“Con l’approvazione del decreto Orlando da parte del Consiglio dei Ministri di ieri va avanti l’attuazione della riforma dell’ordinamento penitenziario voluta dalle Camere, attesa da anni, ora le commissioni competenti dovranno dare il proprio parere”.
Lo afferma la presidente della Commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti, la quale aggiunge: “purtroppo un provvedimento così complesso viene strumentalizzato e ridotto ad una barzelletta da alcuni esponenti politici. Non esiste nessun automatismo che preveda l’esclusione dal carcere per chi è condannato ad una pena inferiore ai quattro anni. Questa è una totale stupidaggine. E ricordo che siamo stati noi, a proposito di severità nei confronti di chi commette un crimine, a volere l’innalzamento delle pene minime per i reati di allarme sociale come furti in abitazione o rapine, proprio per garantire pene certe e rigorose ai responsabili. Il Pd, inoltre, ha voluto prevedere nella legge di bilancio l’assunzione di ben 300 nuovi assistenti sociali che andranno a rafforzare gli uffici UEPE che dovranno proprio occuparsi dell’affidamento in prova”.