"Leggiamo di una iniziativa della Lega riferita a Villa Aldini. Come è noto su quella struttura è già in corso un progetto per realizzare una scuola e un museo, superando l'utilizzo attuale. Progetto condiviso dal Comune di Bologna e dal Governo. Dato che a Villa Aldini è stata riaperta la comunità che ospita minori non accompagnati su richiesta della Questura e leggiamo in dichiarazioni pubbliche di una esponente del Governo che il Ministero dell' Interno troverà un" altra collocazione per tale comunità" presenteremo una interrogazione parlamentare per conoscere modalità e tempi di tale intervento. Il Governo non scarichi sui comuni le proprie responsabilità su questo terreno così delicato".
Così Virginio Merola ed Andrea De Maria deputati PD.
Aumentare risorse e fondi in legge di Bilancio
“La rete del trasporto pubblico nel Lazio è palesemente in grave difficoltà. Alla luce delle conseguenze della crisi climatica e della crescita del turismo post covid è ormai improcrastinabile intervenire. Sono stati segnalati moltissimi disservizi su ferro per una serie di anomalie tecniche, legate alla usura delle ruote dei treni dovute al caldo anomalo di questa estate e per questo sono saltate oltre mille corse di treni da e per Roma.
Con la riprese del pendolarismo scolastico si sono accentuati i disagi dovuti ai disservizi del trasporto pubblico locale. Chiediamo al governo pertanto di intervenire con urgenza e aumentare le risorse per i trasporti anche in vista della prossima legge di Bilancio”. Lo chiedono i deputati Pd della commissione Trasporti di Montecitorio Casu, Barbagallo, Bakkali, Ghio e Morassut, in una interrogazione al ministro delle Infrastrutture e Trasporti.
“È necessario andare incontro alle esigenze di tutti i cittadini che per lavoro o per studio quotidianamente utilizzano il trasporto pubblico locale; Nel Lazio la situazione peggiora di giorno in giorno, raggiungendo situazioni paradossali.
ha suscitato sconcerto la notizia riportata dai media di studenti addirittura costretti a percorrere a piedi la pericolosissima via Flaminia per raggiungere la scuola dopo la soppressione delle fermate a Morlupo”, concludono i deputati dem.
Ha destato scalpore e sconcerto la notizia della brutale uccisione di due mucche presso l’istituto tecnico agrario “Emilio Sereni” di Roma. Ignoti mediante una balestra avrebbero colpito i due animali determinandone la morte con il grave ferimento di un terzo animale;
- Una delle due mucche, di razza pregiata, addirittura sarebbe stata macellata sul posto, come si apprende dalle cronache. Si tratta di un Istituto ubicato in un comprensorio difficile della città al confine del quartiere di Tor Bella Monaca e che si è distinto negli anni per molti progetti di legalità e di avvio al lavoro degli studenti. Sappiamo essere prevista la visita del Ministro dell'istruzione in occasione della inaugurazione dell’anno scolastico. Non è la prima volta che si verificano atti a danno della scuola che risulta essere sprovvista di un impianto di videosorveglianza.
Chiediamo al ministro di sapere quali iniziative intenda assumere il governo per aumentare gli standard di sicurezza dell’istituto, tutelandolo rispetto ad episodi così gravi e ad atti vandalici, che, purtroppo, si sono ripetuti nel tempo, che ne turbano la serenità e l’ordinato svolgimento della vita scolastica.
Così il deputato del PD Andrea Casu, che ha presentato un'interrogazione al Ministro dell’istruzione.
Investire in più cultura, più scuola, più assistenti sociali
“La politica deve dare un segnale forte sia dal punto di vista della sicurezza ma anche della cultura, quindi investire in educazione ed istruzione in maniera forte come per esempio nel caso di Caivano.
Attenzione ad immaginare che basti solo la repressione perché sarebbe un errore molto grave da parte del Governo. C’è bisogno di fare investimenti tanto la sicurezza quanto sull’istruzione. Molti più assistenti sociali molti più insegnanti insieme controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Dobbiamo cambiare questo territorio e dare la possibilità alle nuove generazioni di farlo in modo che non succedano più fatti gravi come quello di Caivano”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo PD in commissione difesa di Montecitorio ai microfoni di Radio Rai Uno.
“Così com’è il Dl Caivano è ancora troppo fumoso e demagogico; c’è bisogno di investire in tanti settori importanti e non solo la sicurezza. Quindi cultura, sociale, combattere il degrado. Solo così si migliorerà il territorio”, ha aggiunto Graziano.
"Questa scuola costa troppo, e loro non se la possono permettere. Il caro vita non ha risparmiato nemmeno il costo dei libri, che va a sommarsi ai costi già eccessivi della scuola nel nostro Paese, dove i singoli istituti si mantengono a fatica solo grazie al contributo 'volontario' dei ragazzi. Molte persone sono pendolari, e anche qui il costo dei servizi pubblici è inaccessibile. Se a questo si aggiunge la mancanza di supporto psicologico in un luogo che sconta ancora pesantemente gli effetti della pandemia, si capisce che le organizzazioni studentesche hanno tutte le ragioni per manifestare. Andare a scuola è ormai da troppo tempo una corsa ad ostacoli, per questo richiamano la politica su un diritto imprescindibile, quello allo studio e alla formazione! Tutto il mio supporto alla Rete degli Studenti Medi che oggi ha manifestato davanti al ministero dell'Istruzione, porterò le vostre battaglie anche in Parlamento; per questo proprio oggi ho sottoscritto una mozione a firma delle colleghe Manzi e Braga per impegnare il governo con politiche di welfare all'inizio di quest'anno scolastico". Così la deputata dem Rachele Scarpa.
Meloni sbaglia a polemizzare con Gentiloni, suo vero problema è Salvini
“La segretaria Schlein ha detto parole chiare sul Pd, un partito aperto, pluralista e generoso. Ora la cosa più importante è lavorare compatti sui temi che interessano i cittadini a partire dal salario minimo, sanità, scuola e lavoro, temi fondamentali visto che la crisi morde pesantemente sull’inflazione e il costo della vita è molto alto. Parliamo di più tutti di temi che interessano i cittadini e meno quelli che interessano noi dobbiamo lavorare all’unita del pd nel rispetto delle sensibilità che ci sono ”. lo ha detto il deputato del PD Stefano Graziano ospite ad Agorà.
“Il PD resta l’unico pilastro dell’alternativa di governo. Ora dobbiamo tutti dare una mano per portare a casa il risultato alle elezioni europee”, ha aggiunto Graziano.
“È un errore strategico per Giorgia Meloni contestare la commissione europea. Gentiloni va ringraziato per il lavoro che sta portando avanti, svolgendo un servizio egregio per l’Italia e l’Europa. Invece di guardare a Gentiloni come ad un nemico dovrebbe più guardare verso Salvini, che forse è il suo vero problema”, ha concluso il dem.
"Un discorso importante per parlare al Paese a partire da una forte unità del PD". Lo dichiara Stefano Vaccari, deputato PD, Segretario di Presidenza della Camera commentando l'intervento conclusivo di Elly Schlein alla Festa nazionale del PD a Ravenna. Unità, pensieri lunghi, chiarezza, radicalità e profondità per un partito plurale che si prepara ad un autunno caldo di battaglie per la difesa della costituzione e dei diritti fondamentali, dal lavoro alla sanità alla scuola, anche con una mobilitazione di piazza. È importante chiamare tutte le forze d’opposizione a battaglie comune su una agenda sociale che parli con le persone e le loro vite".
Oggi la segretaria Elly Schlein ha lanciato una grande mobilitazione del Partito democratico sui temi fondamentali per cambiare il paese e stare al fianco delle persone: lavoro, sanità, scuola, lotta alla crisi climatica. C’è un’Italia che merita di più: scenderemo in piazza per mettere a disposizione le nostre idee e la passione di migliaia di cittadini e cittadine. Senza il Pd non esiste alternativa a una destra chiusa, rancorosa e incapace, forte con i deboli e debole con i forti.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
“A pochi giorni dalla ripresa delle lezioni diciassette giovani alunni dell’Istituto Comprensivo "Montessori - Maria Clotilde Pini" di Roma, all’interno del quale si trova la “Casa dei bambini” fondata nel 1907 dalla pedagogista in persona, rischiano seriamente di non avere una classe.
L’Ufficio Scolastico Regionale, infatti, per l’anno scolastico 2023-2024 non ha ancora autorizzato la creazione di una nuova classe di prima media in sperimentazione Montessori in quanto tale classe non raggiungerebbe, per una sola unità, il numero minimo di diciotto iscritti.
Il mancato nulla osta comporrebbe gravi e importanti conseguenze soprattutto per gli alunni con necessità formative diverse, i quali sarebbero costretti a subire lo smistamento in altre istituzioni scolastiche, impedendo loro una continuità con la sperimentazione del metodo Montessori, un sistema educativo in grado di sviluppare le competenze cognitive, relazionali e trasversali degli studenti.
Un'esperienza importante, che ha consentito anche a giovani ucraini, costretti a scappare dagli orrori della guerra scatenata da Putin, di trovare un luogo dove poter riprendere una vita normale, avviando un processo di integrazione fondamentale.
Insieme alla responsabile scuola del Partito Democratico Irene Manzi, a Michela Di Biase, Marianna Madia, Claudio Mancini, Roberto Morassut e Matteo Orfini alla Camera e a Cecilia D’Elia e Filippo Sensi al Senato, abbiamo subito presentato una interrogazione parlamentare al ministro Valditara per sostenere l’iniziativa delle famiglie, del Municipio II e del Comune di Roma e chiedere, visto l’imminente inizio dell’anno scolastico, quali iniziative intende prendere il governo per evitare che vincoli burocratici non insuperabili interrompano bruscamente e irrimediabilmente il percorso formativo intrapreso, con evidente danno educativo, sociale e culturale”. Lo dichiara il deputato dem Andrea Casu.
A rischio il diritto allo studio per molti studenti. Chiederemo al Ministro il rifinanziamento in tempi brevi
“Il flop del governo sulle misure a sostegno delle fasce più in difficoltà della popolazione si misura anche dal mancato finanziamento del bonus trasporti. In un momento in cui per numerose famiglie è sempre più difficile arrivare a fine mese il governo si fa trovare per ancora una volta impreparato. A inizio anno, come componenti del Partito Democratico nella Commissione Trasporti alla Camera, avevamo già denunciato i ritardi nella riattivazione del bonus e il finanziamento sottodimensionato rispetto all'anno passato e alle necessità. Ora, dopo la mancata erogazione di agosto - ‘per esaurimento della dotazione finanziaria prevista’ - salta anche settembre, il mese in cui sarebbe stato più necessario riattivarlo soprattutto per gli studenti. Si prende ancora tempo: tutto rimandato a ottobre, senza alcuna garanzia di riattivazione. Nel frattempo, decine di migliaia di studenti e lavoratori che contavano su questa misura per spostarsi con i mezzi pubblici in vista della ripresa della scuola e dell’attività lavorativa rimangono in attesa. Chiederemo al Ministro il rifinanziamento in tempi brevi di questo strumento. Ottobre è troppo tardi e servono garanzie sul rifinanziamento che al momento non ci sono”. Lo dichiara Valentina Ghio, vicecapogruppo PD alla Camera e componente della Commissione Trasporti di Montecitorio.
“Una grave inadempienza che non consente alle famiglie di affrontare i costi della vita crescenti a causa dell’inflazione e che rischia di mettere in discussione il diritto allo studio per molti studenti che come unica modalità per raggiungere i luoghi di studio hanno il trasporto pubblico locale. Il governo incrementi immediatamente il fondo per garantire la possibilità a chi è più in difficoltà di usufruire del trasporto pubblico locale e garantire oltre che gli spostamenti per chi lavora anche il diritto allo studio a quegli studenti che contano sui mezzi pubblici per spostarsi e per i quali questo strumento è diventato indispensabile”, conclude Ghio.
Braga: una nuova stagione di impegni per un Paese più giusto.
Oggi, mercoledì 30 agosto alle 19.30 presso la sala dibattiti Salvador Allende della Festa nazionale dell’Unità che si svolgerà al Pala De Andrè di Ravenna dal 30 agosto all’11 settembre ci sarà l’inaugurazione dello stand del Gruppo Pd alla Camera dei Deputati alla presenza della capogruppo Chiara Braga e al deputato dem Andrea De Maria. Il titolo della Festa è ‘Il nostro tempo’ e come ha evidenziato Chiara Braga è il nostro tempo per “salario minimo, sanità, scuola e diritti. Non ci siamo mai fermati e da oggi alla festa di Ravenna i deputati del Pd raccontano in uno spazio aperto a tutti i visitatori le idee e le ragioni del lavoro in parlamento. Siamo una squadra forte e unita e con la segretaria Elly Schlein ci aspetta una nuova stagione di impegni per un Paese più giusto”.
"Vincere e vinceremo, gridavano allora i fascisti che insanguinavano le nostre terre e azzeravano le libertà individuali e collettive insieme all'alleato nazista. Che quel motto venga fatto gridare, insieme ad altri di matrice mussoliniana, a dei ragazzi tra gli 8 e i 16 anni, ospiti dell'isola dell'Asinara per un campo scuola per subacquei, organizzata dall'associazione Sette Mari, è uno sfregio per quanti caddero durante la dittatura nazifascista e per quanti combatterono e persero la vita per sconfiggere il vile oppressore". Così il deputato sassarese del Pd Silvio Lai."È intollerabile che ci siano ancora persone organizzazioni che in chiave nostalgica tentano di trasmettere ai nostri giovani quei terribili fasti. Ci domandiamo se ne è al corrente il commissario del Parco, insediatosi dopo mesi di vacatio amministrativa accumulata per l'incapacità di governo nazionale e regionale di trovare soluzioni condivise. E la Giunta regionale ha intenzione di intervenire o pensa di allinearsi a quelle metodologie educative come sta facendo la destra nazionale difendendo le frasi ingiuriose del generale Vannacci? Una cosa è certa. Su quell'isola vorremmo tornare a sentire le urla di gioia dei ragazzi del nostro tempo che si divertono, crescono e si formano in uno dei luoghi più suggestivi del mondo", conclude Lai.
“Questa proposta di legge conferma ancora una volta che questo sembra essere il governo del ‘vorrei ma non posso’. Vorrebbe sostenere le politiche per la natalità e la genitorialità, ma poi pasticcia sugli obiettivi Pnrr relativi ai nidi e in legge di bilancio toglie risorse al Fondo per lo 0/6. E’ il governo che fa cassa con le misure legate al dimensionamento scolastico, senza intervenire sulle disposizioni relative al numero degli alunni per classe, ancor più urgenti e necessarie considerati anche gli effetti della denatalità. Ogni attività viene prevista a costo zero, mancando di visione e progettualità. E’ fondamentale e importante sviluppare le competenze trasversali e non cognitive ed estenderle su tutto il territorio nazionale, perché sviluppano il pensiero critico e le relazioni che favoriscono il contrasto delle diseguaglianze. Ma servono le risorse in grado di attuare questi nobili propositi, ma che in questo provvedimento non sono previste. E’ un’occasione mancata”.
Così la capogruppo Pd in commissione Cultura alla Camera, Irene Manzi, intervenendo in Aula per annunciare l’astensione del Gruppo sulla proposta di legge per l’introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive nei percorsi scolastici.
“Sappiamo bene - ha aggiunto - che quanto è accaduto in questi anni ha esasperato e fatto emergere diseguaglianze, gap, problemi, rendendo chiaro come aspetti e tratti comportamentali ed educativi stiano diventando centrali. Nella proposta di legge troviamo un elenco lungo ed ambizioso che richiederà formazione dei docenti, impegno e risorse. E qui emerge, purtroppo, con evidenza un elemento che manca nella nuova versione di questa proposta di legge. Anzi - ha concluso - che c’era nella versione depositata dal collega Lupi e che è stata poi espunta dalla maggioranza: le risorse”.
“Con ben due provvedimenti in pochi mesi la destra non solo non è riuscita a risolvere i problemi della Pubblica Amministrazione, nonostante le promesse fatte, ma ha addirittura utilizzato questi decreti per occupare posti apicali, dirigenziali e di potere, negli enti, nei ministeri e nelle partecipate”: è quanto ha dichiarato Emiliano Fossi, deputato Pd, nel corso del dibattito sul voto di fiducia al Decreto Pa2 svolto oggi, lunedì 31 luglio, a Montecitorio.
“Come Partito Democratico abbiamo provato a migliorare il provvedimento ma ogni nostra proposta emendativa è stata bocciata. Ci aspettavamo stabilizzazioni, assunzioni e rinnovo dei contratti rispetto al carovita e ci ritroviamo con il commissariamento di Inps, Inail, Centro sperimentale di Cinematografia e la soppressione di l’Anpal, un ente che ricopre un ruolo decisivo nella formazione dei lavoratori. Ci aspettavamo il potenziamento di sanità, giustizia, enti locali, scuola e Forze dell’ordine per venire incontro alle necessità di cittadini, amministratori e dipendenti e ci ritroviamo con un decreto che stanzia decine di milioni di euro per gli staff e le direzioni ministeriali. Tutto questo mentre il governo e la maggioranza rimandano per mesi il dibattito sul salario minimo e cancellano i sussidi via sms a milioni di famiglie. La destra non ha perso il contatto con il paese reale, non lo ha mai avuto”: conclude Emiliano Fossi.