stessa, nelle mie passeggiate tra i boschi abruzzesi, ho avuto il piacere di ammirare da vicino.
Auspico, pertanto, che il presidente Marsilio rifletta sulla possibilità di trovare alternative agli abbattimenti valutando ulteriori azioni possibili nel rispetto della convivenza tra persone e animali. Perché il rispetto parte da qui”
È quanto dichiara in una nota Patrizia Prestipino, deputata pd e Garante per la Tutela e il benessere degli animali di Roma Capitale.

24/07/2024 - 16:14

“Ministro lei l’ha chiamata emergenza, calamità. Non fatelo, perché era tutto previsto. Sono mesi che la crisi idrica è nota alla Regione siciliana. La prima interrogazione l’abbiamo fatta a febbraio e il governo non ha risposto. Aspettavate la pioggia? Non è arrivata. Oggi lei rompe questo irridente silenzio per parlarci di cabine di regia, tavoli tecnici? Servono risposte. Ora. Non c’è più tempo. La Regione in questi mesi non ha fatto nulla. Ora il tema è mettere in sicurezza intere comunità. Lei non andava dai pastori? Ci torni, se ha il coraggio. Se i consorzi di bonifica, che voi avete occupato, non portano l'acqua alle aziende zootecniche saranno costretti ad abbattere gli animali. I cittadini ricevono l’acqua razionata e tra Agrigento e Caltanissetta è stata a lungo non potabile. E mentre una comunità ha sete, qualcuno forse sta ridendo e sta facendo affari: c’è una speculazione senza regole sui pozzi privati e le autobotti private, per non parlare di quelli abusivi. Se la crisi è senza precedenti, si requisiscano questi pozzi e si garantisca una distribuzione equa. Invece di buttare i soldi dell’FSC in mille rivoli, si concentrino sulle dighe, sulle reti, e si facciano partire i lavori con urgenza. Le risorse stanziate non bastano e non c’è più tempo. Se la Protezione civile siciliana non ce la fa, intervenga la Protezione civile nazionale. Dovrebbe esserci un ministro competente, se non ricordo male, persino siciliano. E se la Regione Sicilia non è in grado di dare risposte, il governo intervenga in via sostitutiva, perché si stanno calpestando i diritti fondamentali e la dignità di intere comunità”. Lo dichiara il deputato dem Giuseppe Provenzano, membro della segreteria nazionale del Pd, intervenendo in replica al Question time al ministro Salvini sulla crisi idrica in Sicilia.

Nel presentare l’interrogazione, il  deputato dem Anthony Barbagallo, ha detto a Salvini  “la Sicilia è in piena crisi, una situazione mai vista con queste proporzioni: animali che bevono fango, laghi prosciugati, raccolti di grano e foraggio azzerati, zone in cui l'acqua non arriva da 40 giorni, danni enormi per i produttori, i cittadini e per il turismo. Il dramma siccità in Sicilia è oggi in prima pagina sul New York Times, non serve aggiungere altro. A nostro giudizio c'è una responsabilità evidente nel centrodestra. Non servono parole, ma fatti e soluzioni indifferibili perché la Sicilia è siciliani non possono più aspettare”.

06/07/2024 - 18:45

“A Scansano Jonico per festeggiare la sua elezione a Sindaco il neo eletto Pasquale Cariello fa squartare un vitello del suo allevamento, lo appende a una gru e lo distribuisce al popolo in piazza. Ma dove siamo? Un salto indietro di venti secoli. Un’offesa agli animali trucidati con crudeltà e un’offesa alle persone trattare come plebe da sfamare. Con il rischio di generare malattie con il caldo cocente di questi giorni. Questo Cariello aveva finito male da sindaco e inizia peggio. Questa indegna piazzata va punita secondo le leggi”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

03/07/2024 - 13:52

“Per il governo siccità e approvvigionamento dell’acqua non sono un problema. A Salvini, Lollobrigida e Fitto interessa nulla se, quale conseguenza di questa grave situazione, in Puglia e in Sicilia sono ormai dimezzate le produzioni di olive e di grano, se i contadini della Basilicata nemmeno provano a trebbiare per non sostenere inutili costi aggiuntivi, se in Abruzzo non ci sarà il necessario raccolto di mais per l’alimentazione degli animali. Così come non importa al governo se anche su questi temi, dopo la legge sull’autonomia differenziata, il Paese si spaccherà in due aumentando le diseguaglianze territoriali come certificato in questi giorni dall’Ispra e dall’Associazione nazionale delle Bonifiche Italiane che ha lanciato l’allarme rosso in molte regioni d’Italia”. 
Lo ha dichiarato in Aula Stefano Vaccari, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera, stigmatizzando il parere contrario del governo su un ordine del giorno sottoscritto da tutto il gruppo dei democratici e da diversi esponenti del M5S.
“E’ da irresponsabili non prendersi un impegno più concreto per sostenere con adeguati investimenti, che l’emergenza richiede, interventi strutturali delle reti e sui sistemi irrigui. Giusto ieri il ministro Salvini in un videomessaggio all’Anbi ha certificato che il numero di interventi concreti saranno 73 per 1 miliardo di euro. Nel frattempo si prosegue con tagli ingiustificati che rappresentano di fatto un vero e proprio tradimento verso le regioni del Sud ed anche quelle del Nord che si trovano in analoghe situazioni” ha concluso Stefano Vaccari.

20/06/2024 - 15:43

“La provincia di Caltanissetta e tutta la Sicilia sta vivendo uno stato di siccità estrema. Verrà il momento in cui affronteremo le gravi responsabilità del governo Regionale e tutta l’inadeguatezza del governo nazionale, che a maggio ha deciso di stanziare appena 20 milioni di euro. Ora, però, dobbiamo agire con urgenza e chiediamo al governo fondi straordinari per mitigare gli effetti di questa crisi sui cittadini e sulle imprese”. Così il deputato dem Peppe Provenzano, ex ministro per il Sud, che ha depositato un’interrogazione urgente al ministro Salvini sullo stato di emergenza siccità in Sicilia, sottoscritta da tutti i deputati siciliani del Pd.

 

“Salvini – ha aggiunto l’esponente Pd - non ha avuto ancora la dignità di rispondere alle nostre richieste dello scorso marzo, quando si sapeva già che lo scenario era drammatico. In Parlamento abbiamo sollevato più volte il tema. Ma oggi gli invasi siciliani sono a secco. Il 70 per cento del territorio è a rischio effettivo di desertificazione. La maggioranza della popolazione vive in Comuni nei quali l'acqua è razionata. Nella provincia di Caltanissetta, in diversi comuni, la distribuzione d’acqua avviene ogni 6 giorni. Gli agricoltori hanno avuto cali delle rese tra il 70 e il 90 per cento. Gli allevatori temono di dover abbattere gli animali in assenza di acqua sufficiente per l’abbeveraggio”.

 

“Serve – ha concluso Provenzano - un’assunzione dì responsabilità del governo nazionale, che invece di rallegrarsi perché ‘per fortuna la siccità quest’anno colpisce molto più il Sud e la Sicilia’, come affermato da Lollobrigida, deve subito stanziare le risorse necessarie e intervenire per affrontare un’emergenza senza precedenti”.

14/05/2024 - 12:25

Cambiare regolamento Ue, moratoria importazione, campagna sensibilizzazione

“E’ da due settimane ormai che registriamo l’assenza del ministro e dei sottosegretari all’Agricoltura in questa Aula e in Commissione quando chiamati a rispondere ad interrogazioni che riguardano i compiti del ministero o a garantire l’esame dei provvedimenti. Preferiscono evidentemente l’impegno per la campagna elettorale o stringere mani nelle fiere proseguendo la loro propaganda. Nel caso della produzione del foie gras, con questa interrogazione abbiamo affrontato il tema dell’atroce realtà di una tecnica barbara e la risposta del governo non ci ha soddisfatto. E’ tiepida e svicola rispetto a interventi urgenti e concreti. Sappiamo che in Italia la pratica dell’alimentazione forzata di anatre e oche è vietata dal 2001. Non abbiamo presentato un’interrogazione per sentirci dire questo”.Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, intervenendo in Aula in replica alla risposta del governo all’interrogazione presentata insieme ai colleghi dem, Forattini, Marino e Rossi.

“Volevamo sapere dal governo - ha aggiunto - quali passi formali avrebbe compiuto nei confronti dell’Ue per modificare il regolamento che stabilisce il requisito sbagliato e crudele del peso minimo del fegato d’oca e d’anatra per la produzione del foie gras. Requisito che si raggiunge solo attraverso la tortura degli animali che, chiusi in gabbie strettissime, sono sottoposti alla pratica del gavage, ovvero dell’inserimento di un tubo nella gola per costringerli a ingurgitare in pochi secondi e più volte al giorno una quantità di cibo esageratamente superiore alle necessità. Insomma, il foie gras non è altro che una produzione legata ad una malattia, la steatosi epatica, in totale contrapposizione con la tutela del benessere animale. Il governo deve sostenere con determinazione presso la Commissione europea l’adozione di metodologie alternative e non violente abrogando la norma dei pesi minimi. Nel frattempo deve avviare una moratoria temporanea e di civiltà che vieti nel nostro Paese importazione e commercializzazione del foie gras, prodotto solo in cinque Paesi Ue, e una campagna di sensibilizzazione sul consumo di questo alimento a partire dalla scelta che alcune catene della grande distribuzione hanno già fatto non inserendo sugli scaffali questo prodotto. Il resto - ha concluso - rischia di essere solo chiacchiere senza costrutto”.

09/05/2024 - 17:00

“Sgarbi se ne faccia una ragione e smetta di lamentarsi e piagnucolare, al mondo esistono delle regole e la scelta del Salone di non ospitare presentazioni di libri di candidati durante la campagna elettorale è una scelta comprensibile che va rispettata” così il deputato democratico, Mauro Berruto, che rende noto che anche la presentazione del suo ultimo libro sullo sport di Torino non è stata possibile per la stessa identica decisione. “Diversamente da Sgarbi non mi sono lamentato (e specifico che io non sono candidato a nulla!) ma evidentemente lui crede, tanto per omaggiare il Salone del libro, nella legge di un capolavoro di Orwell, “La fattoria degli animali”: tutti sono uguali, ma qualcuno è più uguale degli altri”.

13/04/2024 - 10:10

 "L'attuale produzione di foie gras in Europa avviene ancora con pratiche incompatibili con l'esigenza di tutela del benessere animale. Viene impiegata la barbara tecnica dell'intubamento nel gozzo delle oche e delle anatre con la somministrazione forzata di mangime al fine di produrre la steatosi epatica nell'animale tale far raggiungere il peso minimo del fegato, molte volte superiore alla normalità , stabilito da un regolamento comunitario per poter poi attestare la trasformazione in foie gras. Una modalità inconcepibile, peraltro già vietata in Italia ma legale in alcuni Paesi europei, che deve essere ricondotta immediatamente all'interno di uno schema produttivo diverso, come già avviene, in via naturale e non coercitiva, per altre specie animali allevate ai fini alimentari. Per questo raccogliendo la sollecitazione di alcune associazioni animaliste abbiamo depositato come gruppo Pd della Commissione Agricoltura della Camera una interrogazione al ministro Lollobrigida perché a nome del governo sostenga, come già fatto dal precedente governo, presso la Commissione Europa la modifica dei regolamenti in atto con l'adozione di metodologie alternative e non violente e abrogando la norma dei pesi minimi del fegato per produrre foie gras. Con i parlamentari Antonella Forattini, Stefania Marino e Andrea Rossi, attiveremo le iniziative necessarie per sollecitare il Governo italiano". Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PD della Commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera.

21/03/2024 - 14:17

"Il possesso di cani e gatti in Europa è un fenomeno estremamente diffuso e di conseguenza il commercio di tali animali domestici risulta essere particolarmente redditizio e quindi anche esposto a pratiche commerciali sleali o addirittura illecite da parte di alcuni operatori, dalle frodi e contraffazioni di documenti al commercio illegale da paesi terzi. Nonostante la rilevanza sociale ed economica del fenomeno, non esiste attualmente un quadro comune a livello dell'Unione europea sul benessere di cani e gatti, con notevoli differenze tra le normative dei diversi Stati membri sul loro allevamento e commercio e distorsioni del funzionamento del mercato interno.

Occorre dire anche che l’assenza di tracciabilità e di adeguate vaccinazioni comporta inoltre rischi per la salute pubblica.

La proposta di regolamento definisce un quadro comune dell’Unione Europea in materia di benessere di cani e gatti attraverso norme minime comuni in materia di allevamento, detenzione e immissione sul mercato di cani e gatti allevati o detenuti in stabilimenti.

Riteniamo il parere di non conformità della proposta con il principio di sussidiarietà, approvato dalla maggioranza nella XIV Commissione del tutto strumentale. E segnalo che sono in ogni caso conclusi i termini previsti dal Trattato di Lisbona per la verifica della sussidiarietà, risultando precluso il rinvio in Commissione". Lo ha detto in Aula la deputata del Pd e componente della commissione Politiche Ue della Camera, Giovanna Iacono, dichiarando il voto contrario del Pd al parere di non conformità del Governo sulla proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al benessere di cani e gatti e alla loro tracciabilità.

03/03/2024 - 18:28

''Il popolo palestinese non ha più tempo e per sopravvivere aspetta azioni concrete da parte dei governi per il cessate il fuoco immediato. Alla popolazione di Gaza manca tutto: elettricità, cibo , acqua, medicine, carburanti. Ma in questo momento è il cessate il fuoco il passo fondamentale. Senza questo non esisterà tutto il resto''.

Così  Valentina Ghio deputata  vicecapogruppo Pd alla Camera al termine degli incontri di oggi al Cairo, nel primo giorno della missione umanitaria di parlamentari italiani e organizzazioni umanitarie, prima tappa di un percorso che domani li condurrà verso Rafah.

"Abbiamo incontrato - conclude Ghio - diversi rappresentanti, molti palestinesi di organizzazioni umanitarie che operano a Gaza. Hanno raccontato delle condizioni tragiche, dei 30.000 morti in prevalenza donne e bambini, dei 1.700.000 sfollati, delle decine di migliaia di persone colpite da epatite, malattie della pelle e altre epidemie, dei 342 medici uccisi e degli oltre 100 arrestati, della mancanza totale di cibo che provoca la morte di bambini e obbliga le famiglie a nutrirli con il cibo per animali.  Ma l'esigenza primaria per tutti è l'attivazione della comunità internazionale per il cessate il fuoco immediato e permanente, senza il quale sarà pregiudicata la sopravvivenza di un popolo".

14/02/2024 - 14:31

“Pur mantenendo il nostro giudizio negativo sul Decreto Milleproroghe, va segnalata la notizia positiva dell’approvazione di un nostro pacchetto di emendamenti che, dopo l’intervento correttivo e non risolutivo sull’Irpef, dimostrano il cambio di linea totale del governo sull’agricoltura. Ci riferiamo agli emendamenti che prorogano al 31 dicembre 2024: il termine fino al quale il riutilizzo a scopi irrigui in agricoltura delle acque reflue depurate prodotte dagli impianti di depurazione già in esercizio è autorizzato dalla regione; la data entro la quale effettuare la revisione relativa alle macchine agricole ed operatrici immatricolate fino al 31 dicembre 1983; il termine entro il quale viene consentito alle Amministrazioni pubbliche di posticipare al momento del saldo le verifiche richieste per la conformità dei provvedimenti di elargizione dei sussidi alla regolarità contributiva e fiscale a beneficio delle imprese della filiera ittica. Bene anche l’approvazione dell’emendamento che differisce il termine per il completamento degli adempimenti necessari per la piena operatività delle disposizioni del Manuale operativo per la gestione del nuovo Sistema di identificazione e registrazione degli operatori, dei trasportatori e degli animali. Avevamo proposto anche altro e molto male la mancata proroga del sostegno delle polizze catastrofali che tanto potevano aiutare le imprese agricole. Se il governo Meloni e il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida avessero tenuto veramente in considerazione gli interessi del mondo agricolo non ci troveremmo oggi in questa situazione di estrema difficoltà”.

Lo dichiarano i parlamentari democratici della commissione Agricoltura, Vaccari (capogruppo), Forattini, Rossi e Marino, e della commissione Ambiente, Simiani (capogruppo) Ferrari, Di Sanzo e Curti.

09/02/2024 - 14:34

“Per una scelta condivisa del gruppo Pd con la segreteria nazionale del partito abbiamo presentato una serie di emendamenti alla proposta di legge Bruzzone di parziale riforma della legge 157/92.  In prima battuta, marcandone il rilievo politico con la firma anche del capogruppo della commissione ambiente Marco Simiani, abbiamo presentato gli emendamenti soppressivi dell'intero articolato per segnalare la nostra netta contrarietà alla proposta sia per il metodo scelto che nel merito. Poi abbiamo presentato una serie di emendamenti a prima firma della collega Forattini e degli altri componenti Pd della commissione Agricoltura, per rimettere al centro ruolo dell'Ispra, delle direttive comunitarie e ruolo dell'Agricoltura nella gestione faunistico venatoria, in stretta sintonia con il parere dato dall'Ispra alla proposta e tenendo conto delle audizioni svolte. In successive riunioni della Commissione ho segnalato che avremmo presentato come Pd in Aula una pregiudiziale di Costituzionalità e ho chiesto che venisse acquisita ai lavori della Commissione la lettera di messa in mora della Commissione Europea in ordine alla Direttiva Uccelli per le disposizioni di regolamentazione della caccia nel nostro Paese. Una posizione alla luce del sole e coerente con la posizione del Pd sui temi della biodiversità, della tutela dell'ambiente e della caccia. Appaiono dunque non rispondenti alla realtà le accuse che mi rivolgono alcune associazioni ambientaliste e animaliste con le quali siamo disponibili a confrontarci senza pregiudizi e con rispetto reciproco, alla stregua di quanto facciamo con le organizzazioni agricole e le associazioni venatorie”.

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

18/09/2023 - 15:16

Ha destato scalpore e sconcerto la notizia della brutale uccisione di due mucche presso l’istituto tecnico agrario “Emilio Sereni” di Roma. Ignoti mediante una balestra avrebbero colpito i due animali determinandone la morte con il grave ferimento di un terzo animale;
- Una delle due mucche, di razza pregiata, addirittura sarebbe stata macellata sul posto, come si apprende dalle cronache. Si tratta di un Istituto ubicato in un comprensorio difficile della città al confine del quartiere di Tor Bella Monaca e che si è distinto negli anni per molti progetti di legalità e di avvio al lavoro degli studenti. Sappiamo essere prevista la visita del Ministro dell'istruzione in occasione della inaugurazione dell’anno scolastico. Non è la prima volta che si verificano atti a danno della scuola che risulta essere sprovvista di un impianto di videosorveglianza.
Chiediamo al ministro di sapere quali iniziative intenda assumere il governo per aumentare gli standard di sicurezza dell’istituto, tutelandolo rispetto ad episodi così gravi e ad atti vandalici, che, purtroppo, si sono ripetuti nel tempo, che ne turbano la serenità e l’ordinato svolgimento della vita scolastica.

Così il deputato del PD Andrea Casu, che ha presentato un'interrogazione al Ministro dell’istruzione.

09/05/2023 - 16:15

Incardinata in Commissione Agricoltura della Camera la proposta di legge, a firma dei deputati del PD Federico Fornaro e Stefano Vaccari, per la tutela e la valorizzazione dell'agricoltura contadina. La legge proposta ricalca la norma già approvata nel testo unificato nella precedente legislatura e che a causa della chiusura anticipata della legislatura non venne definitivamente licenziata.
"Finalmente inizia l'iter di approvazione della legge. L'agricoltura contadina è una forma antica di coltivazione dei campi e di allevamento degli animali quale espressione più significativa dell'agricoltura familiare. Con la norma intendiamo contrastare lo spopolamento delle aree interne, marginali, montane ma anche di pianura e periurbane, mediante l'individuazione, il recupero e l'utilizzazione dei terreni agricoli abbandonati. Un valore aggiunto per gli agricoltori quali soggetti attivi nella protezione dell'ambiente e nel contrasto ai cambiamenti climatici, anche la manutenzione dei paesaggi, la selvicoltura, la tutela della biodiversità e una migliore gestione del territorio". Lo dichiarano i deputati del PD Federico Fornaro e Stefano Vaccari.

23/11/2022 - 16:12

Riattivare Comitato Tecnico faunistico venatorio

“L’allarme per i fatti di cronaca e gli accadimenti drammatici che hanno riguardato persone e territori a causa dell’abnorme presenza di cinghiali devono meritare l’assunzione da parte del governo di attenzione e decisioni rapide e risolutive, anche attraverso atti normativi immediati, poiché solo nell’ultimo anno si sono contate 13 vittime e 261 feriti gravi. In dieci anni il numero degli incidenti gravi con morti e feriti causati da cinghiali e altri animali selvatici è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali”.

Così il capogruppo dem in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, nel corso del Question time alla Camera replicando al ministro Francesco Lollobrigida.

“Un allarme aggravato dal fatto - ha aggiunto il deputato del Pd - che i cinghiali in diverse regioni sono stati colpiti dalla peste suina, altamente contagiosa. Dunque, occorre agire con immediatezza. Tutti gli assessori regionali all’Agricoltura hanno chiesto lo sblocco del decreto interministeriale di competenza di Mite e ministeri della Salute e dell'Agricoltura, approvato due mesi fa in conferenza delle regioni, del quale però non si è più saputo nulla. Prevedeva l’ampliamento del periodo di prelievo del cinghiale e la possibilità da parte delle regioni di effettuare piani di controllo e selezione. Se vogliamo parlare di transizione ecologica non possiamo non considerare biodiversità e tutela e gestione della fauna selvatica. Per questo è importante riattivare il Comitato Tecnico faunistico venatorio, luogo di incontro tra portatori di interesse, ricerca scientifica e istituzioni a tutti i livelli. In quella sede si possono esaminare criticità, risultati e proposte per il Legislatore. E’ in quella sede - ha concluso Stefano Vaccari - che la legge 394 su fauna e parchi e 157 sulla caccia debbono trovare un anello di congiunzione e di verifica”.

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