“La decisione della Whirlpool di vendere lo stabilimento di Napoli e, dunque, di non rispettare gli impegni presi lo scorso autunno dimostrano l’assoluta incapacità del governo nel gestire e monitorare le vertenze in corso. Si tratta dell’ennesimo caso di sottovalutazione e incapacità, dell’esecutivo Conte. Il ministero delle Attività produttive, dove siede il vicepremier Di Maio, deve immediatamente farsi promotore di una iniziativa che porti proprietà e organizzazioni sindacali ad un nuovo tavolo, unico luogo in cui si possano dare le garanzie per la ‘continuità industriale allo stabilimento e i massimi livelli occupazionali’ di cui parla la multinazionale americana nel suo aggiornamento al Piano industriale Italia 2019-2021. Siamo al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori che sono entrati immediatamente in sciopero in tutti gli stabilimenti del gruppo in Italia e utilizzeremo ogni strumento a nostra disposizione in Parlamento per mettere in campo ogni iniziativa utile a garanzia del futuro del sito di Napoli e dei 420 dipendenti di cui è stato annunciato il licenziamento”.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro alla Camera.