19/12/2023 - 17:34

Dichiarazione di Paola De Micheli, Deputata Pd

“La legge che stiamo per votare non contiene nulla che si possa definire come una riforma. Per questo il Pd voterà contro ad un provvedimento che non tutela innanzitutto le imprese , che dopo questo voto non avranno più opportunità per crescere, per competere in un quadro regolatorio aperto e chiaro. E voteremo contro perchè i cittadini  da queste norme non otterranno nessun miglioramento sul fronte dei costi e della qualità dei servizi”.  Così la deputata Pd Paola De Micheli nella dichiarazione di voto per conto del suo gruppo sul provvedimento relativo al mercato e alla concorrenza.

“Questo provvedimento – ha sottolineato l’esponente Pd – è vuoto e dannoso perché è frutto di una idea di economia corporativa che vuole un mercato conservativo, che garantisca solo una posizione dominante. Un’economia che rimanga statica, non reattiva ad accompagnare l’innovazione, sostenendo il dinamismo della società, regolando e garantendo pari opportunità alle imprese e qualità ai consumatori.”
Per De Micheli “tutto ciò non interessa a questa maggioranza e a questo governo che considerano le riforme di modernizzazione del paese previste con il Pnrr solo un orpello e un fastidio. E infatti – ha polemizzato De Micheli- state esultando per aver perso 7,5 miliardi, di cui 4,5 a fondo perduto. Risorse – ha ricordato - ottenute con estenuanti trattative per combattere la piaga della diseguaglianza e per generare crescita e opportunità.” “Grave – ha inoltre evidenziato De Micheli- non aver affrontato la questione del trasporto pubblico individuale e di posticipare la decisione sulle concessioni balneari, creando un enorme danno alle imprese che solo a parole fingete di voler difendere . E poi, altra colpa grave, è quella sul capitolo energia, dove non solo non attuate fino i fondo le riforme previste, ma nemmeno prorogate il mercato tutelato per chi davvero ha bisogno per motivi di sussistenza.” Qui prevale – ha concluso De Micheli-  solo la logica del grigio , dell’inverno che paralizza  e ferma la condizione sociale ed economica attuale. Siete così non per errore ma per scelta: un po’ di libertà economica in meno per ottenere un po’ di più del controllo politico”.

16/11/2023 - 19:23

Dichiarazione di Andrea Gnassi, deputato Pd
“Altro bluff del governo e di Salvini sulle concessioni balneari.  La procedura d‘ infrazione dell’Europa chiarisce l‘ ennesimo tentativo di aggirare  la questione da parte del
Governo italiano . Dopo una procedura d’infrazione europea e una sentenza definitiva del Consiglio di Stato la questione Bolkestein andava affrontata e risolta. Emanando i decreti attuativi della legge sulla concorrenza e individuando i criteri per la definizione dei bandi . Al contrario,  il governo ha persino ventilato l’insostenibile e surreale ipotesi di proporre all’Europa di mettere a bando nuove concessioni per coste, aree marine e spiagge libere. Pensando di lucrare consenso, in realtà  il governo affossa e lascia un intero comparto,  quello del turismo balneare,  senza prospettive e certezze , senza norme che indirizzino verso la  riqualificazione ambientale e progetti integrati  e di riqualificazione delle coste e delle spiagge sostenendo la programmazione dei territori che vanno in quella direzione. Si piccona un settore nevralgico dell’economia italiana , il  turismo.  E Si apriranno contenziosi legali sulle concessioni già dal 1 gennaio del 2024 creando un caos ingovernabile per comuni e regioni ed esponendo questi a contenziosi legali .

 

16/11/2023 - 19:07

Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera

"Sui balneari il governo conferma la scarsa capacità di dare risposte a un settore rilevante della nostra economia turistica, ma soprattutto ribadisce di non mantenere le promesse elettorali fatte alle ultime elezioni politiche. Il richiamo dell'Europa è purtroppo un atto annunciato che crea caos in un comparto strategico per numerosi territori e compromette l'attività di moltissime imprese che hanno difficoltà a programmare gli investimenti". E’ quanto dichiara Marco Simiani capogruppo Pd in Commissione Ambiente.

16/11/2023 - 16:10

“Come volevasi dimostrare la Commissione europea ha rilanciato la procedura di infrazione verso l’Italia sui balneari con un parere motivato. Questo non ci rallegra per niente, anzi ci preoccupa profondamente perché l'atteggiamento ottusamente propagandistico della destra sta portando il Paese verso il disastro. Evitando di affrontare il tema con una soluzione strutturale seria, equilibrata e ragionevole, il governo rischia di produrre danni irreparabili agli stessi operatori esistenti e agli amministratori locali che si trovano esposti ad una condizione di incertezza giuridica ed economica estremamente pericolosa”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Politiche europee alla Camera, Piero De Luca.

15/11/2023 - 13:31

“Quanto stabilito dal tavolo tecnico del ministro delle Infrastrutture, dopo la cosiddetta ‘mappatura’ delle aree demaniali delle coste italiane, e cioè che le spiagge italiane non sono una risorsa scarsa, non consente di per sé di aggirare l'obbligo Ue di avviare procedure di evidenza pubblica per l’insieme delle concessioni balneari in scadenza. Come emerge anche dalle informazioni di stampa relative alle interlocuzioni con la Commissione, l’ipotesi cui starebbe lavorando il governo continua ad essere incompatibile con la direttiva Bolkestein e potrebbe far scattare il deferimento alla Corte di Giustizia Ue. Sarebbe l'ennesima presa in giro sul punto, estremamente pericolosa. Se il governo e la maggioranza pensano di poter liquidare il problema e aggirare la normativa Ue mettendo a bando le sole spiagge ancora libere porteranno il Paese e soprattutto gli attuali concessionari verso un disastro certo: continuare a mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi, infatti, servirà solo a provocare l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, che sembra ormai imminente, con i conseguenti costi finanziari, e continuerà a non dare nessuna certezza, né economica, né giuridica, agli operatori di un settore per noi strategico e che meritano maggiore serietà, chiarezza e rispetto”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Politiche europee alla Camera, Piero De Luca.

20/04/2023 - 16:55

Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente
“E’ sconcertante come la destra continui ad ignorare la vicenda balneari nonostante la sentenza della Corte Europea. E’ oggi necessario prendere atto che la scelta del rinvio voluta dal governo Meloni abbia fallito ed iniziare a costruire un bando ad evidenza pubblica che valorizzi e dia certezze agli investimenti fatti dalle imprese. Il Partito Democratico è pronto a collaborare attivamente in Parlamento per raggiungere questo obiettivo. Continuare a non affrontare il problema potrebbe impedire una soluzione ponderata e concertata; penalizzando quindi proprio il lavoro e la professionalità degli operatori balneari”: è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio

20/04/2023 - 11:59

“E’ arrivato il momento in cui il governo deve decidere di decidere. Non sono ammessi più rinvii”. Lo affermano i deputati democratici Piero De Luca e Andrea Gnassi dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia Ue sul no a proroghe per le concessioni balneari.

“Non è più possibile – proseguono gli esponenti democratici – tergiversare e continuare a lasciare nell’incertezza tutti gli operatori e i territori di un settore nevralgico per il nostro turismo e per la nostra economia, impedendo qualsiasi possibilità di programmazione e investimenti. Una situazione ormai insostenibile che mette in grave difficoltà  Regioni e Comuni. È giunto il momento di definire una disciplina della materia organica, strutturale e compatibile con il diritto Ue”.

10/03/2023 - 19:43

"Sulla vicenda dei balneari il governo Meloni e la sua maggioranza si sono dimostrati ancora una volta presuntuosi ed in palese malafede. La nuova sentenza del Consiglio di Stato conferma i rilievi del Presidente Mattarella e le critiche dell'Unione europea. L'incapacità della destra sta continuando a creare problemi alle stesse imprese del settore, che non possono programmare investimenti ed avere certezze sulla stagione estiva alle porte": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

10/03/2023 - 18:34

“Ancora una volta il Consiglio di Stato si è pronunciato sulla normativa delle concessioni balneari, chiarendo l'illegittimità di ulteriori proroghe come quelle previste da ultimo dal governo, che superano le disposizioni approvate nella legge sulla concorrenza la scorsa legislatura. Dopo anni di demagogia l'esecutivo oggi è in panne, vittima della sua stessa propaganda ideologica. E a farne le spese è il Paese, in particolare i tanti operatori del settore, gli amministratori locali e i lavoratori interessati lasciati nell’incertezza. È tempo di scegliere in quale direzione andare e come procedere, per non lasciare allo sbando un comparto decisivo dell'economia italiana. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si assuma la responsabilità di decidere”.

Così Piero De Luca, vice capogruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati.

27/02/2023 - 16:03

"La rabbia degli imprenditori balneari va compresa: per mesi la destra compatta e soprattutto Giorgia Meloni hanno alimentato false speranze e garantito in campagna elettorale l'impossibile. Poi la stessa premier ha avuto il coraggio di addossare a Forza Italia e Lega i rilievi del Presidente della Repubblica. Occorre ora ripartire da proposte concrete, come ha da sempre fatto il Pd ormai da anni: le procedure di evidenza pubblica dovranno riconoscere il valore commerciale dell'impresa, salvaguardare i livelli occupazionali, valorizzare le peculiarità acquisite, promuovere le forme di gestione integrata dei beni e delle attività aziendali e le professionalità presenti sia dai concessionari sia dai gestori, oltre al ruolo sociale sul territorio": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente della Camera, intervenendo oggi alla Fiera Balnearia che si è svolta a Carrara.

24/02/2023 - 17:32

Il richiamo del presidente della Repubblica su alcuni aspetti del decreto milleproroghe, in particolare sulla questione della proroga su balneari, conferma una volta di più la confusione e l’inadeguatezza di governo e maggioranza. Non sono bastati, infatti, le nostre iniziative in Parlamento, gli avvisi arrivati dall’Ue, i timori degli esercenti interessati a far cambiare strada all’esecutivo. Hanno insistito ad andare avanti con una norma in palese contrasto con le raccomandazioni e, cosa forse ancora più grave, non hanno proceduto ad avviare politiche per mettere in sicurezza operatori ed enti locali dando seguito a quanto previsto dalla legge sulla concorrenza. Ora si scusino e tornino in Parlamento abbandonando la consueta arroganza e aprendo un vero confronto con l’opposizione. Il Pd non si è mai sottratto al lavoro per individuare una corretta soluzione.

È quanto si legge in una nota del Gruppo dei deputati PD.

24/02/2023 - 16:34

“La decisione del capo dello Stato di promulgare il testo del Decreto Milleproroghe esprimendo riserve e perplessità sul tema dei balneari conferma, purtroppo o per fortuna, che avevamo ragione.  Il richiamo di Mattarella dimostra come il governo non abbia né voluto, né potuto, per le divisioni interne, affrontare il tema dell’avvio del percorso delle evidenze pubbliche per l’assegnazione delle concessioni balneari. Bastava leggere la sentenza del Consiglio di Stato per capire che mandare la palla in tribuna e fare proroghe era ed è insostenibile. Hanno fatto promesse a vanvera, ma al governo non te la cavi se decidi di non decidere perché non puoi mantenere. Hanno lasciato nel caos e senza alcuna certezza un grande patrimonio paesaggistico, turistico ed economico del Paese, con circa 8mila km di coste e spiagge, 27mila imprese e centinaia di migliaia di lavoratori. Ora il governo anziché prendersela con l’ennesimo nemico della patria, dei carburanti, dei bonus) faccia subito due cose: 1) assegni la delega sulla materia a un ministro, perché non si sa neanche chi è quello incaricato; 2) faccia l’unica cosa seria che c’è da fare e cioè convocare immediatamente regioni, comuni e imprese per individuare i criteri per l’assegnazione delle concessioni con un approccio serio e concreto che guardi alle specificità territoriali”.

Così il deputato dem della commissione Attività produttive, Andrea Gnassi.

22/02/2023 - 18:49

Dichiarazione di Maria Cecilia Guerra, deputata gruppo Pd-Idp

“Questo milleproroghe è in primo luogo un’occasione mancata, un provvedimento che tradisce ancora una volta l’improvvisazione e l’insufficienza di questo governo a cui noi del gruppo Partito democratico Italia progressista oggi confermeremo con convinzione la nostra non fiducia”. Così Maria Cecilia Guerra, nella dichiarazione voto al decreto milleproroghe per conto del suo gruppo. Per Guerra, “sono molteplici   le criticità e le occasioni mancate, a cominciare dal sottofinanziamento della sanità al nodo dell’energia, per la quale si è adottata una prospettiva di brevissimo respiro. Ricordo infatti – ha proseguito Guerra- che le risorse stanziate in legge di bilancio finiscono il 31 marzo, e dal 1 aprile non si sa cosa succederà.  Penso poi – ha proseguito l’esponente del Pd-Idp - al superamento della pesante ingiustizia operata su opzione donna, una misura già molto penalizzante per le donne, che sono state ulteriormente castigate dalle decisioni discriminatorie adottate in legge di bilancio.” “E’ un decreto – ha sottolineato Guerra-  che crea discriminazioni, come è accaduto  per il percorso di stabilizzazione dei lavoratori del comparto sanitario da cui è rimasto escluso il personale tecnico e professionale.  E’ vero, abbiamo scampato qualche pericolo, come la proroga dei diritti televisivi sul calcio da 3 a 5 anni, su cui si è poi dovuto fare marcia indietro, ma si è invece deciso di non decidere su un tema rilevante come le concessioni balneari, congelando la situazione in essere per un ulteriore anno, lasciando così gli operatori in una situazione di incertezza sulla propria attività e quindi sulla possibilità di investire”. “Siamo di fronte -ha concluso Guerra- a un provvedimento che si è dedicato più ai 1000 rivoli di interessi particolari che  ad affrontare in termini trasparenti, equi ed efficienti, il tema delle proroghe.”

15/02/2023 - 18:41

Dichiarazione di Marco Simiani, capogruppo Pd Commissione Ambiente della Camera

“Anche sulle concessioni balneari Giorgia Meloni decide di non decidere. Governare significa prendersi delle responsabilità e non procedere a tentoni con continui spot elettorali. Rimandare ancora penalizza soprattutto le imprese serie del settore che hanno bisogno di certezze per programmare attività ed investimenti”. E' quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

“Il riordino delle concessioni era già stato messo in agenda dal governo Draghi ed un ulteriore rinvio metterebbe a rischio i fondi del Pnrr legati all’attuazione di riforme strutturali come quella sulle concessioni demaniali. Il Partito Democratico si è subito messo a disposizione per individuare una norma condivisa ma l’arroganza e la superficialità di questo esecutivo impedisce ogni confronto”, conclude Marco Simiani.

15/02/2023 - 16:20

Dichiarazione degli on. Pd Piero De Luca e Andrea Gnassi

“Il turismo balneare rappresenta una colonna portante del turismo nazionale e dell’intero settore dell’economia del paese . Convocate subito Regioni, Comuni e imprenditori  per definire i criteri delle evidenze pubbliche al fine dell’assegnazione delle concessioni demaniali. Datevi da fare  per il bene del turismo.” E’ l’invito, “accorato e sentito”, che il Partito Democratico, per bocca dei deputati Piero De Luca,  vicepresidente del gruppo, e Andrea Gnassi  hanno rivolto al governo nel corso del Question time alla Camera. Dopo che De Luca ha accusato il governo “di continuare a prendere in giro i balneari e gli operatori del settore con un balletto indecoroso perché il milleproproghe non prevede alcun cambiamento rispetto le norme vigenti “, Gnassi ha replicato al ministro Santanchè riaffermando che “il diritto europeo e il Consiglio di Stato hanno sancito definitivamente  che non ci possono essere proroghe sull’assegnazione delle concessioni demaniali.” Il governo – ha proseguito Gnassi-  ha ribadito oggi di aver deciso di non  decidere sulle spiagge e coste italiane, sulle modalità di assegnazione delle concessioni demaniali marittime e delle concessioni balneari. Con la conseguenza immediata e reale – ha proseguito il parlamentare Dem-   che il grande patrimonio paesaggistico, turistico ed economico del paese, con circa 8000 km di coste e spiagge, 27mila imprese e centinaia di migliaia di lavoratori, non avrà alcuna certezza. Nessun operatore e nessun  comune  del settore  potrà quindi investire in servizi e impresa – ha aggiunto Gnassi- secondo il quale “il punto è uno solo: iniziare a ragionare per definire i criteri delle evidenze pubbliche  e per l’assegnazione delle concessioni con un approccio serio e  concreto e con attenzione alle specificità. Cambiate registro e se il governo intende farlo noi daremo una mano per il bene del paese e del turismo.“

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