29/11/2024 - 10:20

"Oggi ho partecipato a Bologna alla manifestazione di Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale contro la manovra di bilancio. Tantissimi lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate sono scesi in piazza. Tutta la politica ascolti le ragioni di questa giornata di lotta, che ha attraversato il Paese. Noi del PD faremo la nostra parte. Con la battaglia che faremo in Parlamento anche per portare le ragioni dello sciopero di oggi".

Così Andrea De Maria, deputato PD.

28/11/2024 - 16:00

Lega e Forza Italia impegnati in uno scontro tutto interno alla maggioranza alla vigilia dello sciopero generale. Nessun impegno per migliorare la legge di bilancio, per finanziare sanità, scuola, servizi. Nessun intervento per il paese. Per fortuna che la Meloni si era tanto arrabbiata…

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

28/11/2024 - 14:00

“La Tirrenica non verrà completata ma i viaggiatori continueranno a pagare il pedaggio tra San Pietro in Palazzi e Rosignano, in provincia di Livorno: 80 centesimi di euro per soli 4 chilometri. Questa destra continua quindi a tutelare gli interessi dei concessionari autostradali penalizzando interi territori”: è quanto dichiara la vicepresidente dei Deputati Pd Simona Bonafè sul suo ordine del giorno al Disegni di legge sulla Concorrenza respinto oggi dall’Aula di Montecitorio.

“Avevamo chiesto la sospensione del pedaggio almeno fino alla fine del completamento della Tirrenica. Un completamento che, in base alle promesse elettorali di Matteo Salvini e Giorgia Meloni, sarebbe dovuto arrivare in tempi brevi. I risultati sono però evidenti: dopo oltre due anni di governo non solo non è stato messo un euro ma le risorse stanziate in precedenza sono state addirittura tolte con la Legge di Bilancio 2025. In questo quadro disastroso ci aspettavamo che la destra sospendesse una tassa inutile ed ingiusta ma evidentemente questa maggioranza è compatta solo quando si tratta di penalizzare i cittadini”: conclude  Simona Bonafè.

28/11/2024 - 13:11

“Domani, 29 novembre, parteciperò allo sciopero generale indetto da CGIL e UIL, scendendo in piazza a Venezia per ribadire il nostro dissenso verso un governo che sta attaccando i pilastri della giustizia sociale e della democrazia. La legge di bilancio proposta è l’ennesima dimostrazione di una visione miope e classista, che taglia il welfare universale, abbandona i più fragili e penalizza chi lavora. La precarietà è ormai sistemica, i salari stagnano, la sanità è ad un passo dal collasso, eppure il governo non solo ignora queste emergenze, ma tenta di zittire il dissenso. È inaccettabile che il ministro Salvini attacchi il diritto di sciopero, un diritto costituzionale e democratico, tentando di limitarlo con interventi autoritari che mirano a silenziare lavoratori e sindacati.

Il Partito Democratico è al fianco di chi lotta per un futuro più giusto, opponendosi a un governo che aggrava le disuguaglianze e disprezza il dialogo sociale. Saremo in piazza per difendere un modello di sviluppo che metta al centro il lavoro stabile, la sicurezza, il welfare, una sanità universale e di qualità, e la partecipazione democratica. Domani sarà un momento importante per dimostrare che c’è un’Italia che non si arrende, che crede nella giustizia sociale e nella dignità del lavoro. Il governo faccia un passo indietro: il diritto di sciopero non si tocca, i diritti non si tagliano, e il Paese non può essere governato contro i suoi cittadini.

Lo dichiara la deputata del PD Rachele Scarpa.

27/11/2024 - 20:30

“Nella giornata di oggi, abbiamo discusso alla Camera il ddl concorrenza. Avevamo presentato in questo provvedimento emendamenti importanti per il distretto tessile pratese, recependo le richieste fatte dal tavolo di distretto su moratoria degli F24, moratoria dei finanziamenti, crediti di imposta, e cassa integrazione in deroga per il 2025. Purtroppo dalla discussione sono mancati proprio i nostri emendamenti perché il governo li ha dichiarati inammissibili, nonostante che esponenti eletti in Toscana della maggioranza avessero identificato il ddl concorrenza come il veicolo ideale per le richieste del tavolo di distretto, dopo che gli appelli delle categorie per il decreto omnibus erano caduti nel vuoto. Ancora una volta si tratta di un’altra occasione persa per Prato, ma continueremo a portare avanti le istanze del territorio in tutti i prossimi provvedimenti a partire dalla legge di bilancio” - cosí i deputati Marco Furfaro e Christian Di Sanzo.

27/11/2024 - 18:56

"Il governo torni indietro sulla riforma del tax credit cinema, un pasticcio che sta gettando nel caos l’industria audiovisiva italiana", così la capogruppo democratica nella Commissione Cultura della Camera, Irene Manzi, commenta la decisione del TAR del Lazio di sospendere cautelativamente il decreto sul tax credit.

"La manovra di bilancio può essere l’occasione giusta per assumersi le proprie responsabilità e non perseverare nell’errore. È evidente a tutti che questa riforma e l’accanimento ideologico contro un settore che rappresenta un’eccellenza italiana stanno causando gravi perdite per le produzioni, con progetti significativi che stanno virando in altri Paesi, e provocando danni significativi in termini occupazionali. Giuli smetta di far finta di nulla e dia un segnale concreto".

27/11/2024 - 17:14

Governo inesistente o dannoso su politiche Mezzogiorno

“Il rapporto Svimez 2024 racconta di un Paese che punta tutto sul Pnrr per ridare slancio a una ripresa che dopo la crisi Covid si manifesta a macchia di leopardo, con un Mezzogiorno che è appeso a un filo: dopo la buona performance 2019-23 il Sud rallenta inesorabilmente. Nel mentre il governo si propone con una Legge di bilancio anti-Sud, con norme e iniziative che sono inutili se non dannose per il Mezzogiorno. A partire dal fallimento della tanto proclamata Zes unica, dal ritardo che si registra sull’avanzamento del Pnrr, dalla crisi automotive che innerva il tessuto industriale del Mezzogiorno. Ma è soprattutto l’universo giovanile a mandare i messaggi più drammatici che rivelano i danni del governo: su tutte un drammatico degiovanimento (o invecchiamento) che pesa su Sud e Centro Italia nei prossimi 10 anni, frutto non solo dei cambiamenti demografici ma anche di scelte politiche. Svimez sottolinea la crescita dell’emigrazione giovanile e intellettuale Sud Nord, stimolata anche da interventi sulla Finanziaria 2025, e la sparizione di Decontribuzione Sud a cui si aggiungono gli effetti dei tagli sul fondo unico universitario che nelle università del Mezzogiorno bloccherà la totalità delle assunzioni e l’abbandono al loro destino di migliaia di ricercatori anche assunti con il Pnrr che dovranno spostarsi al Nord o all’estero”.

27/11/2024 - 15:44

“Dopo voto in cui il Governo è andato sotto su Rai e emendamento Calabria in commissione bilancio al Senato, è un dato di fatto che abbiamo un governo testardamente diviso e unitariamente poltronista. Pensa solo a se stesso e se ne infischia degli interessi veri degli italiani”. Lo dichiara Stefano Graziano capogruppo Pd in Vigilanza sulla Rai.

27/11/2024 - 14:57

"La manifestazione organizzata oggi dall’Ente Nazionale Sordi (ENS) in piazza Santi Apostoli è stata una grande dimostrazione di forza e determinazione da parte della comunità sorda italiana. Siamo orgogliosi che la nostra segretaria Elly Schlein, insieme a una folta rappresentanza del Partito Democratico, abbia partecipato per portare il nostro sostegno a questa battaglia di civiltà". Così il deputato dem Marco Furfaro responsabile Welfare Pd e capogruppo in Commissione Affari sociali.
"L’ENS - continua il parlamentare - ha ribadito con forza richieste chiare e giuste: incremento dell’indennità di comunicazione, pari opportunità lavorative, eliminazione delle barriere comunicative e sociali. Sono istanze che il Partito Democratico sostiene con convinzione, come dimostrano le proposte che abbiamo portato nella legge di bilancio per garantire risposte concrete e dignità a una comunità che troppo spesso è stata ignorata". "La sordità non deve più essere un limite, ma una sfida che lo Stato affronta con responsabilità per garantire che nessuno resti indietro. Questa è la società che vogliamo costruire: inclusiva, equa e rispettosa dei diritti di tutte e tutti", conclude Furfaro.

27/11/2024 - 14:47

“Non si è mai visto un attacco così martellante al diritto di sciopero dall’inizio di questa legislatura, Salvini fa il bullo da giorni con Cgil e Uil, fino ad arrivare alla scelta gravissima di precettare lo sciopero generale nel settore dei trasporti. Un’arma di distrazione di massa per nascondere il fatto che oggi la maggioranza di centrodestra non esiste più, va sotto due volte in commissione Bilancio del Senato sottoponendo il Paese ad uno spettacolo poco edificante. Milioni di lavoratrici e lavoratori aspettano risposte da chi aveva promesso mari e monti, purtroppo, sotto l’albero di Natale troveranno una manovra lacrime e sangue”. Così il deputato dem Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro.

27/11/2024 - 14:33

“Uno spettacolo veramente imbarazzante quello andato in scena in commissione Bilancio del Senato. La maggioranza è andata sotto due volte durante la discussione del decreto Fiscale a causa della guerra in corso tra Tajani e Salvini. Mentre va in scena questo patetico siparietto, con migliaia di tavoli di crisi aperti con persone che stanno seriamente rischiando di perdere il posto di lavoro, la maggioranza pensa bene di farsi i dispetti in parlamento e si divide anche in Europa. Con quale altro nemico penserà di prendersela Giorgia Meloni?”. Così il deputato dem Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in commissione Attività produttive.

27/11/2024 - 14:08

“La maggioranza non c’è più, Giorgia Meloni ne prenda atto e ne tragga le logiche conseguenze. Sono divisi su tutto, dai voti a Bruxelles, alla guerra in Ucraina passando per la Legge di Bilancio. Oggi in commissione Bilancio al Senato, durante le votazioni al decreto fiscale, la narrativa della premier che descrive armonia e sintonia tra le forze della sua maggioranza e pericolosi nemici al di fuori del loro perimetro di alleanze, si è volatilizzata quando la maggioranza è stata battuta due volte a distanza di poche ore: una volta sul taglio del canone Rai voluto da Salvini ma osteggiato da Forza Italia e l’altra per l'astensione della Lega su un emendamento a firma Lotito, in merito alla sanità in calabrese. Tutto questo avviene durante la discussione della Manovra alla Camera, dove un Paese in difficoltà aspetta misure per tornare a crescere”. Così il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze.

27/11/2024 - 13:52

“L’apericena non è servito a niente: oggi il governo è andato in minoranza al Senato per ben due volte. Alla vigilia dell’esame della legge di bilancio, c’è una maggioranza spaccata con i due vice premier e le rispettive forze pronti a sgambetti e veti. Si può governare così il paese? Stanno imponendo sacrifici, colpendo i più fragili, sprecando risorse invece di investire nella sanità pubblica e rimangono attaccati al potere a dispetto di tutto”. Così la vicepresidente del gruppo del Pd alla Camera, Simona Bonafè.

27/11/2024 - 13:48

“Governo bocciato due volte nella stessa giornata su temi economici, in piena sessione di bilancio. La maggioranza non c'è più: Meloni ne tragga le conseguenze e riveda la manovra. Le tensioni sono evidenti e nascono da una profonda insoddisfazione, diffusa anche nei partiti di maggioranza, per scelte economiche sbagliate e incapaci di rispondere alle vere esigenze dei cittadini. Temi cruciali come sanità e lavoro restano dimenticati, nonostante la propaganda del governo” così il capogruppo democratico nella commissione bilancio della camera, Ubaldo Pagano.

26/11/2024 - 12:13

Sproporzione sconveniente tra soldi giocati ed entrate Stato

“In merito ai giochi d'azzardo e alle entrate per lo Stato non vi è convenienza tra ciò che si perde e ciò che si guadagna. Lo avevamo già detto ora è intervenuta anche la Magistratura contabile che conferma che nella Legge di bilancio c'è una sproporzione sconveniente per le entrate statali tra il volume dei soldi giocati e ciò che effettivamente rimane nelle casse dello Stato. A questo si aggiunga che, data la diffusione di nuovi giochi online, andrebbe ripianata la difformità tra i soldi giocati e i ritorni in vincita, una difformità che spaventa data l'aggressività del sistema di gioco online”.Così i deputati democratici Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera, e Virginio Merola, capogruppo in commissione Finanze, in un commento pubblicato dall’Huffington Post.

“La Corte dei Conti - aggiungono - ci dà ragione anche su un altro aspetto, il più importante per noi progressisti, e cioè la questione sociale, una ferita che diventa sempre più profonda. Perché il gioco ha un costo sociale altissimo di cui non abbiamo contezza precisa. Ma il governo, liscia il pelo ai poteri finanziari e alle grandi società multinazionali e non si preoccupa dei disperati che sempre più con il gioco si ammalano, si indebitano, arrivano a gesti estremi. Altro che interessi nazionali, altro che cura delle persone e degli ultimi. Sarebbe invece improcrastinabile - concludono - una vera riforma del comparto che muova, prima di tutto, dalla sostenibilità sociale; una Legge organica, che si focalizzi una popolazione sempre più povera e vittima di un ‘sistema predatorio’ nel quale ricade anche il ricorso abnorme all’azzardo”.

 

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