“La situazione in Lombardia è grave. Il presidente Fontana non può più proseguire a gestire questa emergenza in solitudine. Di fronte a questi dati occorre coinvolgere nelle scelte tutte le forze politiche e sociali della Regione. È il momento di passare a un metodo collegiale che permetta una condivisione delle scelte che devono essere assunte a nome di tutta la Lombardia. Una Regione di dieci milioni di abitanti non può più essere alla mercé dei ritardi di Fontana e alle dirette autocelebrative dell’assessore Gallera. Un esempio su tutti. È sensato che non si facciano i tamponi al personale sanitario, anche in presenza di sintomi oppure in conclusione della quarantena? Perché nei presidi ospedalieri, ma anche per i pazienti anziani a casa, non c’è alcuna verifica di controllo sulla positività? L’alto numero di contagiati fra i medici e l’eccezionale diffusione del virus nel territorio ci dice che occorre cambiare la direzione di marcia. Se vi è mancanza di materiale utile all’aumento dei tamponi per il personale sanitario e gli anziani, si valuti anche la sperimentazione dei test sierologici come in altre Regioni. Saranno forse meno accurati, ma almeno rappresenterebbero qualcosa rispetto all’inerzia che sta affondando la nostra Regione. Fontana ne prenda atto e convochi un tavolo permanente con le forze politiche e sociali”.
Così Gian Mario Fragomeli, capogruppo del Pd in commissione Finanze alla Camera.