25/02/2025 - 17:06

“Basta andare in un qualunque supermercato della Sicilia e della Sardegna per verificare il vertiginoso aumento delle merci di prima necessità sugli scaffali. Aumenti spesso a doppie cifre per pasta, latte, acqua minerale. Ciò è dovuto all’applicazione di una tassa che doveva servire ad incentivare la decarbonizzazione dei trasporti e che invece si sta rivelando uno strumento di ulteriore impoverimento per Sicilia e Sardegna ed un costo a carico di piccole e grandi aziende di trasporti e logistica”. Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, commenta la risposta del governo all'interrogazione sull’argomento di cui e' il primo firmatario.
"Vi e' una congiuntura drammatica in atto, aggravata anche dalla mancata  erogazione o dal ritardo nell'erogazione del marebonus negli ultimi anni. Serve reperire con urgenza nuove risorse per evitare l'ennesima insopportabile speculazione a carico delle famiglie e serve garantire ai tanti operatori della logistica le condizioni per garantire la giusta remunerazione. Serve intervenire e serve intervenire presto".

25/02/2025 - 15:05

Ho depositato oggi un'interrogazione rivolta al Ministro della Difesa e al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per fare chiarezza sulla preoccupante situazione relativa alla salute mentale del personale della Guardia Costiera italiana. Come emerge dall'inchiesta "Ombre sul mare" di Spotlight e dalle indagini giornalistiche del Domani, vi è un grave e diffuso disagio psicologico tra gli equipaggi della Guardia Costiera, con un incremento allarmante di episodi suicidari. Purtroppo, questo fenomeno resta invisibile a causa delle gerarchie militari e di un clima interno caratterizzato da pressioni e timori di ritorsioni. I dati parlano chiaro: gli accessi ai servizi psicologici interni alla Guardia Costiera si sono drasticamente ridotti dal 2017 ad oggi, passando da 6582 a soli 1965 nel 2023. Un calo che testimonia la totale inadeguatezza del supporto psicologico offerto, spesso saltuario, e limitato a mere verifiche dell'idoneità fisica e psicologica, anziché alla tutela reale e continua della salute mentale. Non possiamo accettare che chi svolge il delicato compito di soccorso in mare venga abbandonato a sé stesso, sotto pressione da politiche che spesso mettono al primo posto funzioni di polizia rispetto al salvataggio di vite umane. La tutela psicologica dei nostri militari non può essere occasionale o interna: serve un intervento sistematico, strutturale ed esterno al corpo militare, per prevenire episodi di discriminazione, abusi e mobbing. Mi rivolgo al Governo perché intervenga con urgenza e responsabilità. Anche la salute mentale del personale della Guardia Costiera deve essere una priorità, così come la salvaguardia della vita umana in mare, compito primario e irrinunciabile.

20/02/2025 - 18:44

“A distanza di oltre due mesi dall’annuncio dell’accordo sottoscritto per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri intergovernatori tutte le promesse del Governo sono state disattese. Il ministro Salvini si occupa di tutto tranne che di rispettare gli impegni presi con i sindacati e le imprese del TPL e a pagarne il prezzo sono lavoratori e i cittadini”. Così in una nota congiunta i deputati Pd Andrea Casu, Anthony Barbagallo, Valentina Ghio, Ouidad Bakkali e Roberto Morassut.
“In ogni sede politica e parlamentare – continuano i membri Pd della Commissione Trasporti - continueremo a chiedere al Governo guidato da Giorgia Meloni di interrompere questo indegno balletto sulla pelle di oltre 100.000 lavoratori ogni giorno in prima linea per garantire il diritto alla mobilità di tutti noi e potenziare immediatamente il fondo nazionale TPL delle risorse necessarie”. “Se la maggioranza avesse votato i nostri emendamenti alla manovra di Bilancio potenziando in maniera strutturale il fondo TPL il nuovo contratto sarebbe già stato perfezionato”, concludono i parlamentari Pd.

20/02/2025 - 16:33

“Aspettavamo da tempo le informazioni che il Gruppo FS ha riferito oggi alla stampa. Sarebbe stato istituzionalmente piu' corretto ed opportuno che queste notizie sui cantieri in corso, opere finanziate e da finanziare, nonché sulle presunte cause di ritardo dei treni, fossero state riferite in Parlamento in occasione dell'audizione dei giorni scorsi. Da tempo chiediamo non solo di conoscere i contenuti fondamentali del piano strategico, ma anche informative puntuali ai passeggeri e una politica vera sui rimborsi. Un’emergenza, quella del ritardo continuo dei treni, che ha causato un vero e proprio disastro nel trasporto ferroviario durante questi ultimi due anni. Riteniamo opportuno per il futuro, che Fs riesca ad riorganizzare l'offerta con un’articolazione del numero dei treni in modo da evitare ulteriori e insopportabili ritardi e disagi per i passeggeri. Il Partito Democratico manterrà alto il livello di attenzione. La sicurezza è importante, figuriamoci, come anche il livello dello standard di qualità del servizio”.

Così il capogruppo Pd in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo.

 

19/02/2025 - 18:29

“Il Partito Democratico vota contro l’ottantesima fiducia al governo. La destra ci ha ricordato quanto la sua idea d'Italia sia diversa dalla nostra con un Milleproroghe fatto di mance e prebende, che vengono di nuovo distribuite da una maggioranza non ancora paga di quello che ha già fatto con la legge di bilancio e con lo scempio fatto con gli ordini del giorno. Con questo provvedimento la destra ci ricorda la sua idea d'Italia, che è quella che premia i furbi e che dice a chi ha sempre pagato le tasse che è più fesso degli altri. Un’idea di Italia di chi rompe i patti di solidarietà e di comunità, come hanno fatto cancellando le multe per i Novax. Un'Italia che probabilmente vogliono sempre più somigliante a quello che Trump sta facendo oltreoceano. In questo Milleproroghe non ci sono risposte per chi fa più fatica, per chi rinuncia a curarsi. Nessuna risposta al caro Energie, nessuna risposta alle imprese, nessuna risposta ai comparti più in difficoltà. Con la fiducia di oggi e il provvedimento perdiamo un'occasione. L'occasione la perde Forza Italia di essere coerente con quello che dichiara sui giornali e nelle dichiarazioni. Ma soprattutto l'occasione la perde il governo di dare risposte, risposte a chi paga le tasse e chiede sanità pubblica, trasporti accessibili, scuola, servizi”.

Così la deputata Pd, Silvia Roggiani, nel corso della dichiarazione di voto sulla fiducia al Dl Milleproroghe.

 

 

19/02/2025 - 16:53

Quasi 7, 7 milioni di euro nel prossimo quinquennio di ulteriori tagli agli enti locali della provincia di Grosseto: è quanto emerge purtroppo dal decreto di riparto dei contributi alla finanzia pubblica causato dalla Legge di Bilancio 2025. Il Governo Meloni priva quindi i nostri territori di notevoli risorse e costringerà le amministrazioni locali a ridurre la manutenzione degli immobili pubblici, i servizi alla collettività, i sussidi alle famiglie, la scuola, i trasporti e, soprattutto, i servizi socio-assistenziali. Nonostante gli annunci ed i falsi proclami questa destra sta devastando le amministrazioni locali”.  E’ quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani.

19/02/2025 - 10:52

“Oggi in Commissione Trasporti abbiamo approvato la proposta della Camera sulle proposte di regolamento Ue sui diritti dei passeggeri. Un lavoro complesso che integra con nuove disposizioni i precedenti 5 regolamenti adottati dal 2004 al 2011. La nostra pronuncia indica al Governo la linea da seguire nel corso dei negoziati a livello europeo e in particolare alcune misure su situazioni insopportabili che danneggiano i passeggeri”. Così in una nota il deputato dem Anthony Barbagallo, relatore in Commissione del regolamento sui diritti dei passeggeri.
“Mi riferisco – continua il capogruppo Pd in Commissione Trasporti - alle pratiche che i vettori aerei pongono in essere sui bagagli a mano. Pratiche vessatorie che distinguono tra le compagnie, natura e dimensioni del bagaglio, e che diventano, spesso, un modo per aggravare i costi del viaggio. Insomma un'assurdità che va regolamentata in modo uniforme nei paesi Ue per evitare storture in danno dei passeggeri". "A tutela delle fragilità, è stata introdotta anche la gratuità del biglietto per l' accompagnatore del passeggero con disabilità o mobilità ridotta che viaggi, ove possibile, nel posto vicino". "Lungo tutto il lungo ciclo di audizioni, ci ha colpito l'irrisoria presentazione di reclami da parte dei passeggeri: un solo reclamo formale per un milione di passeggeri. Nonostante ci sono zone come la mia terra, la Sicilia, dove i ragazzi non riescono neanche ad arrivare puntuali a scuola con il servizio di trasporto su gomma."
"Infine abbiamo previsto tempi certi per i rimborsi anche nel caso di viaggi non effettuati e un programma di monitoraggio continuo" conclude Barbagallo.

18/02/2025 - 19:16

“L’ERTMS è il sistema europeo di gestione del traffico ferroviario più avanzato per il controllo e la supervisione del distanziamento dei treni, fondamentale per garantire sicurezza, efficienza e intermodalità nella rete ferroviaria nazionale. Inoltre, rappresenta una delle priorità del PNRR, tuttavia, nel 2023 il governo Meloni ha deciso di ridurre l’investimento di 504 milioni di euro, posticipando di sei mesi il target intermedio, con la giustificazione di criticità legate alla carenza di materie prime e alle procedure autorizzative. Una scelta che rallenta l’ammodernamento della nostra rete ferroviaria e rischia di compromettere la sicurezza del sistema”. Così il deputato dem Andrea Casu, vicepresidente della Commissione Trasporti.

“Come Partito Democratico – ha concluso Casu - abbiamo presentato un ordine del giorno durante l’esame del Decreto PNRR per chiedere al governo di impegnarsi politicamente a superare gli ostacoli per poter rispettare le prossime scadenze e trovare comunque il modo di completare il piano su tutte le linee ferroviarie originariamente previste. Purtroppo, la maggioranza di destra ha votato contro, confermando ancora una volta la totale incapacità di considerare come una vera priorità nazionale la sicurezza e la regolarità della circolazione ferroviaria”.

 

18/02/2025 - 12:14

“Dopo un lungo lavoro di due anni fatto di audizioni e approfondimenti normativi, in Commissione Trasporti abbiamo approvato l'indagine conoscitiva sulla continuità territoriale, partita anche da specifica richiesta del Pd. È un importante punto di partenza su un tema attualissimo come la continuità territoriale dove siamo impegnati per dare risposte concrete e soluzioni per migliaia di passeggeri”. Così in una nota il deputato dem Anthony Barbagallo.

“Registriamo però – continua il capogruppo Pd in Commissione Trasporti - la totale assenza del governo nello stanziamento delle risorse necessarie a dare concreta attuazione al provvedimento alla luce anche del principio di insularità in Costituzione”. “Serve dunque incrementare i tre fondi istituiti dalle norme del 2021 e dalla legge di bilancio 2023 e dare maggiori certezze ai cittadini che vivono nelle isole e in particolare ai siciliani e sardi, principali attori interessati della continuità territoriale”, conclude Barbagallo.

 

17/02/2025 - 14:40

“L'attacco hacker alla rete dei trasporti rivendicato da attivisti russofoni è qualcosa di estremamente grave. Il comparto dei trasporti sta vivendo alla giornata tra disagi, ritardi, errori, inconvenienti e non può e deve subire anche l'incubo che ingerenze estere possano farlo bloccare definitivamente.” Così in una nota il deputato dem Anthony Barbagallo.
“Questo attacco – continua il capogruppo Pd in Commissione Trasporti - evidenzia la fragilità del sistema e 'offre' una giustificazione o un'alibi per chi i problemi anche più piccoli li evita e non li affronta. A chi, in fondo, non dispiace la politica estera russa”. “Ringrazio personalmente l'Agenzia nazionale per la cybersicurezza per il pronto intervento di ripristino della normalità, ma è chiaro che serve molto di più per rendere stabile ed efficiente la rete dei trasporti”, conclude Barbagallo.

13/02/2025 - 17:22

Bucci e Piciocchi non hanno nulla da dire?

“Il governo colpisce gli enti locali e con l’approvazione del decreto in Stato-città impone alle regioni e ai comuni un contributo forzoso che per la Liguria equivale a quasi 50 milioni (esattamente 49.351milioni) e per Genova quasi 20 milioni (esattamente 19.486 milioni). Un contributo devastante che inciderà pesantemente sulle casse degli enti locali già in affanno. Questo per Genova e la Liguria vorrà dire meno risorse per servizi essenziali, trasporti, scuole, assistenza sociale e manutenzione delle infrastrutture. E ancora una volta a pagare il prezzo più alto saranno i cittadini. Il Presidente della Regione Bucci e il sindaco facente funzione Piciocchi non hanno nulla da dire su questo prelievo forzoso, che equivale a un taglio ai servizi per i cittadini liguri, previsto dal governo dello schieramento politico di cui fanno entrambi parte? Come intendono difendere la Liguria e Genova? Siamo di fronte a una scelta inaccettabile, che mette in ginocchio i territori e colpisce direttamente la qualità della vita dei cittadini. Come Partito Democratico interverremo in Parlamento in tutti i modi possibili per invertire questo sistema e garantire agli enti locali le risorse necessarie per scongiurare ulteriori tagli ai servizi ai cittadini", così i deputati PD Valentina Ghio e Alberto Pandolfo dopo la discussione in Commissione bilancio

 

13/02/2025 - 16:15

Viene confermato nelle ultime ore quanto stiamo denunciando da tempo. Il decreto approvato ieri in Stato-Citta', in linea con la legge di bilancio, taglia a comuni e province risorse pari complessivamente a 1 miliardo e 740 milioni di euro nei prossimi cinque anni. Una scelta folle del Governo, che colpirà necessariamente i servizi essenziali alle famiglie, trasporti, scuole, politiche sociali, manutenzione, infrastrutture. Ancora una volta a pagare il prezzo di questa decisione del Governo saranno i cittadini italiani, in particolare i più fragili, e tutte le nostre comunità. Se aggiungiamo a questo il rallentamento del Pnrr e i ritardi nei relativi progetti di investimenti previsti nelle città, c'è da essere profondamente preoccupati.

 

Così il capogruppo democratico nella commissione affari europei della Camera, Piero De Luca.

 

13/02/2025 - 15:11

"Il governo Meloni colpisce ancora una volta gli enti locali, imponendo tagli pesantissimi che si tradurranno in minori servizi per i cittadini. Con il decreto approvato ieri in Stato-Città, Comuni e Province subiranno un contributo forzoso di 1 miliardo e 740 milioni di euro nei prossimi cinque anni. Si tratta di una scelta scellerata che mette in ginocchio le amministrazioni locali, già alle prese con difficoltà economiche e con la crescente domanda di servizi essenziali." Lo dichiara Rachele Scarpa, deputata del Partito Democratico, commentando il provvedimento del governo che impone nuovi tagli alle risorse destinate agli enti locali.

"Secondo i dati ufficiali - prosegue Scarpa - ai Comuni verranno sottratti ben 1 miliardo e 350 milioni di euro, mentre Province e Città metropolitane vedranno un taglio di 150 milioni di euro. È un attacco diretto a chi ogni giorno lavora per garantire servizi fondamentali come trasporti, scuole, assistenza sociale e manutenzione delle infrastrutture. Ancora una volta la destra dimostra di non avere alcun rispetto per i territori e per i bisogni dei cittadini. I tagli alla spesa corrente non sono numeri su un bilancio: significano letteralmente meno servizi per i cittadini. Tagliare la spesa corrente vuol dire scuole con meno manutenzione e meno risorse per il sostegno agli studenti, meno corse di autobus, meno assistenza per anziani e disabili, strade meno sicure e meno interventi per la sicurezza del territorio. Il governo Meloni sta condannando le amministrazioni locali a dover scegliere quale servizio essenziale sacrificare. È inaccettabile il silenzio di tanti amministratori locali del centrodestra, che dovrebbero farsi sentire con forza contro questi tagli che penalizzano direttamente i cittadini che amministrano. L'impatto di questi tagli sarà drammatico anche per i comuni delle province di Treviso, Venezia e Belluno. I numeri parlano chiaro: i Comuni della Provincia di Belluno perderanno complessivamente oltre 5,8 milioni di euro in cinque anni, con un aumento progressivo fino a 1,97 milioni nel 2029. I Comuni della Provincia di Treviso subiranno un taglio totale di oltre 15,8 milioni di euro, con 5,47 milioni sottratti solo nel 2029. I Comuni della Città Metropolitana di Venezia saranno tra quelli complessivamente più penalizzati, con una riduzione di oltre 33,9 milioni di euro, arrivando a 10,74 milioni nel 2029. Un esempio ancora più evidente dell'impatto di questi tagli lo si vede relativamente ai capoluoghi di queste province: il Comune di Belluno perderà complessivamente 905.000 euro, passando da 90.187 euro nel 2025 a 305.251 euro nel 2029. Comune di Treviso subirà tagli per un totale di 2,44 milioni di euro, con 828.251 euro nel 2029. Il Comune di Venezia sarà tra i più penalizzati, con una riduzione di oltre 19,3 milioni di euro, passando da 1,93 milioni nel 2025 a 6,53 milioni nel 2029. Anche gli enti provinciali e la Città Metropolitana subiranno tagli pesanti: la Provincia di Belluno avrà una riduzione di 712.036 euro tra il 2025 e il 2029. La Provincia di Treviso subirà un taglio di quasi due milioni e mezzo di euro (2.495.760 complessivi per i cinque anni 2025/29). La Città Metropolitana di Venezia sarà costretta a rinunciare a più di tre milioni di euro (3.007.459 euro 2025/2029). Queste cifre si tradurranno inevitabilmente in meno risorse per i servizi essenziali delle comunità locali. I cittadini vedranno ridotte le corse degli autobus, i fondi per le mense scolastiche e il sostegno per i più fragili. I Comuni si troveranno costretti a tagliare la manutenzione di strade e ponti, lasciando i territori ancora più esposti a situazioni di emergenza. Questi tagli non sono scelte tecniche: sono decisioni politiche che danneggiano il tessuto sociale del nostro Paese. Mentre il governo di Giorgia Meloni vara condoni fiscali per gli evasori e fa regali ai grandi gruppi economici, a pagare il prezzo più alto sono le comunità locali, costrette a ridurre servizi essenziali per far quadrare i conti. Questa politica di tagli indiscriminati è inaccettabile e rischia di compromettere la qualità della vita di milioni di persone. Come Partito Democratico ci opporremo con forza a questa ennesima ingiustizia e continueremo a batterci per garantire agli enti locali le risorse necessarie a svolgere il loro ruolo in favore dei cittadini. Non permetteremo che il governo scarichi sulle amministrazioni comunali il peso delle proprie scelte sbagliate", conclude Scarpa.

 

12/02/2025 - 18:45

“Il Valzer di Meloni e Salvini sulle nomine nelle Ferrovie non si arresta. Le risposte fornite oggi in audizione dall’AD FS alla nostra precisa domanda sullo stato dell’arte delle procedure di nomina dei nuovi vertici confermano che sono ancora in corso le interlocuzioni con il Mef per motivarla. A distanza di 20 giorni del cda del 24 gennaio dopo un’interpellanza in aula e un’audizione in commissione siamo ancora in alto mare senza nessun riscontro documentale in grado di fugare i fortissimi dubbi sul conflitto con i principi dell’ordinamento nazionale ed europeo di cui all’articolo 11 comma 7 del dlgs 15 luglio 2015 n. 112 che prevede che debbano ricorrere almeno 24 mesi prima di una nomina tra chi gestisce l’infrastruttura ferroviaria e chi ne usufruisce, principio valido per qualsiasi impresa e in particolare per Trenitalia che è il player principale del nostro paese. Ammesso e non concesso che sia possibile dimostrare che come sostenuto oggi in audizione a partire dal momento della nomina nello scorso Maggio 2023 l’attuale AD di RFI si sia spogliato di tutte le responsabilità gestionali proprie di un direttore generale. L’unica certezza è che il balletto sulle nomine nelle Ferrovie continua così come il caos e i disservizi per passeggeri e lavoratori. La questione che poniamo non riguarda le qualità delle persone coinvolte ma il rispetto delle norme e la difesa dell’interesse nazionale a fronte di scelte incomprensibili che possono generare danni per le Ferrovie e per il Paese”. Così il vicepresidente della commissione trasporti della Camera, Andrea Casu.

 

12/02/2025 - 17:50

Ci aspettavamo che l’audizione dell’amministratore delegato del gruppo FS Stefano Donnarumma facesse chiarezza sulle cause dei ritardi e su come si possa migliorare il servizio ferroviario per evitare il caos e i pesanti disagi dello scorso anno. Purtroppo dall’audizione sono arrivate soltanto risposte generiche e anche banali che non spiegano i motivi dei disservizi non soltanto ai parlamentari, ma soprattutto ai cittadini che continuano a non conoscere l'entità dei disagi e la strategia messa in atto per superarli. Del tutto inascoltate le proposte avanzate dal Partito democratico, dai temi che riguardano sistemi di informazione più corretti e coordinati e rimborsi automatici per tutti i passeggeri che subiscono disservizi. Siamo molto preoccupati perché non è arrivata nessuna delle rassicurazioni che ci aspettavamo.
Così Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera.

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