“Solo un Paese miope si rifiuta di riconoscere i suoi figli e di rinunciare a ciò che loro possono donare. Per andare oltre la paura e per il futuro dei nostri figli ho deciso di aderire allo sciopero della fame promosso da Radio Radicale e da alcuni intellettuali, insegnanti e parlamentari per sostenere la calendarizzazione al Senato della legge sulla cittadinanza. C’è dunque un’Italia che non si arrende all’assenza di diritti, all’ingiustizia, alla disinformazione. Lo dimostrano le migliaia di adesioni agli appelli lanciati nei giorni scorsi. Lo testimoniano le prese di posizione del mondo dello sport, dove alle tante ragazze e ragazzi in tutto e per tutto italiane e italiani è fatto divieto di indossare le maglie delle loro squadre e quella azzurra della nazionale. E’ una mobilitazione importante di tutta la nostra società civile, che va al di là degli schieramenti politici, per un diritto alla cittadinanza che va riconosciuta a chi oggigià la vive quotidianamente nelle scuole, nei campi sportivi, nei teatri, nelle piazze delle città”.
Così la deputata Dem Marilena Fabbri, relatrice della legge sullo Ius soli e componente della commissione Affari costituzionali della Camera.