15/11/2024 - 16:38

“Il partito democratico ha presentato un’interrogazione parlamentare alla presidente del consiglio, Giorgia Meloni, per chiedere una moratoria, e quindi una sospensione di tutte le intese con le regioni in seguito alla pronuncia della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata. Ecco il testo dell’interrogazione promossa dal responsabile sud del Pd, il deputato democratico, Marco Sarracino.

Interrogazione a risposta in commissione
Al Presidente del Consiglio dei ministri,
per sapere,
premesso che,
giovedì 14 novembre, la Corte costituzionale, nell’esaminare i ricorsi presentati dalle regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, ha ravvisato l’incostituzionalità di molteplici e rilevanti aspetti della legge n. 86 del 2024 sull’autonomia differenziata, tutti peraltro puntualmente denunciati dai numerosi professori ed esperti auditi durante l’iter di approvazione della legge;
tra le incongruenze rilevate ve ne sono alcune particolarmente significative come quella che ha sanzionato la possibilità di delegare alle regioni intere materie, in luogo delle singole funzioni nonché la circostanza che la delega di funzioni debba comunque avvenire sulla base del rispetto del principio di sussidiarietà;
altrettanto importante è l’intervento della Corte sui Lep, per i quali la Corte ha rilevato l’incostituzionalità della delega legislativa che ha limitato l’esercizio del potere legislativo da parte del Parlamento in quanto priva degli idonei criteri direttivi;
più in generale la Corte ha chiarito che eventuali condizioni particolari di autonomia devono essere compatibili con la struttura della nostra forma di Stato che, accanto all’autonomia, impone di garantire l’unità della Repubblica, la solidarietà tra le regioni, l’eguaglianza e la garanzia dei diritti dei cittadini, e l’equilibrio di bilancio;
in un’intervista al Corriere della Sera, il Ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, ha minimizzato i rilievi di illegittimità, affermando che “la gran parte dei rilievi mossi possono essere agevolmente superati in fase di attuazione della legge” e ha ribadito che l’iter legislativo non subirà ritardi e che le intese con le Regioni andranno avanti;
tuttavia, la stessa Corte nel comunicato rilasciato il 14 novembre ha dichiarato che “Spetta al Parlamento, nell’esercizio della sua discrezionalità, colmare i vuoti derivanti dall’accoglimento di alcune delle questioni sollevate dalle ricorrenti, nel rispetto dei principi costituzionali, in modo da assicurare la piena funzionalità della legge”: -
se intenda proseguire nella stipula delle intese, come dichiarato dal Ministro Calderoli e in violazione di quanto stabilito dalla Corte costituzionale, ovvero se non ritenga opportuno disporre una moratoria delle intese fino a quando il Parlamento non sarà legittimamente intervenuto sui profili dichiarati incostituzionali.

14/11/2024 - 19:07

“Governo sordo alle critiche e chiuso ad ogni forma di confronto è andato a sbattere: la Corte costituzionale ha, di fatto, smontato lo Spacca Italia. Ora il governo si fermi e torni indietro. L'unità nazionale è un valore costituzionale fondamentale, pilastro del nostro Paese”, così il capogruppo democratico nella commissione affari europei della camera, Piero De Luca.

22/10/2024 - 09:44

Nordio stravolge princìpi fondanti dell'UE. Pensa ad Italexit?

“In attesa di leggere approfonditamente nel merito il testo del Decreto Legge approvato dal Governo ci permettiamo di ricordare al Ministro Nordio due concetti basilari e persino banali della nostra appartenenza all'UE, che però nella conferenza stampa di ieri sono stati clamorosamente stravolti e calpestati. Primo, un decreto legge è soggetto al pieno rispetto del diritto UE e delle pronunce della Corte di giustizia proprio come un decreto ministeriale. Secondo, i giudici nazionali sono tenuti a disapplicare non solo i decreti ministeriali ma anche e soprattutto le norme di legge se incompatibili con la disciplina europea. È un principio fondamentale del primato e dell'effetto diretto del diritto UE già affermato da decenni di giurisprudenza della Corte di giustizia, accolta anche dalla Corte costituzionale. È grave solo pensare che cambiando la fonte normativa nazionale sui Paesi sicuri cambi la natura degli obblighi europei per gli Stati membri e per i giudici. A meno che non pensi ad un'Italexit, il Governo non può derogare a questi princìpi e, se ne faccia una ragione, deve rispettare norme, regole e diritti europei” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione politiche europee della Camera, Piero De Luca.

09/10/2024 - 19:24

"Le parole di Fazzolari sono gravi. Invece di attaccare le opposizioni in modo scomposto, rifletta seriamente sulle ragioni della sconfitta subita ieri dalla presidente del Consiglio. L’ostinazione della maggioranza nel rifiutare qualsiasi forma di dialogo e confronto riguardo alla Corte Costituzionale, un organo di garanzia fondamentale per gli equilibri istituzionali del nostro ordinamento, è estremamente preoccupante. Così come grave è il suo tentativo di negare l'evidenza e distorcere la realtà dei fatti. Si rassegnino. Continueremo ad essere presidio di garanzia e difesa della nostra democrazia." Così in una nota il capogruppo democratico in commissione affari europei, Piero De Luca.

09/10/2024 - 16:22

L’onorevole Foti cerca di giustificare la pessima figura rimediata ieri in Parlamento sull’elezione del giudice costituzionale. Le parole della Segretaria del Pd sono state chiarissime e non occorrono le interpretazioni distorte di Foti: la Corte costituzionale non è proprietà della maggioranza e il dialogo con le opposizioni lo prevede la Costituzione. Piuttosto FdI spieghi perché dopo le tante promesse al vento gli italiani si ritroveranno a fare i conti con la tassa Meloni sui carburanti e nuovi tagli a sanità pubblica e welfare.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

08/10/2024 - 13:35

“La maggioranza è nel caos. Ha tentato di forzare la mano sulla nomina dei giudici della Corte Costituzionale, ma è evidente che non vi sia accordo neppure al suo interno sulla composizione della Consulta. Il blitz di Meloni si è rivelato un grande flop. Ci auguriamo che, da questo momento in poi, il Parlamento possa procedere alla nomina dei giudici della Corte Costituzionale senza forzature e in un clima di condivisione, come previsto dalla nostra Costituzione. Le maggioranze qualificate richieste sono infatti essenziali per garantire l’elezione di personalità autorevoli e rigorose, capaci di salvaguardare la terzietà e l’indipendenza della Consulta. Oggi abbiamo impedito un grave strappo istituzinale”. Così in una nota la responsabile giustizia del Pd, la democratica Debora Serracchiani.

27/08/2024 - 15:50

Furfaro e Manzi: diritti studenti disabili non possono essere subordinati a bilanci comunali

"Siamo molto preoccupati per la sentenza del consiglio di stato che respinge il ricorso di una famiglia di uno studente con disabilità, al quale il Comune aveva ridotto, per ragioni di bilancio, le ore di assistenza scolastica. Una sentenza che di fatto determina la possibilità di subordinare i diritti di uno studente con disabilità alle compatibilità di bilancio del Comune in cui è residente. Tutto in netto contrasto con la corte costituzionale che ha sancito, in più sentenze, l’intangibilità del diritto allo studio degli alunni con disabilità. Una decisione, quella del Consiglio di Stato, che permette così di considerare il Piano Educativo Individualizzato (PEI) come una proposta e non come un vincolo per le ore di assistenza scolastica e rischia quindi di indebolire uno strumento fondamentale per garantire un percorso educativo adeguato e personalizzato agli studenti con disabilità. Veder stabilire da un tribunale, anzi dal principale tribunale amministrativo, che i diritti di uno studente disabile possano essere subordinati alle compatibilità di bilancio del Comune è una decisione preoccupante per le famiglie che vivono quotidianamente le enormi difficoltà dei percorsi educativi e di inclusione. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione urgente al ministro Valditara e alla ministra Locatelli perché sia garantita  la piena tutela di diritti delle alunne e degli alunni con disabilità che nella nostra democrazia non possono, in nessun modo, essere soggetti a condizionamenti di natura economica". Lo affermano Marco Furfaro e Irene Manzi della segreteria nazionale del partito democratico.

22/08/2024 - 10:58

"L'iniziativa del Presidente Giani di ricorrere alla Corte Costituzionale contro la legge sull’autonomia differenziata è pienamente condivisibile ed ha l'obiettivo di sostenere un regionalismo solidale che non mini l’unità nazionale. Il ricorso della Regione Toscana si aggiunge allo straordinario segnale dato dai cittadini con il raggiungimento delle 500 mila firme a sostegno del referendum raccolte in poche settimane. La legge Calderoli oltre a spaccare il paese con cittadini di serie A e cittadini di serie B, crea 20 staterelli con competenze diverse, produce una confusione totale di regole burocratiche fra regione e regione. Il contrario di quello che serve al paese per la competitività e la coesione sociale". E’ quanto dichiara la vicepresidente dei Deputati Pd Simona Bonafè sul ricorso della Regione Toscana presso la Corte Costituzionale.

31/07/2024 - 13:54

“Il decreto legge sulle materie prime critiche approvato dalla Camera dei Deputati in prima lettura è un pasticcio politico e costituzionale.” È molto duro il giudizio del deputato dem della commissione bilancio Silvio Lai sul decreto legge che raccoglie il regolamento europeo sulle materie prime critiche e strategiche. “Lo scopo del regolamento europeo di cui questo decreto dovrebbe applicare le norme e i principi è quello di ridurre la dipendenza dell’Europa per l’approvvigionamento di materie prime necessarie per la transizione ecologica e digitale, ma come al solito il nostro Paese si distingue per fare male e copiare peggio.”
“Il regolamento europeo da grande priorità all’economia circolare, al riciclo di materiali provenienti da scarti minerari o tecnologici mentre nel testo italiano prevale la libertà di scempio del territorio, sottraendo competenze e funzioni a province, in campo ambientale, e alle regioni per le responsabilità minerarie di ricerca ed estrazione” prosegue Lai. “Le Regioni, di contro, con l’istituzione di un punto unico di contatto, PUC, sono lasciati ai margini durante la fase dei titoli abilitativi. Persino il piano nazionale delle estrazioni, della durata di 5 anni non sarà sottoposto alla valutazione vincolante delle Regioni, un vero abuso istituzionale.”
“Il solito Governo Meloni che da mano libera senza controlli allo sfruttamento del territorio e dell’ambiente e che mostra due facce, quella che approva l’autonomia differenziata con 23 materie statali, compresa la produzione e il trasporto di energia, e dall’altra sottrae funzioni di governo del territorio già in capo alle Regioni. Questa è una norma che va oltre gli indirizzi europei le cui norme sfidano la costituzionalità, e per le quali le Regioni non potranno che appellarsi alla Suprema Corte”.

23/07/2024 - 12:59

"La sentenza della Corte Costituzionale sul Payback per i dispositivi medici per le sue conseguenze ripropone rischi molto seri per la tenuta di un settore produttivo di grande valore per il Paese e, in quest' ambito, per il distretto di Mirandola. A maggior ragione ora occorre agire sulla normativa vigente. Come abbiamo già fatto intendiamo assumere ulteriori iniziative parlamentari, su cui chiederemo l'impegno di tutti i gruppi della Camera e di tutti gli eletti del territorio più interessato. Sono a rischio migliaia di posti di lavoro e un comparto fondamentale per il made in Italy".

Così Andrea De Maria e Stefano Vaccari, deputati PD

19/07/2024 - 18:34

“Il già precario sistema dei trasporti non di linea, taxi e Ncc, subisce oggi un’altra pesante scure con la pronuncia della Corte Costituzionale che annulla un provvedimento assunto dal governo Conte 1. Più volte come Partito Democratico in questa legislatura abbiamo evidenziato l’inadeguatezza delle azioni messe in campo dal ministro Salvini con i suoi vari decreti legge e decreti attuativi che certamente non stanno migliorando la condizione degli utenti di taxi ed Ncc in Italia. Salvini prenda subito atto della grave situazione in cui ci troviamo, capisca che non si può sempre dare la colpa a qualcun altro e, anche in considerazione del momento cruciale che il Paese sta vivendo in piena stagione estiva, adotti con urgenza i provvedimenti necessari per affrontare il problema”.

Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti, Anthony Barbagallo.

10/07/2024 - 15:37

La scelta della corte d’appello di Venezia di rinviare alla Consulta la decisione sulla legittimità o meno degli atti di nascita dei bambini figli di due mamme dimostra che sulla questione non valgono gli automatismi di imperio burocratico che il ministero degli interni voleva imporre ai comuni con la circolare Piantedosi. Anche la corte d’appello ha riconosciuto che la questione merita un approfondimento costituzionale e che non si possono cancellare delle famiglie con un colpo di penna.

Ribadisco la mia vicinanza a queste famiglie, ai bimbi e alle loro madri che spero ottengano dalla consulta il riconoscimento che meritano, quello che la politica avrebbe dovuto dare loro da tempo. Se come politici volessimo dimostrarci attenti, dovremmo passare una legge già in queste ore per mettere la parola fine ad una discriminazione odiosa e smetterla di lasciare soli Comuni coraggiosi come quello di Padova a garantire i diritti fondamentali dei minori ad avere una famiglia.

 

09/07/2024 - 16:05

“Il Pd ha presentato una questione pregiudiziale di costituzionalità sul dl Infrastrutture perché riteniamo che il disegno di legge non abbia i requisiti essenziali di necessità e di urgenza che giustificano il ricorso normativo al decreto legge, nulla di 'straordinario' ai sensi dell'articolo 76 della Costituzione. È un provvedimento miscellanea di interventi del tutto inadeguato allo status di decreto legge, mancando il nesso oggettivo o funzionale richiesto dalla Corte Costituzionale: le 6 ben distinte finalità, che coinvolgono 3 ministri differenti, sarebbero dovute essere l'oggetto di 6 distinte proposte di legge ordinarie”. Lo dichiara la deputata dem Sara Ferrari sulla questione di costituzionalità del disegno di legge omnibus sulle infrastrutture, gli investimenti di interesse strategico, per il processo penale e in materia di sport.

“Il decreto riguarda infrastrutture – continua Ferrari - investimenti, processo penale e tesseramento degli sportivi, si va dal ponte sullo Stretto di Messina al personale della Laguna di Venezia, dal finanziamento della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli allo stoccaggio della CO2, dal polo di ingegneria di Genova al Piano Mattei in Africa, materie che non hanno alcuna coerenza e attinenza tra loro e quindi mancano del requisito costituzionale di omogeneità. Ma solo due tipologie di provvedimenti plurimi sono stati autorizzati alla decretazione dalla Corte costituzionale: quelli di carattere finanziario e quelli per la proroga dei termini legislativi. Non è questo il caso! Continua così da parte del governo un abnorme abuso dell'utilizzo dei decreti urgenti: il numero 66 in meno di due anni, che esautorano il Parlamento, eletto dal popolo per fare le leggi”.

29/05/2024 - 17:29

Serracchiani, Gianassi, Bazoli e Verini: siamo al baratto, ddl è il prezzo che Meloni paga per tenuta governo

“Il disegno di legge Costituzionale sulla riforma delle carriere è un duro colpo all’autonomia e all’indipendenza della magistratura. Dopo il premierato e l’autonomia differenziata, il ddl Nordio è il prezzo che la Meloni paga a Forza Italia per la tenuta del governo. Siamo all’ennesimo baratto: la Costituzione viene sfregiata e sacrificata per un patto di potere” è dura la reazione del Partito democratico alla riforma costituzionale approvata oggi dal Consiglio dei ministri. La responsabile nazionale giustizia del Pd, Debora Serracchiani e i capigruppo nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato, Federico Gianassi e Alfredo Bazoli, e dell’antimafia Walter Verini aggiungono: “il ddl Nordio non risolve i problemi della giustizia, anzi li aggrava perché indebolisce la magistratura compromettendone autonomia e indipendenza. La separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e magistrati requirenti – sottolineano i dem - non è necessaria, poiché la separazione delle funzioni esiste già. La separazione delle carriere rischia invece di trasformare i pm in una sorta di super poliziotti o, al contrario, li rende subordinati al potere esecutivo. Quanto all’Alta Corte, così come formulata, rischia di essere un pasticcio. Il testo presenta infatti molte contraddizioni e scelte non condivisibili. In particolare siamo contrari al sorteggio per i due Csm e per l’Alta corte, che sminuiscono la professionalità dei magistrati riducendo il loro ruolo a una questione di fortuna piuttosto che di merito. Più che in presenza di una riforma della giustizia assistia

15/05/2024 - 14:11

A un mese dalle elezioni, un duro colpo si è abbattuto sulla giunta Cirio. La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittimo l’articolo 8 del bilancio di previsione 2023-2025, che prevedeva il posticipo al 2032 dei pagamenti del piano di rientro sanitario, costringendo così la Regione Piemonte a coprire un ammanco di bilancio che si aggira attorno ai 250 milioni di euro.

"La Corte Costituzionale ha bocciato le manovre contabili della giunta regionale, certificando come il presidente Alberto Cirio e l'assessore alla Sanità Luigi Icardi non abbiano rispettato gli accordi stipulati con il governo dalla precedente giunta Chiamparino, che avevano permesso al Piemonte di uscire dal commissariamento," dichiara la deputata dem Chiara Gribaudo.

"Da tempo denunciamo che questa Giunta naviga a vista senza una vera programmazione. Oltre alla mancanza di visione, ora sappiamo che anche la gestione contabile è inaffidabile. Durante il piano di rientro, il centrosinistra è riuscito a garantire livelli di assistenza tra i migliori in Italia, mentre il centrodestra, non rispettando i conti, ci ha portato a metà classifica nonostante le risorse straordinarie" conclude Gribaudo.

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