11/11/2024 - 14:02

Meloni convoca le parti sociali a manovra chiusa, impone al Parlamento un confronto farsa senza possibilità di cambiare veramente la legge di bilancio e, dulcis in fundo, racconta una realtà che non esiste: per la sanità non c’è un euro in più. Non lo dicono i comunisti, lo dicono istituzioni indipendenti dalla fondazione Gimbe alla Banca d’Italia, e poi medici, infermieri e operatori. Dopo due anni servirebbero meno sceneggiate e più fatti. Invece per ora rimangono liste d’attesa e uno sciopero del settore

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

08/11/2024 - 15:44

È molto grave l’attacco della deputata di Fratelli d’Italia, Alice Buonguerrieri, al giornalista di TeleRomagna per il quale ha chiesto all’editore della rete di prendere provvedimenti soltanto perché ha espresso disappunto per l’assenza di Elena Ugolini durante la trasmissione di confronto tra i candidati alla Regione. Ci preoccupa molto l’atteggiamento di fastidio e di indifferenza di questa destra nei confronti della libertà di stampa.
TeleRomagna non è teleMeloni.
Evidentemente certe impostazioni assunte dal servizio pubblico e dall'uso politico e con fini di propaganda di telegiornali e informazione in Rai vengono ormai date per scontate e da applicarsi a tutto il giornalismo e la libera stampa da Fratelli d’Italia, al punto di chiedere licenziamenti per giornalisti che hanno addirittura l’ardire di far notare l’assenza di una candidata ad un confronto. Seppur leggendo come previsto da Corecom la nota scritta che ha fatto pervenire Ugolini alla redazione.
Esprimiamo la nostra totale solidarietà al giornalista e a TeleRomagna perché con il loro lavoro contribuiscono a rendere più forte la nostra democrazia.

07/11/2024 - 15:35

“Con la vittoria di Donald Trump, si pone un problema di rifondazione dell'Internazionale Socialista”. Così il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, nel corso di un’intervista a Radio Radicale. “L’Internazionale Socialista o esiste e si raccoglie intorno ad alcune linee fondamentali strategiche, un'analisi del mondo condivisa, un raccordo più ampio, oppure se non esiste è meglio che si sciolga. Sul tavolo c’è un tema di rifondazione del movimento democratico e socialista internazionale. E si deve fare sulle grandi opzioni di giustizia sociale, di transizione ecologica, di rapporto tra le grandi aree del mondo”, aggiunge.

“È un grandissimo tema - conclude - che forse dovrebbe essere al centro anche del nostro dibattito. Vedremo se questo dibattito si allargherà all'Internazionale Socialista oppure se resterà dentro i confini degli Stati, dove mi sembra tutti stiano cercando di affrontare il problema ‘molecolarmente’, ma credo che così sarebbe un disastro. C'è invece la necessità di un grande raccordo di un pensiero condiviso sulle grandi linee. E l'unica sede che vedo è quella dell'Internazionale Socialista, però ha bisogno di una rifondazione, sia strutturale e organizzativa che di pensiero”.

06/11/2024 - 18:04

"Le elettrici e gli elettori statunitensi hanno scelto Trump in maniera netta, nonostante abbia istigato alla rivolta contro le istituzioni democratiche del suo Paese e nonostante il forte impegno di Kamala Harris, subentrata nella corsa presidenziale solo a pochi mesi dal voto, mentre l'avversario preparava la sua corsa da anni.
Hanno vinto Trump e la sua narrazione feroce contro migranti, donne, persone LGBTQIA+ perché, probabilmente, dall'altra parte non ci sono state proposte, oltre che narrazione, altrettanto convincenti ma di segno diametralmente opposto. Trump ha parlato alla pancia delle persone, alle loro paure, ponendosi come l'uomo forte in grado di risolvere ogni  problema come per magia.
Negli Usa, come già accaduto in diversi Paesi europei, l'ultradestra raccoglie strumentalmente il consenso dei ceti popolari e del mondo del lavoro, mentre i progressisti non appaiono più come un punto di riferimento per la tutela dei diritti sociali. Battaglie come il salario minimo, la sanità davvero accessibile per tutte e tutti, la scuola pubblica diventano quindi cruciali e ineludibili ovunque.
Ma Trump ha vinto anche per le sue posizioni sulle guerre in Ucraina e in Medio Oriente, alimentando l'illusione che lui porterà la pace. In realtà, i suoi stretti rapporti con Putin e con Netanyahu ci dicono chiaramente l’esatto contrario.
Questo risultato ci preoccupa. Ci preoccupa anche sul piano economico. Trump ha indicato l'Europa come un nemico e la sua politica sui dazi rischia di essere una catastrofe per l'economia europea che non è abbastanza coesa e forte per contrastarlo. Bisogna lavorare perché, di fronte a questo nuovo scenario, l'Ue trovi gli strumenti per rafforzarsi".  Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

06/11/2024 - 18:03

“L’istituzione del Museo a Viareggio, dedicato alla memoria delle vittime della strage ferroviaria ed alla sicurezza stradale, potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane con la Legge di Bilancio. Abbiamo infatti presentato un emendamento che riprende la proposta di legge del Partito Democratico e chiesto a tutti gli altri gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione di fare altrettanto, ricevendo alcune rassicurazioni in tal senso. Ci aspettiamo quindi che ci sia un'appello bipartisan, che non venga poi mortificato dal Governo Meloni”: è quanto dichiarano i deputati dem Emiliano Fossi, Marco Simiani e Marco Furfaro, primi firmatari della proposta emendativa alla Manovra per il 2025 attualmente in discussione a Montecitorio.
“L’obiettivo dell’emendamento è creare una struttura museale, gestita da una apposita Fondazione e sarebbe sottoposta alla vigilanza del ministero della Cultura. Gli obiettivi del museo sarebbero i seguenti: diffondere la conoscenza relativa alle cause e alle conseguenze dell'incidente ferroviario; rendere omaggio alle vittime dell'incidente e alle loro famiglie; promuovere buone pratiche e la ricerca per migliorare la sicurezza ferroviaria; monitorare l'andamento della sicurezza del sistema ferroviario nazionale e indicare le aree di maggiore criticità e le azioni ritenute necessarie per la loro risoluzione; promuovere attività didattiche nonché organizzare manifestazioni e spettacoli sui temi della sicurezza ferroviaria; fornire sostegno alle attività scolastiche e di educazione permanente. Le risorse stanziate ammontano ad 8 milioni per realizzare gli spazi espositivi e 500mila euro annue per le attività”: conclude la nota.

06/11/2024 - 17:58

“La vittoria netta di Trump, che ha ottenuto per la prima volta dopo molti anni anche la maggioranza del voto popolare, ci deve interrogare. Le persone che avvertono paura e incertezza, bisogno di protezione o sicurezza si rifugiano a destra, ascoltando le sirene propagandistiche di chi soffia sul fuoco delle tensioni. Purtroppo, questo successo non rappresenta una buona notizia per l'Italia e per l'Europa: i dazi annunciati impatteranno sul made in Italy, i passi indietro annunciati sugli impegni ambientali mettono a rischio il contrasto al cambiamento climatico, l'annunciato rallentamento negli investimenti Nato rischia di lasciarci più soli a difendere la pace e la sicurezza. In questo contesto, sarà vitale rafforzare del processo di integrazione europea. È tempo che l'Europa batta un colpo, con un salto di qualità nella propria azione politica. Dobbiamo raccogliere la sfida, già emersa con la pandemia e il conflitto in Ucraina, di rafforzare le politiche comuni e rilanciare il processo di integrazione in settori strategici, per una maggiore solidarietà e competitività interna, ma anche per consolidare la forza, l'autorevolezza e l'autonomia strategica dell'UE a livello internazionale". Così Piero De Luca, capogruppo del Pd in commissione politiche europee a Montecitorio.

06/11/2024 - 17:47

“Servono almeno quattro miliardi. Questa richiesta per difendere un diritto costituzionale e far fronte alla spesa sanitaria del nostro paese non l’hanno avanzata medici e infermieri, né tanto meno il Pd. È  quanto lei ministro chiedeva a settembre al collega Giorgetti perché lei per primo sa che con meno di quella cifra il Ssn collassa. Dire che avete aumentato la spesa sanitaria è una bugia e lo confermano le audizioni – sindacati, Istat, Fondazione Gimbe, Banca d’Italia – in commissione bilancio”. Così la capogruppo Pd alla Camera, Chiara Braga in replica al ministro Schillaci durante il question time.
“Vi ostinate a difendere una legge di bilancio – continua la deputata dem -  che non vede nella sanità alcuna priorità e fa scendere le risorse al 6,1% del Pil nel 2024 e toccare il minimo storico del 5,9 nel 2027. Mancano per coprire gli impegni di spesa e le Regioni saranno costrette a tagliare i servizi e mettere nuove tasse. Nel frattempo fate crescere la spesa sanitaria privata, quella a cui 4 milioni e mezzo di italiani sono costretti a rivolgersi ”. “La vostra sanità è basata solo sul portafoglio per cui chi ha soldi salta la lista d'attesa per la gioia anche di chi, oltre ad occupare incarichi di governo, ha anche interessi nelle strutture private. Chi non ha soldi rinuncia a curarsi”, conclude Braga.

04/11/2024 - 17:07

Oggi in audizione alla Camera la Fondazione Gimbe ha tracciato, numeri alla mano, il quadro gravissimo dei tagli alla sanità pubblica italiana: mancano 19 miliardi solo per coprire gli interventi previsti, con i tagli che porteranno nel 2027 il finanziamento pubblico al 5,9 per cento sul Pil, il record negativo degli ultimi 15 anni. Servono maggiori risorse  per assicurare il funzionamento delle rete di assistenza sanitaria territoriale e per aumentare il personale medico-sanitario, ma il Governo non vuole ascoltare né le opposizioni né gli operatori sanitari. Se non ci sarà confronto su questo si rischia di affossare definitivamente il Servizio sanitario nazionale”. Lo afferma la deputata Pd Michela Di Biase.

04/11/2024 - 15:41

Dall’audizione della Fondazione Gimbe emerge un fatto che va al di là di ogni tentativo di propaganda: alla sanità pubblica mancano 19 miliardi di euro per soddisfare i bisogni di salute dei cittadini italiani. Nelle scorse settimane ne abbiamo sentite di ogni e persino la Presidente del Consiglio ha voluto partecipare, calcolatrice alla mano, al festival delle fake news messo in piedi dalla destra. Bene, oggi tutte quelle bugie cadono nel vuoto ed è sempre più chiaro il vero intento di questo Governo: definanziare la sanità pubblica a pieno vantaggio di quella privata”.

Così Ubaldo Pagano, Capogruppo PD in Commissione Bilancio alla Camera.

04/11/2024 - 13:39

"Siamo facendo la storia", così diceva Giorgia Meloni.  Per la prima volta, tocca darle ragione: questo Governo è appena entrato nella storia. Come evidenziato dalla Fondazione Gimbe, infatti, la spesa sanitaria in rapporto al PIL è stata fissata al 5,9% per il 2027.  Si tratta, appunto, del minimo storico. Ma c'è di più. Perché per le misure previste per il periodo 2025-2030, il Governo ha stanziato solo 10,2 miliardi di euro rispetto ai 29 miliardi necessari. Sapete cosa vuol dire? Due cose: la prima è che le Regioni, comprese quelle virtuose, saranno costrette a tagliare i servizi sanitari o ad aumentare le imposte regionali. La seconda è che i cittadini dei territori più in difficoltà avranno ancor meno servizi e saranno costretti a rivolgersi al privato o a spostarsi in un'altra Regione. Buttano via 13 miliardi di euro per il Ponte sullo Stretto, gettano un miliardo di euro per un centro vuoto in Albania, condonano miliardi di euro a chi evade le tasse e il risultato poi è questo: il niente, di fatto, per la sanità e per il diritto alla cura e 7 appena euro di aumenti per gli infermieri. Che bruttissima storia, Presidente Meloni”. Così sui social il responsabile nazionale welfare del Pd, Marco Furfaro.

04/11/2024 - 13:16

"La relazione della Fondazione Gimbe presentata oggi in Parlamento rappresenta una sonora bocciatura della manovra”. Lo dichiara la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga, nel primo giorno di audizioni a Montecitorio sulla legge di bilancio. “E più in generale - sottolinea Braga - le audizioni si stanno trasformando in un vero e proprio fact-checking, in cui i soggetti auditi stanno smontando, punto su punto, la propaganda della maggioranza, rivelando come, in ambito sanitario, le risorse tanto decantate dalla presidente Meloni siano del tutto insufficienti. Al contrario di quanto affermato dal Governo - prosegue la democratica - gli investimenti rispetto alla percentuale sul Pil continuano a scendere ben al di sotto della soglia minima del 6%, lasciando scoperti 19 miliardi di euro necessari per affrontare le reali necessità del sistema sanitario, a partire da quelle occupazionali. Questa grave mancanza, sommata ai tagli drammatici agli enti locali, avrà conseguenze devastanti sui servizi di welfare, aggravando ulteriormente la crisi di un SSN già in difficoltà. È ormai evidente - conclude Braga - che le scelte politiche del Governo puntano verso un modello sempre più privatizzato, scaricando sui cittadini il peso crescente dei costi per l’accesso alle cure essenziali. Per questo saremo a fianco di chi protesta, insieme ai sindacati e alle famiglie, per difendere il diritto a un sistema sanitario pubblico, equo e accessibile a tutti."

29/10/2024 - 16:27

Il risultato del voto in Georgia è stato giudicato dagli osservatori internazionali come avvenuto su un terreno di gioco falsato e profondamente inquinato da pesanti intimidazioni, violenze e una campagna di odio verso la società civile e gli esponenti dell’opposizione. In queste condizioni rimbomba il silenzio del governo italiano. Mentre ieri sera 13 ministri degli esteri di importanti paesi europei tra cui la Germani e la Francia, hanno denunciato le condizioni in cui è avvenuto il voto e hanno espresso tutta la preoccupazione delle loro capitali, l’Italia è silente. Si tratta di distrazione, disinteresse o di una precisa scelta politica? Non è chiaro ed è molto preoccupante. Chiediamo una presa di posizione ufficiale da parte del governo e della maggioranza. L’Italia si accoda a Orban nel riconoscere tra i primi il risultato delle elezioni in Georgia oppure è impegnata in un lavoro di consultazione con i principali paesi europei? Sembrerebbe di no. La responsabilità del governo italiano quest’anno è ancora più grande visto che presiede il G7. Centinaia di migliaia di persone in Georgia, in questi mesi e in questi anni hanno guardato con grande speranza e fiducia alla continuazione di un cammino europeo e il nostro Paese non può lasciarle nel silenzio e da sole. Noi chiediamo una presa di posizione del governo. È anche dalla Georgia che passa il cammino del futuro del nostro Continente".
Così la deputata del Pd Lia Quartapelle, vicepresidente della commissione Esteri, intervenendo in Aula.

29/10/2024 - 08:45

Verrà presentato oggi, martedì 29 ottobre, alle ore 10, presso la Sala Stampa della Camera, il modello di partecipazione giovanile alla vita politica e democratica realizzato nell’ambito del progetto Day (Democratic Activation of Youth) e sostenuto da numerosi esponenti politici a livello locale, nazionale ed europeo.
Il progetto Day della Fondazione L'Albero della Vita, nato a Napoli con l'obiettivo di garantire la partecipazione dei/lle giovani alla vita democratica a livello locale, ha permesso di sviluppare un modello metodologico di partecipazione giovanile che può essere replicato ed esportato in altri contesti, nazionali e ovviamente anche europei.
Interverranno: Piero De Luca, deputato della Commissione Politiche dell'Unione Europea; Gian Antonio Girelli, deputato della Commissione Affari Sociali; Chiara Marciani, assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli; Salvatore Angelico, Presidente della Fondazione L'Albero della Vita; Maria Teresa Terreri, Presidente Cidis ETs; Luciana Balzano, responsabile area Identità e Valori della Fondazione L'Albero della Vita; Raffaella, Lucio, Ruggiero, giovani partecipanti del Progetto Day.

28/10/2024 - 16:40

Verrà presentato domani, martedì 29 ottobre, alle ore 10, presso la Sala Stampa della Camera, il modello di partecipazione giovanile alla vita politica e democratica realizzato nell’ambito del progetto Day (Democratic Activation of Youth) e sostenuto da numerosi esponenti politici a livello locale, nazionale ed europeo.
Il progetto Day della Fondazione L'Albero della Vita, nato a Napoli con l'obiettivo di garantire la partecipazione dei/lle giovani alla vita democratica a livello locale, ha permesso di sviluppare un modello metodologico di partecipazione giovanile che può essere replicato ed esportato in altri contesti, nazionali e ovviamente anche europei.
Interverranno: Piero De Luca, deputato della Commissione Politiche dell'Unione Europea; Gian Antonio Girelli, deputato della Commissione Affari Sociali; Chiara Marciani, assessora alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli; Salvatore Angelico, Presidente della Fondazione L'Albero della Vita; Maria Teresa Terreri, Presidente Cidis ETs; Luciana Balzano, responsabile area Identità e Valori della Fondazione L'Albero della Vita; Raffaella, Lucio, Ruggiero, giovani partecipanti del Progetto Day.

25/10/2024 - 13:51

“Ho appreso della morte di Paolo Griseri con profondo dolore e stupore. Era un giornalista brillante e un uomo cordiale, attento ed equilibrato.

Ci siamo sentiti non più tardi di un paio di giorni fa a seguito del suo articolo sui rider perché ancora una volta con la sua sensibilità e la sua attenzione era riuscito a mettere in evidenza il punto sul lavoro che cambia e che richiede delle risposte e aveva raccontato quelle lavoratrici e quei lavoratori che soffrono e che più di altri hanno bisogno di tutele normative.

Ricordo ogni chiacchierata con lui perché oltre al piacevole confronto c’era sempre da imparare per me. Con un'intelligenza raffinata e pungente, una curiosità e una meticolosità rara, era un grande esperto di Fiat prima e di Stellantis dopo. Un uomo che più di altri coglieva le complessità dei sistemi produttivi tenendo sempre insieme le attenzioni dei lavoratori.

Oggi Torino, il Piemonte e il Paese tutto piangono un professionista appassionato, di grande spessore e dall’intelligenza arguta.

Alla famiglia, alla redazione e ai suoi amici va il mio commosso pensiero” così Chiara Gribaudo vicepresidente nazionale del PD sulla notizia della morte del giornalista Paolo Griseri.

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