06/07/2023 - 13:16

Indagare sulla gestione dell’emergenza covid escludendo le regioni mi sembra a dir poco allucinante. Sembra quasi un vezzo o una cortesia a chi in quelle epoche rivestiva la carica di presidente della Regione ed oggi è invece un ministro di questo governo. Si sono verificati fatti su cui è giusto fare luce dalla Lombardia, ricordiamo tutti le file di bare di Bergamo, così come i morti 'spalmati' per restare in Sicilia (guidata appunto da Musumeci). Non indagare su questo è allucinante”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo, a proposito dell’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta che dovrebbe indagare sulle misure adottate dal governo durante la pandemia.

05/07/2023 - 15:39

“Oggi è sufficiente leggere i quotidiani regionali per avere chiaro il quadro della gigantesca confusione in cui versano la giunta e la maggioranza di centro destra che governa la Sardegna ormai da 4 anni e mezzo. La maggioranza boccia la giunta regionale sulla vicenda ospedali, dicendo concretamente che prima vanno avanti i progetti di riadeguamento e ristrutturazione delle strutture esistenti con oltre 220 milioni di euro già impegnati e affidati e poi si faranno i nuovi ospedali, di sicuro non nei tempi di questa legislatura. Così il bluff di presidente e assessore alla sanità che cercavano di nascondere la cattiva gestione del personale sanitario e del servizio ai cittadini con roboanti annunci di grandi opere è scoperto e il re denudato come nella favola. L’assessore ai trasporti, smentito dalle autorità nazionali sull’andamento della pessima continuità territoriale e della sottomissione alle compagnie aeree, comunica che il problema sono il basso numero di frequenze e la mancanza di un tetto tariffario per i non residenti, esattamente quello che era presente nel bando della Giunta Pigliaru, approvato dalla Commissione europea e cancellato dalla Giunta Solinas a maggio del 2019 per inseguire la promessa della tariffa unica". Lo afferma in deputato sardo del Pd Silvio Lai.

"L’assessore al turismo - prosegue l'esponente Pd - dice che i turisti non calano, ma se calano la colpa è degli albergatori, affermazione smentita sia da se stesso che dai dati degli arrivi (che non distinguono dove i turisti dormono) e da tutti i dati dei consumi nei ristoranti come nelle iniziative culturali e musicali nei quali si registrano numeri non comparabili anche con quelli dello scorso anno. Dimostrando così, dopo la clamorosa perdita di una delle regate dell’America’s Cup, che fare l’assessore al turismo in Sardegna richiede un livello di preparazione ed un approccio completamente diverso. Da parte nostra è da novembre scorso che segnaliamo che l’aumento dei costi di trasporto fuori controllo richiedeva un intervento autorevole e non remissivo con il governo per evitare quello che sembra già un bilancio pericolosamente al limite per l’isola. E poi l’assessore all’industria che non sa, notizia di oggi, che nel nuorese manca il responsabile dell’unità di crisi dell’area industriale di Ottana, ma d’altronde l’assenza della Giunta sulla crisi del sistema industriale in Sardegna è totale. Da due incontri sui tavoli tecnici per Portovesme non c’è né il governo nazionale né la Regione, la cabina di regia per la chimica verde stabilita per legge nel 2022 non è ma stata insediata né sollecitata dalla Regione, sulle questioni dell’energia siamo alla paralisi perché la Regione non ha alcun peso politico presso il governo Meloni per rivedere il decreto Draghi impugnato ormai un anno fa".

"Infine - conclude Lai - ma non ultimo per importanza, il caos totale e la paralisi negli assessorati determinata dalle dimissioni della segretaria generale. Sette direttori generali che non sono più operativi, riunioni che saltano, atti che non possono essere firmati. E tra questi il direttore del centro regionale di programmazione, l’autorità per la spesa dei fondi europei e per il PNNR, in piena paralisi. Tutto frutto di una guida politica da dilettanti allo sbaraglio".

04/07/2023 - 15:35

“Non siamo per nulla soddisfatti della risposta del governo in merito all'interrogazione di oggi in commissione Trasporti. Avevamo chiesto caldamente che, nei tempi previsti per l’aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) con orizzonte 2020-2023, da inviare all’Ue entro il 30 giugno 2023, venissero date certezze alla transizione ecologica in merito al trasporto ferroviario, al trasporto pubblico e condiviso come lo sharing e all'elettrificazione dei porti. Ciò, al fine anche di risparmiare milioni di tonnellate equivalenti di petrolio per produrre energia. Le risposte del governo, invece, sono state molto generiche e per di più non sono neppure in linea con gli impegni del Pnnr”. Lo dichiara il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti.

“Tutti gli stati membri – conclude Barbagallo - sono stati chiamati a inviare l’aggiornamento del proprio Pniec. Ma l'atteggiamento elusivo del governo con il mancato confronto sul Pniec o peggio ancora il maldestro tentativo di modificare la governance del Pnrr differendo alcune scadenze non sono certamente la risposta migliore da dare al Paese. Continueremo a incalzare il governo perché l'obiettivo della transizione ecologica e in particolare la transizione ecologica dei trasporti, restano la priorità della battaglia politica del Partito Democratico in questa stagione”.

02/07/2023 - 09:56

Invece di baloccarsi con il plastico del ponte sullo stretto e sulle alleanze europee della destra, Salvini dovrebbe occuparsi di non perdere i soldi del #PNRR su treni e metro, pericolo assai concreto. Ma ci sarebbe da lavorare, capisco
Così su Twitter il deputato democratico Andrea Casu, componente della commissione Trasporti

29/06/2023 - 12:19

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera

“Il Ddl Salvini non affronta un tema cruciale: quello di garantire ai cittadini il diritto ad una mobilità sostenibile, attiva e sicura. Da una parte, il testo interviene sull’aspetto sanzionatorio per chi fa abuso di sostanze illecite quando è alla guida, ma  non interviene sulla causa principale degli incidenti stradali che è la velocità, mentre con una serie di limitazioni e depotenziamenti fa dei grandi passi indietro su quanto fatto fino ad oggi sulla ciclabilità e sullo sviluppo di una mobilità adeguata alle sfide dei nodi urbani.”  Lo dichiara il capogruppo Dem in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo a proposito della norma avanzata da Salvini anche a seguito “della morte di un bimbo di 5 anni investito da un Suv che viaggiava a grande velocità a Roma e guidato da uno youtuber”. Per Barbagallo, “il Ddl burocratizza l’iter di gestione della mobilità urbana e non tiene in nessun conto la battaglia culturale che il Parlamento sta effettuando da tempo in relazione all’obbligo di sorpasso delle biciclette ad almeno 1,5 metri di distanza laterale, che diventa obbligatorio solo dove le condizioni della strada lo permettano. In pratica  - prosegue l’esponente Dem  - accanto alle misure sanzionatorie si realizza una manovra a tenaglia per accerchiare e contrastare quella mobilità attiva che è nata negli ultimi anni e che, soprattutto nei centri urbani, va a supplire alle carenze del servizio di trasporto pubblico, sempre meno  adeguato ad affrontare le  sfide poste dalla transizione ecologica nelle città. La sensazione – conclude Barbagallo-  è che invece di provare a gestire ed incanalare il flusso del cambiamento si sia scelta la via più semplice: quella del ritorno al passato ed alla burocratizzazione dei processi autorizzativi".

28/06/2023 - 18:46

“Oggi in commissione trasporti e' iniziato l'esame del pdl interporti. Oltre alle evidenti violazioni delle competenze delle regioni, quello proposto dalla maggioranza e' un testo ambiguo e confuso. 
Si prefigura una sorta di privatizzazione degli interporti attraverso la concessione di un diritto di superficie riscattabile. Gli interporti sono infrastrutture strategiche di rilevanza nazionale e come tali devono rimanere proprietà dello Stato prefigurando un chiaro rapporto concessorio ai sensi della normativa vigente”.

Lo dichiara il capogruppo democratico in commissione Trasporti della Camera Anthony Barbagallo

28/06/2023 - 16:46

“Oggi il Consiglio dei ministri ha avviato l’esame preliminare del Disegno di legge recante Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Dalle bozze circolate in questi giorni possiamo affermare che il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, porta in Cdm un provvedimento che non affronta il grande tema su come garantire ai cittadini il diritto ad una mobilità sostenibile, attiva e sicura. Da una parte, il testo si occupa dell’aspetto sanzionatorio per chi fa abuso di sostanze illecite alla guida ma, dall’altra, non interviene invece sulla causa principale degli incidenti stradali che è la velocità; mentre allo stesso tempo, con una serie di limitazioni e depotenziamenti, fa dei grandi passi indietro su quanto fatto fino ad oggi sulla ciclabilità e sullo sviluppo di una mobilità adeguata alle sfide dei nodi urbani”.

Lo dichiara il vicepresidente della commissione Trasporti della Camera, Roberto Morassut.

“Inoltre - aggiunge - il Ddl burocratizza l’iter di gestione della mobilità urbana per gli enti locali prevedendo ulteriori passaggi autorizzativi e non tiene in nessun conto della battaglia culturale che il Parlamento sta effettuando in relazione all’obbligo di sorpasso delle biciclette ad almeno 1,5 metri di distanza laterale che diventa obbligatorio solo dove le condizioni della strada lo permettano. In pratica, accanto alle misure sanzionatorie, si realizza una manovra a tenaglia per accerchiare e contrastare quella mobilità attiva che è nata negli ultimi anni e che, soprattutto nei centri urbani va a supplire alle carenze di un servizio pubblico di trasporto, oggi non adeguato alle sfide poste dalla transizione ecologica nelle città. La sensazione - conclude - è che invece di provare a gestire e incanalare il flusso del cambiamento si sia scelta la via più semplice del ritorno al passato e alla burocratizzazione dei processi autorizzativi”Il Consiglio dei ministri ha avviato l’esame preliminare del Disegno di legge recante Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ha portato in Cdm un provvedimento che non affronta il grande tema su come garantire ai cittadini il diritto ad una mobilità sostenibile, attiva e sicura. Da una parte, il testo si occupa dell’aspetto sanzionatorio per chi fa abuso di sostanze illecite alla guida ma, dall’altra, non interviene invece sulla causa principale degli incidenti stradali che è la velocità; mentre allo stesso tempo, con una serie di limitazioni e depotenziamenti, fa dei grandi passi indietro su quanto fatto fino ad oggi sulla ciclabilità e sullo sviluppo di una mobilità adeguata alle sfide dei nodi urbani”.

27/06/2023 - 14:17

“Ho scritto al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, una lettera in cui ribadisco, dopo aver già presentato tre mesi fa un’interrogazione urgente, la necessità di sospendere i lavori del tunnel della Circumvesuviana nel comune di Castellammare di Stabia che comprometterebbe in maniera definitiva l’integrità del Parco Archeologico di Stabiae. Uno dei beni culturali più rilevanti della Regione Campania e che si iscrive pienamente nel circuito archeologico di Ercolano e Pompei. Oggi, con sentenza del Tar Campania Quinta sezione è stato annullato il decreto di occupazione di suolo da parte di Eav. Veniamo a sapere dalle carte che tutta la procedura è carica di illegittimità. Tra i ricorrenti al Tar c’è lo stesso ministero della Cultura: serve dunque un segnale definitivo che blocchi quell’opera, ascoltando i tanti cittadini che chiedono di salvaguardare un’area culturale importantissima per l’intero Paese”.

Lo dichiara il capogruppo del Partito Democratico in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

22/06/2023 - 11:36

“Il ministro Salvini faccia chiarezza sull’iter per la realizzazione dell’Alta Velocità tra Salerno e Reggio Calabria, come da progetto RFI, composto da tre lotti: Battipaglia-Praja, Praia-Tarsia e il raddoppio della galleria Santomarco”, è quanto richiedono i deputati del Partito democratico Paola De Micheli, Anthony Barbagallo e Marco Simiani in un’interrogazione al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. 

Si chiedono le ragioni per le quali sui siti istituzionali non sia più rintracciabile il progetto originario RFI così come il Lotto 2 Praja-Tarsia, non siano state prese iniziative volte a velocizzare l’iter già avviato - per un’opera strettamente connessa al Ponte sullo Stretto la cui realizzazione è stata più volte caldeggiata dallo stesso ministro - e non sia stato informato il Parlamento sul percorso dell’opera e su eventuali criticità emerse.

21/06/2023 - 15:10

“Chiediamo quali iniziative intendano assumere i ministri Calderone, Piantedosi e Salvini per affrontare il fenomeno delle aggressioni al personale dei mezzi del trasporto pubblico locale che è sempre più preoccupante e che non può rimanere ignorato”. È la richiesta dell’interrogazione presentata dal deputato del Pd Andrea Casu ai Ministri dell’Interno, dei Trasporti, del Lavoro e delle politiche sociali.

“Il Tpl assolve a una funzione fondamentale per garantire l'esercizio del diritto alla mobilità di tutti i cittadini; in questo contesto è rilevante il tema della sicurezza dei cittadini e del personale durante il servizio, in particolare per quel che riguarda gli autisti degli autobus e dei tram, il personale addetto alla verifica dei titoli di viaggio e tutto il personale di front line. Purtroppo si assiste quasi quotidianamente a gravi episodi di violenza perpetrati contro il personale viaggiante, sottoposto ad atti di violenza sia verbale sia fisica. Nel marzo del 2022 è stato firmato un protocollo per la promozione della sicurezza nel processo di sviluppo del trasporto pubblico urbano tra i Ministeri dei trasporti e dell'interno, la conferenza Stato-regioni, l'Anci, le associazioni delle aziende e i sindacati firmatari del Ccnl per monitorare e migliorare la sicurezza dei conducenti dei mezzi del Tpl al fine di contrastare le aggressioni. Si è trattato di un atto molto importante che avrebbe dovuto portare all'istituzione di tavoli di lavoro su singole aree tematiche al fine, non solo di raccogliere dati e segnalazioni di aggressioni, ma anche a individuare innovazioni tecnologiche e buone pratiche che orientino lo sviluppo di politiche sulla sicurezza, quali, a esempio, la diffusione del cosiddetto «panic button», già presente in alcune realtà locali e in grado di dare l'allarme in caso di aggressione essendo collegato con la questura. Chiediamo pertanto ai ministri interrogati se intendano fare in modo che tale protocollo venga concretamente messo in atto in tempi brevi”.

21/06/2023 - 12:09

“Chiediamo al governo quando intenda riferire alle commissioni competenti i contenuti dell’accordo tra il MEF e Lufthansa e se questi garantiscano un esito certo all’acquisizione della partecipazione di maggioranza azionaria di ITA da parte di Lufthansa dopo il 2025. Vorremmo conoscere quali opzioni sono previste qualora l’accordo non riceva il via libera da parte delle autorità europee e nazionali o nel caso in cui Lufthansa eserciti il diritto di recesso; se siano stati attentamente valutati tutti gli asset di ITA e se la prevista condivisione degli slot sia compatibile con la vigente normativa; quale sia l’impatto sul traffico passeggeri negli aeroporti del nostro Paese, sulle rotte nazionali e internazionali che riguardano gli aeroporti italiani e sul turismo del nostro Paese. Quale ruolo avranno Malpensa e Fiumicino e se il governo abbia previsto un meccanismo di adeguamento del prezzo di vendita, considerato che l’azienda sta avendo risultati molto migliori delle previsioni”. È la richiesta dell’interrogazione presentata dai deputati del PD Paola De Micheli, Anthony Barbagallo, Andrea Casu, Claudio Mancini e Marco Simiani ai Ministri dell’Economia e dei Trasporti.

“Molte sono le criticità e le questioni aperte – sottolineano i deputati dem - come la condivisione delle bande orarie o slot, già di Alitalia e trasferite ad ITA, la sorte dei lavoratori ex-Alitalia attualmente non ricompresi nel personale riassunto, il valore di mercato delle bande orarie, che per il solo aeroporto di Linate raggiungono una stima ricompresa tra 700 e 800 milioni di euro, un valore molto superiore all’impegno finanziario sostenuto da Lufthansa per la partecipazione del 41% in ITA, e di conseguenza una enorme sottovalutazione complessiva del valore di ITA, a danno dell’interesse economico e finanziario del nostro Paese. Vi è, inoltre, incertezza sul futuro ruolo degli aeroporti italiani, a partire da Milano Malpensa e sull’effetto sull’hub di Fiumicino, della riduzione del numero di aerei da 110 a 94: ci si domanda se la nuova ITA avrà interesse a mantenere le attuali rotte per gli aeroporti italiani, alcune delle quali svolgono un servizio essenziale per il collegamento di determinate località del Mezzogiorno e se siano state valutate le ricadute su tutti i lavoratori del settore aereo. Grande preoccupazione riguarda il cosiddetto “interim agreement”: per alcuni tipi di decisione, spesa, investimenti rientranti in parametri particolarmente rigidi, ITA dovrà chiedere l’autorizzazione a Lufthansa, ed è prevista anche l’immediata sostituzione di tutto il management che ha dato vita a una nuova compagnia aerea il 15 ottobre 2021, da dirigenti della stessa Lufthansa, con il rischio che se  alla fine della valutazione di DGCOMP, non ci sarà per Lufthansa la possibilità di acquistare il 41% di ITA, la stessa azienda sarà comunque legata “de facto” a Lufthansa, rischiando che il suo valore autonomo diventi talmente basso da determinare un danno irreparabile all’azienda medesima e alle casse dello Stato”.

14/06/2023 - 11:53

“Quale è lo stato dell’iter di adozione del decreto di riparto delle risorse del Fondo per la perequazione infrastrutturale da 4.600 milioni di euro? Il governo intende condividere con la Conferenza unificata le analisi metodologiche per ripartire al più presto le risorse e attivare gli investimenti necessari per colmare il gap infrastrutturale che determina un’ingiustificabile disparità fra le regioni del Mezzogiorno e del Nord del Paese e all’interno delle regioni stesse su trasporti, sanità, istruzione e settore idrico?”.

Sono le domande contenute nell’interrogazione rivolta al presidente del Consiglio, al ministro per gli Affari regionali e le autonomie e al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, presentata a prima firma dal capogruppo della commissione Ambiente, Marco Simiani e sottoscritta da numerose deputate e deputati del Gruppo Pd.

“Il precedente governo - si legge nell’interrogazione - aveva già sviluppato un lavoro preparatorio che individuava, tenendo conto degli interventi a valere sul Pnrr e sul Pnc, le principali criticità e gli indicatori di carattere tecnico per definire il riparto delle risorse in modo equo e tecnicamente robusto. Era stato predisposto anche uno schema di Dpcm da parte del ministero della Coesione che non ha potuto concludere il suo iter politico e amministrativo a causa della fine anticipata della scorsa legislatura. Considerata l’urgenza di ridurre il gap infrastrutturale tra Regioni e all’interno delle stesse è fondamentale riprendere rapidamente il percorso già avviato”.

09/06/2023 - 10:48

“Il ministro Matteo Salvini come Penelope: di giorno strombazza e annuncia progetti faraonici e infrastrutture in ogni dove, di notte invece stralcia, rimuove, rimodula, posticipa opere fondamentali di cui il Paese ha bisogno. A farne le spese stavolta, in un piano di rimodulazione sulle infrastrutture per complessivi 7,3 miliardi, anche due 2 lotti della tratta ferroviaria Palermo-Catania del valore di 276 milioni di euro, stralciati dalla relazione semestrale sul PNRR inviata dal ministero delle Infrastrutture a quello per gli Affari europei, Coesione, Sud e PNRR. Discutiamo di Ponte sullo Stretto ma intanto su questa tratta si continua a viaggiare con tempi medievali”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo del PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo, che sull’argomento ha depositato una interrogazione ai ministri Salvini e Fitto.

09/06/2023 - 10:36

“Prezzi alle stelle per chi deve raggiungere la Sardegna nei mesi estivi. Dopo i rincari incontrollati da parte delle compagnie navali che hanno stabilito all’unisono costi esorbitanti sui biglietti facendo sostanzialmente cartello, in barba alle leggi sulla concorrenza, ora la mazzata arriva anche sui voli verso l’isola. Scompaiono quelli low cost e sono sempre meno le tratte coperte durante la giornata. Una situazione assurda che colpisce residenti e turisti in un periodo importante come quello estivo”. Lo dichiara il deputato dem Silvio Lai, componente della commissione Bilancio della Camera.

“Solo qualche mese fa - evidenzia l'esponente Pd - il Parlamento ha introdotto in Costituzione la norma che riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità. Sono questi i risultati? Consentire solo a chi ha il portafogli a soffietto di poter raggiungere l’isola? La continuità territoriale è di fatto negata a chi non può permettersi di spendere ingenti cifre e a chi vorrebbe passare qualche giorno di ferie in famiglia, costretta a lasciare per trovare occasioni di lavoro o di studio nel continente".

"E - conclude Lai - tutto questo avviene nel silenzio assordante della Regione e del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, governate sotto lo stesso segno politico. Verrebbe da domandarsi perché, ma sarebbe fin troppo banale la risposta. Stare dalla parte dei grandi interessi è una scelta di campo. Chi non ha i soldi per acquistare un biglietto di un aereo o di una nave faccia il ricongiungimento familiare via skype. Attraverso uno schermo e a distanza, possono vedersi e parlare. Alla faccia della continuità territoriale e del diritto di mobilità che dovrebbe essere garantito a tutti, senza alcuna distinzione di censo”.

08/06/2023 - 13:20

"La soppressione alla stazione di Chiusi di tutti i treni ad Alta Velocità e di due Intercity diretti a Roma penalizzerà non solo la provincia di Siena ma tutta la Toscana del Sud e in particolare le aree interne di Grosseto. Queste riduzioni, decise unilateralmente da Trenitalia nel silenzio assoluto del ministero, non riguarderanno soltanto i moltissimi pendolari che utilizzano le tratte ogni giorno ma anche i turisti, i quali stanno tornando a viaggiare ai livelli pre-pandemia. Condividiamo pienamente le preoccupazioni dei sindaci interessati". Lo dichiara in una nota il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente di Montecitorio.

"Chiediamo al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini - conclude Simiani - di occuparsi di questo problema, che non avrà sicuramente ripercussioni mediatiche e altisonanti come altre grandi opere, ma che riguarda la qualità della vita di migliaia di persone e lo sviluppo sociale ed economico di molte zone".

Pagine