• 02/08/2019

“I dati negativi diffusi oggi dall’Istat sulla produzione industriale e quelli dell’Ance di ieri, che denunciano 600 opere infrastrutturali bloccate per 54 miliardi, con una perdita di 842mila posti di lavoro e 191 miliardi di mancate ricadute sull’economia, descrivono il quadro allarmante che vive il Paese. Il settore edile, in particolare, è stato e continua a essere uno tra i più colpiti dalla grave crisi del 2008. Solo una seria e organica azione di consolidamento del tessuto imprenditoriale sano e produttivo è in grado di restituire vigore a uno dei settori strategici dell’economia italiana. Per queste ragioni ho presentato una proposta di legge per modificare alcune disposizioni legislative in materia di agevolazioni contributive Inail, al fine di tutelare le imprese più virtuose, semplificare alcuni complessi iter burocratici e garantire al tempo stesso il monitoraggio della regolarità del loro operato. Mi riferisco a un pacchetto di proposte di modifica che intervengono su sgravi contributivi premiali per le aziende in regola, riduzione del costo del lavoro, emersione dal lavoro irregolare, semplificazione dell’attività burocratica e degli interventi di vigilanza. Insomma, una Pdl che punta con misure concrete a far uscire il settore edile dalla condizione di sofferenza dovuta a deficienze strutturali mai affrontate e a una insufficiente capacità di supporto da parte dello Stato”.

 

Così Debora Serracchiani, capogruppo Dem in commissione Lavoro alla Camera, annunciando la presentazione di una proposta di legge che interviene sulle disposizioni riguardanti il settore edile in materia di riduzione delle aliquote contributive Inail e che modifica il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.