“La Regione Lombardia non scarichi sul governo la responsabilità delle scelte in capo alla giunta regionale”. Lo dichiara Elena Carnevali, deputata del Partito democratico, per commentare le notizie riportate dalla stampa dei tagli, effettuati dalla giunta lombarda, sull’assegno dei disabili.
“Con questa legislatura – spiega - la Regione Lombardia ha potuto contare su risorse certe e incrementate negli anni per il Fondo della non autosufficienza, passando da zero euro degli anni 2011/12 a 41,5 milioni di euro del 2013, 51,7 nel 2014, 60,6 nel 2015, 60,8 nel 2016, fino agli attuali 69,5 del 2017 come si può vedere dai decreti di riparto. Risorse importati rispetto agli anni in cui i governi di centro-destra decurtavamo e definanziavano fondi importanti per sostenere l’assistenza delle persone con disabilità o non autosufficienti. Con l’Intesa in Conferenza Stato -Regioni del 2016 sul Fondo , confermata nel 2017, le regioni devono riservare non meno del 50 per cento a favore degli interventi per le persone con disabilità gravissime . La Regione Lombardia ha scelto di trattenere una quota per queste finalità del 60 per cento”.
“Maroni , sa bene che la materia socio sanitaria è concorrente e non esclusiva dello Stato . Noi nei governi e nell’attività parlamentare di questa legislatura abbiamo dato centralità alla persona dimostrandola con i fatti. Avrebbe potuto fare altrettanto: destinando i 23 milioni di euro che ha speso per l’acquisto in Ipad per un referendum inutile, alle persone con disabilità ed alle loro famiglie”, conclude.