“Il 2018 anno del cibo italiano”. E’ quanto è stato annunciato oggi dai ministri dell’Agricoltura Martina e dei Beni culturali e turismo Franceschini.
“L’anno del cibo - spiega Oliverio - è la conferma che il made in Italy è uscito, anche grazie al successo dell’Expo, dal recinto in cui era stato rinchiuso fino ad oggi per considerarlo nelle sue molteplici implicazione: salutari, ambientali, di riscoperta delle nostre tradizioni, di ritorno alla terra e alla natura da parte dei giovani, fino a un nuovo modello per fare turismo, eco e solidale. Questo passo avanti rappresenterà per tutti noi una grande opportunità . Prevede il collegamento da parte della Soprintendenza archeologica con gli imprenditori agricoli con il fine di promuovere una conoscenza storica archeologica del territorio; una attività di monitoraggio e mappatura delle aree agricole di interesse culturale, paesaggistico; l’utilizzo dei prodotti agricoli ed agroalimentari tipici del territorio nell'ambito della ristorazione collettiva gestita direttamente o tramite appalto dal Ministero e dalle articolazioni territoriali. Sarà anche l’occasione per realizzare percorsi turistici e didattici, con le loro produzioni tipiche agroalimentari, che faranno conoscere luoghi e usanze ad oggi poco conosciuti. L’anno del cibo italiano è il punto d’arrivo di un profondo cambiamento culturale nei confronti di tutto ciò che riguarda il made in Italy a cui siamo giunti grazie anche a una politica che ha saputo guardare oltre al prodotto agricolo in sé, valorizzando tutto ciò che intorno a questo prodotto esiste”.
Così Nicodemo OLiverio, capogruppo Pd in commissione Agricoltura .