17/10/2023 - 19:19

Accordo Fitto-Morselli nuovo regalo a multinazionale straniera

“Inquietante ciò che è emerso dall’audizione odierna del Presidente di Acciaierie d’Italia Bernabè. Ma ancor più inquietante è che che tutte le attività finora portate avanti da DRI d’Italia per l’effettivo avvio del processo di decarbonizzazione dell’ex Ilva si sono definitivamente interrotte, come sospettavamo, dalla decisione del Ministro Fitto di definanziare il progetto da 1 miliardo di euro a valere sul PNRR. Adesso cresce la curiosità rispetto al presunto accordo tra Fitto stesso e la Morselli. Vorremmo capire innanzitutto se questo accordo esista o meno, perché anche in questo caso sembra il solito regalo a una multinazionale straniera senza alcun beneficio per la strategia di politica industriale del Paese, né per il territorio. Ambientalizzazione, salvaguardia dei livelli occupazionali e saldo dei debiti dell’indotto restano ancora una volta fuori dallo spettro di interessi che il Ministro Fitto vuole tutelare.”

Ubaldo Pagano, capogruppo PD in Commissione Bilancio a Montecitorio.

17/10/2023 - 16:10

"La commissione Bilancio della Camera ha confermato che il salario minimo proposto dalle opposizioni, contrariamente a quanto a più riprese dichiarato da autorevoli esponenti della maggioranza, è senza oneri per le finanze pubbliche. Maggioranza e governo hanno però stralciato l’articolo 7 che, in coerenza con la direttiva europea sul salario minimo, chiedeva che la legge di bilancio 2024 introducesse una misura, temporanea e parziale, di accompagnamento alle imprese più in difficoltà ad adeguarsi alle giuste retribuzioni. Una indicazione di buon senso, in linea con quanto già si era fatto in agricoltura con i contratti di riallineamento, quando si è introdotto la  legge sul caporalato". Lo dichiara la deputata dem Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Partito democratico.

17/10/2023 - 15:04

"Il ministro Salvini ormai non riesce nemmeno più a pronunciare la parola pensioni. Lo stesso che in campagna elettorale affollava i talk show e le piazze al grido di: "aboliremo la legge Fornero è una promessa che, costi quello che costi, porteremo fino in fondo" ora balbetta e si nasconde. Ieri abbiamo visto presentate le linee guida della manovra di Bilancio dal ministro Giorgetti, dello stesso partito di Salvini che era al suo fianco, e scopriamo non solo che non c’è traccia dell’abolizione della legge Fornero o di quota 41 ma che addirittura il governo di Salvini restringe ancora di più i requisiti di ape social, opzione donna e quota 103, ora quota 104, per accedere a meccanismi di uscita anticipata. Sono davvero imbarazzanti e senza vergogna. Su questa vicenda gli italiani hanno, se servisse, un’altra prova di cos’è questa destra che governa: un misto di bugie, populismo e incompetenza". Così in una nota Marco Furfaro, capogruppo in Commissione Affari Sociali e responsabile welfare in segreteria nazionale del Partito Democratico.

17/10/2023 - 11:00

"È gravissimo che per il secondo anno consecutivo il Governo scelga la scuola come obiettivo per i tagli in manovra fiscale. Sommato ai tagli alla sanità e al trasporto pubblico si rischia di produrre un danno alle famiglie, in modo particolare a quelle più fragili". Lo afferma in una nota la deputata Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.
"Il quadro che si delinea da questa legge di bilancio presentata dal Governo - aggiunge Di Biase - è la rinuncia a colmare le diseguaglianze economiche e territoriali. Si fa debito senza un'idea di Paese, per rincorrere gli slogan politici come con il Ponte sullo Stretto. Il risultato - conclude la deputata Pd - è che con questa manovra economica l'Italia rischia di essere più fragile".

16/10/2023 - 19:20

Alla faccia del ritorno della politica! Un Governo che vieta alla sua maggioranza di fare emendamenti alla legge di bilancio è un Governo debole e che non si fida di chi lo sostiene. Perché dovrebbero fidarsi gli italiani?

Lo scrive su X il deputato democratico Nicola Zingaretti

16/10/2023 - 18:34

"Anche se per la prima volta nella storia della Repubblica la destra vuole silenziare il Parlamento nella discussione della Legge di Bilancio, è necessario comunque aspettare che il testo venga trasmesso alle Camere per avere una idea complessiva dei contenuti. Quello che ad oggi traspare dalle dichiarazioni della Premier Meloni è che ancora una volta, e per il secondo anno consecutivo, le promesse elettorali della destra sono state infrante: dalla soppressione della legge Fornero, alle pensioni minime a 1000 euro, ai tagli alle accise. Appare comunque evidente che questa sarà esclusivamente una manovra elettorale al ribasso senza alcuna programmazione per il futuro e basata su stime di crescita già smentite dalle ultime rilevazioni per non parlare delle privatizzazioni. Le poche risorse per i redditi bassi sono soltanto per un solo anno a fronte della riduzione dei servizi essenziali a partire dai fondi non sufficienti per la sanità. Senza dimenticare che la legge di Bilancio penalizzerà i nuclei familiari a monoreddito e anche il ceto medio che non avrà alcun beneficio economico": è quanto dichiara Simona Bonafè, vice presidente vicaria dei Deputati Pd.

16/10/2023 - 18:06

Interrogazione al Ministro della salute su gravi disfunzioni e carenze del sistema sanitario ligure

"La manovra di bilancio è insufficiente e inadeguata: senza misure strutturali per affrontare il caro vita e per sostenere scuola, trasporto pubblico e sanità. In particolare nella manovra di bilancio non sono previste misure puntuali e capitoli di spesa adeguati per sostenere la sanità pubblica. L'incremento di soli tre miliardi della spesa sanitaria, previsto in manovra di bilancio, è totalmente insufficiente e inadeguato a garantire nuove assunzioni e ridurre le liste d’attesa. Il rapporto tra spesa sanitaria e Pil ci colloca in coda rispetto agli altri Paesi europei e, dallo scorso anno, è un rapporto in progressiva riduzione. Ieri la trasmissione Report ha reso tangibile quello che in Liguria il Partito Democratico evidenzia da tempo e in modo puntuale nelle sedi istituzionali e sui territori. Liste di attesa di oltre un anno per la prenotazione di esami medici e visite specialistiche; privatizzazione di strutture ospedaliere pubbliche per oltre il 20 per cento; chiusura di servizi di pronto soccorso; ospedali sottoutilizzati; sottovalutazione dei costi delle case di comunità previste dal Pnrr e in alcuni casi, la loro sovrapposizione con strutture già esistenti. Soprattutto è emersa l'assenza di una pianificazione organizzativa e previsione pluriennale di incremento di personale per consentire il funzionamento delle nuove strutture e per sopperire alla carenza di personale medico sanitario che determina disfunzioni e attese non più sopportabili dai cittadini liguri. Ho impostato una interrogazione parlamentare al Ministro della Salute per chiedere se è a conoscenza di queste gravi disfunzioni e carenze nel sistema sanitario ligure e come intende intervenire per garantire ai cittadini e alle cittadine liguri, oltre il 5 per cento dei quali ha rinunciato a curarsi, il diritto costituzionale di una sanità universale che garantisca a tutti la cura”, così la deputata e vicepresidente PD alla Camera Valentina Ghio commentando la manovra di bilancio e dopo la trasmissione di Report sulla sanità ligure.

16/10/2023 - 18:05

“I deputati operano senza vincolo di mandato. Così come danno la fiducia al Governo, la possono togliere. L’appello di Meloni a non presentare nessun emendamento al bilancio trasforma il Parlamento in un soprammobile. Auspico che i parlamentari di maggioranza si ribellino”.

Lo scrive su X il capogruppo democratico in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

16/10/2023 - 13:15

“Ho presentato in commissione bilancio al decreto Sud un emendamento per semplificare e uniformare le procedure di affrancazioni a Roma”. Lo afferma il deputato dem Claudio Mancini, segretario della commissione Bilancio della Camera. 

“Con questo emendamento - conclude Mancini - sarebbe possibile sanare una profonda ingiustizia che al momento rende costoso e complesso per molti cittadini di Roma Capitale completare queste pratiche e godere fino in fondo del diritto alla casa, che è il senso vero dell’edilizia popolare. Sappiamo che altre forze politiche della maggioranza hanno presentato proposte di legge nella stessa direzione, spero che tutti i gruppi possano convergere su questa proposta così da renderla immediatamente operativa”.

 

16/10/2023 - 09:25

"Oggi è la giornata mondiale dell'alimentazione. Una ricorrenza che ci sollecita a mettere in fila alcune questioni fondamentali della nostra epoca. Problemi che parlano di disuguaglianze innanzitutto nell'accesso alle risorse, nella distribuzione, nella salute delle persone. La Fao ha voluto giustamente dedicarla all'acqua, nutrimento e vita, ma oggi sempre più preziosa perché sempre più a rischio a causa dei cambiamenti climatici e dunque di siccità e alluvioni, di inondazioni e innalzamento dei mari.
Per me, per noi, oggi sia occasione di un rinnovato impegno a batterci sempre, a partire dalla legge di bilancio, perché tante delle occasioni mancate di un governo pieno di slogan e povero di idee, possano trovare una strada. Perché un Paese come il nostro può diventare esempio e avanguardia nel mondo. Perché a partire dalle scuole e dalle famiglie si possa diffondere una cultura attenta alla salute e alla vita. Perché infine l'aumento dei prezzi e l'inflazione vengano fermati nel nome di un diritto universale alla vita". Lo dichiara in una nota il deputato dem Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e Segretario di Presidenza della Camera.

"Non è vero, come sostenuto dal ministro Lollobrigida - conclude la nota - che i poveri mangino meglio dei ricchi. È semplicemente una castroneria, una falsità. È invece importante che mangino tutti meglio perché ciò significherebbe un Paese più sano con meno problemi sanitari, meno liste d'attesa lunghe, meno persone che non si possono curare. Un Paese che riscopra e valorizzi le sue origini e che metta in campo l'innovazione che fa vivere meglio. Dedichiamo questa giornata a impegnarci per l'alimentazione e la vita. A partire dalla commissione Agricoltura, dove con i colleghi e le colleghe del Partito Democratico, rifuggendo da chiacchiere e propaganda tanto care alla destra, ci batteremo per affermare la strategia della transizione ecologica e un rapporto inscindibile tra sicurezza alimentare, qualità e uso della terra. Per sostenere al contempo la necessità che gli agricoltori e le agricoltrici possano continuare a svolgere il loro lavoro con un reddito dignitoso producendo assieme al cibo, futuro, vita, ambiente, biodiversità, economia, salute, sviluppo sostenibile e innovazione. Perché solo così si rafforza il vero Made in Italy nel mondo".

13/10/2023 - 18:35

“Insieme ai colleghi Curti e Orfini ho depositato un emendamento al Decreto Sud in commissione Bilancio per proporre l’allargamento della Zona Economica Speciale a tutti i territori dell’ex Cassa del Mezzogiorno, comprendendo quindi anche le provincie di Latina e Frosinone e gli altri territori di Lazio e Marche una volta compresi sotto questo istituto”.

Lo dichiara il deputato del Partito Democratico, Claudio Mancini, segretario della commissione Bilancio.

“Come già fatto nel 2020 con un emendamento a mia firma per il fondo per la deindustrializzazione - aggiunge - chiediamo che la Zes, ampliata a tutto il Meridione dal decreto, sia allargata a queste aree dato vi è una profonda omogeneità e contiguità economica tra i territori esclusi e il resto del Mezzogiorno. Speriamo che il governo accolga la proposta. Se si dovesse proseguire sulla strada tracciata dalla maggioranza, si perpetuerebbe una profonda ingiustizia e un danno alle provincie e i comuni esclusi. Oltre alla mancata applicazione degli incentivi e delle semplificazioni - conclude - è, infatti, possibile che investimenti già previsti in questi territori migrino verso aree ora comprese nella Zes, creando un’orribile competizione al ribasso tra territori vicini”.

13/10/2023 - 15:57

“Sui trecento milioni di euro per le infrastrutture dell'interporto di Livorno scippati dal governo a luglio, e che non verranno rimessi nella Legge di Bilancio, registriamo un silenzio assordante dei parlamentari di maggioranza del territorio. Proprio quei deputati e senatori, ed in particolare il collega della Lega Manfredi Potenti, che ci accusavano di falsificare la realtà rimangono oggi ammutoliti, senza parole e molto probabilmente sorpresi dalle menzogne del loro stesso governo, della Premier Meloni e del Ministro Salvini. Serve infatti un’altra informativa del Cipees (che attualmente non c’è) per poter dire che sarà Rfi a realizzare l’opera, ad oggi cancellata da una destra che con i soldi dei contribuenti sta facendo soltanto il gioco delle tre carte”.

13/10/2023 - 14:58

"Si torna a parlare di ludopatia ora che emergono coinvolgimenti di alcuni giocatori di calcio. Più volte in Parlamento abbiamo sollevato questo tema ma ha prevalso una colpevole indifferenza. Persino la Commissione Antimafia già due legislature fa ha segnalato pesanti infiltrazioni delle organizzazioni mafiose nella gestione delle giocate, a cominciare da quelle online, che vivono una preoccupante impunità. D'altronde lo Stato fa cassa con il gioco d'azzardo e aumenta i giochi e le lotterie per fronteggiare la necessità di risorse da destinare ad emergenze, come quella della Romagna. Il governo così sceglie di utilizzare il gioco d'azzardo come pilastro fondamentale del proprio bilancio, producendo effetti devastanti in milioni di cittadini che diventano ludopatici e molti dei quali sono catturati dal giro criminale che ruota intorno all'usura e all'indebitamento. Serve un riordino generale del settore dove al centro ci sia la persona, la legalità e la tutela della salute dei cittadini". Lo dichiara il deputato PD Stefano Vaccari, Segretario di Presidenza della Camera.

12/10/2023 - 15:09

“Non possiamo che salutare con attenzione le aperture del Ministro Pichetto Fratin sui bonus edilizi ed il superbonus, che per la prima volta non viene demonizzato da un esponente di governo ma affrontato senza strumentalizzazioni ideologiche precostituite. Siamo altrettanto soddisfatti che il Ministro riprenda una iniziativa del Partito Democratico riguardo un necessario riordino di tutti gli incentivi edilizi. Bisogna adesso capire cosa dirà la Premier Meloni che ha blindato la Legge di Bilancio ed avrebbe già minacciato gli altri esponenti di maggioranza di non presentare alcuna modifica”. Così Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

11/10/2023 - 18:53

Dichiarazione di Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche dell’Unione europea

“Questo governo è in grado di condurre in porto il  negoziato per la revisione di una nuova governance economica dell’Unione Europea?  E soprattutto è in grado di portarlo avanti difendendo davvero i nostri interessi? Per noi è essenziale  chiudere anzitutto il negoziato entro l’anno altrimenti si rischia una procedura di infrazione devastante.” Così Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche  dell’Unione europea nella dichiarazione di voto a nome del suo gruppo sul tema delle politiche di bilancio. Rivolgendosi a governo e maggioranza, l’esponente Pd ha affermato: “voi vi presentate però nelle peggiori condizioni possibili. Con quale credibilità negoziate se il Pnrr è in ritardo. Con quale autorevolezza dialogate se state bloccando da mesi la ratifica della riforma del Mes, strumento decisivo per migliorare la stabilità dell'eurozona, la tutela dei consumatori e anche la valutazione di merito dei nostri titoli di debito pubblico. Noi vi chiediamo – ha proseguito De Luca-  di attivarvi concretamente e seriamente per portare avanti un negoziato soddisfacente, proponendo ulteriori miglioramenti alla proposta della Commissione, in particolare promuovendo, tra le altre importanti questioni, la possibilità di non considerare nel computo della spesa netta alcune spese per riforme o per investimenti, in particolare quelli per la transizione verde e digitale, per il contrasto del dissesto idrogeologico e del cambiamento climatico, e nello specifico le spese relative al PNRR e l’avvio della riflessione per la revisione, in una prospettiva di medio periodo, dei parametri di riferimento del 3% per il disavanzo pubblico e del 60% per il debito pubblico, ormai privi di rappresentatività. Per fare questo – ha incalzato De Luca- ci vuole credibilità e autorevolezza. Per fare questo bisogna scegliere i giusti interlocutori. E questo governo non sta certo aiutando l’Italia continuando ad avere per alleati  Orban e i Paesi di Visegrad, con Vox e con Le Pen, perché questi sostengono un minore impegno europeo in tutti i settori e anche in quello economico. Noi abbiamo bisogno della prospettiva e del percorso esattamente inverso. Mi auguro – ha concluso De Luca- che Meloni e soci non vogliano assecondare spinte sovraniste pericolose e devastanti. Ma decidano di difendere davvero gli interessi dell’Italia a Bruxelles. Solo con un’Europa più forte e unita avremo un’Italia più solida e sicura”.

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