27/09/2023 - 16:13

“Sta diventando come l’araba fenice”

“Ministro, oggi lei ha un’occasione quasi storica: far luce su quello che sta diventando uno dei più grandi misteri italiani: il Piano Mattei. La Presidente del Consiglio ne aveva parlato un anno fa nel suo discorso di insediamento alle Camere. Da allora, non abbiamo saputo nulla. Se non che avete scomodato un grande antifascista per un piano che evidentemente non c’è. Perché questo Piano Mattei sta diventando un po' come l'araba fenice: “che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa”. Gli unici luoghi in cui non ne avete parlato, sono proprio quelli in cui avreste la responsabilità di farlo: il Consiglio dei Ministri e il Parlamento. Azioni, progetti, risultati attesi, cifre. Questo sarebbe un Piano. Non lo pretendiamo. Ma almeno un sito, un volantino, qualcosa da leggere, uno straccio di idea, quello sì. Invece, anche oggi ministro Tajani non ci ha dato nessun elemento concreto, nessun impegno reale.

Ha solo confermato tutti gli errori di impostazione che sospettavamo. State piegando tutta la politica estera al contenimento dei flussi migratori, esponendoci al ridicolo di fronte al consesso della Nazioni, a quei paesi africani che subiscono la pressione di milioni di profughi di guerra, sete e fame ai loro confini e ai quali parlate di “emergenza immigrazione” per le poche decine di migliaia di persone che la vostra scelleratezza ha concentrato a Lampedusa. Gli unici progetti e investimenti reali sono legati all’energia fossile, secondo un modello “estrattivo” che è l’esatto contrario dello spirito di cooperazione paritaria. Allora basta menzogne. Mentre parlavate di Mediterraneo e Africa avete tagliato 50 milioni alla cooperazione allo sviluppo, marginalizzando tutti gli operatori coinvolti. Ma pensate davvero di competere, da soli, con potenze come Cina, Russia e Turchia? Serve l’Europa. E con voi manca l’Europa. La Francia dice non saperne nulla. La Repubblica federale tedesca è stata paragonata dal partito del suo collega vice premier alla Germania nazista. Non la invidio, domani, quando incontrerà la sua omologa a Berlino.
Su priorità strategiche come il Mediterraneo e l’Africa, ci dovrebbe essere se non condivisione, almeno un confronto. Accettate di farlo in Parlamento, di fronte al Paese. Perché vi negate? Cosa avete da nascondere?”

Così Peppe Provenzano, deputato e responsabile Esteri della segreteria nazionale del Pd, nella replica in Aula al ministro degli Esteri durante il Question Time.

27/09/2023 - 15:15

“Nel messaggio che l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, Carla Garlatti, ha consegnato oggi in occasione dell'illustrazione della Relazione al Parlamento sulle attività svolte nel 2022, si sottolinea come i diritti di bambini e ragazzi vadano messi al centro delle politiche pubbliche in maniera strutturale, coinvolgendoli nelle scelte, puntando su prevenzione e recupero, rifiutando la rincorsa delle emergenze e il nascondersi dietro la propaganda. Ma da questo punto di vista, possiamo solo constatare come il governo Meloni e la sua maggioranza di destra stiano invece andando nella direzione opposta operando contro l’infanzia e i minori. Lo dimostra l’atteggiamento dell’esecutivo sulla vicenda delle detenute madri, che continuano ad essere recluse insieme ai loro bambini e non in strutture idonee alla loro particolare condizione, ed anche l’assenza di una politica per quanto concerne i migranti minori non accompagnati, come emerso nell’ultimo decreto. Governo, quindi, decisamente bocciato”.

Lo dichiara la responsabile Giustizia del Partito Democratico e deputata della commissione Giustizia, Debora Serracchiani.

27/09/2023 - 13:22

“Un governo forte con i deboli e debole con i forti. Lo abbiamo visto in queste ore, cambiando in tutta fretta le norme che tassano le banche ma ipotizzando, nel Consiglio dei Ministri di oggi, il pugno duro contro gli adolescenti stranieri che arrivano in Italia. Mai un governo aveva messo in discussione la presunzione della minore età per i migranti, ma l’esecutivo di Giorgia Meloni ora sta valutando questa decisione insieme a nuove regole sull'accoglienza che smantellano le garanzie per i più giovani”. Lo afferma in una nota la deputata dem Michela Di Biase, capogruppo Pd in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza.

“Un messaggio ribadito con chiarezza oggi anche dall'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, Carla Garlatti. E' impensabile - sottolinea l'esponente Pd - che nei casi dubbi debba essere il minore straniero a dover dimostrare la propria età".

"Si aggiunga - conclude Di Biase - che la bozza del decreto prevede modifiche alla legge 47, introducendo promiscuità nel sistema di accoglienza tra adulti e minori. C'è tempo per ripensarci, per conservare umanità nelle decisioni e non usare i minori stranieri come simbolo delle politiche contro l'immigrazione".

25/09/2023 - 16:07

"Non bastavano le polemiche imbastite da alcuni ministri, Crosetto in primis. Ora Meloni chiede ufficialmente al governo tedesco chiarimenti sulla decisione di sostenere le ONG che salvano i migranti in mare, manifestando così tutta la debolezza dell'esecutivo italiano sul tema dell’immigrazione.
Soccorrere è un dovere di chiunque operi in mare, oltre che degli Stati come previsto dalle convenzioni internazionali. È anche un gesto di umanità e un principio mai messo in discussione nella storia della navigazione. E, esattamente come succede in altri settori, è del tutto normale che uno Stato finanzi associazioni e ONG, che svolgono attività umanitarie.
Il governo italiano ha deciso, invece, di fare la guerra alle ONG e di usarle come capro espiatorio, nonostante sia ormai chiaro a chiunque che non è certo il lavoro delle ONG a incentivare gli sbarchi.
La Guardia Costiera fa un gran lavoro, ma è evidente che da sola non basta.
Continuare ad attaccare le Ong e, con esse, prendersela con il governo tedesco, è indecente ed è un modo per tentare di nascondere l'incapacità di questo governo che, invece di cercare accordi in sede europea per trovare una soluzione condivisa, attacca gli Stati più determinanti in questa sfida e si isola. Crosetto e gli altri dovrebbero ringraziare la Germania che sostiene le ONG e Meloni dovrebbe farsi promotrice di una missione europea per il salvataggio in mare.
E invece dobbiamo sentire Salvini che pensa sia scandaloso che i migranti arrivino con le scarpe ai piedi. Un'affermazione vergognosa per chiunque, a maggior ragione per un ministro della Repubblica. Un quadro veramente desolante". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata del PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

22/09/2023 - 19:12

“O un migrante paga 5mila euro per restare libero o finisce richiuso in un Cpr. Queste sono politiche migratorie degne di uno Stato canaglia, non di un membro fondatore dell’Ue. L’ennesimo provvedimento di un governo che dimostra ancora di essere contro i più poveri e i più deboli”.

Lo scrive su X il deputato e responsabile Diritti del Pd, Alessandro Zan.

22/09/2023 - 18:33

“Come gli scafisti. Il governo chiede 5mila euro in garanzia ai migranti per evitare la permanenza nei Cpr. La destra dice di voler combattere gli scafisti in tutto il ‘globo terracqueo’, ma si comporta come loro chiedendo soldi ai disperati che fuggono dalla miseria”.

Lo scrive su Instagram il deputato del Partito Democratico, Nicola Zingaretti.

22/09/2023 - 18:29

“4.938 euro eviti il lager nell’attesa di sapere se sei un richiedente degno di diritti all’asilo. Ormai siamo su ‘scherzi a parte’ non solo incompetenti, indegni!”.

Lo scrive su X il vicepresidente dei deputati Pd, Toni Ricciardi.

22/09/2023 - 18:25

Cinquemila euro e sei fuori dal Cpr: una misura assurda, oltre l’immaginabile. Si spingono persone già provate nelle mani della criminalità, alimentando il circuito dell’illegalità. Si fa cassa sulla pelle di vite umane disperate. Si fa pagare la libertà. Una vergogna per il nostro Paese.

Lo ha scritto su su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

22/09/2023 - 15:59

“Sono vere le notizie riportate dai media e confermate da foto e sedi istituzionali locali di containers collocati a Genova per l’accoglienza di migranti, fra cui minori non accompagnati, nell’ambito dell’azione di ricollocazione annunciata con decreto dal Governo? Il ministro dell’Interno non intende rivedere questa decisione, vista anche l’inadeguatezza dell’area situata nella periferia della città? Quali misure sociali si accompagnano a questa scelta per la presa in carico di minori non accompagnati, a partire da istruzione e salute?”.

Sono le domande contenute nell’interrogazione a Matteo Piantedosi presentata dalla vicepresidente del Gruppo Pd alla Camera, Valentina Ghio, e sottoscritta anche dai deputati Matteo Mauri, Federico Fornaro, Andrea Orlando e Luca Pastorino.

“I containers - aggiunge la deputata dem nell’interrogazione - sono stati addirittura collocati in prossimità di un’area complessa, su un terrazzamento, in prossimità di un immobile dichiarato inagibile e a rischio, che per di più non ha spazi adeguati ed è inadatta ad ospitare minori. Quanto sta avvenendo a Genova - conclude Valentina Ghio - è ben lontano dai principi di umanità e dai valori contenuti nella nostra Costituzione”.

22/09/2023 - 15:47

Il deputato e segretario del Pd toscano: “Presenterò una interrogazione parlamentare sul decreto che fissa a 4938 euro l'importo della garanzia finanziaria che dovrà essere versata dai richiedenti asilo per evitare l’ingresso in un Cpr”

“Sull’immigrazione il Governo aveva già perso la faccia, ora perde anche la dignità facendo cassa sulla pelle e la disperazione delle persone”.

Così il deputato segretario del Pd toscano Emiliano Fossi commenta il decreto del ministero dell'Interno, pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale, che fissa a 4938 euro l'importo della garanzia finanziaria che dovrà essere versata dal richiedente asilo che non vuole essere trattenuto in un Centro fino all'esito dell'esame del suo ricorso contro il rigetto della domanda. Sul tema Fossi presenterà un'interrogazione parlamentare.
“È una misura inquietante – dice Fossi -. Di fatto il Governo chiede una cauzione a persone disperate, che hanno fatto una traversata di ore e ore, rischiando la vita, per scappare da guerre e povertà. Forse nel centrodestra hanno visto troppi polizieschi americani, ma purtroppo c’è poco da ridere: oltre all’incompetenza, questo Governo dimostra una insensibilità fuori dal comune”.

22/09/2023 - 14:05

"'Il Regolamento di Dublino è preistoria'. Come sempre il presidente Mattarella trova le parole più efficaci. Da tempo, ormai, sosteniamo che quel Regolamento, che attribuisce al paese europeo di primo approdo dei migranti la responsabilità di valutare le domande di asilo, va superato perché penalizza paesi come l'Italia e la Grecia. Buona parte dei richiedenti asilo che arriva in Italia, infatti, vorrebbe raggiungere parenti e amici in altri paesi europei. Ma non può farlo legalmente. Di fatto le persone vanno comunque altrove, ma con il rischio costante di essere rimandate in Italia". Lo dichiara sui suoi profili social Laura Boldrini, deputata Pd e presidente del Comitato Permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.
"Gli Stati europei guidati da leader nazionalisti - prosegue Boldrini - non vogliono toccare il Regolamento di Dublino perché significherebbe farsi carico di una quota di rifugiati. Lo stesso Salvini, da parlamentare europeo, ha sempre disertato i lavori per il superamento di quelle norme. Gli alleati e gli amici di Meloni in Europa si oppongono e remano contro l'Italia e per la premier, evidentemente, i rapporti con Orbán e con il Pis polacco vengono prima di ogni altra cosa. Se questo è patriottismo".

19/09/2023 - 16:59

Dichiarazione di Stefano Vaccari
Deputato Pd e ufficio di presidenza della Camera

La stanno buttando in caciara per tentare di coprire la loro manifesta inadeguatezza nel gestire i flussi migratori tanto che autonomamente i migranti lasciano, senza alcun controllo, Lampedusa per raggiungere altri comuni e tra questi Modena dove la situazione rischia di diventare esplosiva. Dal governo Meloni, dunque, solo chiacchiere e il tentativo di alimentare tensione e confusione sociale solo per cercare di raccogliere un consenso effimero legato al malcontento. Nel frattempo gli sbarchi sono aumentati, non c’è un piano strategico per affrontare l’emergenza e si chiudono i Centri di accoglienza straordinaria e come tutti sanno nessuna nave può fare respingimenti collettivi in violazione al diritto internazionale. Altro che le sparate demagogiche elettorali sul blocco dei confini e le conseguenti operazioni di rimpatrio. Per di più l’Italia è ormai isolata in Europa anche perché le sole interlocuzioni avviate sono con i regimi nazionalisti e con quei Paesi non democratici, previo accordi a suon di ingenti somme da versare. Il ministero dell’Interno, inoltre, vive nella sua torre d’avorio lasciando i comuni italiani allo sbando e non attivano una cabina di regia e di interlocuzione permanente.
A Modena , nonostante siano stati chiusi i Cas e siano esauriti anche i posti Sai del sistema di accoglienza integrazione vengono addirittura portati in Questura con un pullman da Lampedusa decine di migranti senza sentire l’obbligo istituzionale di avvisare gli amministratori locali per concordare modalità strumenti, luoghi e modalità di accoglienza.
Il Governo vive alla giornata e non fa l’unica cosa che andrebbe fatta: la redistribuzione obbligatoria delle responsabilità sull’accoglienza dignitosa tra tutti i Paesi europei.
Una via stretta che in passato ha ottenuto risultati anche nel rapporto con gli altri Paesi europei cosi come vi è la necessità di riattivare operazioni come Mare Nostrum per tentare di salvare vite umane.
Posizioni che il governo Meloni fatica ad adottare visto che gli alleati si chiamano Le Pen ed Orban.
Lo dichiara il deputato PD Stefano Vaccari, dell'Ufficio di Presidenza della Camera

19/09/2023 - 13:21

“Quindi, ricapitoliamo: i flussi migratori non si fermano, anzi aumentano, perché, guarda un po’, né il blocco navale, né la guerra alle Ong, né gli accordi con i dittatori dei Paesi nordafricani funzionano; i centri di accoglienza, su cui da decenni non facciamo altro che disinvestire, sono sovraffollati e sotto stress; tra dichiarazioni deliranti e dati falsi, il Consiglio dei ministri approva con grande urgenza una misura che aumenta e prolunga lo stress a cui sono sottoposte quelle strutture: le persone potranno essere trattenute fino a 18 mesi in grandi hub senza poter fare o imparare nulla, in un’attesa che somiglia molto alla detenzione (anzi, proprio oggi il coordinatore regionale di forza Italia Tosi parlava con gioia di veri e propri ‘carceri’), in vista di un rimpatrio che probabilmente non avverrà, perché l’esperienza di anni ci ha insegnato che rimpatriare costa ed è spesso più complesso di quello che sembra. Il tutto ciò senza stanziare un solo euro per rendere la situazione vivibile da un punto di vista gestionale e di tutela dei diritti umani. Mi sembra il piano perfetto per riempire le nostre strade di fantasmi e miseria. Come fa comodo a chi su queste cose fa propaganda e cerca consenso”.

Così la deputata del Pd, Rachele Scarpa.

“Il Pd - aggiunge - ha un’altra visione. Una visione che rispetta i diritti umani e che allo stesso tempo vuole gestire un fenomeno che non ha più senso chiamare emergenza. Abbiamo elaborato 7 punti: 1) chi riceve lo status di rifugiato in un Paese Ue deve essere libero di spostarsi in tutti gli stati dell’Unione; 2) rilanciare la missione Mare Nostrum; 3) mettere in campo un piano Ue di cooperazione e sviluppo rivolto ai Paesi di provenienza, senza semplicemente dare mance ai dittatori di turno; 4) aprire canali legali sicuri di ingresso; 5) realizzare un grande piano per l’accoglienza diffusa, coordinato con i comuni, che preveda la chiusura di maxi hub a favore di piccole strutture finanziate con fondi governativi messi a disposizione dei comuni; 6) riforma della Bossi-Fini per aprire nuovi canali legali di ingresso; 7) attenzione ai minori non accompagnati - conclude - la cui cura non va lasciata solo ai comuni, ma che deve essere presa in carico dallo Stato”.

18/09/2023 - 13:38

“Quello che sta accadendo in queste ore a Porto Empedocle e che apprendiamo a mezzo stampa ci lascia senza parole. Chiediamo che il ministro dell’Interno intervenga chiarendo subito la situazione”. Lo chiedono i deputati del Pd Iacono, Provenzano, Barbagallo, Marino e Porta, in una interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi.

“Presso il centro di prima accoglienza di Porto Empedocle - spiegano i deputati dem - si stanno registrando una serie di tensioni legate al sovraffollamento della struttura e ai mancati trasferimenti.

Gli organi di informazione riportano la fuga dal centro in questione di alcune centinaia di migranti. Tutto questo è la riprova che questo Governo sta gestendo male ed in modo approssimativo la questione degli sbarchi e dei migranti. È ancora più grave che ciò accada il giorno dopo la visita della Presidente della Commissione UE Von der Leyen e del Presidente del Consiglio italiano a Lampedusa”, concludono i dem.

17/09/2023 - 17:05

"È francamente insostenibile che un presidente del Consiglio dopo un anno di governo e dopo aver vinto le elezioni con promesse demagogiche e nemmeno in parte attuate - dallo stop agli sbarchi alle pensioni, dal taglio delle accise al sostegno alle famiglie in difficoltà - continui a difendere i suoi fallimenti ricordando che 'lei ci mette la faccia'. Cara Premier con la sua faccia i cittadini non ci pagheranno le bollette e i sindaci non risolveranno il problema dell'immigrazione. Abbia almeno la dignità di riconoscere i suoi errori". Così  Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.

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