Quali sono gli investimenti persi dall'Italia per il mancato rispetto di patti internazionali, di cambio di contratti e per l’approvazione di leggi retroattive? Quanto tutto ciò ha inciso dal punto di vista della possibilità di posti di lavoro e crescita? Cosa intende fare il governo per riprendere una politica di investimenti che superi l'attuale blocco di grandi e piccole opere che secondo le stime ammonta a circa 36 miliardi di euro?”.
Lo chiede a Giovanni Tria il Gruppo del Pd della Camera in una interrogazione firmata da Emanuelle Fiano, della presidenza del Gruppo, e da Luigi Marattin, capogruppo in commissione Bilancio, dopo che il ministro dell’Economia in una trasmissione ha dichiarato che: "Bisogna capire che nessuno verrà mai a investire in Italia se il Paese mostra che con un cambio di governo non sta più ai patti, cambia i contratti, cambia le leggi e le fa retroattive".