“La premier Meloni dovrebbe riprendere in mano la calcolatrice e impegnarsi meglio nei conti perché sulla sanità ha dato letteralmente i numeri. Lo dimostra l'audizione di Gimbe sulla legge di bilancio: rispetto alle misure previste mancano 19 miliardi da qui al 2030 e nel 2027 il finanziamento pubblico scenderà al 5,9 per cento del PIL e cioè al minimo storico. Una situazione catastrofica che pare non interessare il governo". Lo scrive in una nota Ilenia Malavasi, deputata del Pd in commissione affari sociali di Montecitorio.
“La crescita del FSN è assolutamente insufficiente rispetto alle difficoltà del sistema sanitario nazionale di garantire in maniera equa il diritto alla tutela della salute per tutti i cittadini. Cosa pensa l'esecutivo dei 4,5 milioni di italiani che rinunciano a curarsi? Pensa di risolvere questa emergenza nazionale tagliando le risorse in nome di un fantomatico efficientamento del sistema?
Per quali ragioni non ha mantenuto la promessa di varare -come sbandierato dal Ministro Schillaci- il piano straordinario di assunzioni per medici e infermieri o ha disatteso l'impegno di abolire il tetto di spesa per il personale? Sono domande legittime a cui l'esecutivo è chiamato a dare una risposta. Non basta andare nei salotti TV: li aspettiamo in Parlamento durante l'esame della legge di bilancio. Servono più risorse. Siamo disposti a lavorare insieme per trovarle a meno che le priorità del governo non siano altre, a partire dai condoni per gli evasori", conclude la dem.