• 05/10/2018

“La Nota di aggiornamento al Def presentata dal governo conferma i nostri timori per una manovra che pagheranno i giovani e che non fa niente per favorire l’occupazione stabile. Eppure non basta: il governo prende in giro i professionisti, buttando là in un rigo a caso che ‘Per contrastare il precariato si procederà anche all’estensione dell’equo compenso’. L’equo compenso lo abbiamo introdotto nel decreto fiscale dello scorso anno e oggi i professionisti aspettano che il ministro Di Maio si svegli e convochi il tavolo di confronto previsto nella legge 81/2017, e che il ministro Bonafede si metta a scrivere i decreti parametri, per i quali non c’è bisogno di aspettare la Legge di bilancio”.

Lo afferma la deputata Chiara Gribaudo, responsabile Lavoro e professioni del Partito Democratico.

“Invece - prosegue Chiara Gribaudo - con il regime forfettario a 65mila euro, combinato alle norme del decreto dignità sui contratti a termine, il governo spingerà le aziende a sostituire i dipendenti con false partite Iva, creando nuovo precariato e disincentivando il lavoro autonomo di qualità. Presenteremo presto un pacchetto di misure per il mondo dei professionisti - conclude la deputata Dem - per contrastare in Parlamento queste politiche così lontane dalle loro reali necessità”.

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