“Intanto abbiamo evitato un salto nel buio. Il rischio, cioè, che il Paese potesse precipitare rapidamente verso nuove elezioni. La crisi è stata incomprensibile per la maggioranza degli italiani. E’ ovvio che se ieri al Senato, sul piano numerico, avessimo raggiunto 161 voti, sarebbe stato molto meglio, ma sarebbe comunque cambiato poco sul piano politico. La maggioranza per andare avanti c’è, ovviamente non è ancora adesso una maggioranza solida. Ma già nel passato ci sono stati tanti altri governi nelle medesime condizioni. Lo stesso esecutivo Berlusconi, nel 2010, si è retto con una maggioranza relativa e non assoluta in quel caso alla Camera. Ora si pone il tema di come affrontare i prossimi passaggi. Il governo va assicurato quotidianamente attraverso il lavoro in Parlamento, nell’Aula e nelle commissioni, e si pone il tema politico che abbiamo esplicitato nelle scorse settimane di rafforzare la maggioranza, di arrivare presto a un patto di legislatura per andare avanti, perché il Paese ha bisogno di un governo stabile specialmente in questo momento così drammatico”.
Così il vicepresidente dei deputati del Pd, Michele Bordo, intervistato dal Tg2.