"Se mai vorrò mettere a disposizione la mia candidatura a Sindaco di Bologna lo farò pubblicamente, spiegandone le ragioni. Ho sempre fatto così. Sono stato eletto Sindaco di Marzabotto per due volte con il voto dei cittadini, sono entrato in Parlamento con le primarie nel 2013, il più votato in Emilia-Romagna, e da un collegio uninominale nel 2018, senza paracadute. Come pubblicamente ho spiegato le ragioni per cui non ho avanzato la mia candidatura a Sindaco, nonostante me lo abbiano chiesto in diversi. Quindi devo registrare come la mia candidatura evidentemente faccia paura, malgrado l'abbia smentita più volte, forse perché metterebbe in discussione equilibri di potere e accordi politici consolidati da tempo. Si perché anche io so "leggere i trucchetti della politica" e vedo "le modalità con cui sta emergendo il nome del deputato De Maria".
“Ma per me non mi preoccupo. Chiedo però rispetto per i militanti del Partito Democratico di Bologna ed il loro dibattito. Come il PD lo deve ai suoi interlocutori, senza arroganza e con spirito di apertura, così lo stesso rispetto è dovuto ad una grande comunità politica di donne ed uomini, com' è il Partito Democratico, a Bologna in particolare”.
Così Andrea De Maria, deputato PD eletto a Bologna.