31/10/2023 - 18:19

ichiarazione di Antonella Forattini deputata Pd

“Dal turpiloquio di Marco Cerreto si comprende come le scelte “strategiche” del Ministro Lollobrigida creino grande nervosismo prima di tutto nelle fila di FdI. Presentare un disegno di legge per istituire un premio di “Maestro della cucina italiana” oggi, con le enormi difficoltà contro cui combattono imprese e lavoratori, è effettivamente molto imbarazzante e sfacciatamente populista”, lo dichiara in una nota la deputata del Partito Democratico Antonella Forattini, che aggiunge: “ma un po’ di onestà intellettuale da Cerreto la esigiamo, come pure esigiamo il rispetto verso ruoli politici istituzionali non in linea con il suo pensiero. La democrazia è confronto, non è insulto. Ci elenchi Cerreto i provvedimenti che porteranno un vero sostegno economico al settore agricolo, a partire da quelli approvati fino ad arrivare alla manovra di bilancio. Una manovra - continua la deputata - che non contiene una visione di lungo termine ma solo provvedimenti spot, privi di serietà e di adesione ai veri problemi dell’agricoltura italiana, come questi disegni di legge di distrazione di massa. Non sviliremo il dibattito ai livelli rappresentati dal capogruppo FdI in Commissione Agricoltura ma incalzeremo la
maggioranza e il governo nel merito e allo sfinimento, per impedire danni irreparabili al settore primario e al Paese”, conclude l’onorevole Forattini.

 

31/10/2023 - 15:57

Rizzetto tramuta Parlamento in dependance governo

“Nell’Ufficio di Presidenza della commissione Lavoro della Camera abbiamo appreso che il presidente del Cnel non parteciperà alle audizioni richieste per il ritorno dell’esame del salario minimo. Evidentemente per il presidente Brunetta è sufficiente la memoria scritta depositata in commissione il 12 luglio, prima che ricevesse l’incarico da Giorgia Meloni di scrivere un rapporto sul salario minimo. Viene affermato che non c’è bisogno di una audizione alla Camera perché sarà il governo a doversi pronunciare sui contenuti del lavoro fatto dal Cnel e prendere le iniziative conseguenti, a partire dalla nella Legge di bilancio. Due cose appaiono evidenti e ci preoccupano. Innanzitutto, prendiamo atto che si è scelto deliberatamente di perdere del tempo visto che l’opinione contraria del presidente Brunetta sul salario minimo era già nota il 12 luglio, ovvero prima che la discussione in Parlamento sul testo venisse sospesa la prima volta lo scorso agosto. Infine, che siamo davanti a uno sgarbo nei confronti della Commissione Lavoro e del Parlamento che da 11 mesi sta discutendo questo provvedimento. Chiediamo al presidente Rizzetto di far rispettare le prerogative della Commissione che non rappresenta una dependance dei voleri del governo”.

Lo dichiarano i deputati della commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto (capogruppo Pd), Valentina Barzotti (capogruppo M5s), Franco Mari (capogruppo Avs)

e Antonio D’Alessio (capogruppo Terzo Polo)

31/10/2023 - 15:51

“I Gruppi del Pd del Senato e della Camera accolgono con favore l’invito a un confronto richiesto oggi dalla Cgil sui temi della manovra economica. Condividiamo infatti la necessità fatta presente dal segretario generale Landini di politiche attente e mirate per affrontare la situazione straordinaria che il Paese dovrà affrontare nei prossimi mesi. Consideriamo l’incontro col sindacato, che organizzeremo a breve, di assoluta importanza come contributo per mettere a punto la nostra iniziativa parlamentare sull’esame della legge di bilancio. Come Gruppi democratici, abbiamo avviato in queste ore proprio a questo scopo una serie di audizioni con realtà economiche e sociali particolarmente colpite dalla crisi con le quali resteremo in stretto contatto durante la battaglia che condurremo in Parlamento per correggere delle misure che giudichiamo inique, sbagliate e non all’altezza delle sfide del futuro”.

Lo dichiarano i capigruppo di Camera e Senato del Pd Chiara Braga e Francesco Boccia.

31/10/2023 - 12:42

“La Legge di Bilancio è riuscita a ricompattare il governo Meloni; nonostante le manfrine, i falsi screzi ed i finti summit ha infatti trovato la quadra su tutto: tagli alle pensioni., inasprimento della Fornero, ripristino Iva sui prodotti di prima necessità per l’infanzia, aumento delle tasse sulla casa e riduzione dei finanziamenti a sanità e servizi pubblici. A questo punto siamo sicuri che la maggioranza non presenterà alcun emendamento migliorativo: il Partito Democratico proverà comunque a fare la sua battaglia in Parlamento”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana.

31/10/2023 - 11:51

“La destra italiana, quella allergica alla democrazia parlamentare, che va avanti a decine e decine di decreti legge e colpi di fiducia, che impedisce ai suoi parlamentari di presentare emendamenti alla manovra finanziaria, di contro, stamani ha deciso di imporre l’incardinamento in commissione Agricoltura della Camera del disegno di legge del ministro Lollobrigida per l’istituzione del premio di Maestro dell’arte della cucina italiana. Siamo rimasti basiti notando l’evidente imbarazzo dei colleghi di centro destra. In sostanza il ministro dell’Agricoltura anziché occuparsi delle tante urgenze del mondo agricolo, a cominciare dalla filiera del cibo per garantire qualità delle produzioni, tutela e dignità del lavoro, costi energetici, accesso al credito, costi accessibili sulla tavola degli italiani, con grande sprezzo del ridicolo si è lasciato andare all’ennesimo manifesto propagandistico”.

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo PP della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

“Anziché occuparsi della manovra di bilancio - aggiunge - dalla quale è nei fatti derubricato il comparto agricolo a secondario o terziario, l’imperativo per Lollobrigida è invece appuntare una medaglia al petto ai cuochi, pasticceri, ecc., italiani che non hanno certo bisogno di queste sortite folcloristiche per essere apprezzati in tutto il mondo per la capacità di rappresentare cultura e tradizioni del nostro Paese, attraverso la preparazione di materie prime di eccellenza, lo studio e la sperimentazione di tecniche e nuove conoscenze. Chissà cosa pensano i Fratelli di Crozza di questa ultima perla del ministro Lollobrigida - conclude - che lo avevano già identificato come ‘il Giacomo Leopardi della...’”.

 

30/10/2023 - 17:01

“La Costituzione italiana si fonda su un complesso sistema di pesi e contrappesi per evitare che il Governo e gli altri poteri possano esondare nel loro ruolo.
Il bavaglio ai parlamentari di maggioranza imposto dal Governo agli emendamenti sulla legge di bilancio non ha precedenti e non ha nessuna motivazione legata a emergenze o a eventi straordinari.
Una decisione che rappresenta un’alterazione dell’equilibrio tra il potere esecutivo e quello legislativo, oggettivamente contro lo spirito della Costituzione.
Non c’è ancora un testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale e già si annuncia che ai deputati e senatori di maggioranza non presenteranno emendamenti con un atto di rinuncia del loro ruolo di rappresentanza che rappresenta una ferita profonda nel tessuto vivo della democrazia parlamentare”.

Lo scrive in una nota l’on. Federico Fornaro dell’Ufficio di presidenza del gruppo PD alla Camera dei Deputati.

30/10/2023 - 12:48

“Oggi la maggioranza di questo parlamento sta spogliando Raffaele Fitto del titolo di semplice ministro e gli sta cingendo la testa con la corona di Viceré del Mezzogiorno d’Italia. D’altronde, perché limitarsi a fare disastri sul solo Pnrr quando si può avere il controllo indiscriminato di tutti i fondi strutturali dell’Unione Europea? Con questo decreto si realizza il sogno del ministro: commissariare il Mezzogiorno d’Italia e tutte le sue istituzioni. Contemporaneamente. per l’altra parte d’Italia, si porta avanti l’autonomia differenziata. Perché il compromesso trovato dalle parti di Palazzo Chigi dev’essere proprio questo: la parte più ricca del Paese può andare avanti da sola, con le proprie forze e i propri soldi. A quella più povera, invece, gli leghiamo le mani, gettandogli un po’ di fumo negli occhi senza sostanza e con la possibilità di concedere qualche prebenda ai governatori che chinano la testa e giurano fedeltà al novello vicerè”. Lo ha detto in Aula alla Camera, il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia al decreto Sud.

“Il fumo – ha aggiunto l’esponente Pd - è la ZES Unica: una misura compensativa bella solo da fuori, perché dentro la scatola è vuota, completamente priva di copertura finanziaria e con una dotazione di personale assolutamente insufficiente per garantire il funzionamento delle agevolazioni. il decreto ‘Sud’ è una follia totale sin dai suoi presupposti. Questo decreto nasce per punire le Regioni, per colpevolizzarle, per far sì che da oggi in avanti non possano mettere mai più bocca né sulle politiche di sviluppo, né sulle risorse per la coesione. Sulla ZES Unica che cade ogni dubbio sulla buonafede di questo governo. Perché l’idea di una grande misura di incentivo allo sviluppo industriale del Sud è da noi condivisa, ma l’accrocchio che avete messo in piedi non può esserlo nella maniera più assoluta. La ZES Unica targata Fitto è un bluff perché viene consapevolmente messa nelle condizioni di non funzionare! Questa è la vera presa in giro”.

30/10/2023 - 10:20

L’appello di Fedez a Che tempo che fa sulla salute mentale sta giustamente ricevendo molte attenzione. Alla politica non dovrebbe servire l’appello (giustissimo) di una star della musica per capire ciò che già è evidente: nel benessere psicologico serve un investimento massiccio e reale. Molto più dei 25 milioni che furono stanziati dal precedente Governo nella manovra per il 2022, che coprirono solo il 10% delle domande, e sicuramente più dei soli 5 milioni stanziati l’anno scorso per rinnovare il bonus psicologo e non riconfermati quest’anno dalle bozze della manovra di bilancio. Questo governo ha dimostrato di sapersi occupare dei giovani solo in chiave colpevolizzante, utilizzando il codice penale come soluzione ad ogni problema complesso. Non basta prendere impegni, bisogna finalizzarli. La discussione in commissione sullo psicologo di base deve arrivare presto in assemblea e deve vedere un vero impegno in termini di risorse, e soprattutto non deve essere l’unica azione che mettiamo in campo. La salute mentale, soprattutto quella delle future generazioni, deve diventare una nostra priorità assoluta: oggi invece c’è solo un voltarsi dall’altra parte di un Governo che ignora la sofferenza di centinaia di migliaia di giovani e non troppo impegnato nella sua propaganda. Questo non è più accettabile, non vogliamo più leggere di tragedie legate a carenze strutturali e discriminazioni odiose ampiamente denunciate, chi non si attiva subito si dovrà assumere le sue responsabilità. Meloni ascolti la voce di una generazione, adesso.

27/10/2023 - 14:11

"Il tema della casa non può essere affrontato senza prima affrontare il tema del diritto all'abitare. Migliaia di famiglie, di bambini e di anziani questo diritto se lo vedono negato quotidianamente a causa di scelte incomprensibili fatte da chi governa. Il governo Meloni purtroppo aggrava la situazione cancellando il fondo affitti e contro la morosità incolpevole  mettendo così a rischio sfratto 630mila famiglie. Una follia.
Questo Paese ha il dovere di affrontare con urgenza il tema delle fragilità e delle solitudini, in primis il tema degli anziani ma quello che vediamo attraverso questa legge di bilancio va in direzione opposta. È una scelta grave e dannosa ma ci mostra ancora una volta che questo governo non ha chiaro quanta sofferenza ci sia in questo Paese sull'emergenza casa e quanto sia necessario agire e smetterla con gli slogan. Vogliono fare una cosa concreta: ripristinino il fondo affitti e contro la morosità contro incolpevole con la legge di bilancio". A dirlo il deputato e componente della segreteria nazionale del Partito Democratico Marco Furfaro, dal palco del 58/o congresso nazionale dei notai, a Roma.

26/10/2023 - 18:09

"Oggi, nell'aula di Montecitorio, abbiamo votato a favore del provvedimento del governo sul contrasto della violenza contro le donne e la violenza domestica, nonostante evidenti limiti. Limiti dovuti al fatto che il testo include prevalentemente misure cautelari e penali,  così come la mancanza di stanziamenti. Abbiamo contribuito a migliorare il testo attraverso nostri emendamenti e abbiamo votato a favore per dare un segnale di disponibilità e collaborare su un tema così drammatico. Disponibilità data anche per l'impegno preso dalla ministra Roccella di dare seguito alle nostre richieste di introdurre prima possibile norme volte alla formazione di assistenti sociali, giudici, forze dell'ordine, avvocati, medici, psicologi e consulenti tecnici, così come all'educazione affettiva e sessuale dei nostri ragazzi e ragazze nelle scuole. Sono infatti proprio l'educazione e la formazione le misure necessarie e indispensabili per sconfiggere la violenza di genere e la violenza domestica fin dalle sue fondamenta culturali.
La repressione serve, ma non basta: la violenza va, infatti, riconosciuta quando si verifica e non minimizzata come troppo spesso ancora accade. Vanno riconosciuti gli abusi e anche le molestie. E vanno prevenuti educando le nuove generazioni al rispetto, alla parità e al consenso perché ogni atto sessuale senza consenso è stupro. Vigileremo sull'impegno che la ministra Roccella ha preso verso l’opposizione e verso tutte le donne e le ricorderemo, costantemente, che la sicurezza delle donne vale una voce di bilancio". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

26/10/2023 - 17:16

Dichiarazione di Sara Ferrari, dell’ufficio di presidenza gruppo Pd Camera

“Siamo soddisfatti di aver contribuito a migliorare il testo del governo con le raccomandazioni della commissione femminicidio: dalla formazione obbligatoria dei diversi professionisti che prendono in carico le donne e del personale della giustizia alle misure cautelari più’ gravi se il braccialetto non funziona. Abbiamo inoltre evitato che la violenza sessuale fosse trattata con il semplice ammonimento.  Ci aspettiamo ora la stessa collaborazione da parte del governo per la prevenzione primaria, quella scolastica rinviata a successiva norma e perché nel bilancio si trovino i finanziamenti che qui non ci sono. La sicurezza  delle donne lo merita.”

26/10/2023 - 15:59

“Con i nostri emendamenti abbiamo provato a migliorare un decreto che anziché parlare di coesione e sviluppo, crea solo una grande illusione. L’illusione nei confronti delle imprese che vorranno usufruire dei vantaggi che offrono le Zes, ma che al momento, non hanno alcuna copertura economica. Per non parlare delle tante piccole e medie imprese che verranno tagliate fuori da una norma insensata che prevede una soglia minima di investimento pari a 200mila euro. Avevamo chiesto inoltre di avere nuove assunzioni per la nostra pubblica amministrazione, così come la stabilizzazione degli attuali lavoratori precari che hanno acquisito importanti conoscenze. Ma questo decreto, oltre a non affrontare nessuna delle importanti questioni che riguardano il Sud continente anche due articoli che il Pd ritiene assolutamente inaccettabili. Due articoli in materia di immigrazione che non solo aumentano fino a diciotto mesi la possibilità di trattenere in un Cpr chi fugge da guerra e povertà, ma che definisce addirittura tali strutture quali siti per la difesa e la sicurezza nazionale. Per queste ed altre ragioni ci siamo opposti e continueremo ad opporci ad un provvedimento che è contro il Mezzogiorno, mentre dovrebbe rappresentare una grande occasione di sviluppo e crescita del nostro Paese. Ma da un governo che sostiene un progetto come quello dell’autonomia differenziata, c’era da aspettarselo”.

 

Lo scrivono in una nota i componenti della commissione Bilancio della Camera.

26/10/2023 - 15:33

“Le scelte identitarie del governo di Giorgia Meloni sono tutte contro il Sud. Hanno cancellato il reddito di cittadinanza, sono contrari al salario minimo, mettono in campo l'autonomia differenziata e stanno trasformando il Pnrr da grande opportunità a un vero e proprio campo di battaglia. Se prendiamo queste scelte e le caliamo nei confronti del Mezzogiorno, rendiamo la situazione del Sud quasi una situazione irreversibile. Per noi invece il Sud è la più grande occasione di sviluppo e cambiamento del nostro Paese”. Lo ha detto il deputato dem Marco Sarracino, responsabile coesione territoriale e Sud per il Partito Democratico, intervistato sul sito web dei deputati Pd.

“Nel Mezzogiorno – ha aggiunto l’esponente Pd - c'è anche un problema legato alle piccole e medie imprese. Nel decreto Sud la soglia minima di investimenti per le imprese è 200 mila euro. Ma in questi anni nelle Zes (Zone economiche speciali), in particolare nella Regione Abruzzo, si è verificato che il 90 per cento degli investimenti delle imprese fossero inferiori a 200 mila euro. Il decreto crea una grande illusione, ma non ci sono coperture finanziarie, rimandate alla Legge di Bilancio, e ci sono dei tetti che non potranno assolutamente essere rispettati dalle imprese”.

“Il Partito Democratico - ha concluso Sarracino – ha fatto un grande lavoro di ascolto. Ci siamo dati un nuovo metodo per rendere protagonisti innanzitutto i territori e i nostri circoli, i nostri amministratori, con il coinvolgimento anche delle imprese e dei sindacati con cui stiamo dialogando e con i quali abbiamo costruito una serie di emendamenti. E’ un nuovo metodo del Partito di Elly Schlein nel quale crediamo molto. Se noi vogliamo parlare di Pnrr, della Zes unica e delle grandi opportunità del nostro Sud, dobbiamo assolutamente rafforzare la capacità amministrativa delle nostre amministrazioni pubbliche. Purtroppo però in questo decreto, anche rispetto a questo non c'è assolutamente nulla”.

26/10/2023 - 14:17

“I danni causati dalla bomba d’acqua lo scorso 18 ottobre hanno messo in ginocchio Follonica. L’entità del fenomeno, nonostante l’evento alluvionale sia stato circoscritto territorialmente, è stato infatti devastante per la comunità con circa 2 milioni di euro danneggiamenti che riguardano edifici pubblici e privati, infrastrutture, fognature, impianti sportivi, strade e gran parte del litorale. Il riconoscimento regionale dello Stato di emergenza sarà importante ma occorrono risorse straordinarie statali per assicurare il pieno ed immediato ristoro di tutti i danni e gli interventi di riparazione e messa in sicurezza. Va assolutamente evitato che ritardi eccessivi sui risarcimenti e sul ripristino delle infrastrutture possano compromettere le attività economiche e conseguentemente ripercuotersi sui livelli occupazionali locali. Il Comune di Follonica è un ente virtuoso che ha investito negli scorsi anni per contrastare il dissesto idrogeologico ma la violenza e la rapidità dei mutamenti climatici stanno evidentemente limitando interventi preventivi. Per questi motivi ho presentato a Montecitorio una interrogazione al governo affinché promuova lo stanziamento fin dalla Legge di Bilancio i finanziamenti necessari; mi auguro, nonostante i diktat del Presidente Meloni, un concreto sostegno da parte dei colleghi di maggioranza”. Lo dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio. L’interrogazione presentata alla Camera è stata sottoscritta da Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Marco Furfato, Christian di Sanzo, Laura Boldrini, Arturo Scotto; mentre un atto uguale verrà depositato al Palazzo Madama dai senatori toscani del Partito Democratico Dario Parrini, Ylenia Zambito e Silvio Franceschelli.

26/10/2023 - 10:30

Chiusa porta in faccia a manifestazione Cia

“Anziché ascoltare le ragioni di una piazza, quella promossa questa mattina a Roma dalla Cia, piena di agricoltori che rivendicano la centralità dell’impresa agricola e del suo reddito di fronte alle grandi emergenze e alle sfide globali, Fratelli d’Italia decide di appuntarsi una medaglia convocando alla stessa ora una conferenza stampa per illustrare tutti i provvedimenti adottati dal governo e sostenuti dalla maggioranza per il comparto agricolo in questo primo anno di legislatura. Non so se siano stati consigliati in questa loro improvvida iniziativa che chiude la porta in faccia a quella motivata piazza, di certo però la medaglia che dovrebbero mettersi petto è quella di cartone visto che gli agricoltori italiani chiedono impegni che loro non hanno mai realizzato a cominciare dalla richiesta di un piano agricolo nazionale”.

 

Lo dichiara Stefano Vaccari, capogruppo Pd della commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera.

“Un piano - spiega Stefano Vaccari - per ridistribuire il valore delle filiere produttive, che valorizzi il presidio socio economico dell’agricoltura nelle aree interne, per la riforma della gestione del rischio, per la reciprocità delle regole commerciali vista la concorrenza sleale dei mercati esteri, per il governo delle acque con gli agricoltori protagonisti, per il ripristino dell’equilibrio faunistico, per fronteggiare alcune crisi di filiera come quella frutticola in Emilia Romagna e nel resto del Paese. Di questo dovrebbero occuparsi governo e maggioranza anziché piantare bandierine propagandistiche di nessun valore e continuare ad annunciare misure che non hanno nessun riscontro normativo. E siccome i nodi vengono sempre al pettine basta leggere la manovra finanziaria per verificare l’assoluta inesistenza dell’agricoltura negli impegni di spesa che verranno presi. Noi, di contro - conclude - ci faremo carico di quelle proposte e le presenteremo come emendamenti alla Legge di bilancio”.

 

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