"L'ISTAT annuncia che l'aumento dell'aspettativa di vita nel 2016 confermerebbe l'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni a partire dal 2019. Vorremmo sapere se il meccanismo di calcolo, che si basa sul triennio 2014-2017, prende in considerazione anche la diminuzione e non solo l'aumento dell'aspettativa di vita". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.
" Come tutti sanno - spiega - il 2015 si è caratterizzato per una inaspettata crescita della mortalità. In ogni caso, portare l'età pensionabile a 67 anni per la vecchiaia e a 43 anni e 3 mesi per la pensione di anzianità degli uomini (1 anno in meno per le donne) è una scelta sbagliata".
"Il meccanismo va rivisto: chiediamo al Governo di rimandare la decisione al giugno 2018 o, almeno, di dare attuazione alla seconda parte del verbale sottoscritto con i sindacati bloccando l'innalzamento dell'età pensionabile, già attuato nella scorsa legge di Bilancio per i lavori usuranti, anche per quelli "gravosi" previsti dall'APE sociale", conclude.