26/10/2023 - 10:55

La deputata Dem Michela Di Biase, ha presentato una interrogazione urgente al ministro dell’ Interno e del Lavoro e delle politiche sociali.

“Spin Time è un bene comune da salvare. Oltre 400 persone trovano alloggio nell’immobile dell’Esquilino e con loro un crocevia di associazioni e comitati che formano un’esperienza sociale e culturale unica nel suo genere. Sul rischio che venga sgomberato ho depositato un’interrogazione al Ministro dell’Interno e del Lavoro e delle Politiche Sociali”. Così la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, prima firmataria dell’interrogazione sottoscritta anche da Andrea Casu, Paolo Ciani, Marianna Madia, Claudio Mancini, Roberto Morassut, Matteo Orfini e Nicola Zingaretti.
“Con questo nostro atto parlamentare – prosegue la deputata Pd, capogruppo in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza - chiediamo ai Ministri Piantedosi e Calderone di valutare il rischio che si corre procedendo allo sgombero di oltre 140 nuclei familiari che oggi risultano integrati, aggiungendo il rischio di perdere un valore associativo e comunitario generato dalle molteplici iniziative messe in campo in questi dieci anni da Spin Time Labs, che oggi è un crocevia di progetti culturali, di associazioni, di iniziative nel segno dell'inclusione sociale. Corsi professionali, laboratori, aule studio, una biblioteca, un teatro, uno spazio museale: questo spazio è stato oggetto di una trasformazione dal basso di incredibile valore sociale e culturale che non può essere dispersa”.
“Al contrario – aggiunge Di Biase – va sostenuto con forza il progetto di Roma Capitale che,  nel piano di rigenerazione urbana,  prevede l’acquisizione a patrimonio pubblico dell’immobile di via Santa Croce in Gerusalemme. Sappiamo che si tratta di una situazione complessa, ma è necessario l’impegno di tutte le Istituzioni per salvare Spin Time. Invitiamo il Governo – conclude la deputata Dem – a mettere in campo tutte le risorse economiche aggiuntive per completare questo processo”.

16/10/2023 - 17:08

Scuola sia per imparare e non gareggiare

“Con questa mozione il gruppo del Pd intende portare alla luce la complessità del fenomeno degli hikikomori e impegnare il governo su una strategia complessiva di riconoscimento del disturbo e di contrasto. Con questa parola giapponese, che letteralmente significa ‘stare in disparte’, indichiamo quel disturbo psicologico per il quale ragazze e ragazzi si ritirano dalla socialità, rifiutando contatti con il mondo esterno per chiudersi in se stessi. Parliamo di una sfida che coinvolge le istituzioni, la scuola, la famiglia. Gli studi ci dicono con chiarezza che i primi sintomi del disturbo emergono in età scolastica, probabilmente connessi alla forte competitività tra i banchi di scuola e da veri e propri fenomeni di bullismo e cyber bullismo. Su questo è bene sottolineare un aspetto che coinvolge direttamente questo governo. Aver voluto descrivere la scuola italiana come ‘scuola del merito’ ha prodotto non a caso le proteste degli studenti. Il loro slogan, con il quale chiedevano di ‘imparare e non gareggiare’ lascia una riflessione forte, profonda, sul modello di scuola che vogliamo costruire. Vogliamo davvero trasmettere ai più giovani l’idea che si è forti, si è vincenti, solo se si è tra i primi? I ragazzi hanno assorbito totalmente questo tipo di cultura, ne hanno interiorizzato i criteri e i valori, e sono molto sensibili a riguardo: gli hikikomori sono coloro che, dopo aver strenuamente combattuto per la loro accettazione, non ce la fanno più a reggere un confronto ai loro occhi sempre perdente, si arrendono e si ritirano. Ecco perché al primo punto degli impegni che chiediamo al governo la promozione nelle scuole di progetti di intervento volti a favorire il benessere sociale, per aiutarli nello sviluppo rendendoli protagonisti delle proprie scelte e della propria crescita, facendo emergere le loro potenzialità e dando spazio alle loro voci. Ma accanto alla questione del benessere c’è il tema del riconoscimento del disturbo. Su questo chiediamo al governo di sostenere l’iter legislativo per la figura dello psicologo delle cure primarie. Oggi l’urgenza è un sostegno psicologico strutturale nella società, capace di lavorare accanto al livello sanitario ed essere così efficace nella presa in carico dei pazienti. Chiediamo che siano avviate campagna informative in tutte le scuole sul fenomeno degli hikikomori per far conoscere il problema ai ragazzi e l’ideazione di giornate dedicate a questa specifica problematica nelle scuole di ogni ordine e grado possa aiutare questo percorso di riconoscimento”.

Così la deputata democratica, Michela Di Biase, intervenendo nell’Aula della Camera per illustrare la mozione del Pd sul fenomeno dei cosiddetti “hikikomori”.

11/10/2023 - 16:27

"Da giorni è cominciata una vera e propria opera di discredito e diffamazione nei miei confronti per la mia posizione sulla questione israelo-palestinese: condanna nettissima ad Hamas, comprendere come si sia potuti arrivare a questo punto, puntare alla de-escalation per fermare il bagno di sangue e chiedere il rispetto del diritto umanitario e dell'incolumità dei civili nella risposta da parte di Israele. Ripresa del dialogo tra le due parti troppo a lungo  abbandonato. Posizione ribadita anche nella Risoluzione del pd votata alla Camera.

Dopo il terribile e feroce attacco di Hamas che ho immediatamente condannato senza riserve, hanno cominciato subito con illazioni in qualche articolo. Poi, ieri sera, l'incredibile fuoco incrociato durante la puntata di "E' ancora Cartabianca" in cui il direttore Alessandro Sallusti e l'onorevole Giovanni Donzelli si sono spalleggiati accusandomi di essere vicina a organizzazioni che finanziano Hamas e perfino di essere l'ispiratrice di irripetibili frasi pro-Hamas pronunciate in un liceo milanese: una tesi che ha lasciato allibita non solo me, ma anche altri come Andrea Scanzi, che ringrazio per la solidarietà che mi ha espresso.

Oggi un articolo sull'home page del Giornale in cui, associando la mia foto a quel titolo, si lascia intendere che io abbia a che fare con finanziamenti ai terroristi. Questa è vergognosa diffamazione. Solo dopo aver comunicato alla redazione che avrei passato tutto ai miei legali, la foto è stata rimossa.

Non è accettabile che, in questo Paese, non ci sia spazio per l'analisi e per il ragionamento perché a chi lo fa viene immediatamente attribuita un'etichetta pro o contro qualcuno. La politica non è tifo da stadio e non può fermarsi alla cronaca: ha il dovere di capire, argomentare, contestualizzare i fatti altrimenti non può intervenire sulle cause né prevenire ulteriori effetti drammatici.

Parlare di quello che sta succedendo in Israele e a Gaza a colpi di slogan e frasi ad effetto, cercando solo di screditare chi la pensa diversamente, nasconde una povertà di conoscenza e di capacità politica ormai troppo diffusa anche tra chi influenza l'opinione pubblica e tra chi ha il dovere di prendere decisioni importanti.
Non riuscirete a trascinarci su questo misero piano, non ci zittirete urlando e tentando di dileggiarci.

Mettetevi il cuore in pace". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

10/10/2023 - 19:06

“Sono allergici al giornalismo d’inchiesta, al Giornalismo libero e alle domande scomode”.

Lo dichiara la deputata democratica Ouidad Bakkali, componente della commissione di Vigilanza Rai a proposito della nota di Fdi sulla trasmissione Report su La Russa.

“Avevano provato a depennare il giornalismo d’inchiesta dal nuovo contratto di servizio Rai – continua Bakkali - perché il servizio pubblico lo vogliono organo di propaganda e non spazio di pluralismo dove è ammesso anche l’esercizio della critica e dell’inchiesta giornalistica. Non glielo abbiamo permesso in sede di rinnovo del contratto e anche oggi ricordiamo loro che il giornalismo pessimo e ideologico è quello che purtroppo abbiamo visto, non certo su Report, ma ad esempio nelle trasmissioni dove si è lasciato spazio alla Propaganda no vax. Continueremo a vigilare - conclude la deputata democratica - perché il giornalismo libero e d’inchiesta sia tutelato in questo Paese”.

10/10/2023 - 16:22

“Dal '92, il 10 ottobre, il benessere mentale e psicologico torna nel dibattito pubblico. Quest'anno, però, non se n'è parlato solo in questa data per fortuna. Le nuove generazioni hanno rotto un tabu: oggi si può parlare serenamente anche di questo aspetto della salute individuale e collettiva, che deve avere piena dignità e il giusto spazio nel dibattito. Urge però ricordare che il lavoro politico e istituzionale, ancora ai suoi primi passi nell'implementazione di politiche opportune per la tutela della salute psicologica e psichiatrica, deve associare ai concetti di cura e salute anche quello di prevenzione e di promozione. In questi giorni è in discussione in commissione Affari Sociali la possibilità di istituire lo psicologo di base: un lavoro trasversale, che sta includendo proposte di tutte le forze politiche. Auguro che si possa trovare una sintesi coraggiosa nelle prossime settimane. Bisognerà però lavorare anche su altri ambiti, che sembrano eludere strettamente il tema della salute mentale e del benessere psicologico, ma che invece sono strettamente connessi. Penso ad esempio al lavoro di contrasto alla precarietà giovanile o a come i programmi scolastici possano giocare un ruolo nella formazione emotiva ed affettiva degli individui”.

 

Lo dichiara la deputata democratica, Rachele Scarpa.

05/10/2023 - 14:10

Dichiarazione di Mauro Berruto, deputato Pd e segretario della Commissione Cultura della Camera

“Incontrare chi, con coraggio, crede nella scuola e nel suo futuro, non vuole solo sottolineare ciò che non funziona, ma vuole ascoltare, raccogliere idee e, soprattutto, proporre azioni. Questo il senso profondo della mozione del Partito democratico.” Cosi Mauro Berruto, deputato Pd e  segretario della Commissione Cultura della Camera nella dichiarazione di voto per il suo gruppo sulla mozione relativa al diritto allo studio.  “E allora proprio oggi, giornata mondiale degli insegnanti, pensiamo a loro, alla necessità di restituire loro la centralità di un ruolo fondamentale nella costruzione della comunità – ha proseguito Berruto- , secondo il quale  “la riflessione più semplice parlando di scuola è che questo Paese dovrebbe immaginare un grande piano infrastrutturale.  Un piano affidato ad architetti capaci di interagire con pedagogisti e avvalersi di consulenti senza pari, i più esperti del settore: i ragazzi.”  Per l’esponente del Pd “in una scuola sicura, immaginata dai ragazzi, troverebbero spazio con la stessa dignità, aule, teatri, laboratori scientifici, sale per l’arte e per la musica, palestre.”  “Questa nostra mozione  – ha proseguito Berruto-  ha molti impegni per il Governo, ma tre sono estremamente mirati e riguardano servizi essenziali: tre mosse decisive per poter accedere al diritto all’istruzione. La prima mossa riguarda la necessità, a scuola, di arrivarci. E di arrivarci in un modo democratico, sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Per questo riteniamo fondamentale garantire, in forma graduale e progressiva, la gratuità dei costi legati alla mobilità di studentesse e studenti per il tragitto dall’abitazione alla sede scolastica. La mossa numero 2 – ha aggiunto  Berruto- riguarda i libri scolastici, i materiali di cartoleria e cancelleria. Impegniamo il Governo a intervenire, attraverso il tavolo di lavoro sull’editoria scolastica, sull’intera filiera per ridurre i costi che le famiglie devono sostenere e che in questo inizio di anno scolastico sono già emersi in modo così evidente. Infine, la terza mossa  riguarda l’estensione del tempo pieno e un suo conseguente corollario che ha direttamente a che fare con la qualità della vita dei nostri studenti: le mense scolastiche.  Serve un cambio di paradigma – ha precisato il parlamentare Dem- , serve immaginare la mensa scolastica non come un servizio a richiesta di singoli, ma come vero servizio pubblico, riconosciuto come servizio essenziale garantito ovunque e in modo uniforme. La Costituzione recita che “la scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”. Non c’è niente da aggiungere – ha concluso Berruto- è nostro esclusivo dovere fare in modo  che succeda.”

04/10/2023 - 19:52

La Nadef certifica la malafede di una destra che si è accorta dei propri limiti e non sa spiegare agli elettori che le promesse elettorali non verranno realizzate, mentre sanità e servizi saranno tagliati ed il debito pubblico aumentato  per fare spazio a risibili mancette elettorali". E’  quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente di Montecitorio.

"Mentre alla Camera la maggioranza rallenta le indagini conoscitive sulle detrazioni fiscali edilizie,nascondendo quindi i reali e certificati benefici del bonus 110, la Nadef demonizza il Superbonus come l'unico freno agli investimenti. In questa confusione la destra al Senato approva un atto della stessa maggioranza che proroga proprio il Superbonus per altri tre mesi. È un governo in piena confusione che sta portando il paese verso la crisi economica e sociale", conclude Simiani.

03/10/2023 - 16:39

Dichiarazione di Ouidad Bakkali, deputata Pd e componente la Vigilanza Rai

Il contratto di servizio, quello approvato oggi, farà fare molti passi indietro al servizio pubblico e orienterà a rappresentare nei media della Rai non l’Italia che esiste, ma quella che vorrebbe questa Destra: chiusa alle diversità, disposta a proteggere solo certe minoranze sociali e non altre. Definire le discriminazioni è l’unico modo per contrastarle davvero.
Allora bocciano tutti i nostri emendamenti a cominciare  da quello che definisce quali discriminazioni nominare : razzismo/abilismo e omotransfobia.
Bocciato anche l’emendamento che chiede una corretta rappresentazione delle culture e la promozione della partecipazione delle persone di origine straniera nella programmazione Rai.
Clamorosa la bocciatura dell’emendamento nel quale chiediamo di mettere al centro della programmazione dedicata ai più giovani l’argomento della dispersione scolastica che fa parte della grande emergenza educativa del nostro Paese.
Avevo presentato  un emendamento anche alla letteratura per l’infanzia,  pensando che progetti come Nati per Leggere e il lavoro dei pediatri italiani potessero trovare spazio “ nella più grande industria culturale italiana”, ma no, nessuno spazio.
Abbiamo chiesto un impegno perché vi sia maggior promozione delle Istituzioni europee. E ancora, più   educazione alla Pace e alla solidarietà,  principi che non hanno trovato il favore di questa maggioranza.
Meno sorprendente,  ma sicuramente grave,  la bocciatura dell’emendamento sul linguaggio di genere e del linguaggio inclusivo nel servizio pubblico Rai.
Sono stati tutti bocciati anche gli emendamenti che tendevano a promuovere i modelli di riferimento femminile e maschile, paritari e non stereotipati,  e quelli alle informazioni volte a promuovere il rispetto delle diversità di genere e di orientamento sessuale.

03/10/2023 - 14:11

Il Gruppo del Pd in Vigilanza Rai vota contro il parere del relatore Maurizio Lupi sul contratto di servizio Rai. Ci sono criticità per le quali non possiamo che esprimere la nostra contrarietà. Non sono state accolte infatti le nostre proposte volte, solo per fare degli esempi, a introdurre maggiori garanzie su principi e valori legati ai temi dei diritti e sul pluralismo; sono stati respinti persino gli emendamenti sul valore dell’istruzione, sul contrasto al cyber bullismo e sul tema della biodiversità.

 Necessario secondo noi, inoltre, specificare il concetto di 'digital public media company' che nel testo è descritto solo come 'digital media company'.

Anche gli emendamenti sul ruolo di RaiFiction e RaiPlay nell’industria dell’audiovisivo e come specchio del pluralismo sociale non hanno trovato spazio. Nello stesso modo, la richiesta di partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori anche nella rappresentanza prevista del cda RAI non è stata accolta così come la proposta di creazione volontaria di un Organo di vigilanza. No, infine, anche agli emendamenti sul contrasto ai conflitti di interesse e sulla trasparenza. Una serie di risposte negative che motivano con chiarezza il nostro voto e la decisione del nostro relatore Antonio Nicita di rimettere il mandato.

Dispiace che i 5 stelle abbiano votato diversamente dalle altre opposizioni.

Così in una nota i componenti democratici della commissione Vigilanza Rai.

 

02/10/2023 - 17:28

Dichiarazione di Irene Manzi, capogruppo Pd commissione Cultura della Camera.
“La scuola è aperta a tutti”, recita il primo comma dell’art. 34 della Costituzione e anche pensando a quel principio abbiamo voluto presentare alla discussione dell’Aula questa mozione che intende favorire una riflessione ampia sull’avvio di questo anno scolastico 2023/2024, sulle emergenze da affrontare, sulla strategia da perseguire”.

Così Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura intervenendo quest’oggi  in Aula.

Per l’esponente Pd “è negli spazi della scuola, nelle aule, in ogni parte del Paese che si costruisce la possibilità di coltivare un futuro migliore e di costruire una società più equilibrata e giusta. Ma perché quel futuro da coltivare sia davvero fertile e vitale la scuola deve essere messa al centro dei nostri pensieri. Deve essere spazio e luogo su cui investire risorse, progetti, programmi.” “E anche per questo - ha sottolineato Manzi-che abbiamo deciso di presentare una mozione che vuole mettere al centro alcuni temi chiave su cui sollecitare una pronta azione del Governo in vista della prossima legge di bilancio: penso al tema del dimensionamento scolastico, al precariato, alla lotta e al contrasto delle diseguaglianze e al tema- urgente e necessario- del caro scuola.  Perché ormai ad un anno dall’insediamento del governo Meloni il bilancio che ci permettiamo di tracciare intorno all’istruzione è deludente e preoccupato. Inoltre,  ha aggiunto Manzi, “non si può far cassa sulla scuola, come invece i tagli ed il dimensionamento rischiano di fare.
Purtroppo assistiamo a misure spot, a interventi a “invarianza finanziaria”, a misure come il recente Decreto Caivano o le disposizioni relative al voto in condotta pensate più per rispondere parzialmente all’emergenza di fronte ad episodi- gravi- di violenza, anziché alla definizione di una matura e strutturata strategia di contrasto all’abbandono scolastico, alle disparità, alle diseguaglianze.” Per il Pd - ha concluso Manzi- servono investimenti ed opportunità ed ecco perché abbiamo voluto mettere al centro della nostra mozione il tema dei costi sopportati dalle famiglie per l’avvio dell’anno scolastico. La spesa per i libri scolastici rappresenta un carico che grava in misura rilevante sulle famiglie italiane che, nel mese di settembre, arriva ad assorbire circa un terzo della retribuzione di un lavoratore medio.
Chiediamo investimenti, strumenti, risorse per la gratuità dei libri di testo e la progressiva gratuità dei costi legati alla mobilità studentesca.  Vogliamo che la comunità scolastica rappresenti un luogo di serenità e crescita per gli studenti e le studentesse.”

02/10/2023 - 11:32

“I dati della Nadef messa a punto dal governo Meloni non lasciano spazio a dubbi. La sanità pubblica viene strangolata da questa maggioranza di destra che anno dopo anno riduce le risorse destinate al Sistema sanitario nazionale. Dal 6,6% del rapporto spesa/Pil del 2023 passiamo via via al 6,1 del 2026. L’esatto opposto di quanto si dovrebbe fare per affrontare le tante emergenze della nostra sanità. Erano pronti, dicevano, ma al di là della propaganda il governo non è in grado di dare le risposte che i cittadini si attendono”.

Lo dichiara la deputata del Pd in commissione Affari sociali, Ilenia Malavasi.

01/10/2023 - 19:16

Dichiarazione di Ouidad Bakkali, deputata Pd
Il brutto spettacolo di Corona, l’ingerenza dei vertici contro Fedez e la caduta libera degli ascolti. TeleMeloni regala ormai solo spazio a personaggi come Corona e lo nega a Fedez perché non gradito mentre nessuna seria riflessione su come salvare il servizio pubblico dalla fuga di spettatori che ormai è inarrestabile.

20/09/2023 - 14:59

“I dati della Commissione non lasciano spazio a dubbi, qualora ancora ce ne fossero. Le regioni hanno speso in media l’80% delle risorse europee della programmazione 2014/2020, mentre i livelli di spesa dei PON, gestiti esclusivamente dai Ministeri, si attestano al 53%. Questi sono i fatti che smentiscono clamorosamente la narrazione del Ministro Fitto, il quale sulla base della presunta migliore capacità delle amministrazioni centrali sta progressivamente esautorando Regioni ed enti locali dalle loro legittime, autonome, competenze nell'utilizzo diretto dei fondi europei.”

Così Ubaldo Pagano, Capogruppo Pd in Commissione Bilancio e Piero De Luca, Capogruppo Pd in Commissione Politiche europee alla Camera dei deputati.

“A fronte di questi dati sulla programmazione 2014-2020, tutta l’opera di accentramento messa in piedi dal Fitto perde di qualsiasi senso, semmai ve ne fosse alcuno, ed anzi si dimostra del tutto controproducente e pericolosa per l'efficace impiego dei fondi europei. Quale altra assurda giustificazione dovremo aspettarci dal Ministro?”.

30/08/2023 - 13:56

Braga: una nuova stagione di impegni per un Paese più giusto.

Oggi, mercoledì 30 agosto alle 19.30 presso la sala dibattiti Salvador Allende della Festa nazionale dell’Unità che si svolgerà al Pala De Andrè di Ravenna dal 30 agosto all’11 settembre ci sarà l’inaugurazione dello stand del Gruppo Pd alla Camera dei Deputati alla presenza della capogruppo Chiara Braga e al deputato dem Andrea De Maria. Il titolo della Festa è ‘Il nostro tempo’ e come ha evidenziato Chiara Braga è il nostro tempo per  “salario minimo, sanità, scuola e diritti. Non ci siamo mai fermati e da oggi alla festa di Ravenna i deputati del Pd raccontano in uno spazio aperto a tutti i visitatori le idee e le ragioni del lavoro in parlamento. Siamo una squadra forte e unita e con la segretaria Elly Schlein ci aspetta una nuova stagione di impegni per un Paese più giusto”.

13/08/2023 - 11:40

“In poche ore dai due principali alleati della Meloni arriva una bocciatura netta e inequivocabile del Salario minimo per legge. La posizione non lascia spazio a dubbi: mai con il nostro governo. Salvini e Tajani hanno già archiviato il tavolo con le opposizioni. Un appello alla Meloni: non faccia perdere tempo al Paese. Non può permetterselo lei e non possiamo permettercelo noi. C’è una sola proposta in campo da cui partire, quella delle opposizioni, la si porti quanto più rapidamente in Parlamento alla ripresa dei lavori. Quando si parla di lavoro povero non può succedere che nel governo si giochi al poliziotto buono e al poliziotto cattivo. Ci vuole serietà politica, non solo cortesia istituzionale”.

Lo dichiara Arturo Scotto, capogruppo democratico della commissione Lavoro della Camera.

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