12/01/2023 - 14:39

“La destra nega aiuti straordinari al sistema delle Pmi messe a dura crisi dai costi energetici, dalla carenza di materie prime, dall’aumento dei tassi di interesse e dai rincari dei carburanti. Il governo e la maggioranza hanno infatti respinto prima un mio emendamento, poi addirittura un mio ordine del giorno al Decreto Aiuti quater che avrebbe destinato, nel 2023, una parte degli extraprofitti delle società energetiche alle piccole e medie imprese”.

Così la vicepresidente dei deputati del Pd, Simona Bonafè.

“Le associazioni di categoria - aggiunge - hanno già evidenziato come già nella Legge di Bilancio 2022 non siano state inserite norme e risorse efficaci a sostegno delle Pmi. Nonostante i proclami elettorali della destra, alcune misure previste dalla manovra risultano addirittura controproducenti: come, ad esempio, il mancato rinnovo della moratoria per i pagamenti, le lacune per le garanzie pubbliche, la carenza di un intervento strutturato per la patrimonializzazione e il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese. Se non sosteniamo in questa fase critica le Pmi - conclude - rischiamo di mettere in seria crisi la rete territoriale di imprese che costituisce il fulcro del sistema produttivo e occupazionale nazionale, contribuendo in modo fondamentale allo sviluppo della nostra economia”.

11/01/2023 - 18:35

“Abbiamo chiesto al governo un impegno per rifinanziare il fondo per la rigenerazione urbana anche per il biennio 2023-24 e non solo per il 2025-26 come previsto dal provvedimento. Il governo non ci ha ascoltato, dicendo di no ad una proposta che intendeva offrire subito un aiuto concreto per contrastare la marginalità e ridare dignità ai nostri centri urbani anche dal punto di vista sociale, abitativo ed energetico. Già nella manovra la maggioranza ha commesso l’errore imperdonabile di inserire prima e togliere poi risorse per i Comuni. Con questa ulteriore scelta il governo Meloni e la destra decidono consapevolmente di voltare le spalle ai sindaci e agli amministratori”. 

Così Silvia Roggiani, deputata Pd in commissione Bilancio e componente della Presidenza del Gruppo, intervenendo in aula sull’ordine del giorno a sua firma che chiedeva al governo un impegno per stanziare risorse a favore dei Comuni per progetti di riqualificazione urbana anche nel biennio 2023-24.

09/01/2023 - 18:15

Una impennata dell’inflazione rischia di abbattersi sugli italiani a causa della stangata sui carburanti provocata da un governo incapace e sordo agli allarmi così come alle richieste delle parti sociali e delle opposizioni. L’incremento dei prezzi di benzina e gasolio che la destra ha provocato non prorogando il taglio delle accise finirà per scaricarsi sui consumatori, colpendo soprattutto i generi di prima necessità e assestando così un altro durissimo colpo alle famiglie che già nel 2022 hanno dovuto spendere cento euro in più per acquistare pane, pasta e farina oltre a far fronte agli eccezionali rincari delle bollette. Dopo una manovra che ha allargato le diseguaglianze, tagliato su pensioni e sanità, rinunciato all’unica vera misura in grado di aiutare le famiglie e le imprese, un taglio consistente del costo del lavoro, ora Meloni e Salvini costringono gli italiani a nuovi sacrifici. Il costo dei carburanti deve immediatamente calare e, anche attraverso il decreto aiuti quater, provvedano a prorogare gli sconti.

08/01/2023 - 11:39

 Il ceto medio e le fasce più fragili non hanno soldi a sufficienza per pagare bollette, per un pieno di benzina dopo l'aumento delle accise, per fare la spesa con l'inflazione al 12%. Meloni e le destre pensano invece ad occupare il potere con autonomia, nomine e presidenzialismo.

Lo afferma il deputato del Pd Silvio Lai.

07/01/2023 - 16:53

Dichiarazione di Debora Serracchiani , capogruppo Pd alla Camera

"Rincari dei carburanti, inflazione che cala meno degli altri paesi, aumenti vertiginosi dei generi di prima necessità: questo è la realtà del paese oggi. Serviva una manovra di bilancio attenta alle fasce più deboli, serviva il taglio delle tasse sul costo del lavoro e soprattutto serviva difendere pensioni, reddito di cittadinanza, sanità pubblica. Il governo, per pagare le cambiali della campagna elettorale, ha fatto l'esatto opposto e oggi l'orizzonte per le famiglie italiane si fa più cupo. Contro questa destra che sta mostrando il suo vero volto continueremo la nostra battaglia per aiutare davvero famiglie e imprese".
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

03/01/2023 - 14:52

"Il governo della destra ha regalato agli italiani un nuovo anno all'insegna dei rincari che metteranno ancora più in difficoltà le famiglie già duramente colpite dall'inflazione. Scelte sbagliate nella manovra che abbiamo più volte denunciato proprio in quanto iniqua e inadeguata. Gli italiani pagano il conto salato di una destra che si accanisce sul ceto medio e sui più deboli".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

30/12/2022 - 14:57

“C’è un grosso regalo fiscale per gli utili delle multinazionali, immobilizzati nei paradisi fiscali, introdotto nella Legge di bilancio con uno dei cinque emendamenti multiformi (più di cento norme), presentati dal governo solo il 18 dicembre notte. Per le imprese multinazionali sarà possibile affrancare questi utili, pagando solo il 9% (o addirittura il 6% se vincolati a riserva, in Italia, per due anni) invece che l’Ires (al 24%). Quale la motivazione per questo mega regalo? Non già fare emergere utili, visto che la loro esistenza è certificata dai ‘country by country report’ cui sono tenute le multinazionali. Ma, ci dicono, quella di ‘liberare dai paradisi fiscali risorse oggi di fatto immobilizzate’, peccato che la stessa Relazione tecnica ipotizzi il rientro di solo il 5% di quelle somme. Le bugie, si sa, hanno le gambe corte”.

Lo dichiara Maria Cecilia Guerra, deputata del gruppo Pd-Idp.

29/12/2022 - 15:34

“Non solo è sparita la parola transizione, ma sono uscite dall’orizzonte di governo le trasformazioni necessarie per affrontare la crisi ambientale. Nella manovra non ci sono risorse per l’economia circolare, non ci sono risorse per le fonti rinnovabili, né per le comunità energetiche. Nulla per rendere l’Italia più autosufficiente dalle importazioni di gas. L’ambiente non è una priorità come non lo è l’allarme clima che stiamo vivendo anche in queste ore e che pagheremo anche in termini economici”.
Lo ha detto Chiara Braga, deputata e responsabile Transizione Ecologica e Infrastrutture della segreteria nazionale del Pd a Radio Immagina.
“Tutta la manovra – ha proseguito Braga – manca di affrontare le vere emergenze, dall’inflazione alla lotta alle disuguaglianze mentre strizza l’occhio agli evasori, sottraendo risorse a sanità e scuola. Siamo molto preoccupati per come si affrontano i problemi, dal Pnrr al Covid. Preoccupano soprattutto le ambiguità del governo sui no-vax a fronte delle notizie che in queste ore arrivano dalla Cina. La riduzione dei controlli e l’indebolimento della campagna di vaccinazione, sono indicative di quello che potremmo aspettarci dalla destra al governo”.
“Saranno tempi di dura opposizione – ha concluso Braga –. La faremo in una fase importante per il nostro partito impegnato a rilanciare la sua azione con un congresso che vuole recuperare le sue anime fondative, quella cattolica democratica e quella della sinistra riformista e ambientalista, ma anche aprirsi a nuove energie per ricostruire un’alternativa a questa destra; non è solo un desiderio ma un dovere sentito da tutta la nostra comunità”.

28/12/2022 - 14:32

"I dirigenti dei ministeri vanno bene al governo se sono fedeli dice il ministro Crosetto. Non conta se si tratta di funzionari con esperienza, con competenze ma il fatto di “non avere idee diverse” dall’esecutivo e spazzerà via “col machete” quelli in carica. Nessuna autonomia, evidentemente, è gradita. Una visione del funzionamento della macchina pubblica molto grave e preoccupante. Un’altra brutta pagina per questo governo".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

27/12/2022 - 14:00

“La riduzione dell’Iva sul teleriscaldamento, introdotta dalla legge di Bilancio grazie ad un emendamento del Pd, è una boccata d’ossigeno per famiglie e imprese nei Comuni geotermici dove questa modalità di distribuzione energetica rinnovabile è già diffusa da anni. Si tratta di una norma che porterà benefici economici ad alcuni centri abitati presenti nelle province di Pisa, Siena e Grosseto”. Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente di Montecitorio.

“L’obiettivo prioritario del Partito Democratico per questi territori – conclude Simiani - era però quello di ridurre del 50 per cento i costi energetici delle bollette. I Comuni geotermici producono infatti una fonte pulita e rinnovabile utilizzata anche da vasti bacini di utenza contigui e hanno quindi diritto a compensazioni adeguate. Purtroppo la destra ha negato, sia nel decreto Aiuti Quater che nella Manovra per il 2023, l’approvazione di una specifica proposta emendamentiva Pd che avrebbe concesso questi benefici”.

27/12/2022 - 13:28

“Con questa Legge di Bilancio le donne non potranno più richiedere la pensione anticipata, a meno che non rientrino in categorie particolarmente restrittive. Il Partito Democratico ha tentato in ogni modo di cambiare questa norma iniqua e penalizzante perché le donne generalmente hanno carriere contributive più discontinue, ma il governo Meloni ha preferito utilizzare le risorse disponibili per azzerare le cartelle esattoriali a chi non ha pagato le tasse”.

 

Così Simona Bonafè, vicepresidente dei deputati Pd, questa mattina a “Radio anch’io” su Rai Radio 1.

27/12/2022 - 11:43

“Dopo l’episodio avvenuto al Beccaria di Milano, tutti gli esponenti della maggioranza e del governo di destra si sono affannati nell’assicurare un cambio di passo per affrontare il tema dell’emergenza carcere e giustizia. Noi però stiamo ai fatti: con la Legge di bilancio sono state tagliate le risorse per questo fondamentale comparto. Avevamo presentato un emendamento alla manovra per ripristinare le risorse al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, cancellando contestualmente i tagli fatti dal governo, ma la nostra richiesta non è stata accolta. Nella lunga notte dell’approvazione della manovra abbiamo di nuovo presentato un ordine del giorno per impegnare il governo a ripristinare le risorse per la giustizia al dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ma l’atto ha ricevuto parere contrario dal governo ed è stato respinto dalla maggioranza. Basta, dunque, con le inutili chiacchiere. Ciò che conta sono i fatti. Il governo smentisca sé stesso, come è già più volte avvenuto in queste settimane, e ripristini le risorse necessarie. Altrimenti è meglio un più decoroso silenzio”.

 

Così la presidente del Gruppo Pd alla Camera, Debora Serracchiani, e il capogruppo dem in commissione Giustizia, Federico Gianassi.

24/12/2022 - 14:55

“Durante la lunga maratona di questa notte per approvare la manovra, è stato fatto un passo avanti nella direzione di riconoscere l’importanza di un sostegno ai redditi degli autonomi nei momenti di calo del fatturato”. Ha dichiarato Chiara Gribaudo, Vicepresidente della Commissione Lavoro.

“Infatti, in vista di una riforma complessiva degli ammortizzatori sociali, già annunciata in audizione dalla Ministra Calderone, è positivo che sia stato accolto un mio ordine del giorno alla legge di bilancio che chiede una riduzione dell’aliquota contributiva ISCRO per l’annualità 2023 nella misura dello 0.26%. Grazie al monitoraggio dell’INPS, del Ministero del lavoro e del MEF sappiamo che, data la capienza delle risorse disponibili, questo cambiamento non comporterebbe ulteriori oneri in capo alla finanza pubblica ed è quindi giusto non gravare maggiormente sui lavoratori autonomi”. Conclude la deputata DEM.

24/12/2022 - 11:24

"Il governo si è impegnato formalmente a completare il corridoio tirrenico: in tempi brevi dovranno arrivare finanziamenti certi per realizzare i lotti mancanti di una infrastruttura viaria fondamentale per l’intermodalità nazionale. Ci aspettiamo ora che la destra mantenga gli impegni assunti in Parlamento": è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, sull'ordine del giorno alla Legge di Bilancio accolto oggi, sabato 24 dicembre, dall'esecutivo.

24/12/2022 - 06:39

Premia furbi e punisce onesti e fragili

Oggi cala il sipario sullo spettacolo più indegno degli ultimi vent’anni. L’esame di questa manovra ha sfondato il muro del ridicolo e violato ogni regola di buon senso e di rispetto delle istituzioni. Se questo era il primo vero banco di prova della destra  al governo, portate a casa una sconfitta tremenda. Ritardi, forzature e improvvisazione che sottolineano la vostra  totale impreparazione. E se oggi approviamo questa legge di bilancio è solo grazie alle forze di opposizione che hanno deciso di evitare l’esercizio provvisorio.
Questa manovra non ha alcuna visione del futuro, blocca gli investimenti e condanna il Paese alla crescita zero. É il disegno perfetto dell’idea di Italia che avete in mente: piccola, che guarda al passato e rifiuta ogni forma di progresso. Un Paese che strizza l’occhio a chi evade le tasse e non paga le multe; uno Stato che toglie ai poveri per dare ai ricchi e che arriva addirittura a proporre scudi penali per i delinquenti. Questa legge di bilancio è la più iniqua e inadeguata che ricordiamo, perché umilia le esigenze delle persone più bisognose e non riesce nemmeno a rispondere ai bisogni urgenti del Paese rispetto alla crisi energetica. Il testo che arriva in Aula oggi è il manifesto della vostra incapacità, la dimostrazione vivente del tradimento di ogni singola promessa fatta in campagna elettorale. Dai POS alle pensioni minime a 1000 euro, dalla flat tax per tutti al mega condono fiscale. Sulla sanità pubblica non mettete un euro in più. La scuola è totalmente assente. E, ancora, il folle passo indietro su Opzione Donna con discriminanti assurde e al limite della legittimità costituzionale. Il Mezzogiorno d’Italia completamente dimenticato dal governo Meloni. È solo grazie al Pd e all’Europa se vengono prorogati gli strumenti per lo sviluppo del Sud: credito d’imposta per investimenti, gli incentivi per le ZES, le agevolazioni per la ricerca, la decontribuzione. Abbiamo visto fino a qui una maggioranza divisa su tutto. Una destra spregiudicata, che premia i furbi e punisce gli onesti e la povera gente.

Lo ha detto in Aula Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio della Camera, intervenendo durante la dichiarazione di voto finale alla legge di Bilancio.

Pagine