21/05/2024 - 10:52

“In Europa il Ministro Salvini sceglie come priorità il Ponte sullo Stretto dimenticando le altre opere fondamentali per Roma Capitale e tutte le altre autorità di nodo e divorando in questo modo i fondi per la metro B e C i tram e i filobus. La forte denuncia di Eugenio Patanè e Nicola Zingaretti, a poche ore dal voto in aula alla Camera contro la mozione del Partito Democratico per dare immediatamente più risorse al fondo nazionale per il trasporto pubblico locale, conferma che per il Governo Meloni il diritto alla mobilità dei cittadini non conta nulla e l’unica priorità è la propaganda” così il deputato democratico, Andrea Casu.

20/05/2024 - 20:10

"Con le scelte sul ponte sullo stretto Salvini sta danneggiando Roma e il Lazio. Se non combattiamo è un colpo anche per la nostra città.

Come denuncia l'assessore Patanè, mentre la destra perde tempo, in Europa c'è una discussione intensa sui Network di trasporto. Roma è un’autorità di nodo che programma lo sviluppo e propone investimenti in questo quadro europeo.  Ma poi il governo prende questi progetti e nel dialogo con l'Europa li butta. Mentre fanno finta di essere per l'autonomia mortificano i territori e le loro programmazioni.Il Governo mettendo come priorità i 15 miliardi per il ponte butta a mare tutte le nostre indicazioni per il trasporto pubblico di Roma.

Se non combattiamo queste priorità folli della destra non le sconfiggeremo. E non metteremo più le risorse europee al servizio delle persone, dei diritti, dell'attuazione della costituzione. Altro che interesse nazionale. Vogliono togliere la bandiera Europea dai palazzi e al contempo ci tolgono i soldi per il trasporto nei territori. Una vergogna. Contro i territori, contro il Lazio, contro Roma."

Così Nicola Zingaretti oggi nel corso del suo intervento nell' iniziativa organizzata dal coordinamento nazionale dei circoli della mobilità.

20/05/2024 - 19:05

La Sicilia vive sulla sua pelle il grande imbroglio del progetto ponte sullo stretto. Un progetto vecchio, costoso e dannoso che vede la contrarietà non solo delle associazioni ambientaliste, ma della stragrande maggioranza dei cittadini. È la risposta sbagliata a problemi strutturali che avrebbero richiesto altri interventi: investimenti su infrastrutture per collegare la Sicilia, le aree urbane e quelle interne, non certo la demagogia e l’arroganza della destra, che non dà alcuna risposta a nessuno dei temi che riguardano questa Regione, dalle ferrovie alla rete idrica. Non si governa un paese con promesse mirabolanti ma cambiando sul serio la vita delle persone, dai trasporti alla sanità, dalla casa al lavoro, alla scuola.
Lo ha detto Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, durante un’iniziativa a Messina per la campagna elettorale per le Europee a sostegno dei candidati del Pd Antonio Nicita e Maria Flavia Timbro.

20/05/2024 - 18:15

Il terremoto giudiziario che ha colpito la Regione Liguria e il Porto di Genova impone da parte del Ministero dei trasporti massima chiarezza sull’attività ispettiva ministeriale che interesserà l’Autorità portuale. Sono in gioco importanti investimenti finanziati con i fondi Pnrr; il fondo complementare; i fondi di coesione, fra cui il progetto della Diga del valore di 1,3 miliardi. Le osservazioni di Anac, sulle criticità nella procedura di assegnazione e sui costi dell’opera, non possono lasciare indifferenti. Il Ministro Salvini faccia sapere se nell’attività ispettiva saranno incluse anche le procedure per la realizzazione della Diga e per quale motivo il vice ministro Rixi afferma che non sia possibile nominare un nuovo presidente dell’Adsp, perché non può essere il vice presidente facente funzioni Piana a nominarlo. Se Piana è ‘nel pieno dell’operatività’, come afferma la Giunta ligure, perché non può adempiere a questa funzione? Forse la realtà è un’altra? Il quadro che abbiamo di fronte è fortemente complesso e preoccupano le sorti del porto: serve un Authority nel pieno delle sue funzioni che tuteli, in una posizione di terzietà rispetto alle indagini, l’attuazione degli investimenti e i posti di lavoro di chi opera nelle banchine.
È giunto il momento di dare un segnale forte a partire dal superamento anche della fase di commissariamenti straordinari che hanno spogliato le istituzioni delle proprie competenze, accentrandole su figure che avrebbero dovuto godere di procedure semplificate e che in realtà hanno dato vita a percorsi amministrativi errati, con un significativo aumento dei costi, come è successo per la Diga. Il Ministero dei trasporti non sottovaluti la questione ligure e le ricadute sul Porto e sulle opere in corso, e agisca”, così i deputati PD Andrea Orlando, Valentina Ghio e Luca Pastorino, che hanno presentato un’interrogazione al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per chiedere chiarezza sull’attività ispettiva del Ministero in Autorità portuale a Genova; sulla nomina di un nuovo presidente dell’Autorità portuale e sul superamento della fase dei commissariamenti straordinari che in Liguria stanno interessando opere come la Diga.

 

17/05/2024 - 17:41

“La moltiplicazione delle competenze sulla riforma dei porti, che ora sono in capo al Ministero dei Trasporti e potrebbero essere condivise con il Ministero del Mare, rischia di generare un cortocircuito istituzionale e una confusione di ruoli che non risponde a quelle richieste del cluster portuale, di semplificazione e mantenimento del mercato regolato nei porti. La nascita del ’Dipartimento per le politiche del mare’, prevista nella riforma presentata dal governo, rischia di provocare confusione e accentuare la spinta a forme di privatizzazione. I cluster portuali auditi in Commissione trasporti in questi mesi hanno chiesto a gran voce attenzione alla semplificazione delle competenze e chiarezza nelle procedure. Il Piano del mare predisposto dal Comitato interministeriale per le politiche del mare, rischia di andare nella direzione opposta. Ho presentato un’interrogazione al Ministro dei Trasporti Matteo Salvini per sapere se il Mit manterrà tutte le prerogative in merito alla riforma dei porti o se alcune saranno invece spostate sul Ministero del mare. Per capire in quale direzione il governo intende andare e se questo nuovo assetto inciderà sulla tempistica dei provvedimenti normativi annunciati”, così la deputata e vicepresidente PD alla Camera Valentina Ghio che ha presentato un’interrogazione alla Camera insieme ai deputati PD Barbagallo, Bakkali, Casu e Morassut.

16/05/2024 - 16:43

“Il governo italiano sta operando a 360 gradi per minare l’incolumità dei migranti e i loro diritti” lo dichiara la deputata democratica e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo, Laura Boldrini, firmataria dell’interrogazione parlamentare ai ministri Tajani e Salvini con cui i gruppi dem in Commissione Esteri e in Commissione Trasporti chiedono conto dell'inserimento dell'Egitto tra i paesi sicuri e delle recenti ordinanze dell’Enac. Ordinanze che, di fatto, impediscono l’attività di monitoraggio che gli aerei delle Ong effettuano nel Mediterraneo Centrale. "Il governo è arrivato addirittura ad utilizzare di enti amministrativi per ostacolare e per punire chi contribuisce al salvataggio di migliaia di vite umane. È sbagliato – aggiunge Boldrini – pensare che lo Stato abbia una sorta di monopolio delle operazioni di ricerca e soccorso in mare mentre altri soggetti agiscono in modo abusivo ed illegale, svolgendo un’attività di ricerca e soccorso non autorizzata. Né le nostre leggi né le Convenzioni Internazionali sulla salvaguardia della vita in mare prevedono questa sorta di esclusiva né una qualche “specializzazione” o autorizzazione per l’avvistamento, la segnalazione e il soccorso di navi in pericolo. Anzi, come noto, viene costantemente affermato il dovere di segnalare e soccorrere una nave in pericolo da parte di chiunque se non si vuole incorrere nel reato di omissione di soccorso. La decisione di Enac, quindi, appare non solo infondata ma anche pericolosa perché la sua applicazione può causare un ulteriore aumento di naufragi e di vittime in mare, e sembra finalizzata a voler togliere di mezzo testimoni sgraditi che segnalano imbarcazioni a rischio". "Vorremmo poi sapere dal governo - conclude Boldrini - su quale base abbia inserito l’Egitto tra i paesi di origine dei migranti ritenuti sicuri, nonostante, in quel paese, la situazione riguardo al rispetto dei diritti umani e delle libertà è sempre più deteriorata. Risulta infatti che siano circa 60 mila i detenuti in stato di detenzione arbitraria, unicamente per aver esercitato i loro diritti umani, civili e politici nel contesto di un’implacabile repressione del dissenso".

15/05/2024 - 14:28

“Visti i profili problematici sul percorso di realizzazione della Nuova Diga di Genova ribaditi dal presidente dell’Anac Giuseppe Busia, ho chiesto un’audizione urgente di Anac in Commissione trasporti per avere chiarezza sulle procedure inerenti la realizzazione della Diga. Il presidente dell’Anac, nella relazione annuale al Parlamento, ha evidenziato una situazione molto preoccupante sia per l’effettiva rispondenza dei tempi di realizzazione dell’opera, con i tempi dei finanziamenti; sia per i rischi totalmente a carico del pubblico in caso di qualsiasi imprevisto sia di natura economica che giudiziaria. Da mesi presento interrogazioni e atti parlamentari, l'ultimo nel question time al Ministro Salvini il 3 aprile scorso, in cui evidenzio le preoccupanti ombre sulle procedure nel percorso della Diga di Genova sollevate da Anac e autorità giudiziarie, ma ogni volta la risposta è stata: va tutto bene. Oggi, alla luce del terremoto che sta colpendo la Regione Liguria e il presidente Toti, avere maggiore chiarezza è quanto mai indispensabile. I nodi emersi su più fronti impongono una riflessione e un’azione immediata, per non compromettere la gestione degli ingenti investimenti pubblici. Da quanto emerge dagli atti dell’inchiesta che coinvolge Toti, si evidenziano anni di amministrazione della cosa pubblica con pratiche di malaffare, attenzione all'interesse di pochi, contatti con la mafia, che non sono assolutamente tollerabili e che impongono un passo indietro da parte di chi è indagato. Toti deve dimettersi per non lasciare la Regione nell'inerzia e consentire che un nuovo governo per la Liguria avvii una gestione trasparente, efficace, realmente rispondente agli interessi di tutti i cittadini e le cittadine liguri e non solo di pochi”, così Valentina Ghio vicepresidente PD alla Camera e componente Commissione Trasporti dopo quanto sottolineato da Anac sulla Diga di Genova.

15/05/2024 - 12:44

“L’approssimazione e la leggerezza con cui il governo gestisce dossier rilevantissimi per il futuro del paese e dei lavoratori è allarmante. Sul caso Ita-Lufthansa abbiamo più volte evidenziato la carenza della proposta soprattutto con riferimento alle tutele occupazionali e alla strategia complessiva per la tutela dell'azienda. E' incomprensibile, poi, come di fronte alle criticità evidenziate dalla commissione UE il governo non riesca a risolvere le questioni relative a slot, rotte e allo scalo di Linate che saranno determinanti per la decisione prevista nel mese di Luglio. Siamo di fronte ad un  governo di incapaci che decide di non decidere segnando, forse definitivamente il futuro di quella che era la nostra gloriosa compagnia di bandiera”. Lo dichiara Anthony Barbagallo capogruppo PD in commissione Trasporti di Montecitorio.

15/05/2024 - 09:15

Oggi  conferenza stampa dem alla Camera con Braga, Misiani e i deputati della commissione trasporti

Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale che determina la qualità della vita di milioni di persone e garantisce, ogni giorno, il diritto alla mobilità e di cittadinanza dei cittadini. L’inattività e la latitanza del ministro dei Trasporti Salvini sta generando gravi conseguenze e mettendo in forte difficoltà le aziende del settore, le Regioni e le amministrazioni locali che non sono più in grado di fare fronte all’aumento dei costi, ai necessari investimenti sul parco mezzi e al rinnovo dei contratti di lavoro.

Il gruppo parlamentare del Pd presenterà domani le proprie proposte per superare l’emergenza del trasporto pubblico locale con la partecipazione di amministratrici ed amministratori. La conferenza stampa si terrà, oggi, mercoledì 15 maggio, ore 14.30, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati. Interverranno, tra gli altri: la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga; il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani; il responsabile trasporti, Davide Gariglio; e i componenti dem nella IX Commissione di Montecitorio, Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Andrea Casu, Valentina Ghio e Roberto Morassut.

Per accrediti ospiti e giornalisti pd.ufficiostampa@camera.it.

Ingresso: Via della Missione, 4 - Roma

14/05/2024 - 13:30

Domani conferenza stampa dem alla Camera con Braga, Misiani e i deputati della commissione trasporti

Il trasporto pubblico locale è un servizio essenziale che determina la qualità della vita di milioni di persone e garantisce, ogni giorno, il diritto alla mobilità e di cittadinanza dei cittadini. L’inattività e la latitanza del ministro dei Trasporti Salvini sta generando gravi conseguenze e mettendo in forte difficoltà le aziende del settore, le Regioni e le amministrazioni locali che non sono più in grado di fare fronte all’aumento dei costi, ai necessari investimenti sul parco mezzi e al rinnovo dei contratti di lavoro.
Il gruppo parlamentare del Pd presenterà domani le proprie proposte per superare l’emergenza del trasporto pubblico locale con la partecipazione di amministratrici ed amministratori. La conferenza stampa si terrà mercoledì 15 maggio, ore 14.30, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati. Interverranno, tra gli altri: la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga; il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani; il responsabile trasporti, Davide Gariglio; e i componenti dem nella IX Commissione di Montecitorio, Anthony Barbagallo, Ouidad Bakkali, Andrea Casu, Valentina Ghio e Roberto Morassut.

Per accrediti ospiti e giornalisti pd.ufficiostampa@camera.it.
Ingresso: Via della Missione, 4 - Roma

07/05/2024 - 14:39

“Apprendiamo con favore la decisione di Lufthansa di aver migliorato l’offerta per l’acquisizione di Ita seguendo le indicazioni dell’Antitrust europeo ma rimaniamo perplessi per il conseguente ulteriore rinvio al 4 luglio del verdetto dell'Ue sull'acquisto. Le criticità non sono state affrontate del tutto e continuiamo a non avere certezze né garanzie sul futuro dei lavoratori dell’intero comparto. Speriamo che tutti i nodi al pettine vengano risolti quanto prima a partire dalla soluzione dell’eccessivo costo dei biglietti, le preoccupazioni relative a slot, rotte e allo scalo di Milano-Linate sollevate dalla Ue”. Lo dichiara in una nota Anthony Barbagallo capogruppo Pd in commissione Trasporti di Montecitorio.

03/05/2024 - 15:29

“Continuano le nostre perplessità sull’acquisizione di Ita.
Siamo preoccupati non soltanto per un processo che continua a rivelarsi tortuoso, con lo slittamento del verdetto dell’Ue sull’acquisizione al 13 giugno, ma soprattutto continuiamo a non avere certezze né garanzie sul futuro dei lavoratori.
Continua un atteggiamento ostruzionistico da parte della compagnia sul riconoscimento delle spettanze e delle tutele occupazionali mentre ancora non sono note le ulteriori proposte per risolvere le preoccupazioni relative a slot, rotte e allo scalo di Milano-Linate sollevate dalla Ue”. Lo dichiara Anthony Barbagallo capogruppo pd in commissione trasporti di Montecitorio.

29/04/2024 - 15:25

"C'è un vero e proprio accanimento di questo governo nel volere spaccare l'Italia, aumentare le disuguaglianze e rendere il Paese irrilevante anche sul piano internazionale. A questo punta il combinato disposto tra l'autonomia differenziata e il premierato. Uno scambio interno alla maggioranza per il quale tutti pagheremo un prezzo altissimo.
Il ministro Calderoli realizza il sogno di una vita: abbandonare il Sud al proprio destino. Del resto, la Lega Nord nasce secessionista e tale è rimasta nonostante i tentativi di maquillage di Salvini.
L'Italia sarà ridotta a venti piccoli stati semi-indipendenti e del tutto ininfluenti sullo scenario globale perché per avere un peso a livello internazionale serve un sistema paese forte e coeso.
Nell'Italia-spezzatino le opportunità di ciascuno dipenderanno dalla regione in cui si nasce, non dalle proprie capacità.
Al Sud la vita sarà sempre più difficile perché mancheranno i servizi o saranno fortemente carenti. E nella foga di colpire il tanto odiato Meridione, il ministro Calderoli non calcola che questo provocherà la totale congestione delle Regioni del Nord a cui tutte e tutti si rivolgeranno per potere avere sanità, scuola e trasporti.
Questa riforma è una iattura per chiunque. Anche le imprese non vogliono una giungla in cui ogni Regione ha regole diverse. Un danno per l'economia che spingerà gli investimenti altrove.
Quindi la domanda è: con l'autonomia differenziata l'Italia sarà più debole o più forte? Senza dubbio più debole e meno competitiva. Un progetto scellerato contro cui non smetteremo di batterci in ogni modo possibile". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

24/04/2024 - 11:05

 “L’Autonomia differenziata, a invarianza di risorse, è un provvedimento che spacca il Paese. Il Governo vuole rendere le regioni completamente autonome su scuola, sanità, trasporti, energia, senza mettere un euro per il superamento delle disparità. Il risultato porterà a un Paese meno competitivo, perché caratterizzato da sistemi diversi su materie come energia e trasporti e più ingiusto, con cittadini che avranno servizi e opportunità e cittadini abbandonati al loro destino. Anche i tanto annunciati Livelli Essenziali delle Prestazioni sono un grande inganno perché oltre a non essere compiutamente definiti, non sono finanziati e quindi non garantiranno il superamento delle disparità. Il fatto che soggetti così diversi fra loro dai Sindacati a Confindustria, dalla Conferenza episcopale a Banca d'Italia, da associazioni di settore al mondo accademico abbiano espresso forti perplessità, dovrebbe rendere il Governo consapevole che quella legge non funzionerà e rappresenterà un pericolo”, lo dichiara la deputata e vicepresidente PD alla Camera, Valentina Ghio, in dichiarazione di voto per il gruppo PD in Commissione trasporti alla Camera esprimendo la contrarietà al provvedimento.

19/04/2024 - 16:30

“Le cittadine della costa sono le punte di diamante del nostro comparto turistico estivo. Per questo motivo è necessario ed urgente riconoscere lo ‘status di comune marino’ per quelle località turistiche che durante il periodo estivo vedono aumentare esponenzialmente il numero dei residenti con ricadute sui servizi, dalla sanità, alla viabilità, alla sicurezza e ai trasporti e individuare come ovviare a tali criticità. Si tratta di centri abitati, spesso con poche migliaia di residenti, ma che nella stagione estiva accolgono milioni di turisti. E’ poi indifferibile un piano nazionale per salvaguardare le nostre coste dall’erosione: interventi tampone finanziati dagli enti territoriali non sono più sufficienti per contrastare i mutamenti climatici”: è quanto dichiara il capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio, a margine del “G20 Spiagge” in programma a Caorle.

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