“Prima i russi! L'ambasciatore russo scrive al ministro Salvini ("Caro Matteo") disturbato del fatto che alcuni operai (italiani!) della raffineria di proprietà russa (toh, guarda un po’, ancora petrolio russo...) ISAB Lukoil di Priolo, vicino a Siracusa, stanno scioperando per difendere i loro diritti. E nel pieno dello stile russo che stiamo importando, il Prefetto di Siracusa emana una circolare con la quale stabilisce il divieto di assembramenti davanti ai cancelli della fabbrica. Altro che gli Italiani, altro che i Siciliani. Prima i Russi. E il loro petrolio. "Caro" Matteo...”. Così il deputato democratico Enrico Borghi, della presidenza del Gruppo.