“L’indifferenza dimostrata dalla ministra Grillo davanti agli allarmi lanciati dal personale medico e infermieristico in relazione agli effetti di Quota 100, è dovuto al fatto che non si ha alcuna soluzione o all’intenzione di smontare il Sistema sanitario per consegnarlo ai privati?”. Lo dichiara Elena Carnevali, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito dei calcoli sugli effetti di Quota 100 elaborati dal Centro studi della Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche.
“Le previsioni – spiega – dei rappresentanti dei medici e degli operatori sanitari sono molto preoccupanti. Le uscite determinate dal Quota 100 potrebbero portare al crollo del Ssn. Secondo Anaao tra il 2019 e il 2021 circa 4500 medici potrebbero decidere di andare in pensione. Per Fnopi, 22mila infermieri potrebbero da subito approfittare di Quota 100, portando la carenza di personale a quota 76mila unità. Sono numeri che creerebbero una vera e propria voragine funzionale a danno dei pazienti. Eppure, la ministra Grillo afferma che il problema delle liste d’attesa dipende al per il 90% da una mancanza di governance e, solo per il 10%, da carenza di personale. Stupisce la sua totale insensibilità rispetto a questa questione e il rifiuto di farsene carico, negando, per esempio, soluzioni banali ma di buon senso come quella di rendere le graduatorie regionali valide per tre anni anziché per uno per ridurre costi e tempi”.
“Ci domandiamo se la Grillo, in mancanza di soluzioni, abbia deciso di assistere inerte allo schianto del Ssn oppure il suo non sia un tentativo surrettizio di creare le condizioni perché poi rendere inevitabile uno scivolamento dell’asse del Sistema sanitario nazionale verso il privato. In entrambi i casi, la ministra si sta assumendo delle responsabilità gravissime”, conclude.