“Quello che sta avvenendo a Foggia, con il passaggio di quattro consiglieri comunali della destra nel gruppo “Popolari Pugliesi”, è per noi inaccettabile. Ancor più grave è che questa operazione di bieco trasformismo, sia stata favorita da un assessore regionale eletto pochi mesi fa nel centrosinistra.
Per il PD si pone un problema politico enorme sulla coerenza e la credibilità dell’intera coalizione che governa la Puglia.
Ed è innanzitutto il Presidente Michele Emiliano, anche a seguito di alcune nomine nel suo staff inopportune e molto chiacchierate, a dover chiarire l’ambito, i valori e la connotazione dell’alleanza che lo sostiene.
Va bene il rafforzamento della coalizione, ma non possiamo consentire che ci entri chiunque, come se fossimo al mercato.
Per quanto ci riguarda, una cosa è certa: siamo assolutamente alternativi al sindaco Landella e alla sua amministrazione. A differenza di quanto sostenuto dall’assessore Stea, per il PD la destra che governa al comune di Foggia prima va a casa e meglio è per i cittadini.
Qualcuno alla regione deve essersi confuso: l'alleanza di salvezza nazionale per affrontare le emergenze del Paese è stata fatta a Roma non a Bari o a Foggia.
In Puglia tutti, coalizione e presidente, abbiamo invece il dovere della chiarezza degli obiettivi e della coerenza dei valori. Diversamente rischia di aumentare sempre di più il distacco tra i cittadini e la politica”.
Lo dichiara Michele Bordo, vice capogruppo dem alla Camera