“C'è un pezzo di Italia che non è riconosciuto e non vive appieno la cittadinanza. Sono le bambine e bambini nati in Italia da genitori stranieri, che frequentano le nostre scuole, i tornei sportivi, le associazioni, parlano in dialetto e giocano con i nostri figli o nipoti, ma non sono - per la legge - cittadini italiani”. Lo scrive su Facebook Ettore Rosato, vice-presidente della Camera.
“Per loro – continua - oggi un gruppo di giovani dei Comitati Ritorno al futuro e altre realtà associative, hanno presentato in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare per lo ius culturae ovvero per garantire la cittadinanza a questi nuovi italiani che ogni giorno riempiono le aule del nostro Paese”.
“La campagna di raccolta firme avrà lo slogan #italianochistudia. Perché è la scuola il luogo dove ci formiamo attraverso la conoscenza, la cultura, l’integrazione e la tolleranza. Perché la cittadinanza, che lì si costruisce, deve essere riconosciuta senza discriminazioni”, conclude.