“Regione e governo giocano a scaricabarile sulla pelle dei lavoratori di Portovesme. Avendo fallito nella trattativa non trovano di meglio, Solinas, Urso e Bergamotto, che lavarsene le mani e addossare le responsabilità all'azienda che non accetterebbe le condizioni proposte.
Intanto dal primo aprile 1500 lavoratori saranno in cassa integrazione a zero ore, che significa metà dello stipendio, con la possibilità non remota che, vista la cessazione dell'attività, arrivino le lettere di licenziamento collettivo.
Non si può stare dalla parte dei lavoratori solo a parole. Serve impegnarsi con più concretezza per trovare soluzioni accettabili. Il governo insieme alla Regione hanno gli strumenti per farlo. Anziché svendere le peculiarità della Regione con l'autonomia differenziata o pensare al Ponte sullo Stretto, che mai si farà, si diano da fare per restituire certezze a chi le sta perdendo”.
Lo dichiara il deputato del Pd, Silvio Lai.
“A Nettuno al fianco dell'Anpi e di tutte le forze democratiche e antifasciste per chiedere anche in piazza al governo di fermare la manifestazione per commemorare la nascita dei Fasci di Combattimento. In Parlamento e sul territorio continueremo sempre a batterci insieme contro chi calpesta la storia della Resistenza e i valori della Costituzione”.
Lo scrive Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera e segretario dem di Roma, su Twitter.
“Da Bruxelles una buona notizia: un’iniziativa europea tesa al dialogo e a esplorare possibili vie d’uscita dalla guerra in Ucraina. È quando tutto volge al peggio che bisogna aprire varchi di speranza. Si dia sostegno a diplomazia e politica, si facciano tacere le armi”.
Lo scrive la deputata del Pd in commissione Esteri, Laura Boldrini, su Twitter.
“Ieri abbiamo partecipato a una bella assemblea organizzata dalla Fiom Cgil a Castellammare di Stabia sul futuro dell’area torrese-stabiese. A partire dalla difesa della vocazione industriale della città, il cui sviluppo della Fincantieri è centrale. Servono investimenti certi per il rilancio del cantiere come parte integrante della città e serve un tavolo tra governo, regione Campania, città di Castellammare, autorità portuale e azienda: bisogna dare continuità ai lavoratori e alle commesse. Allo stesso tempo, occorre che si sblocchi la vicenda drammatica della MeridBulloni: ci appelliamo all’assessore Marchiello perché convochi un tavolo per dare sostegno agli operai licenziati che sono arrivati al termine degli ammortizzatori sociali e tra un mese saranno privi di qualsiasi reddito. Le crisi industriali presenti in tutta la regione - da Dema a Whirlpool, passando per Jabil - necessitano di un tavolo permanente che affronti questa emergenza che rischia di depauperare il tessuto produttivo della nostra area”.
Lo dichiarano i deputati del Pd-Idp della commissione Lavoro, Arturo Scotto e Marco Sarracino.
“Fratelli d’Italia vuole abrogare gli articoli 613-bis e 613-ter del codice penale che hanno introdotto nel nostro ordinamento il reato di tortura. Questa sarebbe la destra moderata che governa il Paese”.
Lo scrive la deputata del Partito Democratico, Michela Di Biase, su Twitter.
“Fratelli d’Italia continua ad accanirsi contro i bambini. Oggi Cirielli vuole togliere la patria potestà alle madri detenute. Quindi una donna che sbaglia, oltre la pena, deve perdere i figli, rendendo di fatto un bambino orfano della madre. Siamo alla follia”.
Così il deputato del Pd in commissione Giustizia, Alessandro Zan, su Twitter.
“Dopo lo straordinario successo della manifestazione di Milano la nostra battaglia continua a Roma in piazza Santi Apostoli. Domenica, alle 16, saremo al fianco della comunità LGBTQIA+, del movimento arcobaleno, della comunità tutta, per manifestare contro l’attacco del Governo ai diritti di tutte le bambine e di tutti i bambini”
Così in una nota congiunta il deputato e segretario romano PD, Andrea Casu, e la capogruppo del PD in Campidoglio, Valeria Baglio.
Come si affronta la drammatica questione del sovraffollamento delle carceri? La soluzione trovata dal ministro Nordio prevede la dismissione dei vecchi istituti e la costruzione di nuovi. Neanche una parola per quelle pene alternative a cui lo stesso ministro aveva fatto riferimento nelle aule parlamentari quando sosteneva che la pena non doveva coincidere sempre e solo con il carcere. A parlare in quelle occasioni era ancora il Nordio che aveva fatto del garantismo il tratto proprio della sua idea di giustizia. Poi qualcosa è cambiato, in senso opposto e il Nordio garantista appare un ricordo sbiadito. Come testimonia anche la scelta di avallare la linea vergognosa e disumana assunta da Lega e Fratelli d’Italia sulla legge relativa alle madri detenute che, invece di portare fuori dalle carceri i piccoli, intendono aprire le porte per farne entrare di più. E già che ci siamo aboliamo anche il reato di tortura! Ministro, dov’è finito Carlo Nordio?
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera
“L’approvazione della legge sul reato di tortura ha rappresentato un passo avanti per la difesa dei diritti e per la civiltà del nostro Paese. Oltre al fermare l’avanzamento in tema di diritti, come la maggioranza cerca di fare, e ieri abbiamo avuto l’ultimo grave esempio sulle detenute madri, ora FdI vuole riportarci indietro con questa nuova grave iniziativa. Un proposito vergognoso da fermare immediatamente. Vorremmo saper anche qual è l’opinione del ministro Nordio, se è ancora garantista o se ormai ha cambiato totalmente convinzioni”.
Lo dichiara il deputato del Pd in commissione Giustizia, Marco Lacarra.
Di seguito, riportiamo la poesia composta dal parlamentare del Partito Democratico, Roberto Morassut, sui 335 martiri delle Fosse Ardeatine, uccisi il 24 marzo del 1944 dalle truppe di occupazione tedesche.
Nel pomeriggio sotto un cielo terso
Con il calore vivido di marzo
Pigliati a casa, in strada e in ogni viale
Per soddisfare l’odio più bestiale
Erano fratelli, erano cugini
Cospiratori o timidi civili
Dentro le grotte fetide e profonde
Casa di fiere putride ed immonde
Furono stelle e brillano nel cielo
Eterne e lucide oltre ogni veleno
Da quel dolore lancinante e immenso
la Patria prese un Amor più denso
conobbe della Libertà il valore
Non di parola ma che va nel cuore
Italia non come parola al vento
giustizia e libertà nel firmamento
Mi vengono i brividi a pensare che il governo stia pensando di abolire il reato di tortura. È semplicemente sconcertante anche solo pensare che nel 2023 una democrazia parlamentare possa scagliarsi contro il reato di tortura, peraltro introdotto tardivamente nel nostro ordinamento. Come se ci fossimo dimenticati tutti i gravissimi casi in cui si è reso chiaro che bisognasse tirare una linea netta su pratiche violente intollerabili, come l'omicidio di Stefano Cucchi, Giuseppe Uva, o i casi di violenze nella caserma di Bolzaneto o nella scuola Diaz del 2001. Non voglio pensare che forse per qualcuno così intollerabili non lo fossero.
Questo governo da una parte introduce pene spropositate e criminalizzanti per chi organizza una festa, e dall'altra parte vuole legittimare dichiaratamente eventuali violenze di stato. Noi non lo permetteremo: la tortura è un reato, chiunque lo commetta, forze di polizia, privati, o chiunque altro, ne deve rispondere. Se il modello politico della Presidente del Consiglio non è Pinochet fermi questo scempio di proposta di legge avanzata dal suo partito, e dimostri di essere affezionata ai valori democratici.
Tweet di Stefano Vaccari, deputato Pd
Alle Fosse Ardeatine per non dimenticare e per ribadire, ora e sempre, mai più. 335 donne e uomini antifascisti uccisi dalla ferocia nazifascista. Libertà e democrazia sono conquiste da preservare nella memoria e, con assoluta fermezza, nella vita di tutti i giorni.
Davanti ai circa 100 morti del naufragio di Cutro, come può un ministro fare una battuta strafottente alla giornalista che chiede spiegazioni?
«Le crea frustrazione?» domanda Lollobrigida. Nessun rispetto. Né per i morti, né per le loro famiglie, né per i sopravvissuti.
Così la deputata del Pd Laura Boldrini su Facebook.
“Totale solidarietà alla Segretaria Francesca Villani e a tutta la comunità del Partito Democratico e dei Giovani Democratici del IX Municipio per l'attacco subito nella notte presso la sede municipale del Circolo Pd al Laurentino di Roma. Denunceremo i responsabili e cancelleremo le scritte perché l'odio e la violenza non ci hanno mai fermato e mai ci fermeranno”.
Così Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, su Twitter.
“Anas starebbe inspiegabilmente bloccando la procedura per subentrare alla società Sat nella realizzazione della strada Tirrenica. Da oltre sei mesi il Consiglio Superiore dei lavori pubblici sta infatti aspettando la documentazione da Anas per elaborare il parere necessario al passaggio di consegne. Chiediamo al governo di fare piena chiarezza sulla vicenda”. Lo afferma il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente, depositando una interrogazione parlamentare.
“La politica degli annunci del ministro Salvini - conclude Simiani - non sta portando alcun beneficio, ma sta solo rallentando la realizzazione di infrastrutture necessarie per la mobilità e lo sviluppo del Paese come il corridoio stradale Tirrenico. Occorrono chiarezza sui tempi e lo stanziamento di risorse utili per completare l'intervento viario tra Tarquinia-San Pietro in Palazzi, anche attraverso l'adeguamento della strada statale Aurelia, come già deciso nella scorsa legislatura”.