I problemi legati alle decisioni del governo sul superbonus sono stati al centro di un incontro tenutosi oggi presso la Sala Berlinguer del Gruppo del Partito Democratico alla Camera tra la presidente Debora Serracchiani, Piero De Luca, vicepresidente del Gruppo Pd, Federico Fornaro, della Presidenza del Gruppo Pd, Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti, Federico Gianassi, capogruppo Pd in commissione Giustizia, Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente, i deputati dem Rachele Scarpa, Roberto Speranza, Bruno Tabacci, Nicola Zingaretti e i rappresentati dei sindacali confederali dell’edilizia Alessandro Genovesi, Segretario generale della Fillea-Cgil, Vito Panzarella, Segretario generale della Feneal-Uil e Enzo Pelle, Segretario generale della Filca-Cisl. E’ stata espressa preoccupazione sulle ricadute negative per le imprese, i lavoratori e molti condomini, soprattutto per le famiglie con reddito medio basso che grazie alla cessione del credito potevano accedere alla misura. Per il Pd il dl licenziato dal governo non tiene conto della situazione, occorre fare un lavoro diverso e distinguere le diverse situazioni per evitare le pesanti ricadute su lavoro e economia. Il tema vero, ha sottolineato la presidente Serracchiani, riguarda in particolare i crediti incagliati e la cessione del credito. A ciò si aggiunge la gestione presente e futura di misure che hanno avuto ed hanno comunque un impatto importante. A tal proposito si è parlato della possibilità di creare una misura strutturale che sostenga gli investimenti per l’efficientamento energetico per gli immobili tenendo in considerazione le fasce di popolazione con i redditi più bassi e gli immobili più energivori. La presidente Serracchiani ha annunciato una azione determinata in commissione e in Aula per rimediare agli effetti negativi del decreto.
Così una nota del Gruppo Pd alla Camera.
"'M’illumino di Meno' è la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili che Rai Radio2, con il programma Caterpillar, organizza annualmente dal 2005. Una giornata che il nostro Paese riconosce con una apposita legge e che mi vide tra i promotori al Senato nella XVII legislatura. La norma fu approvata successivamente con il ddl Braga. Una scelta simbolica per riaffermare l'esigenza che la sostenibilità ambientale e il risparmio delle risorse debbono guidare i comportamenti individuali ma soprattutto le scelte della politica e delle istituzioni. Tante cose sono state fatte nella giusta direzione anche a fronte della grave crisi climatica, tuttavia, serve mettere il piede sull'acceleratore per affermare un nuovo modello di sviluppo il cui baricentro non può che essere la transizione ecologica, l'uscita definitiva dall'era dei combustibili fossili, efficienza e risparmio energetico puntando sulle rinnovabili, qualità e giustizia sociale". Lo dichiara in una nota il deputato dem Stefano Vaccari.
"Sussistono posizioni contraddittorie del Governo sulla Giustizia. Avete richiamato l'importanza di fare investimenti sul carcere e avete fatto con la manovra di bilancio tagli sull'amministrazione penitenziaria. Avete detto che avreste limitato le intercettazioni e impedito l’estensione del diritto penale ma avete creato un nuovo reato, il cosiddetto Dl anti-rave, con più carcere e più intercettazioni e ora si parla di un nuovo reato per imbrattamenti.
Troppe incoerenze anche sulla riforma Cartabia tra esponenti del governo che dicono di difenderla senza se e senza ma e altri che la ritengono inutile e dannosa. Le contraddizioni sono anche all'interno del Governo, la Presidente Meloni ha detto che la sicurezza dei cittadini si consegue con più carcere, ma il ministro Nordio ha espresso posizione opposta e cioè meno carcere e più misure alternative. Nonostante gli annunci, idee e azioni sono discordanti. Viene poi completamente dimenticato il lavoro già fatto dal Parlamento. La nostra posizione è invece che le riforme approvate devono essere attuate con un impegno forte da parte del governo anche attraverso il monitoraggio sul successo di quelle riforme rispetto ad obiettivi importanti. Non c’è quindi bisogno di agitare temi divisivi portando indietro di anni le lancette dell’orologio. Su intercettazioni, prescrizione, separazione delle carriere, obbligatorietà c’è da attuare le riforme fatte.
Guardiamo al futuro e a una giustizia giusta al fianco dei cittadini, senza sollevare inutili scontri che non B servono a niente e che noi respingiamo.
Nella nostra agenda restano prioritari gli investimenti sul Pnrr e noi saremo sentinelle vigili perché siano spesi presto e bene; gli investimenti sull'ufficio del processo; occorre contrastare lo scandalo dei suicidi, delle cattive condizioni delle carcerie e valorizzare la giustizia riparativa.
Infine, tutela vera dei sindaci partendo dalle nostre proposte su chiarezza di separazione dei poteri politici e tecnici degli amministratori locali, le modifiche del testo unico degli enti locali che aiutano gli amministratori locali a lavorare in sicurezza. Il governo non li strumentalizzi, noi siamo al loro fianco". Lo ha detto in Aula il deputato del Pd, Federico Gianassi, intervenendo in dichiarazione di voto sulla giustizia in Aula.
“Mai più bambini in carcere. La proposta di legge sul tema delle detenute madri potrà quindi presto essere esaminata avendo ottenuto oggi in aula la deliberazione sull’urgenza. La fine anticipata della scorsa legislatura ne aveva purtroppo bloccato l’iter. Con il voto favorevole di oggi, la nostra proposta di legge potrà vedere rapidamente l’approvazione e mettere fine a condizioni inaccettabili per bambine e bambini figli di detenute”. Lo dichiara la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani (prima firmataria della pdl).
“Il Decreto giustizia in esame alla Camera è il manifesto ideologico della destra. Inventa un'emergenza inesistente sui rave in Italia -creando gravi pericoli di restrizioni arbitrarie delle libertà di manifestazione - e inserisce surrettiziamente norme per reintegrare anticipatamente in servizio medici e sanitari No Vax e sospendere le sanzioni per chi non ha rispettato gli obblighi vaccinali. Una cambiale elettorale ai negazionisti sanitari, uno schiaffo a chi, invece, ha rispettato le regole contribuendo in modo decisivo alla lotta contro il covid”. Così Piero De Luca, vicecapogruppo Pd alla Camera.