31/03/2023 - 15:49

Ignoranza dei fatti o provocazione politica, le parole di La Russa sono un’offesa alla nostra storia, quella da cui è nata la democrazia. A pochi giorni dal 25 aprile risultano ancora più intollerabili da parte della seconda carica della Repubblica.

Lo ha scritto su Twitter Chiara Braga, Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

31/03/2023 - 15:40

“Le dichiarazioni di La Russa sulle Fosse Ardeatine sono inaccettabili. Un falso storico ed un'offesa alla memoria. È gravissimo che a dire quelle parole sia la seconda carica dello Stato. Dimostra di nuovo di non essere all'altezza del suo altissimo ruolo istituzionale”.

Lo dichiara il deputato dem, Andrea De Maria, su Twitter.

31/03/2023 - 15:03

Straparla sulla Resistenza per manipolare la storia in un verso ostile alla lotta partigiana e al sacrificio di tante donne e tanti uomini che riconsegnarono libertà e democrazia al nostro popolo, sconfiggendo la tirannia nazifascista. La Russa si dovrebbe vergognare. Taccia!

Così il deputato del Pd Stefano Vaccari.

31/03/2023 - 14:53

“Che la seconda carica dello Stato si presti ad una inaccettabile operazione di revisionismo storico è davvero intollerabile. Le sue parole sull’attentato di via Rasella sono un fatto di assoluta gravità. La Russa dovrebbe ricordarsi di essere Presidente del Senato della Repubblica nata dalla Resistenza e dalla lotta dei partigiani contro i nazisti e i fascisti”.

31/03/2023 - 14:52

La Russa presidente del Senato anche grazie ai partigiani

Ignazio La Russa, con le sue idee, oggi è Presidente del Senato anche grazie a tutti i partigiani di qualsiasi orientamento e ai comunisti italiani che hanno combattuto per la libertà e hanno contribuito a costruire la democrazia. Se avessero vinto i nazisti e Benito Mussolini, di cui conserva a casa il busto, chi non la pensa come La Russa sarebbe in carcere o ucciso. Questa è la semplice verità. Bisogna ribadirlo perché la giusta lotta partigiana contro l'occupazione nazista non può essere oggetto di revisionismo.

La destra italiana con dichiarazioni come quelle del senatore La Russa, anche con false ricostruzioni, vuole riscrivere la storia d'Italia. Non lo permetteremo, insieme ai tanti italiani di qualsiasi orientamento politico che credono nella Costituzione e amano la democrazia. L’Italia deve andare avanti, la destra vuole portarla indietro.

Così il deputato del Pd Nicola Zingaretti.

31/03/2023 - 14:43

"Prima Meloni con il revisionismo sulle Fosse Ardeatine, ora La Russa colpevolizza i partigiani. C’è un tentativo di riscrivere la Storia, assolvere il fascismo e delegittimare la Resistenza. È gravissimo, pericoloso e indegno che venga proprio da chi ricopre ruoli istituzionali". Lo scrive su Twitter il deputato dem Alessandro Zan.

 

31/03/2023 - 12:55

“È una gioia indescrivibile, un grande risultato che va difeso e reso strumento di crescita di tutto il territorio. Agrigento e la sua provincia non hanno bisogno dell’ennesimo sogno infranto, ma di un concreto sostegno ad un atteso, promesso e finora tradito sviluppo turistico.

Ringrazio la commissione giudicatrice per avere scelto Agrigento, il sindaco Franco Miccichè e quanti si sono spesi per il raggiungimento di questo obiettivo, che ho ritenuto fin da subito alla portata delle potenzialità della Città e del territorio della provincia di Agrigento”. Lo dichiara la deputata del Pd, Giovanna Iacono.

31/03/2023 - 11:00

Senza alternative non si può cancellare il superbonus. Migliaia di posti di lavoro sono a rischio, mentre si favorisce lavoro precario e diminuisce la trasparenza e la sicurezza con l’autorizzazione dei subappalti a cascata. Per questo domani sabato 1 aprile una delegazione dei deputati del Partito Democratico tra cui la Capogruppo Chiara Braga e la deputata Chiara Gribaudo, vice presidente del Pd, sarà a Torino alla manifestazione indetta dalla Fillea Cgil e Feneal Uil per chiedere al Governo più tutele per il settore edile. L’appuntamento è dalle ore 10 in Piazza Astengo nel quartiere Falchera.

30/03/2023 - 18:44

Se c'è un'urgenza, a proposito del Superbonus è quella di risolvere con certezza il tema dei crediti incagliati. Dopo giorni e giorni passati dal ministro Giorgetti a dire che si stava lavorando alla soluzione, con dichiarazioni di esponenti della destra sullo strumento degli F24, dopo tante rassicurazioni, il decreto non contiene nulla sui crediti incagliati. Si affida il tema a una soluzione extraparlamentare. Quindi il governo Meloni ha creato aspettative, ha infranto la fiducia dei cittadini che si erano fidati di una legge vigente, l'ha bloccata senza risolvere l'urgenza dell'urgenza, rinviandola a una cosiddetta “piattaforma” privatistica che non richiederebbe un intervento legislativo, per la quale ci vorranno molti mesi perché sia operativa. Noi diciamo oggi qui con chiarezza che non accetteremo la pratica dei debiti fuori bilancio.

In verità questo decreto inadeguato e iniquo non nasce per la paura di un buco di bilancio che non c'è e che non è dimostrabile, ma per la necessità del governo di avere margini nel 2023 per le proprie politiche, scelta legittima, ma che andrebbe dichiarata.  L'urgenza del blocco sancita dal decreto non è dunque la salvaguardia dei conti pubblici. Se non fosse così, come sarebbe credibile che un governo che a fine dicembre approva una legge di bilancio, a febbraio scopra un'emergenza pochi giorni dopo le elezioni regionali? Noi abbiamo detto e ribadiamo che anche nella prospettiva di attuare la direttiva europea sulle case Green va riorganizzato, riformato e razionalizzato il sistema degli incentivi in edilizia per renderlo sostenibile dal punto di vista economico, perché non bastano incentivi per le detrazioni, ma occorre un fondo nazionale ed europeo mirato all’efficientamento energetico e antisismico. Bisogna avere fiducia nell'Ue per risolvere i nostri problemi anche sul tema della casa, ma il governo Meloni è incagliato in una direzione contraria all’Europa e perciò ai nostri interessi nazionali.

Così il capogruppo Pd in commissione Finanze Virginio Merola, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto sulla fiducia.

30/03/2023 - 17:02

“Quali risposte il governo intende dare alle aziende ittiche italiane, visto il nuovo regolamento Ue che vieterà la pesca a strascico, e alle imprese agricole e di allevamento, alla luce della direttiva che parifica le emissioni industriali a quelle degli allevamenti? Come Partito Democratico siamo molte preoccupati sul destino di queste aziende a serio rischio di chiusura se non si interviene presto e bene. Il governo deve agire per sostenere queste attività mettendo in sicurezza produzione e livelli occupazionali. Occorre mobilitare le risorse contenute nella Pac dell’Unione europea e utilizzando i 129 milioni dei fondi specificatamente previsti per il comparto della pesca e ancora non spesi. Il fatto che la direttiva Ue sulle emissioni prevede un arco di tempo per adeguarsi da oggi al 2029 e che riguarda solo i grandi allevamenti con alto numero di capi di bestiame non deve essere motivo di rilassamento per l’esecutivo. Agricoltura e pesca sono due settori prioritari per la nostra economia ed ogni sottovalutazione può essere pericolosa per l’intera nostra economia”.

Così i capigruppo del Pd alla Camera in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, e in commissione Ambiente, Marco Simiani, al termine dell’audizione del commissario europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginijus Sinkevicius.

30/03/2023 - 14:23

“Oggi abbiamo avuto un incontro sulle politiche anticorruzione con la commissaria Ue agli Affari interni, Ylva Johansson. Insieme a lei erano presenti anche i presidenti delle commissioni Affari europei degli Stati nazionali. Sia io che il presidente di maggioranza, Giulio Terzi di Sant’Agata, abbiamo presentato l’Italia come modello anche per la scelta di istituire l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Il nostro Paese, anche per scelte come questa compiute tra il 2012 e il 2022, ha visto migliorare più degli altri Stati Ue l’indice di percezione dell’anticorruzione. Proprio oggi, invece, la Lega attacca l’Anac. Sono confusi, disorganizzati, ma anche dotati di un pessimo tempismo”.

30/03/2023 - 14:22

“Salvini e la lega sul disastro del Pnrr sono doppiamente colpevoli, prima hanno fatto cadere il Governo Draghi rallentando l’attuazione del piano, poi per mesi hanno ingannato gli italiani, assieme alla nuova maggioranza, sulla realizzazione dei progetti. Il Partito del Carroccio, invece di chiedere scusa al paese, chiede addirittura le dimissioni del Presidente Anac, che aveva giustamente sollevato dubbi sulla capacità del nuovo Codice Appalti di prevenire corruzione ed illegalità negli affidamenti diretti per le opere pubbliche”: è quanto dichiara Marco Simiani, Capogruppo Pd in Commissione Ambiente ed Infrastrutture di Montecitorio.

30/03/2023 - 14:17

“Ormai in Europa l’Italia si isola ogni giorno di più. Oggi tocca al tema della registrazione dei figli di coppie dello stesso sesso. La condanna del Parlamento europeo dimostra quanto ci stiamo allontanando dagli altri Paesi e quanto questa destra ci stia portando indietro”. Lo scrive su twitter Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche Ue di Montecitorio.

 

30/03/2023 - 14:00

“Il Parlamento Europeo ha chiesto al Governo Italiano di ritirare le indicazioni impartite al comune di Milano di non registrare più i figlio delle coppie dello stesso sesso perché viola direttamente la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia. Inoltre lo stesso Parlamento Europeo si accorge del fatto che quest'operazione del governo Meloni si inserisce in un più ampio attacco alla comunità LGBTQIA+. Siamo alle solite: l'Italia sui diritti resta fanalino di coda in Europa assieme all'Ungheria di Orban, e tutto per una mera guerra ideologica. Siamo stanchi di queste battaglie contro i mulini a vento. Il Governo farebbe più bella figura a seguire le raccomandazioni del Parlamento Europeo: non può permettersi di continuare a violare i diritti dei bambini”. Lo dichiara la deputata del Pd, Rachele Scarpa.

 

30/03/2023 - 13:58

“Il Parlamento Europeo ha confermato quello che diciamo da tempo: i figli e le figlie delle famiglie arcobaleno non vanno discriminati. Così come i loro genitori.

Il governo Meloni, sempre più solo, sta spingendo l’Italia nell’angolo più oscuro dell’Ue”. Lo scrive su twitter la deputata del Pd, Laura Boldrini.

Pagine