“Con l’approvazione della mozione contro le discriminazioni multiple, subite come donne e come disabili, oggi il Parlamento ha gettato le basi affinché anche nella società e tra l’opinione pubblica si superi quella condizione di pregiudizio e di stereotipo che vede protagoniste, loro malgrado, le donne e le ragazze con una disabilità. Le discriminazioni sono, infatti, visibili e gravi anche nella sfera dell’accesso alla salute, screening spesso inaccessibili o meno utilizzati che provocano poi tassi di tumore al seno. Nel mondo del lavoro basta guardare l’elenco delle persone che sono iscritte alle liste di collocamento: anche qui le donne sono meno degli uomini, eppure le donne disabili sono di più degli uomini. Le donne con disabilità, che subiscono violenza, sono cinque volte più numerose delle donne che non hanno alcun fattore di vulnerabilità aggiuntivo. Grazie all’impegno assunto quest’oggi dal Parlamento, saremo tutti chiamati a lavorare in maniera più incisiva per sconfiggere l’arretratezza e la visione miope che ancora attanaglia il nostro paese su certi temi. La donna con disabilità, troppo spesso considerata ‘asessuata’, fanciulle per sempre, da accudire o proteggere, atteggiamenti che limitano le passioni, desideri, affettività ed anche desiderio di autonomia che sono parte integrante di ogni essere umano, anche con disabilità”.
Così Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali.