“Chiediamo al ministro Sergio Costa la massima attenzione, risorse per la ricostruzione e poteri e norme adeguate per i territori colpiti dalla drammatica emergenza climatica e idrogeologica nel Nord Ovest del Paese. Non è solo un’alluvione, siamo di fronte ad una calamità di immani proporzioni, sia per la quantità di acqua caduta, oltre 600 litri per metro quadro in meno di 24 ore; sia per la proporzione dei danni arrecati alle infrastrutture. In poche ore sono stati devastati e spazzati via strade, ponti, argini, impianti di risalita, fabbriche e case. È stata trasformata l’orografia di intere vallate. Ad Albenga la furia del Centa ha fatto sprofondare di oltre un metro l'argine del fiume nel centro della città, che era stato costruito di recente per avere una durata secolare. Ventimiglia e le valli dell’imperiese hanno sofferto ferite gravissime, di cui il crollo del ponte di Vessalico è un simbolo e un’immagine fortissima. Limone Piemonte, con oltre 80 milioni di danni, la Val Vermenagna e i collegamenti con la Francia attraverso il Colle del Tenda sono quadri di ‘guerra’. Territori e infrastrutture devastati dalla furia delle acque. Non c’è tempo da perdere. Subito risorse e poteri per ricostruire immediatamente”.
Lo dichiara Franco Vazio, deputato Pd e vice presidente della commissione Giustizia, intervenendo in Aula per il question time.
La responsabile Ambiente Pd, Chiara Braga, nella replica ha chiesto al ministro dell'Ambiente di “sostenere con forza in sede di Consiglio dei ministri la rapida dichiarazione dello stato d'emergenza, per dare una risposta immediata ai territori colpiti. Le chiediamo, inoltre, un’attenzione particolare per rendere più efficaci le procedure per l'utilizzo di risorse già stanziate contro il dissesto idrogeologico, in modo da poter supportare i comuni, specie quelli più piccoli, nel progettare e realizzare opere idrauliche ma anche interventi di manutenzione e messa in sicurezza del territorio, di gestione dei corpi idrici e del patrimonio forestale. Abbiamo di fronte a noi una grande responsabilità che non possiamo sprecare – ha proseguito l'esponente dem - il 37% delle risorse europee del Programma Next Generation EU dovrà essere destinato a interventi per la transizione ecologica e quindi anche per la messa in sicurezza dei territori e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Su un tema così importante per la sicurezza del nostro Paese non provvedimenti spot o dal titolo evocativo, serve un'attenzione costante e la capacità di supportare Comuni e Regioni per dare risposte concrete ai problemi dei territori”.