“L’Ungheria di Orban dichiara che il Recovery Fund è ingiusto perché fatto per i Paesi del Sud, maggiormente colpiti dall'epidemia. Le parole del ministro delle Finanze ungherese sono intollerabili. Cosa dicono i nostri sovranisti dei loro alleati storici, che continuano a essere a Bruxelles i peggiori nemici degli interessi dell’Italia? Nulla. Solo silenzi assordanti. Chiariamolo ancora una volta. L'Europa ha un senso se fonda la propria Unione su principi di equità e solidarietà. Questa è la finalità del lavoro che stanno mettendo in campo le istituzioni europee dall'inizio della crisi da Coronavirus. La Danimarca ha dato in queste ore un segnale di disponibilità importante. L'Ungheria rimane invece ferma, insieme ad Austria e Olanda. Ricordiamo che proprio il Paese di Orban, insieme agli altri Stati del gruppo di Visegrad, è già stato condannato dalla Corte di giustizia per non aver rispettato i propri doveri di solidarietà nella redistribuzione dei migranti richiedenti asilo in particolare dal nostro Paese. Almeno in questa fase di drammatica emergenza, invitiamo davvero tutti gli Stati a sostenere i valori e i principi solidaristici su cui costruire l'Europa del futuro”.
Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera.