“Sul ‘Salva-Roma’ Salvini sta andando oltre il ridicolo. L’accollo allo Stato dei debiti di Roma lo fece la Lega nel 2010, di cosa accidenti sta parlando?
Questa vicenda non ha nulla a che vedere con la pessima amministrazione di Virginia Raggi e tutti i danni che sta facendo a Roma. Né ha a che vedere con l’acume finanziario di Laura Castelli al Mef. Si tratta di una norma proposta dal Commissario straordinario, che fu tra l’altro nominato dal governo Pd nel 2017. Ed è una soluzione tecnica intelligente che - se confermata nel Cdm di oggi così come dalle bozze - non aggrava di un euro il bilancio statale. Salvini sta usando questa vicenda per giochetti politici stile prima Repubblica. Dice che non vuole che i debiti di Roma finiscano sulle spalle dello Stato? Forse non si è accorto che questo fu fatto nel 2010, con la Lega al governo e il suo collega sovranista Alemanno in Campidoglio. Noi rifiutiamo la logica del travisare i fatti per mera convenienza politica. Non lo meritano i cittadini romani e non lo meritano tutti gli italiani”.
Così Luigi Marattin, capogruppo Dem in commissione Bilancio alla Camera.