25/10/2022 - 15:44

“Gentile Presidente Meloni, mi permetto di chiederle gentilmente se potesse quanto prima tranquillizzare le cittadine e i cittadini che abitano in Trentino, ma anche i colleghi e le colleghe onorevoli e senatori che sono stati eletti nella provincia autonoma di Trento nelle fila della sua maggioranza, i quali insieme al Presidente Fugatti hanno rassicurato durante la campagna elettorale che lei sarebbe stata garanzia di difesa delle prerogative autonomistiche. Perché mi corre l’obbligo di segnalarle che questa mattina lei nel suo discorso di insediamento ha detto “per la Provincia di Bolzano tratteremo del ripristino degli standard di autonomia che nel 92 hanno portato al rilascio della quietanza liberatoria ONU”.  Parliamo dello Statuto regionale del Trentino-Sudtirol. Bene. Le devo far presente però che l’autonomia statutaria che lei ha citato è regionale e comprende quindi entrambe le province. Dunque non è possibile adoperarsi per rafforzare l’autonomia di una sola delle due. Pertanto, speranzosa che si sia trattato soltanto di una svista, che ha generato un involontario sgarbo istituzionale, auspico una sua rapida smentita, che rassicuri sul rispetto dello Statuto in vigore e non ci induca a temere che nelle sue intenzioni di riforma della costituzione ci possa essere anche la revisione dello stesso in senso negativo per Trento”.

Lo dichiara la deputata del Pd, Sara Ferrari, a proposito delle parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Aula.

23/10/2022 - 13:32

Non ha senso rivalutare opera strategica

"Se le parole hanno un senso, le ultime dichiarazioni dell’Onorevole Bignami sono gravi. Gravi per Bologna, gravi per il Paese. Invitano a bloccare opere già finanziate e danno il senso della peggiore politica possibile: quella che rimette sempre tutto in discussione per ragioni di parte e che non ha alcun rispetto per l’Autonomia Locale. Rivalutare o rivedere il Passante di nuova generazione di Bologna non ha nessun senso e appare una inutile provocazione che ci auguriamo rimanga una proposta isolata e non sia, di contro, la reale intenzione del nuovo governo". A parlare è il deputato del PD Stefano Vaccari.
"Il passante è una opera strategica che è stata ben definita in sei anni di meticoloso lavoro tra istituzioni nazionali, locali ed enti interessati. Decisiva non solo per Bologna ma per il nostro Paese. Oggi ci troviamo di fronte alla fase della realizzazione del progetto che, dopo il nulla osta del Ministero delle Infrastrutture, avverrà tra fine anno ed inizio 2023 con l'acquisizione delle aree e l'affidamento dei lavori. Tutte le autorizzazioni, anche dal punto di vista dell'impatto ambientale, risultano acquisite e il massimo della partecipazione pubblica è stata garantita. Peraltro dal 2016 proprio in virtù delle procedure sono stati apportati al progetto i miglioramenti e le integrazioni richieste.
Stessa valutazione ovviamente anche per il progetto del tram di Bologna. Adesso c'è da correre, non da fermarsi".

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