“Oggi Davide Casaleggio in un’intervista dichiara che in futuro il Parlamento non sarà più necessario. Del resto, nella pratica, il suo movimento non lo ha mai usato come un luogo dove occuparsi del Paese, ma solo dove costruire consenso. Un’affermazione coerente con la teoria di chi considera la democrazia rappresentativa come un problema da superare, di chi guarda alla Russia di Putin o al Venezuela di Chavez come modelli, di chi pensa che le decisioni sui destini delle società di Stato le possa prendere il Lanzalone di turno, su incarico di una Srl milanese. Ma sì, può darsi che nel breve periodo ci sia chi vi creda alle promesse che ogni giorno aumentano: meno tasse per tutti, sussidi a chi sta a casa sul divano mentre il vicino lavora, abolizione della Fornero, delle accise sulla benzina, e poi fidanzate e fidanzati per tutti i single (questa ve la suggerisco per domani)... Però l’Italia è un’altra cosa, è quella della Costituzione, della Resistenza, della conoscenza e della cultura, della solidarietà e della fatica, dell’accoglienza e del sorriso, quell’Italia che saprà non buttar via la sua democrazia”.
Così il vicepresidente della Camera, Ettore Rosato, in un post sul suo profilo Facebook.