LA CULTURA E' ESSENZIALE
In Italia, assicurare l'accesso delle persone al patrimonio culturale rappresenta senza dubbio un servizio pubblico essenziale al pari dell'istruzione, della sanità o dei trasporti, e le conseguenze dell'interruzione di tale servizio possono coinvolgere migliaia di persone, in alcuni siti anche decine di migliaia.
Per questo abbiamo ritenuto urgente introdurre una norma che inserisca la fruizione dei luoghi di cultura tra i diritti costituzionalmente garantiti: da oggi l'apertura al pubblico di musei, istituti e luoghi di cultura pubblici rientra nei servizi pubblici essenziali per quanto riguarda il diritto allo sciopero, che resta in ogni caso garantito.
Di conseguenza, le modalità di sciopero in quest'ambito d'ora in avanti saranno soggette a specifiche disposizioni, le stesse applicate nei settori del trasporto pubblico o del servizio sanitario (legge 146/1990). Tra queste, ricordiamo:
- l'obbligo di preavviso di almeno 10 giorni;
- la definizione delle prestazioni minime garantite;
- una comunicazione scritta della durata, della modalità di attuazione e delle motivazioni dello sciopero;
- sanzioni in caso di violazione delle norme sul preavviso e sulle prestazioni indispensabili;
La nuova norma riguarda tutti i musei, le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici e i complessi monumentali pubblici.
Il decreto, approvato anche al Senato, è legge.